VARSAVIA, ITALIA OSPITE D’ONORE ALLA FIERA DEL LIBRO, AMBASCIATORE FRANCHETTI PARDO: “UNA STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ PER L’EDITORIA ITALIANA DI PROMUOVERSI IN UN MERCATO DI 40 MILIONI DI ABITANTI”
VARSAVIA – L’Italia sarà per la prima volta ospite d’onore alla Fiera Internazionale del libro di Varsavia in programma presso il Palazzo della Cultura e della Scienza dal 23 al 26 maggio 2024.
L’intesa è stata siglata presso l’Ambasciata d’Italia in Polonia per parte italiana dall’Ambasciatore Luca Franchetti Pardo e per parte polacca da Waldemar Michalski e Jacek Oryl, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Storia e Cultura”, organizzatrice della Fiera. La Fiera del Libro è un evento centrale nel calendario culturale della capitale polacca, che riunisce numerosi espositori provenienti dalla Polonia e da diversi Paesi del mondo. L’Italia sarà al centro dell’edizione di quest’anno con una ricca serie di eventi, tra presentazioni di libri, incontri con gli autori e incontri tra operatori del settore: un’ottima occasione di conoscenza e promozione per il mondo editoriale italiano in Polonia. “La fiera del libro di Varsavia, che quest’anno vedrà l’Italia quale ospite d’onore – ha dichiarato l’Ambasciatore Franchetti Pardo -, rappresenterà una straordinaria opportunità per l’editoria italiana di promuoversi in un mercato di 40 milioni di abitanti che, come ho potuto sperimentare in diverse occasioni, nutre un profondo e sincero interesse, quasi “un’avidità”, verso la cultura italiana nelle sue varie manifestazioni”. Il progetto della partecipazione italiana è stato reso possibile grazie alla collaborazione e al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero della Cultura (Centro per il libro e la lettura -CEPELL), di ICE Agenzia e dell’Associazione Italiana Editori e coordinato, in Polonia, dall’Ambasciata d’Italia, dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Ufficio ICE di Varsavia. (Inform 17 Gennaio, 2024)
BARBANTI ALLA COMMEMORAZIONE ALLO YAD VASHEM DI GERUSALEMME
GERUSALEMME - Le Istituzioni italiane in Israele celebreranno la Giornata della Memoria lunedì 29 gennaio allo Yad Vashem di Gerusalemme. La cerimonia di commemorazione si terrà alle ore 11.00 presso la Tenda della Rimembranza alla presenza dell'ambasciatore d'Italia a Tel Aviv, Sergio Barbanti. A seguire si terrà la conferenza “Riflessioni sulla memoria della Shoah, oggi”, che vedrà in dialogo Iael Nidam-Orvieto, direttore dell'Istituto Internazionale per la Ricerca sulla Shoah dello Yad Vashem, e Simonetta Della Seta, presidente del Gruppo di lavoro Memoriali e Musei dell’IHRA - International Holocaust Remembrance Alliance. Come recita l’articolo 1 della Legge italiana sull'Istituzione della Giornata della Memoria (luglio 2000), “La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giornata della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati“. (aise 17/01/2024)
“WITCARE HUB”: PROSEGUE IL SERVIZIO DI ORIENTAMENTO E INFORMAZIONI PER I CONNAZIONALI IN ARRIVO IN AUSTRALIA
MELBOURNE - È attivo “Witcare Hub”, un servizio gratuito di orientamento e informazioni per i connazionali in arrivo, appena arrivati in Australia o che stanno pianificando un’esperienza in Australia. A ricordarlo è il Consolato Generale d’Italia a Melbourne, che patrocina l’iniziativa promossa da CO.AS.IT. di Melbourne e il Patronato INAS-CISL. Il progetto, coordinato da Marco Fedi e Ciro Fiorini, già un anno fa aveva incassato il sostegno dello stesso Consolato Generale, nonché del Com.It.Es. Victoria e Tasmania, del NOMIT, dei Patronati INCA e ACLI e del gruppo editoriale Il Globo, con la partecipazione diretta di questi al Gruppo di Lavoro sulle mobilità. Il servizio offre informazioni accurate e affidabili su visti, lavoro, opportunità di studio, salute e benessere e molto altro. È disponibile online o in presenza, su appuntamento, presso l’Hub a Carlton, il quartiere di Melbourne che tuttora conserva un’inequivocabile identità italiana. Per saperne di più si può visitare il sito del progetto witcare.org.au o inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (aise 17/01/2024)
AL MUSEO NAZIONALE DI ZURIGO INCONTRI NELL’AMBITO DELLA MOSTRA “ITALIANITÀ- ESPERIENZE DELLA SVIZZERA”
ZURIGO – Al Landesmuseum di Zurigo sono in programma incontri collaterali alla mostra “Italianità- Esperienze della Svizzera” aperta al pubblico fino al prossimo 14 aprile (https://comunicazioneinform.it/esperienze-della-svizzera-italianita-in-una-mostra-al-museo-nazionale-di-zurigo-le-esperienze-dei-testimoni-diretti/). Il primo incontro , “Italianità – Kulinarisches” ,si terrà il 18 gennaio alle ore 19. La Cucina italiana conquistò i palati svizzeri più di mezzo secolo fa. In dialogo con il pubblico, Sabina Bellofatto (storica) e Rudolf Trefzer (autore di libri di cucina e storico dell’arte) fanno luce sulle origini delle ricette italiane, sulla loro diffusione e successo in Svizzera. Con un’introduzione di Luca Tori, co-curatore della mostra. Evento in collaborazione con la nostrastoria.ch. L’incontro si svolgerà in tedesco. In programma il 26 gennaio alle ore18.30, un incontro con il Consigliere federale Ignazio Cassis dal titolo “Italianità in Svizzera. Quali strade per rafforzarla?” .Nella Svizzera di oggi una sensibilità meridionale fa ormai parte della vita quotidiana. L’italianità in Svizzera è legata sia alle immigrate e agli immigrati della vicina penisola che alle regioni italofone del Paese. Come è percepita nelle diverse realtà regionali, sia al nord che al sud delle Alpi? L’italianità permea la Svizzera, ma allo stesso tempo alcuni sviluppi come la riduzione dell’insegnamento dell’italiano a nord delle Alpi preoccupano. il Consigliere federale Ignazio Cassis che presenterà le sue riflessioni e visioni su questi temi, sollecitato dai giornalisti Maurizio Canetta, ex direttore della RSI, e Peter Jankovsky, collaboratore NZZ.La serata si terrà in lingua italiana. Il 21 marzo, alle ore 18, “Italianità – Il mosaico della Svizzera odierna”: in dialogo con il pubblico Rosita Fibbi (sociologa), Marco Marcacci (storico) e Nelly Valsangiacomo (storica) presenteranno i molti e i vari tasselli di un’italianità elvetica, autoctona e legata anche alle presenze di origine italiana nel Paese. Con un’introduzione di Martina Albertini, collaboratrice nel quadro del progetto espositivo. Evento in collaborazione con il Comitato di Zurigo della Società Dante Alighieri. L’incontro si svolgerà in italiano. Per prenotazioni agli eventi si veda www.landesmuseum.ch/ (Inform 17 Gennaio, 2024)
SICUREZZA SOCIALE - ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE - LA RETE DELLE ACLI SI MOBILITA A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE
Sono oltre 6 milioni le famiglie che anche quest’anno potranno usufruire dell’Assegno Unico Universale, un interven-to importante a sostegno della genitorialità e della natalità che farà la differenza per i quasi 10 milioni di minori. Le Acli, attraverso la Delega Famiglia e con il supporto di Patronato e Caf, mettono in campo tutta la loro rete di servizi per aiutare i cittadini a non perdere questa opportunità con la campagna nazionale: “Fallo con noi, è più semplice”. Quest’anno l’AUU, destinato alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni o con disabilità, è stato incrementato del 5,4%. Non vi è una vera scadenza per richiedere l’Assegno nel 2024: si può presentare la domanda dal settimo mese di gravidanza. Coloro che già lo ricevevano nel 2023, non dovranno inoltrare una nuova richiesta, ma avranno in automatico il sussidio anche se sarà necessario presentare un ISEE. Chi vuole, infatti, adeguare l’importo dell’AUU secondo la corretta attestazione ISEE 2024 deve presentare la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica entro giugno 2024 o riceverà solo la quota base dell’AUU. Chi, invece, non avesse mai usufruito dell’AUU o chi ha visto la propria richiesta respinta, revocata, rinunciata o decaduta può rivolgersi al Patronato Acli. Gli operatori sono al servizio delle famiglie per l’invio delle domande o per comunicare eventuali variazioni?delle informazioni precedentemente trasmesse all’INPS (ad esempio: nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni?IBAN, maggiore età dei figli). Gli operatori del Caf sono, inoltre, a disposizione anche per aiutare i cittadini nel calcolo, nell’aggiornamento o nella correzione dell’ISEE. “Le Acli in questi anni si sono impegnate attraverso un’azione politica volta a migliorare l’Assegno Unico”, spiega Lidia Borzì, Consigliera di Presidenza Acli con delega alla Famiglia e agli Stili di vita. “In una società dove l’ascensore sociale è bloccato, l’AUU non può essere dimezzato alla maggiore età del figlio, ma deve essere mantenuto fino ai 21 anni o fino al termine del corso legale di studi. È una battaglia che portiamo avanti da anni, consapevoli che sostenere la famiglia significa prima di tutto investire nel futuro delle nuove generazioni. Per conoscere tutte le importanti novità dell’AU 2024, invitiamo i cittadini a rivolgersi ai nostri sportelli di Caf e Patronato, dove troveranno operatori competenti e professionali pronti a rispondere ad ogni dubbio”.(17/01/2024-ITL/ITNET)
BOLOGNA, PER I GIOVANI “VIAGGI DI COSCIENZA” NEI CAMPI PROFUGHI SAHARAWI DEL DESERTO ALGERINO
Bologna - Saranno i campi profughi Saharawi, nel deserto algerino, ad ospitare il primo dei viaggi di coscienza che il Comune di Bologna propone ai giovani nel 2024. Una tradizione, quella del viaggio come strumento di scoperta e arricchimento culturale che l’Ufficio Giovani di Palazzo d’Accursio porta avanti dal 1983 e che, in oltre 40 anni, ha permesso a oltre 60 mila giovani di visitare 48 Paesi e 352 città. Un'iniziativa che ora si rinnova e potenzia: si parte il prossimo febbraio dai campi profughi Saharawi a circa un’ora di distanza da Tindouf, in Algeria, per conoscere la storia di uno dei tanti popoli del mondo popolo che non ha diritto ad una terra. Dieci giorni durante i quali le ragazze e i ragazzi saranno alloggiate/i presso le famiglie locali, nelle tende tradizionali, e visiteranno e conosceranno i progetti avviati dalle associazioni che lavorano sul territorio. In concomitanza con il soggiorno si terrà anche la Sahara Marathon, una corsa di solidarietà nel deserto, che ha lo scopo di portare all’attenzione della comunità internazionale la situazione sociale e politica della popolazione Saharawi. Tutti i fondi raccolti durante il progetto serviranno a creare un’economia circolare nei campi profughi e saranno distribuiti tra gli abitanti locali. Anche le famiglie che offrono ospitalità ai partecipanti riceveranno un aiuto economico per l’autosostentamento. "Con i viaggi di coscienza vogliamo riaffermare il diritto e il dovere di viaggiare per conoscere e interrogarsi - afferma il delegato alle politiche giovanili e agli scambi internazionali, Mattia Santori - “come Comune di Bologna ci impegniamo a proporre ai nostri giovani periodicamente una destinazione di frontiera, in Italia e all’estero, in collaborazione con le tante associazioni bolognesi che si occupano di missioni umanitarie e diritto internazionale. Saranno esperienze di crescita fondamentale per le ragzze e i ragazzi e occasioni di confronto preziose per la nostra comunità". (NoveColonneATG)