VISITA A BERLINO DI UNA DELEGAZIONE DELLA SEZIONE DI AMICIZIA BILATERALE ITALIA-GERMANIA DELL’UNIONE INTERPARLAMENTARE
BERLINO – E’ in corso la visita a Berlino di una delegazione della Sezione di Amicizia bilaterale Italia-Germania dell’Unione Interparlamentare. Si tratta della prima visita nella nuova composizione della Sezione, successiva alle elezioni politiche del settembre 2022.
“La diplomazia e il dialogo interparlamentare – ha detto l´Ambasciatore d’Italia a Berlino Varricchio – contribuisce in modo significativo al partenariato tra Italia e Germania, quale elemento chiave delle nostre rispettive politiche estere e fonte di sempre nuove sinergie. La visita della Sezione di Amicizia Italia-Germania offre l’opportunità per riaffermare la solidità delle nostre relazioni bilaterali ed effettuare uno scambio di vedute sulle principali questioni di comune interesse”. La delegazione, guidata dall’On. Giangiacomo Calovini, Presidente della Sezione di Amicizia, si compone dell’On. Beatriz Colombo, la Sen. Alessandra Maiorino, la Sen. Simona Flavia Malpezzi, l’On. Federica Onori, l’On. Roberto Pella, e l’On. Dieter Steger. Il programma della visita è denso di appuntamenti. Previsti incontri al Bundestag con il Presidente della Commissione Economia, Michael Grosse-Brömer, e la Presidente della Commissione Difesa, Dr. Marie-Agnes Strack-Zimmermann. In programma anche incontri con il Ministro di Stato agli Affari Esteri, Dr. Anna Lührmann, con rappresentanti del Consiglio consultivo permanente (Ständiger Beirat) e con l’On. Axel Schäfer, Presidente del gruppo parlamentare di amicizia italo-tedesco, e una rappresentanza di tale gruppo. La missione della delegazione si conclude con una visita all’EUREF Campus di Berlino, importante nucleo di ricerca e innovazione che ospita oltre 150 imprese, istituzioni e start-up attive nei settori dell’energia, della mobilità e della sostenibilità. (Inform)
ITALIA-SVIZZERA: VISITA UFFICIALE DEI MEMBRI DELLA SEZIONE BILATERALE DI AMICIZIA UIP
ROMA - “Dall'11 al 13 settembre si terrà la visita ufficiale dei membri della sezione bilaterale di amicizia UIP Italia Svizzera di cui sono presidente e a cui parteciperanno i colleghi parlamentari Enrico Borghi, Emiliano Fenu, Franco Manes, Catia Polidori, Giancarlo Calovini”. È quanto annuncia in una nota Toni Ricciardi, deputato Pd eletto in Svizzera e presidente della sezione bilaterale di amicizia UIP Italia Svizzera. Per Ricciardi “questa relazione riveste una grande importanza per entrambi i Paesi”, considerato anche che “la comunità italiana in Svizzera è la terza nel mondo. Una relazione concepita come temporanea che dopo qualche decennio è divenuta stanziale, rappresentando un fattore decisivo per la crescita e l’espansione dell’economia elvetica. Si tratta di una visita importante perché l'UIP, sede naturale della Diplomazia Parlamentare, garantisce un forte impegno negli organismi multilaterali e nelle relazioni con gli altri Paesi per rafforzare il ruolo dell'Italia all'estero”. “In particolare”, insiste Ricciardi, “le relazioni tra Italia e Svizzera sono buone e più solide all'indomani della ratifica sui frontalieri; sono relazioni che offrono grandi potenzialità per entrambi i Paesi. La Svizzera è un importante partner economico che ha grande capacità di incidere nel contesto geopolitico italiano e internazionale e, per questo, dobbiamo contribuire a rafforzare e allargare il quadro di cooperazione. Un interlocutore fondamentale per le nostre sorti economiche, come noi lo siamo per loro su molti dossier, in particolare su quello relativo alla ricerca viste che le difficoltà con Horizon. Si tratta del concetto di concordanza che cercherò di rafforzare nel corso del mio mandato“, assicura Ricciardi concludendo. (aise 08/09/2023)
MESSINA: 90 ANNI PER IL MEDICO DEGLI EMIGRANTI
Messina - A Messina si festeggiano i 90 anni Dino Sergi, "storico" medico di base della città siciliana, “per anni – scrive La Gazzetta del Sud il 6 settembre -, instancabile e generoso, il medico ‘degli alberghi’ (curando anche grandi personaggi di passaggio in città) e degli emigranti che partivano con i transatlantici dal porto peloritano oltreoceano, verso il Canada e l'Australia, con contatti continui con consolati e ambasciate”. “Dovevamo visitare centinaia di persone al giorno che chiedevano di emigrare, avevano bisogno del nostro certificato di idoneità, e in genere cercavamo di permettere a tanti alla ricerca di una speranza di prendere la nave verso nuove frontiere” ricorda Sergi che durante la sua attività medica è stato anche coinvolto in progetti, poi sfumati, di medicina legata alle attività aerospaziali tra Europa e Stati Uniti. Già amico del giornalista e storico Enzo Verzera, Sergi “ha coltivato e animato grandi passioni artistiche, in primis quel jazz che ha scandito la sua vita e che ha permesso a tanti messinesi di scoprire i grandi nomi internazionali della musica, che all'epoca vedeva protagonista il mitico Brass Group di Mimi Sidoti. Gli appassionati poterono ammirare anche lo straordinario pianista jazz e compositore Oscar Peterson, che fece un memorabile concerto al Teatro ‘Vittorio Emanuele’ nel 1987, proprio grazie all'intuizione di Sergi, che ne promosse la realizzazione superando dubbie scetticismo”. “Fu una vera e propria impresa. Nessuno tra gli amministratori a cui mi rivolsi credeva che il concerto di un musicista jazz considerato di nicchia potesse avere successo, invece i biglietti andarono esauriti e giunsero spettatori da ogni parte della Sicilia e della Calabria, con file fuori il teatro” ricorda Sergi che figura tra i fondatori del "Club del jazz" con sede nella trattoria La Macina di Ganzirri. Lui stesso ha ospitato grandi musicisti sia nella sua residenza messinese che nel suo buen retiro di Furci, tra cui Pierannunzi, Manusardi, Likonitz, Petrescu, Bacchetti. (NoveColonneATG)
IL 13 SETTEMBRE ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BRUXELLES L’INCONTRO “LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE IN ITALIA E IN EUROPA”
BRUXELLES – Alle ore 19, di mercoledì 13 settembre si terrà presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles la conferenza sul tema “La protezione del patrimonio culturale in Italia e in Europa” con Alfio Gullotta, esperto nazionale distaccato come Policy Officer presso il Servizio Europeo per l’Azione Esterna, Divisione PCM.1. Durante l’incontro, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura, si discuterà non solo delle politiche, ma anche delle azioni concrete che vengono messe in atto all’interno dell’Unione Europea per la protezione del patrimonio culturale. Numerosi saranno gli esempi di casi studio sul territorio italiano, dove il Colonnello Gullotta ha operato per molti anni occupandosi anche della formazione dei membri dell’Arma dei Carabinieri proprio nell’ambito della tutela del patrimonio culturali. Alfio Gullotta è ufficiale superiore dell’Arma dei Carabinieri, con varie esperienze di comando, in Italia ed all’estero, in missioni di pace in territori ad alto rischio. Specializzato nell’attività addestrativa, in Italia ed all’estero è stato anche Advisor dell’Esercito Britannico). Dal 2016 al 2022 è stato Capo del Nucleo di Formazione e Studio del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (CC TPC), responsabile di tutta l’attività formativa del Comando sia in ambito nazionale che internazionale. Ha fatto parte della Task Force “Unite4Heritage” (i cosiddetti “Caschi blu della cultura”). È stato inoltre Coordinatore civile per la formazione sulla tutela del patrimonio culturale. Dal 16 settembre 2022 sono Esperto Nazionale distaccato come Policy Officer presso il Servizio Europeo per l’Azione Esterna, Divisione PCM.1, e lavoro sull’operatività dell’approccio integrato al Patrimonio Culturale nell’Azione Esterna dell’UE. Per prenotarsi vistate il sito dell’ Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. (Inform)
FORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO - MAECI/ TEATRO ALLA SCALA - 9 BORSE DI STUDIO PER STUDENTI INTERNAZIONALI AL MASTER PERFORMING ARTS MANAGEMENT ACCADEMIA ARTI E MESTIERI
La Farnesina intrattiene da molti anni un proficuo rapporto di collaborazione con l'”Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo Teatro alla Scala”, istituzione formativa nei settori dello spettacolo rinomata su scala globale. Tale rapporto prevede, inter alia, la concessione – regolata da un’apposita Convenzione tra MAECI e Accademia – di borse di studio ministeriali in favore di studenti internazionali per la frequenza del Master in “Performing Arts Management”, che si pone l’obiettivo di formare professionisti di alto livello con competenze in campo manageriale ed economico specifiche per il mondo dello spettacolo dal vivo. Per l’anno accademico 2023-2024 si mettono a disposizione fino a un massimo di 9 borse di studio da 6 mesi (con decorrenza dal 1 gennaio 2024 al 31 giugno 2024), di cui si pubblica il relativo bando predisposto dall’Accademia. L’importo mensile ammonta a € 900,00. I borsisti del Master PAM dovranno provvedere in maniera autonoma a stipulare una polizza assicurativa contro malattie e infortuni. LE RICHIESTE DEVONO ARRIVARE A DESTINAZIONE ENTRO IL 5 OTTOBRE 2023. PER ULTERIORI INFORMAZIONI sul bando di concorso https://consadelaide.esteri.it/it/news/dal_consolato/2023/08/borse-di-studio-per-laccademia-darti-e-mestieri-dello-spettacolo-teatro-alla-scala-master-in-performing-arts-management/#:~:text=malattie%20e%20infortuni.-,BANDO%20DI%20CONCORSO,-NAVIGA%20NELLA%20SEZIONE (07/09/2023-ITL/ITNET)
INCONTRO SULLA STORIA DELL’ EMIGRAZIONE NEL REATINO
Rieti - Agli uomini e donne emigrati tra il 1900 e il 1950 da Torano, una frazione di Borgorose, in provincia di Rieti, è stato dedicato un incontro promosso dall’associazione Amici di S. Martino dal titolo “Ne semo douti ‘i a l’Lamerica” e frutto di un lungo lavoro di ricerca sulla emigrazione dal Cicolano – regione del basso reatino -, illustrato da Marino Nicolai, accompagnato da letture di brani tratti dal libro di Edmondo De Amicis ‘Sull’Oceano’ pubblicato nel 1889. “Dal 1900 al 1920 sono emigrate 20 milioni di persone, partivano in autunno seguendo la stagionalità dell’agricoltura – spiega Nicolai dalle pagine del Corriere di Rieti il 5 settembre - abbiamo individuato 20 toranesi che sono partiti per l’America, 60 per l’Argentina, quattro per l’Australia e un paio per il Venezuela. Qualcuno al rientro è stato condannato per diserzione, perché nel frattempo era scoppiata la prima guerra mondiale”, “molti partivano in anticipo per non perdere la nave, all’arrivo la visita medica per i viaggiatori di prima e seconda classe, per la terza classe quarantena a Ellis Island (l’isola delle lacrime, dismessa nel 1956)”. A Borgorose c’era un ufficio della Compagnia navigazione generale italiana, che con i suoi agenti reclutava emigranti. (NoveColonneATG)