CELEBRAZIONI IN TUTTA ITALIA PER I 228 ANNI DEL TRICOLORE

Roma - Da Reggio Emilia a Roma, passando per i piccoli comuni di provincia, l’Italia celebra i 228 anni della bandiera nazionale. Nato proprio a Reggio Emilia, il 7 gennaio 1797, è diventato il simbolo dell’unità e dell’identità nazionale, nel corso del Risorgimento. Con la proclamazione del Regno d'Italia nel 1861, la bandiera tricolore fu ufficialmente adottata come vessillo nazionale.

Dopo la nascita della Repubblica Italiana nel 1946, il Tricolore mantenne il suo status di bandiera nazionale, sancito dall'articolo 12 della Costituzione, che la definisce composta da tre bande verticali di eguali dimensioni nei colori verde, bianco e rosso. Le celebrazioni di quest’anno si snodano in una molteplicità di eventi, con un’attenzione particolare al coinvolgimento delle scuole e delle comunità locali. A Reggio Emilia, luogo in cui il Tricolore fu adottato per la prima volta dalla Repubblica Cispadana, si è tenuta la cerimonia istituzionale nella storica Sala del Tricolore. Al Museo del Tricolore, mostre e incontri ripercorrono le vicende storiche e simboliche legate alla bandiera, mentre nelle piazze si svolgono attività didattiche e laboratori per i più giovani. Per Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, la giornata assume una dimensione educativa grazie alle attività promosse nelle scuole. “Il Tricolore non è solo un simbolo, ma un elemento che incarna i valori di unità, rispetto e solidarietà – ha detto il Ministro -. La scuola ha un ruolo centrale nel trasmettere questi principi alle nuove generazioni”. Le prime dichiarazioni su X sono arrivate dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha scritto: “Il nostro Tricolore rappresenta i valori e la storia che ci uniscono come popolo. È il simbolo della nostra identità e della nostra unità”. Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha aggiunto: “Celebriamo la nostra bandiera, che è un simbolo di unità e orgoglio nazionale. Viva l’Italia!”. “Verde, bianco, rosso. Colori che rappresentano l’talia, tinte che illuminano l’insegna del nostro distaccamento di Roma Ostiense. Auguri alla bandiera italiana, buon 228º compleanno!” si legge sul profilo ufficiale dei Vigili del Fuoco. Mentre la Polizia di Stato ha scritto: “Le emozioni suscitate da Tricolore e Inno italiano sono sempre forti. Con la cerimonia dell’alzabandiera inizia questa speciale giornata dedicata alla Bandiera e ai valori di libertà e identità nazionale che essa rappresenta”. (NoveColonneATG)

L’ECO: RICCIARDI (PD) ATTACCA LA DESTRA: “PUNITI INGIUSTAMENTE I PENSIONATI ITALIANI ALL'ESTERO"

Berna – Toni Ricciardi, vicecapogruppo del PD, ha commentato con durezza la bocciatura dell’ordine del giorno presentato dal suo partito per chiedere la rivalutazione delle pensioni degli italiani residenti all’estero: “Stiamo parlando di un gesto poco garbato: il blocco della rivalutazione per i pensionati italiani residenti all'estero mi addolora molto. Parliamo di otto milioni di euro. Non voglio essere populista ma almeno segnalare che nell'ultima notte avete fatto una sovracopertura di 100 milioni di euro e trovato 6,5 miliardi per l'inutile Ponte sullo Stretto. Ma per i pensionati niente. Avete fatto una scelta politica legittima che io in quest’aula ho denunciato”. A riportare le parole di Ricciardi è un articolo dell’Eco, il settimanale d’informazione punto di riferimento per gli oltre 639.000 italiani in Svizzera. Ricciardi ha criticato duramente la maggioranza, sottolineando l’impatto della decisione: “Con il nostro ordine del giorno chiedevo di studiare gli effetti della misura e nel più breve tempo possibile ripristinare la rivalutazione delle pensioni di persone che hanno pagato i contributi e che voi volete umiliare e punire. Guarda caso vi accanite particolarmente contro di loro”. Ha poi accusato direttamente i partiti della destra di incoerenza rispetto alle loro dichiarazioni di principio: “Se le pensioni sono una bandiera per Forza Italia e per la Lega, se gli italiani all’estero sono una bandiera per FDI, ora voglio capire, qualcuno deve spiegare, perché tutta la destra ha votato contro l’ordine del giorno in cui chiedevo di sanare presto questa ingiustizia. Rimettendomi all’aula ho dimostrato il bluff di chi si riempie la bocca con le pensioni e gli italiani all’estero ma poi alla prova dei fatti se ne frega”. Infine, ha concluso puntando il dito contro i responsabili: “Ora i 350 mila pensionati all’estero, puniti ingiustamente, sanno molto bene chi sono i partiti che li hanno maltrattati e che hanno un nome: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Avete gettato la maschera”. (NoveColonneATG)

IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - AGRO ALIMENTARE MADE IN ITALY - COLDIRETTI: 70 MILIARDI NEL 2024. IN DIECI ANNI EXPORT RADDOPPIATO. VINO PRODOTTO PIU' ESPORTATO. PRIMI GLI USA 150%.

Le esportazioni di cibo italiano sono raddoppiate in valore nel corso di appena un decennio, passando dai 34 miliardi del 2014 ai quasi 70 stimati per il 2024, che farà segnare il record di sempre. Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti su dati Istat nel tracciare un bilancio dell’anno appena trascorso sul fronte delle vendite all’estero che hanno confermato l’appeal dell’agroalimentare tricolore sulle piazze mondiali. Un vero e proprio boom si registra sul mercato americano dove in dieci anni l’enogastronomia tricolore fa segnare un incremento di circa il 150% – rileva Coldiretti – ma la crescita a doppia cifra contraddistingue anche Francia (+90%), Germania (+71%) e Gran Bretagna (+57%). Il prodotto più esportato è il vino davanti all’ortofrutta trasformata, i formaggi, la pasta gli altri derivati dai cereali, frutta e verdura fresche, salumi e olio d’oliva. Il successo dell’export agroalimentare è il frutto del lavoro di una filiera Made in Italy che dal campo alla tavola vede impegnati – sottolinea Coldiretti – ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole e 70mila industrie alimentari. Un patrimonio dell’economia nazionale che ha tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo di portare il valore annuale dell’export agroalimentare a 100 miliardi nel 2030. Per fare ciò occorre però colmare i ritardi infrastrutturali dell’Italia, che, secondo l’analisi del Centro Studi Divulga, costano circa 9 miliardi di euro di mancate esportazioni per l’agroalimentare nazionale. Allo stesso tempo, però, serve fermare il fenomeno della contraffazione internazionale, a partire dagli accordi commerciali stipulati dall’Unione Europea, dove è urgente applicare il principio di reciprocità. Secondo un’analisi Coldiretti/Filiera Italia il falso Made in Italy agroalimentare nel mondo è arrivato a valere oggi 120 miliardi di euro. (03/01/2025-ITL/ITNET)

GEMELLAGGIO LEONFORTE – PARANÀ: I SINDACI CELEBRANO IL 34° ANNIVERSARIO PARANÀ -

Si celebra domani, 11 gennaio, il 34° anniversario del gemellaggio tra le città di Paranà in Argentina e di Leonforte in Italia, siglato nel lontano 1991. Per l’occasione i sindaci delle due città, Rosario Romero e Piero Livolsi hanno indirizzato due lettere alle comunità. Nella sua, il sindaco Livolsi saluta i tanti italo-argentini residenti a Paranà: l’11 gennaio, scrive, è “una data storica e memorabile” che “celebra l’anniversario della fratellanza tra queste due città, che mi auguro nel tempo si rafforzi sempre di più. Lo scambio culturale fra le nostre comunità che si ripete ogni anno ha una grande importanza e un significato formativo molto rilevante, l’esperienza del Gemellaggio è cultura, è conoscere, è condivisione. Senza il lavoro e l’impegno dei nostri rispettivi Comitati tutto questo non sarebbe stato possibile, ecco perché voglio esprimere a nome dei cittadini Leonfortesi dell’oggi ma anche a nome di tutti coloro che in questi decenni hanno creato questo dono alle nostre Comunità”. In 34 anni, scrive Romero, entrambe le comunità, e a Paranà in particolare quella dei cittadini emigrati da Leonforte, hanno contribuito a dare senso al gemellaggio attraverso “diverse attività” animate da “vero spirito di cooperazione e solidarietà”. (aise 10/01/2025 19:50)

GIACOBBE (PD): CONTRASTARE LA FUGA DI CERVELLI

ROMA - "Il genio italiano continua a distinguersi nel mondo, come dimostra Giuseppe Barca, ricercatore italiano in Australia, che ha guidato il suo team internazionale alla vittoria del prestigioso Gordon Bell Prize". A sottolinearlo è Francesco Giacobbe, senatore Pd eletto nella circoscrizione Africa-Asia-Oceania-Antartide, rilanciando la notizia della vittoria, guidata dal connazionale, del cosiddetto "Nobel del supercalcolo", riconoscimento che premia contributi straordinari nel campo dell’high-performance computing (HPC). Il lavoro di Barca, elogiato per lo sviluppo di un algoritmo rivoluzionario che migliora la comprensione della chimica e della biologia, è una prova concreta dell’eccellenza italiana all’estero. "L’impresa di Giuseppe Barca è motivo di orgoglio per la nostra nazione e dimostra l’impatto trasformativo che gli italiani possono avere a livello globale," afferma Giacobbe. "Allo stesso tempo, evidenzia il dramma della fuga di cervelli che affligge il nostro Paese. Studi e statistiche ufficiali dimostrano che ogni anno molti talenti brillanti sono costretti a cercare opportunità altrove". “Preoccupato” per le recenti scelte del governo, tra cui l’eliminazione dei benefici fiscali per gli italiani che tornano dall’estero e le misure penalizzanti introdotte con la nuova legge di bilancio, Giacobbe sostiene che "è un grave errore scoraggiare il ritorno di chi vuole riportare competenze e conoscenze in Italia. Dobbiamo costruire una cultura che incentivi il rientro e attuare politiche che contrastino la perdita annua di talenti." "Il governo deve fare tutto il possibile per richiamare i nostri ‘cervelli in fuga’ e trasformare questa emigrazione in un ciclo virtuoso di crescita e reinvestimento in Italia", sottolinea Giacobbe. "Come dimostra il successo di Giuseppe Barca gli italiani eccellono ovunque si trovino. Ora – conclude – spetta a noi creare le condizioni affinché possano prosperare e contribuire al progresso dell’Italia, sia in patria sia all’estero". (aise 10/01/2025)

PORTA (PD): DAGLI ITALIANI ALL’ESTERO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE PER LE AREE INTERNE

Roma - “Un grande onore ed una forte emozione partecipare alla visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Militello in Sicilia, su invito del Sindaco Giovanni Burtone, accompagnato dal Sindaco della mia città natale, Caltagirone, Fabio Roccuzzo”. Lo afferma il deputato del Pd eletto all’estero Fabio Porta in seguito alla visita del Presidente della Repubblica a Militello. “Un’occasione preziosa - continua Porta - per riflettere sui rischi dello spopolamento e della recessione demografica per le aree interne del Paese e in generale sulla crescita e lo sviluppo economico dell’Italia”. Infatti, il Presidente Mattarella ha affermato: "Nel nostro Paese, nel nostro Bel Paese tante città, come Militello Val di Catania, tante aree interne o montane sono protagoniste della storia. Le aree interne, montane, delle piccole isole coprono il 60 per cento del nostro territorio, ci vivono 13 milioni di nostri concittadini. Sono per il nostro Paese una ricchezza non solo storica e di memoria. Conservano una immensa ricchezza di patrimonio artistico e culturale. Che fa parte essenziale, protagonista dell'attrazione che il nostro Paese esercita nel mondo per la sua cultura, la sua arte, la sua storia, il suo modello di vita. Sono aree che richiedono, quindi, un intervento costante". “In questa lotta contro lo spopolamento delle aree interne, anche la comunità degli italiani all’estero - commenta l’On. Porta - può dare un contributo significativo e originale. Rafforziamo i ponti tra l’Italia e i suoi connazionali in tutto il mondo, anche favorendo il rientro delle nuove generazioni degli italiani nati all’estero”. (NoveColonneATG)