PARIGI: LA COOPERAZIONE ITALIANA IN NIGER NELL’APPROFONDIMENTO DI DIRE – DONNE ITALIANE RETE ESTERA PARIGI -

“Diritti umani, sviluppo, educazione, empowerment di donne e giovani: le nostre esperienze in Niger” è il tema dell’incontro in programma domani, 14 giugno, a Parigi organizzato da Dire – Donne Italiane Rete Estera. Protagonisti dell’appuntamento,

dalle 19.00 alla Maison de l’Italie (Cité Universitaire, 7° bld Jourdan), saranno Concetta Salzano e Cesare Capitani. Concetta Salzano è giurista e funzionario della Croce Rossa Britannica, responsabile dello sviluppo di progetti e dell’integrazione degli standard della protezione dei diritti umani e di lotta contro la violenza di genere in Africa in contesti di crisi. Cesare Capitani, attore, autore teatrale, insegnante di tecniche di recitazione e comunicazione, è da poco rientrato da un’esperienza con giovani universitari e bambini di un campo profughi a Niamey. L’evento è gratuito e aperto a tuttim, ma per partecipare occorre registrarsi qui. (13/06/2023 aise)

UNIVERSITÀ, CRESCONO LE NUOVE IMMATRICOLAZIONI: IN QUASI 330MILA SCELGONO DI PROSEGUIRE GLI STUDI DOPO IL DIPLOMA

ROMA – Sono 329.817 i ragazzi per la prima volta immatricolati nelle università italiane nell’anno accademico in corso, il 2022-2023. Oltre 7mila in più rispetto al 2021-2022 (dato di giugno dell’anno scorso), il 2,2 in più in termini percentuali. È la fotografia che emerge dall’ultima elaborazione statistica del Ministero dell’Università e della Ricerca sul 2022-2023 sui corsi di laurea o di laurea magistrale a ciclo unico negli atenei italiani statali e non. L’elaborazione è disponibile on line nella sezione dedicata del MUR Documenti (ter). Si tratta di dati ancora provvisori – i definitivi saranno rilasciati in autunno – ma che confermano un aumento delle immatricolazioni significativo, che ha consentito di recuperare quasi tutto il calo dello scorso anno, e che fanno sperare in un rinnovato interesse per gli studi universitari. Tra le quasi 330mila nuove immatricolazioni è confermata la maggiore presenza femminile – 183.647 nuove iscritte, il 56% – rispetto a quella maschile – 146.170 nuovi studenti, il 44% -. Nel 2021-2022 gli studenti e le studentesse iscritte al primo anno erano, rispettivamente, 143.164 e 179.501. I corsi di laurea preferiti? Rimane costante sul totale degli studenti la quota degli iscritti per l’area STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica): circa il 30 per cento delle nuove immatricolazioni. Costanti anche i nuovi studenti per l’area economica, giuridica e sociale (35%) e per quella sanitaria e agro-veterinaria (17%). Confermate per questo anno accademico le opzioni per l’area artistica e letteraria (18%). (Inform)

GENTE D’ITALIA, IL SINDACO DI GENOVA A MADRID: ABBIAMO BISOGNO DI IMMIGRATI

(NoveColonneATG) Madrid – “Genova vive un momento di forte crescita economica. Cresce tutto: dall’occupazione al Prodotto Interno Lordo, dai posti di lavoro alle aziende. Lo scorso anno non siamo riusciti a coprire circa 5mila posti di lavoro. Benediciamo le persone che vengono da noi a lavorare. Ho già parlato con i vari Consoli genovesi in Sud e Nord America e in alcune nazioni europee. Vorremmo che venissero persone con determinate professionalità”. In Italia, si legge in un articolo del quotidiano Gente d’Italia del 6 giugno scritto da Mauro Bafile, c’è chi guarda l’emigrante con diffidenza e spesso la percepisce come una minaccia. Il Sindaco di Genova, Marco Bucci, è di tutt’altra idea. Forse perché egli stesso lo è stato in passato, considera l’emigrante una ricchezza, un valore aggiunto che permette alla sua città di continuare a crescere. Nel corso di un incontro con la stampa italiana in Spagna – nazione che ospita più di 219 italiani – Bucci ha sottolineato come le figure più richieste siano gli ingegneri: “Abbiamo grande necessità di ingegneri meccanici ed elettrici, anche di softwaristi. In particolare, abbiamo bisogno di saldatori. Ce n’è una necessità enorme. Genova ha cantieri navali, cantieri infrastrutturali, cantieri d’ogni tipo”. Dopo aver spiegato che l’uso del cemento armato è stato superato da quello dell’acciaio, poiché è questo ormai con cui si costruisce ogni sorta di struttura, ha aggiunto che a Genova si ha anche una grossa carenza di professionisti nell’area del turismo. “Cuochi, camerieri e personale per le nostre strutture alberghiere. In città si organizzano tantissime attività orientate al turismo. Quindi, c’è bisogno di personale. Vorremmo che fossero tante le persone che venissero da noi a lavorare. Riteniamo l’immigrazione assai importante. Diamo un grosso valore a questo aspetto”.

COSA VUOL DIRE ESSERE ITALIANI IN UK: IL 21 GIUGNO LA PRESENTAZIONE DELLA RICERCA A LONDRA

LONDRA - Il Consolato Generale a Londra ospiterà il prossimo 21 giugno l’incontro “Cosa vuol dire essere Italiani nel Regno Unito? Le esperienze delle cosiddette “seconde generazioni””, durante il quale saranno presentati i primi risultati di una ricerca condotta da Marco Antonsich e Kombola Ramadhani Mussa, entrambi della Loughborough University, che mira a capire come gli utaliani/e di origine africana, asiatica e latino-americana vivano il loro senso di appartenenza e identità nazionale nel Regno Unito. Lo studio, finanziato sia dalla British Academy che dalla Loughborough University, risponde alla domanda di come l’idea di nazione cambi col cambiare della popolazione a causa delle migrazioni globali. Organizzato da Comites e Consolato generale, l’incontro inizierà alle 18.00. Alla presentazione del 21 giugno interverranno Anna Cambiaggi per il Comites di Londra e il Console Diego Solinas per il Consolato Generale. Marco Antonsich è Senior Lecturer in Geografia Umana presso l’Università di Loughborough. La sua ricerca si concentra su come lo stare insieme nella diversità è teorizzato, narrato e vissuto all’interno delle società contemporanee, concentrandosi in particolare sull’idea di nazione quotidiana. Di recente ha completato il progetto New Italians – The Remake of the Nation in the Age of Migration. È il fondatore e coordinatore del Loughborough University Nationalism Network (LUNN). Kombola T. Ramadhani Mussa è Research Assistant presso l’Università di Loughborough. Precedentemente è stata Leverhulme Research Fellow presso l’Università di Cardiff. La sua ricerca utilizza categorie elaborate da critical race theory, storia orale e dagli studi sulla memoria per analizzare la creazione di identità italiane postcoloniali e multiculturali nel contesto italiano attuale. L’ingresso all’incontro è gratuito, ma per una migliore gestione dei posti a sedere occorre registrarsi qui. (aise)

AL MUSEO NAZIONALE DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA SCUOLA DEGLI ITALOAMERICANI, STORIA E PRATICHE INCLUSIVE NEGLI ARTICOLI DI LEONARD COVELLO (1887-1982)” (14 GIUGNO)

GENOVA – Nell’ambito del ciclo “I mercoledì del MEI-CISEI” il 14 giugno sarà presentato al Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova il volume “La scuola degli italoamericani, Storia e pratiche inclusive negli articoli di Leonard Covello (1887-1982)” , a cura di Carmen Petruzzi. Il libro riunisce una selezione di articoli – tradotti per la prima volta in lingua italiana da Carmen Petruzzi – di Leonard Covello (1887-1982), primo preside italoamericano di una scuola superiore a New York, pedagogista interculturale, sociologo dell’educazione e leader della comunità di East Harlem. Nei suoi scritti la scuola compare come fulcro del mutamento sociale e cardine dell’abbattimento del pregiudizio etnico. L’incontro si terrà nella Sala Cisei , inizio alle ore 17. Introdurranno: Fabio Capocaccia, Presidente CISEI, e Maddalena Tirabassi, Direttore del Centro Altreitalie sulle Migrazioni italiane. Interverranno : Carmen Petruzzi, Università degli Studi di Foggia; Antonella Cagnolati, Università degli Studi di Foggia. Consigliata la prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Inform)

PUGLIA: IN FUGA 33MILA LAUREATI IN DIECI ANNI (NoveColonneATG)

Roma – “Il fatto che non abbiano la valigia di cartone è ininfluente. Hanno il notebook nello zaino, conservano su un archivio digitale le foto degli anni più belli con la propria famiglia e gli amici di sempre, ma proprio come accadeva negli anni 60, partono. E vanno altrove. All'estero, qualche volta, o al Centro-Nord, per cercare fortuna”. Lo scrive Il Quotidiano di Puglia. “Le linee di tendenza delle partenze sono chiare: più spesso dal Nord si sceglie l'estero, ma le grandi regioni industrializzate, poi, compensano con la forza lavoro che arriva dal Mezzogiorno. Il Sud, a conti fatti, ne paga le spese. E non è un caso se questo lembo di terra si spopola a una velocità sostenuta e purtroppo costante. Perché il tema della denatalità è centrale, ma non basta a giustificare lo spopolamento di questi anni. Serve tornare a parlare di emigrazione. Solo nel 2021 dalla Puglia - numeri reperibili nel ricco database dell'Istat - sono partiti verso l'estero in 4.394, tenendo conto dei cittadini italiani (perché il dato totale è spesso falsato dai lavoratori - stagionali e no - stranieri che dopo un tot di anni decidono di tornare in patria per svariati motivi). Di questi 2.791 sono in una fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Il tutto in appena dodici mesi, per altro subito dopo una pandemia mondiale che avrebbe dovuto frenare questa tendenza. E invece si parte lo stesso, perché la crisi si fa sentire con ancora maggior veemenza.