AL MEI IL NUOVO CICLO DI INCONTRI DEDICATI ALLE MIGRAZIONI
GENOVA - Prenderà il via domani, mercoledì 15 gennaio, alle ore 17.00 presso la Sala CISEI, Commenda del MEI - Museo Nazionale Emigrazione Italiana, il nuovo ciclo di incontri dedicati alle migrazioni del MEI. Il primo appuntamento verterà sulla presentazione del libro “Turismo delle radici. Strategie e politiche di marketing”, di Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera (EGEA Bocconi editore).
Un volume rivolto agli operatori del settore per esplorare strumenti e strategie di marketing legati a questa nuova tipologia di turismo. Ne discuteranno le autrici, introdotte da Giorgia Barzetti, curatrice del MEI. L’ingresso per l’evento è libero ma è consigliata la prenotazione scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (aise 14/01/2025)
OMMISSIONE EUROPEA, CHEMNITZ E NOVA GORICA-GORIZIA SONO LE CAPITALI EUROPEE DELLA CULTURA
2025 giovedì, 9 Gennaio, 2025 - ROMA – All’inizio del 2025 due città hanno assunto il titolo di Capitale europea della cultura (CEC): Chemnitz (Germania) e Nova Gorica-Gorizia (Slovenia). Nel corso dell’anno le due capitali – informa la nota della Commissione europea – ospiteranno eventi culturali, mostre e spettacoli che getteranno luce sulla ricchezza delle nostre comuni culture europee. Quest’anno le celebrazioni hanno una dimensione aggiuntiva, in quanto il 2025 segna il 40° anniversario dell’iniziativa CEC. L’inaugurazione di Chemnitz come Capitale europea della cultura 2025 avrà luogo il 18 gennaio. Con il motto “C the Unseen”, la città mira a rafforzare il ruolo della società civile attraverso progetti culturali di tipo partecipativo e a creare una rete di “costruttori della democrazia europea”. Dal canto suo, Nova Gorica inizierà le sue attività come Capitale europea della cultura il giorno 8 febbraio. In tale contesto, la città punta a uno sviluppo comune con Gorizia, la città italiana con cui confina, diventando così un’autentica “Capitale europea della cultura senza frontiere”. Sarà anche un’opportunità per esplorare, attraverso mezzi culturali e artistici, il concetto di frontiere multidimensionali. Glenn Micallef, Commissario per l’equità intergenerazionale, la gioventù, la cultura e lo sport, ha dichiarato: “Congratulazioni alle nostre Capitali europee della cultura 2025, Chemnitz e Nova Gorica. Attendo con interesse un intero anno di celebrazioni che mettano in evidenza la diversità, le identità e i valori delle culture europee, evidenziando nel contempo ciò che riunisce i cittadini europei nel celebrare la nostra diversità, le nostre identità e i nostri valori. Si tratta inoltre di un’opportunità per riflettere sull’impatto di questa prestigiosa iniziativa negli ultimi 40 anni”. Il titolo di Capitale europea della cultura consente alle città di stimolare il loro sviluppo locale e regionale attraverso la cultura e comporta una serie di benefici culturali, economici e sociali a lungo termine, sia per le città che per le regioni circostanti. Per poter essere selezionate, le città dovevano istituire un programma culturale con una forte dimensione europea, promuovendo la partecipazione attiva delle loro comunità. La Commissione ha assegnato alle Capitali europee della cultura 2025 il premio Melina Mercouri, del valore di 1,5 milioni di euro, finanziato nell’ambito del programma «Europa creativa» in riconoscimento della qualità dei loro preparativi per l’anno in corso. Il commissario Micallef assegnerà il premio Mercouri nel quadro della sua partecipazione alla cerimonia inaugurale che si terrà a Chemnitz il 18 gennaio, dove terrà anche un discorso. (Inform)
VALORIZZARE I PICCOLI COMUNI
Roma - Il Turismo delle Radici è uno strumento per valorizzare centinaia di piccoli comuni italiani. E nell’Anno che la Farnesina ha deciso di dedicare alle radici italiane nel mondo, oltre 800 comuni si sono mobilitati per accogliere questi ospiti speciali desiderosi di ritrovare i luoghi, le tradizioni e la cultura degli antenati: si tratta dei comuni vincitori del bando lanciato dal Maeci per la realizzazione di attività culturali in favore, appunto, degli italo-discendenti. A loro supporto c’è italea.com: una piattaforma pensata per dare una risposta coerente su tutto il territorio nazionale alla domanda sempre crescente. «Il turismo delle radici mira a valorizzare i luoghi non toccati dal turismo mainstream, ma le aree interne, caratterizzate da bassi tassi di crescita e spopolamento, da cui deriva il 95% della nostra emigrazione”, ribadisce Giovanni Maria De Vita, responsabile del progetto per il Ministero degli Affari Esteri che sottolinea: “stiamo incentivando un turismo sostenibile, risposta necessaria alle intolleranze e ai problemi che i flussi turistici stanno creando nelle città mete tradizionali». (NoveColonneATG)
VIA LIBERA AL DPCM CON I NUOVI CRITERI PER CALCOLARE L’ISEE, NEL 2025 TITOLI STATO FUORI DAL CALCOLO DELL’INDICATORE
mercoledì, 15 Gennaio, 2025 - ROMA – Diventa operativa dal 2025 la possibilità per le famiglie italiane di escludere dal calcolo dell’Isee i titoli di Stato. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha firmato – informa la nota di Palazzo Chigi – il Dpcm di modifica relativo alle ‘Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, che fissa le regole per la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Il nuovo decreto, nell’ottica di garantire una maggiore certezza del diritto a contribuenti ed enti, recepisce una lunga serie di novità intervenute nel tempo e che hanno modificato il testo del Regolamento che disciplina lo strumento utilizzato dalle famiglie italiane per accedere a misure sociali e di assistenza agevolate erogate dallo Stato e dagli enti locali. Tra le principali novità, l’esclusione dalla determinazione dell’ISEE, fino ad un massimo di 50.000 euro, del valore dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, come i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale. Inoltre, per i nuclei familiari aventi tra i componenti persone con disabilità o non autosufficienti, sono esclusi dal computo del reddito di ciascun componente del nucleo familiare i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità. Viene, inoltre, attribuita una maggiorazione, pari a 0,5, al parametro della scala di equivalenza per ogni componente (del nucleo familiare) con disabilità media, grave o non autosufficiente. Il decreto prevede comunque una disciplina transitoria di validità delle attestazioni ISEE già rilasciate e che resteranno valide ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate fino alla naturale scadenza. Resta comunque la possibilità per le famiglie di richiedere una nuova attestazione ISEE calcolata secondo le regole fissate dal nuovo Dpcm che ora sarà inviato alla Corte dei conti per la registrazione e la sua successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. (Inform)
SEMPRE PIÙ GIOVANI RIMANGONO ALL’ESTERO: A VERONA +22% DI ESPATRIATI IN 4 ANNI
Roma - È di nuovo fuga verso l’estero dei giovani, anche a Verona. Provincia che fra il 2019 ed il 2023 ha registrato un aumento pari a quasi il 22% del numero complessivo di espatriati. D’altronde, da un’indagine condotta da Fondazione Nord Est risulta che coloro che hanno deciso di lasciare il Nord Italia sono felici, occupati e benestanti. I dati parlano chiaro. Secondo i più recenti rapporti realizzati sulla base dei numeri Istat - proposti da L'Arena nell’edizione di domenica 5 gennaio -, nel 2022 e nel 2023 quasi 100.000 giovani fra i 18 ed i 34 anni hanno lasciato l’Italia, a fronte di solo 37.000 rientri. Questi valori sono assimilabili a quelli più elevati che si registravano prima del Covid. Dal 2011 al 2023 nel Nord-Est si è registrato un saldo negativo di quasi 80.000 unità. Oltre il 21% del dato nazionale, pari a -377.000. Quella veneta è stata, l’altr’anno, la seconda regione in Italia per partenze, dopo la Lombardia. Si tratta di numeri che comprendono tutte le età, è vero, ma non si può dimenticare che gli espatriati sono per una parte consistente giovani. Le mete preferite degli Under 35 italiani - spiega L'Arena -sono, in ordine di presenze, Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Brasile, Stati Uniti, Paesi Bassi, Belgio ed Australia. (NoveColonneATG)