ENTI GESTORI SVIZZERA: FORTE PREOCCUPAZIONE PER I CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA
BASILEA - Il coordinamento enti gestori in Svizzera esprime forte preoccupazione e grande disappunto a seguito dell’approvazione dei progetti per l’anno scolastico 2023/2024 a valere sul capitolo 3153. Gli enti promotori accolgono con favore la tempestiva approvazione dei progetti sulla base della circolare 4.
Tale circostanza, secondo il Coordinamento degli Enti Gestori, non compensa tuttavia la significativa riduzione dei contributi richiesti. Gli enti in Svizzera sono confrontati con un taglio lineare del 18%, in un caso addirittura del 38%. In tali condizioni risulterà estremamente difficile garantire l’organizzazione di tutti i corsi previsti per l’anno scolastico 2023/2024, creando nuovi disagi per l’utenza che si vanno ad aggiungere alla chiusura dei corsi nei cantoni di Berna e San Gallo nel corrente anno scolastico. A parere degli enti promotori diventa sempre più urgente riformare la circolare 4 dell’8 marzo 2022 che regola i contributi agli enti gestori. La modalità progettuale si è rivelata incompatibile con l’organizzazione di percorsi formativi che coprono l’intero ciclo scolastico come lo sono i corsi di lingua e cultura italiana in Svizzera. Gli enti promotori invitano gli organismi di rappresentanza della comunità e i parlamentari italiani all’estero ad affrontare con urgenza la questione della promozione linguistica e culturale dell’italiano, riassegnando un ruolo centrale alle collettività italiane all’estero non sono come soggetti destinatari, ma anche come soggetti promotori di tali iniziative. (16/06/2023 aise)
CONSIGLIO EUROPEO PER L’INNOVAZIONE E ISTITUTO EUROPEO DI INNOVAZIONE E TECNOLOGIA LANCIANO UN NUOVO PREMIO EUROPEO PER LE DONNE INNOVATRICI
ROMA – Il Consiglio europeo per l’innovazione(CEI) e l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) hanno rafforzato il loro partenariato lanciando un nuovo premio europeo per le donne innovatrici. Questo concorso comune premierà una comunità ancora più ampia di innovatrici, portando alla ribalta i risultati da esse ottenuti e spalancando loro nuove opportunità. I premi saranno assegnati alle donne imprenditrici più esemplari, la cui innovazione abbia avuto un impatto positivo sulla nostra società e sul nostro pianeta. Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato: “Questo nuovo premio verrà assegnato per ispirare l’Europa e le donne innovatrici. Lanciato dal Consiglio europeo per l’innovazione e dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia, il premio mira a rimuovere gli ostacoli che le donne incontrano nel mondo delle imprese e della tecnologia. Attendo con interesse un elevato numero di contributi”. Margaritis Schinas, Vicepresidente e Commissario per la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato: “Questo nuovo premio è un ottimo modo per l’Europa di dimostrare il suo impegno comune a favore dell’innovazione e della parità di genere. È una causa che riunirà il CEI e l’EIT, alleati naturali, al fine di abbattere le barriere per le donne nelle imprese e nel settore tecnologico. Spero che molte donne innovatrici e imprenditrici partecipino al concorso, in modo da poter dimostrare la diversità delle tecnologie europee”. Durante il vertice del Consiglio europeo per l’innovazione del marzo 2024 saranno annunciate tre vincitrici in ciascuna delle seguenti categorie: donne innovatrici, innovatrici emergenti e leadership femminile dell’EIT. Le candidature saranno aperte fino al 27 settembre 2023. (Inform)
DI SANZO (PD): NIENTE PIÙ ASSENSO DELL’ALTRO GENITORE PER OTTENERE IL PROPRIO PASSAPORTO ANCHE CON MINORI - SI TRATTA DI UNA IMPORTANTE SEMPLIFICAZIONE
ROMA - “È stato approvato nel decreto salva-infrazioni una nuova norma che permette l’emissione del proprio passaporto senza l'assenso dell'altro genitore, che era richiesto in presenza di minori anche nel caso di genitori separati. Infatti, un genitore con figli minorenni, per ottenere il proprio passaporto, non dovrà più presentare l’assenso dell’altro genitore, semplificando molto le procedure e velocizzando i tempi di rilascio del passaporto. Prima era infatti necessario ottenere il consenso dell'altro genitore per il rinnovo del proprio passaporto, addirittura chiedendo all'altro genitore di presentarsi di persona”. È quanto dichiarato da Christian Di Sanzo, deputato del Pd eletto in Centro e Nord America. “Da mesi lavoravo affinché questo cambiamento avvenisse, ne avevo parlato con colleghi e esponenti del governo, perché si trattava di un “unicum” italiano che obbligava a procedure eccessivamente lunghe, mettendo in grande svantaggio le persone separate che non potevano rinnovare il proprio passaporto senza il consenso dell'ex-partner anche nei casi in cui avessero interrotto i rapporti da anni – ha aggiunto ancora il deputato dem -. Nulla è ovviamente variato per il rinnovo del passaporto di minori per i quali giustamente continua a essere necessario l'assenso di entrambi i genitori, a tutela dei minori”. Il provvedimento, secondo quanto spiegato da Di Sanzo, “dovrà adesso arrivare all’esame del Parlamento ed auspico che rimarrà invariato perché, soprattutto all’estero, ottimizzerà i tempi di rilascio dei passaporti in particolare a persone separate e che vivono in città o paesi differenti”. (15/06/2023 aise)
ARGENTINI E BRASILIANI DI ORIGINI FRIULANE AL CORSO “VALORI IDENTITARI E IMPRENDITORIALITÀ”
Udine - Sono 12 giovani argentini e brasiliani di origine friulana i partecipanti al corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità” che l’Università di Udine ha inaugurato il 12 giugno nella sala Florio di Palazzo Florio a Udine (via Palladio 8, Udine). È la 14ª edizione del progetto formativo e scientifico sul ruolo della lingua italiana e friulana nelle comunità di corregionali in Argentina e in Brasile e sulla ricchezza e diversità plurilingue e culturale del Friuli-Venezia Giulia. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo con l’Ente Friuli nel mondo e la Regione Friuli-Venezia Giulia. “Obiettivo del corso – spiega la direttrice Raffaella Bombi, glottologa del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale – è favorire e consolidare quell’impulso identitario che caratterizza le giovani generazioni di discendenti di emigrati italiani nel mondo a riattivare l’interesse verso l’Italia e il Friuli, sviluppando una cultura aperta all’innovazione per costruire quel bagaglio di competenze culturali spendibili al ritorno nel Paese di provenienza”. (NoveColonneATG)
NAUFRAGIO DI MIGRANTI NEL MARE EGEO, FONDAZIONE MIGRANTES E CARITAS: “UNA TRAGEDIA CHE ADDOLORA E CHE IMPONE SCELTE LUNGIMIRANTI. LA TERRA È DI TUTTI E OGNI PERSONA HA DIRITTO DI MUOVERSI LIBERAMENTE”
ROMA – Una tragedia tra le più dolorose e gravi degli ultimi dieci anni. Così Fondazione Migrantes e Caritas Italiana commentano la strage di migranti avvenuta nel Mar Egeo davanti alle coste greche. Nell’esprimere dolore per questo ennesimo tragico naufragio, Migrantes e Caritas sottolineano “la necessità di canali regolari d’ingresso in Europa che evitino la morte a uomini, donne e bambini costretti a fuggire per vivere una vita più dignitosa. Occorre una maggiore consapevolezza a livello europeo, affinché si superi presto il regolamento di Dublino e non si chiudono le frontiere”. La terra è di tutti e ogni persona ha diritto di muoversi liberamente senza alcuna limitazione. Papa Francesco – ricordano Fondazione Migrantes e Caritas Italiana – nel messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebrerà il prossimo settembre, sottolinea questa libertà a partire dal titolo “Liberi di scegliere se migrare o restare”. Due diritti fondamentali come “il diritto di vivere nella propria terra o migrare liberamente. Diritti oggi a rischio perché spesso non si conoscono – o non si vogliono conoscere – le reali motivazioni delle partenze specialmente da luoghi dove c’è guerra o si vivono situazioni di estrema povertà. Dovrebbe essere chiaro per tutti che per comprendere bisogna conoscere”. (Inform)
BERGAMO E REGGIO CALABRIA DANNO IL VIA ALL’ERASMUS ITALIANO
Roma - È stata annunciata il 7 giugno dalla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini la nascita dell’Erasmus italiano, il nuovo percorso di studi universitari che ambisce a rendere l'offerta formativa più flessibile, valorizzare l'autonomia di atenei e studenti e colmare il gap tra Nord e Sud offrendo allo studente la possibilità di associare più opzioni formative proposte nell’ateneo di iscrizione oppure disponibili in un altro ateneo italiano. Percorso che vede il progetto pilota in capo alle Università di Bergamo e Reggio Calabria, impegnate fianco a fianco per avviare la progettazione di un’azione sperimentale che permetta ai rispettivi studenti di frequentare insegnamenti presso la sede partner, ottenendone il riconoscimento all’interno del proprio percorso universitario. “È con soddisfazione – commenta il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, il professore Sergio Cavalieri – che l’Università degli studi di Bergamo, insieme all’Università di Reggio Calabria, è precorritrice di questa nuova iniziativa che entrambi gli atenei intendono portare avanti non solo per rafforzare il legame esistente, ma offrire agli studenti la possibilità di specializzarsi in un ambiente accademico diverso da quello scelto”. “Si tratta dell’avvio di un nuovo percorso virtuoso per giovani universitari del Sud e del Nord del nostro Paese, – commenta il Rettore dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, prof. Giuseppe Zimbalatti – all’insegna dello scambio e dell’arricchimento di grandi saperi ed importanti modelli competitivi Made in Italy”. Il progetto pilota dell’Erasmus italiano di UniBg e UniRC prevede, inizialmente, di limitare lo scambio alle sole lauree magistrali, in particolare a quelle afferenti alle aree di Ingegneria e Scienze della formazione primaria. Per quanto riguarda Ingegneria, ogni studente in uscita potrà scegliere esami in un catalogo che contiene tutti i corsi erogati, anche triennali, e di tutti gli anni. Gli studenti inizialmente coinvolti saranno 5/6 per Ateneo, inclusi eventuali studenti di Scienze della formazione primaria. (NoveColonneATG)