ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI PARIGI, IL 15 GENNAIO IL CONVEGNO “DE GASPERI, SCHUMAN E LE ORIGINI DEL PROGETTO EUROPEO”

lunedì, 13 Gennaio, 2025 - PARIGI – Alle ore 17 del 15 gennaio si terrà, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, il convegno “De Gasperi, Schuman e le origini del progetto europeo”. L’incontro è organizzato dalla Fondazione De Gasperi e dall’Istituto Italiano di Cultura a Parigi, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Francia e la Fondazione Robert Schuman.

I lavori prenderanno in esame le figure di De Gasperi e Schuman quali padri fondatori dell’Europa unita, approfondendo la nascita della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), il progetto della Comunità Europea di Difesa (CED) e la particolare visione europeistica dei due statisti. Il convegno s’inserisce nell’ambito dell’ “Anno Degasperiano”, il programma di iniziative promosso dalla Fondazione De Gasperi per celebrare il 70 anniversario della scomparsa di Alcide De Gasperi. Attenzione : interventi in italiano o in francese senza traduzione : (ogni conferenziere/conferenziera parlerà la propria lingua). Programma: Introduzione: Dr. Antonio Calbi, Direttore, Istituto Italiano di Cultura; Martina Bacigalupi, Direttrice, Fondazione De Gasperi; Dr.ssa Pascale Joannin, Direttrice, Fondazione Robert Schuman. A seguire proiezione del cortometraggio “De Gasperi, visionario e costruttore”. Interventi: Avv. Angelino Alfano, Presidente, Fondazione De Gasperi; Dr. Jean Dominique Giuliani, Presidente, Fondation Robert Schuman; Amb. Luigi Mattiolo, Già Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri; Dr. Luigi Gianniti; Membro del Comitato Scientifico, Fondazione De Gasperi. Conclusioni. Amb. Martin Briens, Ambasciatore della Francia in Italia; Amb. Emanuela D’Alessandro, Ambasciatrice d’Italia in Francia. Per prenotarsi consultare il sito dell’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. (Inform)

SERVIZI PENSIONISTICI ITALIANI E DANESI: A COPENAGHEN L’INCONTRO INFORMATIVO DI COMITES E INCA

COPENAGHEN - Il prossimo 24 gennaio l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen ospiterà – dalle 17.0 alle 20.30 – un evento informativo sui servizi pensionistici italiani e danesi organizzato dal Comites Danimarca con la partecipazione del Patronato INCA Svezia. Come accertare la propria situazione pensionistica? È possibile ricongiungere gli anni lavorati in Italia e in Danimarca? Questi alcuni dei quesiti cui risponderanno i referenti del patronato INCA. L’evento si rivolge ai connazionali che sono vicini all’età pensionabile o che desiderano prepararsi in tempo per il pensionamento. (aise 14/01/2025)

LA FILEF PER I 50 ANNI DALLA MORTE DI CARLO LEVI

Roma - Il 4 gennaio si è compiuto mezzo secolo dalla scomparsa di uno dei maggiori intellettuali del ‘900: Carlo Levi morì a Roma dopo aver inviato un messaggio di augurio al Congresso della Filef, di cui era fondatore e presidente, che si stava svolgendo in quei giorni a Salerno. Meno noto rispetto ai molti altri versanti di impegno artistico e culturale, civile e politico che caratterizzarono la sua vita, quello verso l’emigrazione italiana fu, tuttavia, l’ambito che più di altri occupò Carlo Levi dalla metà degli anni ’60 fino alla sua morte. Sono oltre dieci anni di lavoro continuo che si intrecciano e si ricollegano alle vicende giovanili del confino in Basilicata, della lotta di Liberazione, alla sua costante attenzione al meridione, all’impegno parlamentare e alle lotte internazionaliste e antimperialiste, per la pace in Vietnam, per il Cile di Neruda e di Allende. Un impegno che lo porta a visitare le comunità emigrate in Svizzera e in Germania e a presentare al Parlamento Europeo il Libro Bianco sulla condizione dei migranti e lo Statuto internazionale dei diritti dei lavoratori migranti, nel 1971 e 1973. E’ infatti alla fine del 1967 che, insieme ad altre personalità della cultura e del mondo politico e sindacale della sinistra, Carlo Levi fonda la Federazione dei lavoratori Emigrati e delle loro Famiglie (FILEF), come esperienza unitaria che deve consentire di recuperare il protagonismo diretto dei migranti nel momento del massimo esodo di popolazione del secondo dopoguerra: “non più cose, ma protagonisti” (non più uomini merce, ma attori della propria emancipazione) è lo slogan che accompagna la nascita della Filef. Lo seguono, tra gli altri, in questa avventura, le figure di Ferruccio Parri, Pierpaolo Pasolini, Renato Guttuso, Paolo Cinanni e una lunga schiera di sindacalisti e personalità politiche, tra cui Claudio Cianca, Gaetano Volpe, Luigi Gaiani, Vincenzo Bigiaretti, Dante Bigliardi, Antonio Motta, Gianni Giadresco e, più avanti, Dino Pelliccia, Luigi Sandirocco, Rita Riccio, Enrico Vercellino, Erasmo Boiardi, Marte Ferrari, Domenico Rodolfo, Francesco Calvanese, Francesco Berrettini, Loris Atti e tanti altri e altre dall’Italia e dall’estero. Alla fine degli anni ’80, alla Filef fondata da Carlo Levi aderiranno oltre 400 associazioni aderenti in Italia e in tutti i paesi dell’emigrazione di massa, dall’Europa alle Americhe, all’Australia e nascono in Italia le prima associazioni che raccolgono gli immigrati, seguendo le pratiche sperimentate all’estero. La Filef omaggia e ricorda questa ricorrenza mettendo a disposizione i molti materiali e scritti di Carlo Levi dai suoi archivi, nel frattempo digitalizzati e alcune delle diverse iniziative realizzate negli ultimi anni a ricordo del suo fondatore. (NoveColonneATG)

PORTA (PD): CALABRIA E BRASILE PIÙ VICINE CON DUE IMPORTANTI GEMELLAGGI

ROMA - Fabio Porta, deputato del Pd eletto in Brasile, ha partecipato a Rossano e Morano, in Calabria, a due importanti iniziative di gemellaggio che hanno coinvolto le rispettive amministrazioni e il mondo dell’emigrazione. Il progetto nasce sotto l’egida del gruppo parlamentare Italia-Brasile del quale l’On. Porta è Presidente e del quale fa parte il senatore calabrese Rapani, anche lui promotore dell’iniziativa. Il deputato dem ha dunque spiegato: “sono stato in Calabria per due bellissime iniziative di gemellaggio: a Rossano Calabro, città della Madonna Achiropita, idealmente uniti alla più tradizionale festa popolare e religiosa di San Paolo che quest’anno inizierà i festeggiamenti per i cento anni di celebrazioni; e quindi a Morano Calabro, da anni gemellata con Porto Alegre grazie alla presenza in quella città di una comunità moranese ancora legatissima alla città Natale”. “Con il gruppo di parlamentare di amicizia Italia-Brasile – ha proseguito l’On. Porta - le amministrazioni culturali di Rossano e Morano, la provincia di Cosenza, la Regione Calabria e la diocesi di Rossano abbiamo coinvolto la società civile e le comunità in Italia e in Brasile di questi comuni per dare vita ad un gemellaggio 4.0 in grado di dare positive ricadute per tutti i soggetti coinvolti e le collettività di riferimento”. Il deputato eletto in America Meridionale ha infine rivolto “un ringraziamento particolare al collega senatore Ernesto Rapani per l’impegno organizzativo e politico, ai due Sindaci Flavio Stasi e Mario Donadio per la perfetta accoglienza e disponibilità, all’Ambasciatore del Brasile in Italia Renato Mosca e al Console Generale d’Italia a Porto Alegre Valerio Caruso per gli interventi e la partecipazione attiva al progetto”. Porta, per concludere ha ringraziato Nicodemo Misiti “per la sua importante testimonianza sull’accordo Calabria-Santa Catarina” e il Professor Giuseppe Sommario “per il suo prezioso supporto nel coordinamento scientifico e operativo di entrambe le iniziative”. (aise 13/01/2025)

VERI EROI DEI DUE MONDI: I NOSTRI EMIGRANTI

Roma - Il libro “Dalle Alpi alle Ande” di Pietro Berra – scrive La Provincia di Sondrio in un articolo dell’8 gennaio - fa luce sull’epopea degli emigranti dal Lario in Sud America alla ricerca di nuove prospettive di vita. In tempi di ampi dibattiti sull’accoglienza da riservare agli extracomunitari che sbarcano in Italia possiamo fare memoria di quando i nostri antenati si vedevano costretti a partire con mezzi di fortuna e la valigia di cartone per approdare oltreoceano. In questo saggio il giornalista e scrittore comasco, presidente dell’associazione Sentiero dei Sogni che ne è l’editore, porta alla luce storie rimaste nascoste per anni. «Tra il 1861 e il 1915 spiega Berra - emigrarono 9 milioni di italiani, di cui 1 milione e 400mila lombardi, e attualmente risultano 48.361 comaschi iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero). Nel contesto di questa grande storia, il progetto “Dalle Alpi alle Ande”, di cui il libro fa parte, ha preso in considerazione due aree sulla sponda occidentale del Lago di Como, la Val Menaggio e la Tremezzina, dove l’emigrazione ha costituito un’epopea dai contorni eccezionali». (NoveColonneATG)

LA SERENISSIMA ALLA SCOPERTA DEL MONDO: IL 18 GENNAIO INCONTRO CON IL PROF. DAVIDE BUSATO ALL’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO

lunedì, 13 Gennaio, 2025 - BELLUNO – Un viaggio mozzafiato attraverso novecento città del mondo. Sessantasei itinerari tra Indie e Asia, Egitto e Africa, Europa e Americhe per imbarcarsi con i grandi esploratori della Repubblica di Venezia e rivivere le loro epiche avventure. Un affresco dettagliato del passato, ricostruito attraverso diari di viaggio, relazioni, memorie e diari di bordo. Sabato 18 gennaio, alle ore 16:00, presso la sala riunioni dell’Associazione Bellunesi nel Mondo (Via Cavour 3 a Belluno), verrà proposto l’incontro con il prof. Davide Busato, storico e archeologo. L’evento proporrà un’analisi dei viaggi compiuti dagli esploratori della Repubblica di Venezia tra il XV e il XVIII secolo, documentando oltre novecento città del mondo. Basandosi su diari di viaggio, relazioni, memorie e diari di bordo, l’appuntamento offrirà una ricostruzione dettagliata delle rotte seguite e delle esperienze vissute in sessantasei distinti itinerari, suddivisi per macro-aree geografiche: Indie e Asia, Egitto e Africa, Europa e Americhe. Tra le figure di rilievo che verranno presentate: Marco Polo, mercante veneziano e autore de “Il Milione”, per le sue esplorazioni in Cina e in Oriente. Alvise Ca’ da Mosto, primo navigatore a raggiungere le isole di Capo Verde. Vincenzo Coronelli, noto geografo e cartografo, autore di numerose opere sulle città europee. Antonio Pigafetta, viaggiatore vicentino che prese parte alla spedizione di Magellano e circumnavigò il globo. L’ospite – Davide Busato, laureato in Storia e in Archeologia, docente di lettere, socio fondatore assieme all’archeologa Paola Sfameni di Arcomai Studio Associato. Ha pubblicato numerosi saggi tra i quali Metamorfosi di un litorale. Origine e sviluppo dell’isola di Sant’Erasmo nella laguna di Venezia (Marsilio 2006), I serial Killer della Serenissima: assassini, sadici e stupratori della Repubblica di Venezia (Helvetia 2012), Venezia Criminale: delitti e misteri del ‘700 (Helvetia 2013), Laguna di sangue: cronaca nera veneziana di fine Ottocento (Helvetia 2016), Tonache di Sangue. Assassini, briganti e sicari del clero (Rusconi Libri 2018). Nel 2018 inizia la collaborazione con Mediaset nel programma Sempre Verde con Daniela Sardella affiancandola nelle puntate di Venezia misteriosa, Roma criminale, Torino criminale e tra il 2020 e il 2021 registra le puntate su Venezia e Giacomo Casanova e Venezia e la Follia. Nel 2021 inizia la collaborazione con l’Editore De Bastiani per il quale pubblica: Boia, sicari e Sbirri. I mestieri “neri” della Serenissima; Delitti in famiglia. Al tempo dei Dogi; Crimini a tavola. Racconti di cronaca nera nelle cucine della Serenissima. (Inform)