25 APRILE, LA MARCA (PD): SERVA A CONDANNARE CHI MINA LA LIBERTÀ DEI POPOLI
Roma - "Celebriamo la Festa della Liberazione dell’Italia dagli errori e dagli orrori del nazi-fascismo. Una Liberazione che è stata sì una grande festa di popolo,
ma che ha coinciso anche con una pagina drammatica della nostra storia, ovvero la resa dei conti con il fascismo e con i fascisti, chiamati a rispondere di vent’anni di regime". Lo dichiara la senatrice del Pd Francesca La Marca. "Mi preme ricordare - prosegue - che la liberazione del nostro Paese parte dal 1943, perché è dall'estate di quell'anno che l'Italia comincia ad essere liberata, dalla Sicilia a salire verso il nord, per arrivare al 25 aprile del 1945, la data che gli italiani hanno scelto per celebrare la Liberazione". "I venti di guerra che ormai soffiano ad est da oltre un anno - conclude La Marca - non devono farci perdere la coscienza e l’importanza che tale data ricopre per l’Italia e per l’Europa intera, che uscì devastata da quella esperienza traumatica che fu la Seconda guerra mondiale. In questa giornata dobbiamo assolutamente condannare chi mina la libertà delle persone, accantonando valori comuni su cui si era faticosamente costruita, negli ultimi decenni, la convivenza pacifica tra i popoli. Penso anche al regime talebano in Afghanistan, oltre che alla già citata guerra in Ucraina". (NoveColonneATG)
ZURIGO: RICCIARDI (PD) ALLA FESTA DELLA LIBERAZIONE A DIETIKON
ZURIGO - A Dietikon, nelle vicinanze di Zurigo, si è tenuta la Festa della Liberazione organizzata dal Circolo Culturale “S. Pertini” alla quale è intervenuto, tra gli ospiti, anche il deputato del Pd eletto in Europa, Toni Ricciardi. Oltre a lui, sono intervenuti anche l’Avv. Sara Botti, il segretario del CGIE, Michele Schiavone, il presidente del Comites, Gerardo Petta, e il presidente del Circolo Culturale “S. Pertini”, Mario Pingitore. È stato un confronto costruttivo, democratico in cui hanno preso parola esponenti di sinistra e di destra, dialogando sul significato storico del 25 aprile, sottolineando come la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, oltre a rendere omaggio ai comunisti, che hanno dato il più grande contributo di sangue, ha reso omaggio anche ai combattenti cattolici, quelli liberali, i repubblicani, i monarchici e, non ultimi, i militari del Regio Esercito. Inoltre, un tributo di riconoscenza è andato anche agli anglo-americani, di cui solitamente ci si dimentica, per convenienza politica, ai quali anche si deve la liberazione dell'Italia dalla dittatura. Durante il dibattito, tutti hanno concordato sul fatto che questa festività deve essere considerata una festa di tutti gli italiani, una festa che rappresenta la riconquista della libertà da parte del popolo italiano. (27/04/2023 aise)
FRIULI VENEZIA GIULIA: 2MILA EMIGRANTI ALL’ANNO
Pordenone - Il nuovo statuto dell’Efasce - Pordenonesi nel mondo è stato approvato e potenzia il dialogo con i segretariati esteri: nascerà infatti una nuova consulta dei segretariati, che garantirà un dialogo ancora più stretto con il consiglio direttivo. “Il nuovo statuto permetterà all'Efasce di guardare al futuro e rispondere alle nuove sfide poste dal mondo dell'emigrazione” le parole del presidente Gino Gregoris riferite da Il Messaggero Veneto. Inoltre Il Gazzettino evidenzia il tema, al centro di un recente focus di Efasce, sui trend del fenomeno migratorio dal Friuli Venezia Giulia verso l'estero alle prese con la ripartenza dopo il rallentamento dettato dall'emergenza sanitaria (che ha dimezzato i flussi, i quali però nel corso dell'ultimo decennio rimangono comunque importanti). Sono circa 2mila le persone che ogni anno emigrano Friuli per raggiungere altri posti in Europa per lavorare. La stragrande maggioranza desidera rientrare in patria. L’incontro "Emigrazione: numeri, storie e prospettive post pandemia" ha visto intervenire Massimo De Liva, autore del volume Friulout che approfondisce questa tematica con una serie di interviste ai protagonisti e Matteo Troìa, data scientist originario di Casarsa della Delizia che partendo anche dalla sua esperienza personale e professionale tra Italia ed estero ha proposto una chiave di lettura del fenomeno. In collegamento da Londra Francesca Cantarutti, business development manager originaria di Spilimbergo che ha raccontato aspetti professionali e personali della vita nella capitale britannica. (NoveColonneATG)
ITALIA360: INNOVAZIONE E PROGETTI PER STUDENTI ITALO-CANADESI
MONTREAL - Si chiama “Italia360” ed è un programma di incubazione part-time della durata di 8 settimane (che prenderà il via il 4 luglio per chiudersi poi il successivo 24 agosto) che ha come obiettivo quello di aiutare gli studenti italo-discendenti della zona di Toronto a creare imprese e startup innovative e dirompenti. Con il programma Italia360, pensato e realizzato da DMZ, incubatore leader mondiale per le startup tecnologiche, e CIBPA - Canadian Italian Business and Professional Association, la principale associazione imprenditoriale senza scopo di lucro che rappresenta gli italo-canadesi nella Greater Toronto Area, gli studenti italo-discendenti sono invitati ad attingere al loro potenziale così da imparare a sviluppare e commercializzare idee imprenditoriali con l'aiuto di altri giovani innovatori, mentori del settore e imprenditori di successo. Le otto settimane del programma, dunque, rappresentano un’opportunità per gli studenti di avviare vere aziende e ottenere opportunità di apprendimento esperienziale per applicare ciò che hanno imparato e risolvere i maggiori problemi del mondo. Il progetto Gli studenti che parteciperanno a “Italia360” avranno un tutoraggio a tu per tu con il personale DMZ, con le aziende di ex studenti e con i mentori della CIBPA, ma anche un costante collegamento con le 10 zone imprenditoriali della Toronto Metropolitan University, così come il coaching personalizzato con esperti DMZ su marketing, sviluppo del prodotto, modelli di business lean canvas, consulenze e finanziamenti. Inoltre, sono previsti incontri bisettimanali con il personale DMZ e i membri del consiglio consultivo di CIPBA, interagendo così anche con altre importanti startup ed esperti provenienti da tutto il Canada. È in programma anche un viaggio in Italia. Gli studenti interessati al programma devono avere almeno un membro del team impegnato nel programma part-time (2-4 ore settimanali); far parte di un istituto di istruzione superiore entro l’autunno o essersi diplomati entro otto mesi dalla data di inizio del programma. Infine devono avere meno di 29 anni e avere origini italiane. Ovviamente, alla base di tutto c’è l’idea di avere un’idea imprenditoriale innovativa volta alla crescita attraverso la costruzione di un team motivato, disponibile e collaborativo. Sarà possibile presentare domanda di partecipazione fino al prossimo 26 maggio, compilando il form disponibile qui. (27/04/2023 aise)