1440 STUDENTI ITALIANI A NEW YORK PER IL CHANGE THE WORLD MODEL UNITED NATIONS

NEW YORK - Si è appena concluso il Change the World Model United Nations (CWMUN), il più grande forum internazionale giovanile, che ha visto la partecipazione di oltre 4.000 studenti provenienti da oltre 140 paesi. Gli studenti italiani sono stati 1400 provenienti da diverse regioni, tra cui Lombardia, Sicilia, Lazio, Campania, Veneto ed Emilia-Romagna.

Il CWMUN 2025 è un’occasione unica per giovani delegati di confrontarsi sui grandi temi della politica globale, simulando il funzionamento delle Nazioni Unite e interagendo con leader internazionali, diplomatici, imprenditori e campioni dello sport. L’evento, organizzato da Associazione Diplomatici e Change the World Academy, si è svolto dal 20 al 23 marzo e ha visto la partecipazione di ospiti d’eccezione come: Melissa Fleming, Vice Segretaria Generale delle Nazioni Unite con delega alla Comunicazione Globale; Catherine Colonna, ex Ministro degli Esteri della Francia, che verrà intervistata da Myrta Merlino; l’Ambasciatore Giampiero Massolo, diplomatico italiano; Maurizio Massari, rappresentante permanente d’Italia alle Nazioni Unite; Giovanni Caccamo, cantautore e partner del CWMUN. Change The World Academy (CWA) è un’esperienza formativa unica che trasforma l’apprendimento in azione. Più di un semplice percorso di studi, offre ai giovani l’opportunità di sviluppare pensiero critico, leadership e competenze internazionali attraverso esperienze immersive nei luoghi più prestigiosi del mondo. Gli studenti partecipano a corsi online esclusivi e a conferenze live nelle principali istituzioni multilaterali, simulandone il funzionamento e affrontando le grandi sfide globali. Collaborano con esperti, incontrano leader di fama internazionale e costruiscono relazioni con coetanei da tutto il pianeta. Grazie a un mix unico di formazione online/offline, CWA crea un ambiente educativo all’avanguardia, preparando i nuovi leader del futuro: persone capaci di costruire ponti, guidare con visione e trasformare le idee in impatto concreto. Il tema centrale di quest’anno è stato “United Horizons in a World of Opportunities: Fostering Global Cooperation for Sustainable Development, Innovation, and Inclusive Peace” e sottolinea il valore del dialogo intergenerazionale e l’importanza della cooperazione internazionale per affrontare le sfide del futuro. (aise 25/03/2025)

ARGENTINA: TORNA IL PROGETTO FENIX PER IL REINSERIMENTO DEGLI ITALIANI DISOCCUPATI

Buenos Aires - Il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires ha recentemente lanciato la 4º edizione del Progetto Fenix durante un evento ufficiale, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana nella Repubblica Argentina. Questo programma mira a facilitare l’inserimento e il reinserimento professionale degli italo-argentini e dei nuovi immigrati italiani, specialmente in risposta alla crisi socioeconomica causata dalla pandemia di COVID-19. Per accedere al progetto, i candidati devono essere cittadini italiani registrati all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) nelle circoscrizioni consolari di Buenos Aires, Morón o Lomas de Zamora, e trovarsi in situazione di disoccupazione. Attraverso la piattaforma online dedicata, gli utenti possono caricare il proprio curriculum vitae, candidarsi a offerte di lavoro, stage e corsi di formazione. Dalla sua presentazione sono 220mila i curriculum caricati sulla piattaforma del progetto, su circa 600mila italiani residenti. Le aziende, dal canto loro, hanno la possibilità di pubblicare annunci di lavoro e consultare una banca dati di potenziali candidati. Le iniziative formative si concentrano sullo sviluppo di competenze digitali, promuovendo l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità. Dalla sua attivazione, il Progetto Fenix ha pubblicato oltre 900 posizioni lavorative, offrendo corsi professionali in vari settori, come la lingua italiana applicata al lavoro, la creazione di contenuti per i social media e la formazione intensiva per pizzaioli napoletani. Le aziende che assumono cittadini italiani attraverso la piattaforma possono beneficiare di un incentivo economico di 250 euro al mese per tre mesi, previa presentazione delle buste paga relative al periodo di assunzione. Il Console Generale Carmelo Barbera ha sottolineato l’importanza del progetto, invitando la comunità italiana in Argentina a diffonderne la conoscenza. Ha inoltre annunciato che le aziende e i media che sostengono la promozione del Progetto Fenix saranno riconosciuti come partner ufficiali sulla piattaforma. (NoveColonneATG)

PARTO, RESTO O TORNO? INCONTRO AL PD BRUXELLES

BRUXELLES - "Parto, resto o torno? La nuova mobilità italiana a Bruxelles tra scelte e necessità" è il tema dell’incontro organizzato dal Pd di Bruxelles in programma questo giovedì, 27 marzo, dalle 18:45 nella sede del circolo al Clos du parnasse 12E, Ixelles. “Negli ultimi dieci anni quasi mezzo milione di italiane e italiani tra i 18 e i 34 anni ha lasciato l’Italia per trasferirsi all’estero. Perché lasciamo il nostro Paese? Perché abbiamo scelto Bruxelles e qual è la nostra esperienza? Desideriamo rimanere o mettiamo in conto di tornare in Italia? E a quali condizioni?”, queste le domande rilanciate dal Circolo Pd che organizza l’incontro insieme a L'Associata. “Parleremo di un tema centrale per il futuro della nostra comunità locale e del nostro Paese. Lo faremo grazie al contributo della Fondazione Nord-Est, e attraverso le storie e le esperienze diverse di chi parte, resta e… torna”. (aise 25/03/2025)

GENOVA, IL MUSEO RACCONTA IL MARE E L’EMIGRANTE

Roma - A Genova successo per una unione museale nel segno del mare: così non solo il Calata da solo sorpassa i Musei di Strada Nuova, con la cifra record di 91.406 visitatori ovvero 5mila più dell'anno precedente, ma il polo Mu.MA (composto dallo stesso Calata, dal Mei e dalla Lanterna) si conferma la più grande attrattiva dell'offerta museale genovese. “Questo dato non è solo un primato numerico, ma il risultato di un impegno costante nella valorizzazione del nostro patrimonio marittimo e migratorio - dice il presidente Mu.ma, Mauro Iguera parlando con Il Secolo XIX in una intervista pubblicata il 17 marzo- fatto di mostre, eventi e attività culturali che coinvolgono un pubblico sempre più ampio e diversificato, rafforzando il legame tra Genova, la sua storia e le nuove generazioni di visitatori sia italiani che internazionali”. “Al Calata il visitatore trova la realtà del mare, le storie del galeotto, del marinaio e dell'emigrante. E il museo diventa così la porta per entrare nella vita della città, un viaggio che può continuare al vicino Mei” come scrive il quotidiano ligure. (NoveColonneATG)

IMMIGRAZIONE - IMPRESE STRANIERE IN ITALIA - UNIONCAMERE : + 140.000 IN 10 ANNI, 1/3 670.000 REALTA' HA SUPERATO TRAGUARDO DECENNIO. FORTE INTEGRAZIONE TRADIZIONI PRODUTTIVE LOCALI

In un'Italia che negli ultimi dieci anni ha visto contrarsi il proprio tessuto imprenditoriale, le imprese a guida straniera vanno contro corrente e rafforzano le proprie radici. Oltre un terzo di queste, infatti, ha superato il traguardo dei 10 anni di attività, sostenendo la crescita di un movimento che alla fine del 2024 conta circa 670mila realtà: 140mila in più rispetto alla fine del 2014, pari ad una crescita percentuale superiore al 27% nel decennio. A rivelarlo sono i dati Unionca-mere-InfoCamere aggiornati al 31 dicembre 2024, elaborati sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di commercio. Alla forte dinamica delle imprese a guida straniera ha fatto eco, nel periodo considerato, una riduzione del 5,6% delle imprese autoctone, passate dai 5,5 milioni del 2014 ai 5,2 milioni attuali. I numeri raccontano una storia di integrazione economica di successo con oltre 246mila imprese straniere che hanno dimo-strato capacità di inserirsi nei territori, costruendo rapporti duraturi con le comunità locali e accreditandosi sul mercato. Il commercio si conferma il settore prediletto, con 92.604 imprese straniere ultradecennali (37,5% del totale). Le costruzioni seguono con 54.240 imprese (22%), mentre ristorazione e alloggio rappresentano l'8,3% del totale con 20.393 attività. Significativa anche la presenza nel manifatturiero (17.086 imprese) e nei servizi alle imprese (11.673). Particolarmente rilevante il contributo all'artigianato italiano: quasi il 30% delle imprese straniere di lunga data opera in questo comparto, evidenziando un forte radicamento nelle tradizioni produttive locali. La Lombardia guida la classifica delle regioni con 44.069 imprese straniere di lungo corso (17,9%), seguita da Lazio (27.834) e Toscana (23.102). Completano la top five Campania (21.097) ed Emilia-Romagna (20.523), delineando una presenza distribuita che abbraccia Nord, Centro e Sud del Paese. Quanto all'imprenditoria femminile straniera: la presenza di imprese governate da donne conta oltre 54.500 imprese straniere longeve (22,1%), confermando il ruolo cruciale dell'imprenditoria femminile straniera nell'economia italiana. Prendendo in esame le sole imprese individuali ultradecennali, l'analisi delle origini del titolare rivela una geografia variegata: Marocco (15,6%), Romania (10,5%) e Cina (9,3%) guidano la classifica dei paesi di provenienza, seguiti da Albania (7,1%), Bangladesh (5,7%), Svizzera (5,2%) e Senegal (4,8%). Questi dati evidenziano come le imprese straniere non rappresentino più un fenomeno transitorio, ma un elemento strutturale e dinamico della nostra economia. La loro capacità di consolidarsi e prosperare anche in periodi di contrazione generale dimostra un contributo fondamentale alla diversificazione e alla resilienza del sistema imprenditoriale italiano. (25/03/2025-ITL/ITNET)