SPIGOLANDO PER IL MONDOSPIGOLANDO PER IL MONDO"L'UE SOTTO LA LENTE" A RADIO MIR

BRUXELLES - Domani, 4 ottobre, alle 11.30 ora italiana, Valeria Camia e Fabio Sebastiani condurranno la nuova puntata di "L'Ue sotto la lente" su Radio Mir, la web radio in onda da Bruxelles. Con l'aumento del populismo e dell'euroscetticismo in tutta l'Unione Europea,

molti sostengono la necessità di promuovere la cultura democratica attraverso un maggior coinvolgimento dei cittadini - iniziando dai giovani - informandoli sui loro diritti e promuovendo i valori europei. Quello della partecipazione democratica non è solo un tema chiave in vista delle prossime elezioni europee ma è anche, e più in generale, un aspetto cruciale per la formazione di una solida identità europea. Tanto i contesti scolastici quanto quelli sportivi sono “luoghi” chiave per rafforzare e proteggere la democrazia e i valori europei, inclusione, partecipazione e rispetto della diversità. In che modo lo sport può svolgere una funzione educativa e a sostegno di cittadinanza attiva e qual è la situazione in Italia? Che spazio trova l’educazione civica nelle scuole in Europa? Come fornire agli insegnanti strumenti di apprendimento adeguati per promuovere la cultura democratica? E qual è il ruolo delle nuove tecnologie digitali nel raggiungimento di questi obiettivi? Questi i temi della puntata arricchita dagli interventi di Mauro Berruto, onorevole, già commissario tecnico della nazionale di pallavolo maschile italiana, poi direttore tecnico della nazionale italiana di tiro con l'arco, e Fergal Harkin, ex calciatore della League of Ireland e attuale direttore sportivo del club di calcio Standard Liège. Ne discutono Sabine Jenni, politologa, fondatrice di “Mattoncini della democrazia” per una cittadinanza attiva, e Matteo Capra, allenatore di Pallavolo San Giorgio, serie B2 Italia. La diretta sará visibile su www.radiomir.space. (aise 03/10/2023)

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: 16 CITTÀ IN GARA PER IL TITOLO 2026

ROMA – Sono 16 i dossier delle città e delle Unioni di Comuni candidati per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026 pervenuti al Ministero della Cultura entro il termine previsto del 27 settembre 2023. Il Ministero ha pubblicato l’elenco delle città con il titolo del progetto, che hanno presentato la domanda: Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”; Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”; Bernalda (Matera), “Ascolto. Mondo, Conoscenza e Mistero”; Cosenza, “Dai Sogni ai Segni”; Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della Cultura”; L’Aquila, “L’Aquila Città Multiverso”; Latina, “Latina bonum facere”; Lucca, “Lucca 2026. Abitare la cultura”; Lucera (Foggia), “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”; Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”; Marcellinara (Catanzaro), “L’Incontro nel punto più stretto d’Italia”; Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”; Treviso, “I Sensi della Cultura”; Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Perugia), “CulturaXBenessere”; Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d’Italia”; Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo), “Il Cantico delle Culture” Le domande, che contengono il progetto culturale della durata di un anno, il dettaglio del cronoprogramma e delle singole attività previste oltre che la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, saranno valutati da una Giuria di esperti che le esaminerà e selezionerà un massimo di dieci finaliste entro il 15 dicembre 2023. Tutte le città finaliste verranno convocate per le audizioni pubbliche, che dovranno svolgersi entro il 14 marzo 2024. In quel momento ogni candidata avrà la possibilità di presentazione e approfondire il proprio progetto alla Giuria. La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi previsti dal progetto di candidatura, trasformare le idee in un programma di azione e mettere in mostra, nel periodo di un anno, la propria ricchezza culturale e le potenzialità di sviluppo ad essa connesse.(Inform)

LA PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI: A ZURIGO IL SECONDO INCONTRO PROMOSSO DAL COMITES

ZURIGO - È in programma il prossimo 21 ottobre il secondo incontro con le Associazioni italiane organizzato dal Comites di Zurigo. Ad ospitare l’incontro, a partire dalle 14:30, sarà la Sala Teatro della Missione Cattolica Don Bosco (Feldstrasse 109). L'iniziativa, spiega il Comites, “nasce dal desiderio di accogliere la richiesta pervenuta dai presenti al primo incontro, svolto lo scorso aprile, durante il quale si era individuata la necessità di proseguire il confronto avviato, e creare una rete tra le associazioni che ancora sono attive. In questa nuova occasione il Comites vuole dare la parola alle Associazioni e pertanto Vi chiediamo di comunicare prima dell'incontro, quali sono le maggiori criticità che riscontrate e quali sono i punti che ritenete debbano essere trattati, così da garantire uno svolgimento efficace della assemblea”. L’incontro – che gode del patrocinio del Consolato generale e del Cgie – sarà aperto dal saluto del viceconsole Antonio Ionio. Le tematiche suggerite e la conferma di partecipazione vanno inviati tramite mail alla segreteria del Comites, entro il 13 ottobre. (aise 03/10/2023)

UNA NOTA DELLA FEDERAZIONE DELLE COLONIE LIBERE ITALIANE IN SVIZZERA IN VISTA DEL VOTO PER IL RINNOVO DEL PARLAMENTO SVIZZERO, IL PROSSIMO 22 OTTOBRE

ZURIGO – La Conferenza dei Presidenti delle Colonie Libere Italiane in Svizzera (CLI), riunitasi a Bex, nel Canton Vaud, il 30 settembre, in previsione delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento svizzero, in programma il prossimo 22 ottobre, invita in una nota diffusa in proposito tutti i cittadini che ne hanno diritto, a “cogliere questa occasione per esprimere il proprio voto”. “Consapevoli di quanto importante sia che, oggi, ancor più che in passato, nel Parlamento elvetico forte risulti la rappresentanza politica di quei partiti che hanno inequivocabile nel loro DNA valori che richiamano la solidarietà, la tolleranza, l’uguaglianza, la sostenibilità ambientale e sociale, l’integrazione e l’inclusione, la Conferenza dei Presidenti delle CLI invita a votare con convinzione per questi partiti – conclude la nota. (Inform)

ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - ITALIA/FRANCIA - STOP AI COLLEGAMENTI FERROVIARI FINO A GIUGNO 2024. PREOCCUPAZIONE CCIAA DI TORINO PRES. GALLINA GRAVI RIPERCUSSIONI TERRITORIO CON AUMENTO TRASPORTO SU GOMMA

"A fronte delle notizie pervenute nelle ultime ore dalla Prefettura della Savoia e da SNCF che prevedono il perdurare, fino a giugno 2024, della chiusura del traffico ferroviario tra Italia e Francia, la Giunta della Camera di commercio di Torino esprime grande preoccupazione per le inevitabili conseguenze che ricadranno sul territorio a causa di questo stop. “Con il blocco dei TGV e dei Frecciarossa, oltre che dei 170 treni merci settimanali attivi sulla stessa linea, è facile prevedere gravi ripercussioni per il territorio, con un aumento notevole del trasporto su gomma e una conseguente congestione del traffico – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino e neo presidente dell’Associazione AlpMed, che riunisce le Unioni regionali e le Camere di commercio di Liguria, Piemonte, Provence Alpes Côte d’Azur, Auvergne-Rhône-Alpes, Valle d’Aosta, Corsica e Sardegna. – Occorre fare tutti gli sforzi necessari affinché i lavori di ripristino della linea vengano accelerati, per risolvere un problema che non si limita solo alla regione francese coinvolta, ma impatta fortemente su tragitti di lungo raggio tra due Paesi”. La circolazione ferroviaria tra Italia e Francia lungo la linea storica è bloccata dallo scorso 27 agosto per una frana avvenuta nel territorio della Maurienne. Secondo le autorità francesi i lavori di ripristino, inizialmente previsti entro novembre, non termineranno prima dell’estate 2024. La prospettiva della paventata chiusura per un anno della linea ferroviaria rappresenta un rischio di totale desertificazione dell’intermodalità ferroviaria tra l’Italia e la Francia e causa di un danno incalcolabile per l’economia transfrontaliera. (03/10/2023-ITL/ITNET)

MANGIONE (CGIE): GARANTIRE I DIRITTI AGLI ITALIANI ALL’ESTERO

Roma – “Credo fermamente che sia necessario continuare a dialogare e a lavorare insieme a favore e nel rispetto della soddisfazione dei diritti degli italiani all’estero. Lavoreremo per modificare le leggi istitutive di Comites e CGIE”. Così la vicesegretaria generale per i Paesi anglofoni del Cgie, Silvana Mangione, durante l’incontro tra la terza Commissione (Affari Esteri e Difesa) e la delegazione dei rappresentanti del Consiglio Generale degli Italiani all’estero, il 28 settembre al Senato. “Abbiamo iniziato ad audire alcuni nostri colleghi del consiglio generale - ha aggiunto - e desideriamo poter lavorare da subito. Il parlamento è invitato come interlocutore principe e deve agire subito”. (NoveColonneATG)