ITALIANI A MADRID: SU MIGRER IL VOLUME CONCLUSIVO DELLA RICERCA “VADO. VOY A VOLVER O ME QUEDO?”

BOLOGNA - È pubblico sul museo virtuale dell’Emigrazione Emiliano-Romagnola nel Mondo – MigrER il volume conclusivo del progetto di ricerca “Vado. Voy a volver o me quedo? Biografie degli emiliano-romagnoli a Madrid”, coordinato dal Dipartimento di Economia Marco Biagi - Unimore e realizzato con il contributo della Consulta degli Emiliano-romagnoli nel mondo.

L’emigrazione italiana in Spagna è un fatto recente, estraneo alle direttrici delle migrazioni storiche, successive alla Seconda Guerra Mondiale e per questo di specifico interesse analitico. Il volume a cura di Eleonora Costantini, Fabrizio Patriarca e Fabio Calè, delinea le principali caratteristiche del fenomeno sia attraverso evidenze quantitative che entrando nelle biografie individuali di chi ha scelto Madrid come casa. Al centro dell’analisi ci sono le motivazioni alla base della mobilità, relative non solo alla partenza ma anche alla permanenza e ad un eventuale nuovo spostamento. (aise 24/03/2025)

SHOAH: VIAGGI E MAPPE DELLA MEMORIA, DOPPIO OK IN SENATO

Roma - Via libera del Senato il 19 marzo all'istituzione di un fondo dedicato alla promozione e incentivazione dei “viaggi nella memoria” ai campi di concentramento nazisti. Il progetto, destinato agli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado, mira a rafforzare la coscienza civica delle nuove generazioni, affinché possano comprendere l’estrema sofferenza vissuta dal popolo ebraico durante la Shoah. Il fondo, con una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, è stato istituito presso il Ministero dell'Istruzione e del Merito. Questi viaggi offriranno agli studenti l'opportunità di visitare i luoghi simbolo della memoria storica, al fine di preservare la memoria della persecuzione nazista e trasmettere alle future generazioni un insegnamento fondamentale per la costruzione di una società democratica, libera e giusta. L’iniziativa si inserisce nel contesto di un ampio impegno educativo e culturale, sottolineando l’importanza di promuovere la conoscenza storica e la consapevolezza delle atrocità commesse durante il regime nazista. Nel rispetto dell'autonomia scolastica, i viaggi saranno organizzati tenendo conto delle specificità e delle esigenze delle diverse istituzioni educative. Ma via libera anche al disegno di legge che istituisce la "Mappa della Memoria", un progetto per la promozione della conoscenza e dello studio dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia durante il periodo fascista, dal 1922 al 1945. Il provvedimento, che prevede anche l'istituzione di un fondo per i "viaggi nella storia e nella memoria", si inserisce nel più ampio sforzo di preservare la memoria storica e garantire che le future generazioni possano conoscere e comprendere l'importanza di questi luoghi di sofferenza e resistenza. Nel dettaglio, il disegno di legge prevede una dotazione finanziaria di 1,5 milioni di euro per ciascun anno dal 2023 al 2025 per le attività relative alla "Mappa della Memoria", che saranno gestite dalla Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Inoltre, è stato istituito un fondo dedicato ai "Viaggi nella storia e nella Memoria", destinato alle scuole di ogni ordine e grado. Grazie a una dotazione di 1,5 milioni di euro per ciascun anno dal 2023 al 2025, il fondo finanzierà i viaggi di studio presso i campi di prigionia, internamento e concentramento, con un focus particolare sulle strutture che operavano durante il periodo fascista. L'iniziativa, che prevede la partecipazione di studentesse e studenti, ha come obiettivo quello di incentivare la memoria storica nelle nuove generazioni e favorire il dialogo tra passato e presente. (NoveColonneATG)

VISIONI ITALIANE 2025: USCITO IL BANDO DEL FESTIVAL. CINQUE SEZIONI, TRA CUI VISIONI SARDE

BOLOGNA – È aperto fino al 30 maggio il bando per partecipare alla 31ª edizione di Visioni Italiane, lo storico festival promosso dalla Cineteca di Bologna, dedicato ai corto e mediometraggi di fiction e ai documentari. La 31ª edizione di Visioni Italiane si svolgerà a Bologna dal 10 al 16 novembre. Possono prendere parte al concorso corto, mediometraggi e documentari di qualsiasi formato – sia pellicola che digitale – purché di recente produzione (le opere non possono essere state realizzate prima del 2024). Visioni Italiane. con la direzione artistica di Anna Di Martino offre una piattaforma ad opere d’esordio spesso escluse dai canali di distribuzione tradizionali. Negli anni, il festival si è affermato come privilegiato punto di osservazione per scoprire nuovi talenti tra giovani registe e registi. Un’occasione per scoprire gli orizzonti del cinema italiano, del presente e del futuro, a partire dalle opere dai “formati irregolari” candidate ai premi del festival. Diversi sono i registi passati da Visioni Italiane e poi approdati al lungometraggio, diventati noti a livello nazionale e internazionale: Gianni Zanasi, Matteo Garrone, Daniele Gaglianone, Gianluca Tavarelli, Paolo Genovese, Pietro Marcello, Luca Miniero, Francesco Amato, Simone Massi, Salvatore Mereu, Francesco Munzi, i fratelli De Serio, Claudio Giovannesi, Matteo Rovere, Sidney Sibilia, Gabriele Mainetti, Filippo Meneghetti, Giovanni Aloi e tanti altri. Il concorso prevede cinque sezioni: Visioni Italiane, Visioni Animate, Visioni Doc, Visioni Ambientali e Acquatiche, Visioni Sarde. Alla sezione Visioni Sarde possono concorrere opere realizzate da autori sardi o girate in Sardegna. I film selezionati beneficeranno, successivamente alla manifestazione di premiazione, della promozione culturale e diffusione nazionale ed internazionale presso gli Istituti Italiani di Cultura, i Comites, le società Dante Alighieri ed i circoli dei sardi nel mondo, con il coordinamento della Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Sardegna. La circuitazione delle opere sarà svolta senza fini di lucro e non persegue scopi commerciali. Le condizioni per partecipare al concorso sono indicate nel Regolamento del Festival consultabile in ogni sua parte sul sito www.visionitaliane.it o www.cinetecadibologna.it nelle pagine relative al Festival Visioni Italiane. Per ogni informazione contattare la direzione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Bruno Mossa*/Inform 24 Marzo, 2025)

* Presidente dell’Associazione cinematografica “Visioni da Ichnussa”

UNA TRAGEDIA IN MONTAGNA: A SION LA MOSTRA PER COMMEMORARE I 60 ANNI DELLA SCIAGURA DI MATTMARK

BERNA - Verrà inaugurata lunedì prossimo, 31 marzo, presso la Scuola professionale, commerciale e artigianale (EPCA) di Sion, in Svizzera, la mostra commemorativa del 60° anniversario della catastrofe Mattmark “Una tragedia in montagna”, curata dall'Associazione ItaliaValais e dal Comitato ad hoc Mattmark. Collocata sotto il Patrocinio dell'Ambasciata d'Italia a Berna, del Consolato Generale d'Italia a Ginevra e del Consiglio di Stato del Canton Vallese, la mostra presenterà documenti fotografici, documenti originali e archivi stampa dell'epoca. Uno spazio sarà riservato alla prevenzione degli infortuni nei cantieri e sui luoghi di lavoro con la partecipazione della SUVA. Il programma della serata comprende una nuova edizione del catalogo con documenti inediti di ricerca storica e il documentario di Nicolas Brun e Stéphane Marti, che getta una luce attuale sulla tragedia avvenuta nel 1965. La serata inaugurale inizierà alle ore 18.00 con gli interventi del direttore René Constantin, dell'Ambasciatore italiano a Berna, Gian Lorenzo Cornado, del console generale d'Italia a Ginevra Nicoletta Piccirillo, del presidente del governo del Canton Vallese, Franz Ruppen, e delle autorità locali. Interverranno i co-curatori della mostra e del catalogo, Domenico Mesiano, Presidente dell'Associazione ItaliaValais e del Comitato ad hoc Mattmark, e Stéphane Marti, Direttore esecutivo del Comitato ad hoc Mattmark, che illustrerà obiettivi e contenuti dei progetti che verranno realizzati nell'ambito della Commemorazione del 60° Anniversario di Mattmark del 2025. La valanga che portò alla catastrofe di Mattmark del 30 agosto 1965, investendo il cantiere per la costruzione di una diga in Svizzera, fece 88 morti, di cui 56 italiani. (aise 24/03/2025)

PREMIO “ITALIA RADICI NEL MONDO”, SUCCESSO PER LA PRIMA EDIZIONE

Roma - Un premio letterario per arricchire di nuovi contenuti la discussione sulla storia della nostra emigrazione e inaugurare una nuova stagione nei rapporti tra l'Italia e gli italiani all'estero. Si chiama Italia Radici nel Mondo – Toto Holding ed è stato organizzato dal Comune di Torricella Peligna (Chieti), nell’ambito delle iniziative del Ministero degli Affari esteri “2024 – Anno delle radici italiane nel mondo”. Il tema della prima edizione, rivolto ad autori italiani e italodiscendenti residenti all’estero e lanciata lo scorso anno, è stato "Le mie radici plurime": "Un tema che ci invita a riflettere sull'identità come frutto di intrecci culturali, il risultato di scambi e incontri", ha detto la vicepresidente della Camera, Anna Ascani, in un messaggio letto dal deputato del Pd eletto all'estero Toni Ricciardi, in occasione della cerimonia di premiazione che si è svolta il 15 marzo alla Camera. L'impegno "costante e silenzioso" degli organizzatori del Premio, sottolinea Ricciardi, è "cambiare il paradigma narrativo" dell'emigrazione. "Il Ministero degli Esteri ha sostenuto il Premio nel quadro del nostro Programma dedicato al turismo delle radici", afferma Giovanni Maria De Vita, Consigliere d’Ambasciata e responsabile del Progetto Italea. "Il mondo degli italiani all'estero è una grande risorsa e deve essere visto come opportunità", prosegue De Vita spiegando che il progetto Italea "facilita il viaggio delle radici di chi vuole tornare in Italia a scoprire le proprie origini. Il turismo delle radici si rivolge alle aree interne e ha quindi una grande valenza in termini di lotta all'over tourism". Il Premio si inserisce all’interno della XIX edizione del John Fante Festival "Il dio di mio padre", in collaborazione con il Piccolo Festival delle Spartenze, con il contributo della Fondazione Pescarabruzzo, dell’Associazione AsSud e del Ministero degli Affari Esteri. "Il nostro comune, un paese montano dell'entroterra abruzzese che ha vissuto una forte emigrazione, dal 2006 sostiene il Festival letterario dedicato a uno dei suoi figli, John Fante, che ha messo al centro della sua vita il tema dell'emigrazione". La prima edizione del Premio letterario "è stata una sfida e abbiamo raggiunto un traguardo importante: 100 racconti ricevuti e 16 opere finaliste che sono confluite nell'antologia dal titolo Sconfinamenti", spiega Giovanna Di Lello, ideatrice del premio e direttrice del John Fante Festival. "C'è tanta voglia di raccontarsi, questa iniziativa nasce con l'idea di innovare la riflessione su questi temi cari a noi: siamo parte di una grande comunità, quella dell'italianità", afferma Giuseppe Sommario, ideatore del premio e direttore del Piccolo Festival delle Spartenze. Sono intervenuti alla cerimonia Elisa Kirsch, vincitrice nella sezione Nuova Emigrazione – Germania e Domenico Capilongo, vincitore nella Sezione Italodiscendenti – Canada. (NoveColonneATG)

FORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO - VIIA FRIENDSHIP WEEK INTERNAZIONALE - ARRIVANO DA INDIA, PORTOGALLO, FINLANDIA E SLOVACCHIA STUDENTI ED INSEGNANTI PER INCONTRARE IL 'MODELLO' DELL'ITS DELEDDA -FABIANI DI TRIESTE

Scuola: Rosolen, internazionalizzazione è salto qualità per formazione L'assessore ha partecipato all'apertura della settima Friendship Week dell'Istituto tecnico Deledda-Fabiani di Trieste "Sono lieta che l'Istituto Deledda-Fabiani abbia tessuto una rete di relazioni dalle quali si è sviluppato il percorso d'internazionalizzazione che rappresenta il salto di qualità che la Regione auspica per l'intero sistema della formazione. Il Friuli Venezia Giulia è, grazie al porto di Trieste, in contatto con realtà internazionali anche molto lontane come il Far East, e in particolare l'India, fin dal Settecento. La nostra posizione al centro della Mitteleuropa e i costanti rapporti tra le nazioni di quest'area hanno unito popoli lontani fisicamente ma vicini per storia e tradizioni. Inoltre, il nostro tessuto economico vede la rilevante presenza di realtà internazionali e il sistema della ricerca ha ulteriormente arricchito lo spirito cosmopolita della nostra regione". È questo il concetto espresso dall'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen all'apertura della 7. edizione dell'International Friendship Week, organizzata dall'Istituto tecnico statale Deledda-Fabiani di Trieste. Un evento che, come dice il nome stesso, si articola nell'arco di una settimana durante la quale studenti e insegnanti provenienti da India, Portogallo, Finlandia e Slovacchia vengono ospitati nella nostra regione per conoscere la nostra cultura e le nostre tradizioni, come avverrà per gli studenti del Friuli Venezia Giulia quando andranno a loro volta all'estero. Rosolen ha ringraziato la dirigente scolastica Tiziana Napolitano per aver inserito nel percorso di conoscenza reciproca proposto durante la Friendship Week "il tema della relazione tra cibo, cultura e identità, perché tutto ciò che troviamo nel piatto è parte fondante delle nostre civiltà. In un periodo complesso come quello attuale, in cui troppo spesso le relazioni vengono distrutte anziché costruite, è necessario comprendere la propria storia e identità, perché solo così si possono conoscere appieno e apprezzare le altre culture e tradizioni". L'assessore ha inoltre sottolineato che "costruire un Friuli Venezia Giulia proiettato a livello internazionale significa credere in un modello di sviluppo basato sulla conoscenza. Le sfide globali si affrontano puntando su capitale umano qualificato, trasferimento tecnologico e reti scientifiche internazionali. Le nostre politiche sono orientate a creare connessioni durevoli tra ricerca, formazione e mercato, rendendo il territorio un hub competitivo, aperto e capace di attrarre talenti e investimenti da tutto il mondo". All'evento hanno partecipato, tra gli altri, anche l'assessore comunale di Trieste alle Politiche dell'Educazione e della Famiglia Maurizio De Blasio e il direttore generale della LifeTech ITS Academy - Istituto Tecnologico Superiore per la chimica e le nuove tecnologie della vita Alessandro Volta, Laura Cerni. (24/03/2025-ITL/ITNET)