BREVI DAL MONDO 10 MARZO

A RIBEIRÃO PRETO (BRASILE) L’ON. PORTA (PD) INCONTRA I GIOVANI DELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA DELL’UNIVERSITÀ “COC” E PARLA DEL “CASO BATTISTI”

 RIBEIRÃO PRETO - Invitato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Coc” di Ribeirao Preto, capitale dell’agroindustria brasiliana e uno dei principali centri della nostra emigrazione in Brasile, l’On. Fabio Porta ha tenuto una conferenza sulla “posizione italiana in relazione all’estradizione del terrorista Cesare Battisti”. Il Vice Presidente del Comitato per gli italiani all’estero della Camera dei Deputati ha raccontato agli oltre trecento studenti che affollavano l’aula magna dell’Università come si è sviluppato in Italia negli anni ’70 il fenomeno del terrorismo e le motivazioni che hanno portato il Parlamento italiano nei giorni scorsi ad approvare una mozione unitaria a sostegno della richiesta di estradizione in Italia di Battisti. Mozione già anticipata dallo stesso On. Porta ai colleghi parlamentari e al Presidente del Congresso brasiliano Michel Temer nel corso della sua recente visita in Brasilia insieme al Vice Presidente della Camera Maurizio Lupi. “La comunità italiana del Brasile è molto sensibile a questa vicenda – ha dichiarato l’On. Porta – e in tutto il Brasile esiste una grande attenzione dell’opinione pubblica verso questo caso, che la maggior parte dei brasiliani vorrebbe si risolvesse nel senso auspicato dalle istituzioni italiane”. “Nel mio intervento – ha aggiunto il deputato del PD – ho voluto spiegare bene la vicenda del terrorismo italiano e la relativa reazione da parte delle istituzioni democratiche italiane, unite nella difesa dei valori costituzionali e nel rigetto del tentativo terrorista di destabilizzare il Paese. Questo perché – secondo l’On. Porta – in Brasile c’è stato chi ha comparato l’Italia degli anni settanta alle dittature sudamericane di quegli anni, con un palese stravolgimento della realtà dei fatti”. “Se i politici brasiliani avessero dato maggiore ascolto ai rappresentanti delle nostre comunità forse non sarebbero arrivati a tali conclusioni precipitate e sbagliate” ha concluso il parlamentare italiano residente in Brasile. Prima dell’incontro con gli universitari l’On. Porta aveva fatto una visita al Vice Consolato d’Italia, intrattenendosi a lungo con il Vice Console Vincenzo Spedicato e i suoi principali collaboratori. Dopo la conferenza il parlamentare si è recato nella vicina città di Sertãozinho, altra città storica dell’emigrazione italiana in Brasile, dove ha incontrato il Sindaco e i dirigenti della “Società Italiana”.

A COLONIA LA PASSIONE VIVENTE

COLONIA/KALK: 10 aprile, alle ore 16,30 come ormai da svariati anni, partirà dalla chiesa di Sant Joseph, la sacra rappresentazione della Passione vivente, giunta alla sua 27esima edizione. Circa 80 protagonisti daranno vita alla stupenda scenografia allestita per raccontare la Passione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo. Alcuni episodi tra i più importanti del ministero messianico ci introducono al racconto vero e proprio della passione. Si incomincia con l’ultima cena, giovedì 9 aprile alle ore 20, nella chiesa di S. Marien, sempre a Kalk. Venerdì, 10 aprile seguirà il tradimento di Giuda, l’orazione di Gesù nell’orto degli ulivi, la cattura da parte dei soldati e delle guardie mandate dai sommi sacerdoti. Si vive la parte più drammatica della vita di Gesù: il giudizio, dapprima discusso nel Sinedrio, poi ribadito da Pilato; il rinnegamento di Pietro, infine la condanna a morte di Gesù. Questa rappresentazione che si svolge in diretta, per le strade di Colonia, non è semplice raffigurazione dei vari quadri che compongono la vita di Gesù, bensì una recita, senza interruzioni, come se si trattasse di un film vero e proprio. I costumi, interamente realizzati da donne che frequentano la Missione Cattolica Italiana, danno un tocco particolare ai protagonisti. Le lunghe, sacrificate e laboriose prove, fanno sentire i ragazzi, i giovani e gli adulti, tutti parte di un’unica realtà. La regia è come sempre affidata a chi scrive, che coglie questa occasione per invitare tutti gli attori e i collaboratori a rendere testimonianza della propria fede, nel giorno della commemorazione della passione e morte di Gesù. Questa manifestazione richiama ogni anno migliaia di fedeli provenienti da ogni parte. (fonte corritalia r.C.)

TRASPORTI: BUFARDECI INCONTRA MATTEOLI, “OK PER PRENOTAZIONI SIREMAR”

PALERMO - “Il ministro Matteoli ha rassicurato il governo regionale sulla vicenda Siremar. Le prenotazioni della compagnia, che assicura i collegamenti con le isole minori siciliane, sono aperte sino al 30 settembre di quest'anno. E' un primo risultato positivo che garantisce continuità ai collegamenti e lascia ben sperare per il futuro”. Lo dice il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, che questa mattina ha incontrato ad Agrigento, a margine della cerimonia per i lavori di adeguamento della strada statale 640, il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. “Con il ministro abbiamo affrontato le principali criticità del settore trasporti in Sicilia - spiega Bufardeci - ed è stato pure definito il percorso relativo al sistema di collegamento aereo con gli arcipelaghi siciliani. Ad agosto conosceremo l'esito della gara per i servizi effettuati con le compensazioni economiche, ai sensi della legge per la continuità territoriale. Ma i collegamenti devono continuare: c'è una proroga che scade a fine mese e dovrà essere rinnovata. Pensando anche in prospettiva della stagione estiva, chiediamo un rafforzamento con aerei di maggiore capienza”. L'ultimo nodo affrontato da Bufardeci e Matteoli riguarda il trasporto merci su rotaia. “Continuiamo ad assistere al progressivo disimpegno di Trenitalia Cargo e delle società collegate - conclude Bufardeci - da questo nodo nevralgico per il sistema della logistica e delle merci. Vengono prospettate delle drastiche e inaccettabili riduzioni nei collegamenti. C'è il rischio concreto che da giugno vengano soppresse 18 corse tra Messina e Villa San Giovanni. Al ministro ho consegnato un documento che spiega le ragioni del nostro dissenso e sono certo che verranno prese le adeguate contromisure”. (Piero Messina)

CONFSAL UNSA SULL’AUDIZIONE DEL SOTTOSEGRETARIO MANTICA: STOP ALLA CHIUSURA INDISCRIMINATA DI SEDI IN GERMANIA FRANCIA SVIZZERA E BELGIO

ROMA\ aise\ - "A seguito della relazione del sottosegretario Mantica presso il Comitato per gli italiani all’estero della Camera, si comprende che il Ministero degli Esteri è fermamente intenzionato a chiudere sedi consolari in diversi paesi europei e, in particolar modo, in Germania. Questa organizzazione contrasterà con tutti i mezzi di azione sindacale i progetti di chiusura indiscriminata di sedi, progetti che non rispecchiano alcun principio di razionalità legale ed operativa". È quanto afferma la Confsal Unsa sull’audizione che il sottosegretario per gli affari esteri Alfredo Mantica ha tenuto al Comitato sugli italiani all’estero della Camera lo scorso 19 febbraio. "Dal punto di vista normativo, l’Amministrazione degli Esteri ha appena concluso il processo di razionalizzazione della rete estera, come previsto dalla legge finanziaria del 2007, pertanto non si capisce – osserva il sindacato - perché mai dovrebbe essere avviato un nuovo processo di razionalizzazione, quando nessuna norma prevede tale ipotesi. Dal punto di vista operativo, senz’altro sarebbe molto più opportuna la trasformazione in tutto il mondo di consolati e consolati generali in agenzie consolari, mantenendo le attuali piante organiche". Per la Confsal Unsa sarebbe inoltre "opportuna una revisione integrale degli immobili demaniali, nonché di quelli locati, soprattutto nei paesi extra-europei, per poter meglio valutare le possibilità di risparmio sul capitolo delle spese di locazione, i cui costi sono spesso esorbitanti e non coerenti con i prezzi del mercato locale". La Confsal Unsa Esteri sottolinea anche "l’importanza sociale e politica del mantenimento delle sedi attualmente "a rischio". Al riguardo è doveroso evidenziare – dichiara - che la comunità italiana residente in Germania, fino ad oggi la più numerosa all'estero, presenta enormi difficoltà ad integrarsi nel tessuto sociale tedesco"…..

L’ON. NARDUCCI (PD) A BASILEA: L’8 MARZO DEVE DARE IMPULSO AD UNA SOLIDARIETÀ GLOBALE NEI CONFRONTI DELLE DONNE IN DIFFICOLTÀ

 BASILEA\ aise\ - Sabato e domenica scorsi, 7 e 8 marzo, si è svolta la tradizionale Conferenza ecumenica che le ACLI Lombardia promuovono e organizzano ogni anno – ormai da 20 anni – a Basilea. "L’Europa tra due millenni" il tema al centro della due giorni cui ha partecipato attivamente anche Franco Narducci, deputato del Pd eletto in Europa, che nei suoi interventi ha ripercorso, assieme agli aclisti lombardi e di vari Paesi europei, dal Belgio alla Spagna, dalla Germania alla Repubblica Ceca, le tappe di un ventennio che ha visto, dall’anno del crollo del muro di Berlino, cambiare il volto dell’Europa e del mondo. Narducci, vista la concomitanza con la Giornata internazionale della donna, ha ricordato in particolare che "in un contesto di globalizzazione chi subisce maggiormente l’effetto della crisi economica è la parte più debole che purtroppo risulta essere ancora la donna" aggiungendo che "se guardiamo alla donna migrante vediamo che bisogna ancora fare molto per assicurare un’assistenza adeguata; sono le donne che spesso nei periodi di crisi prendono la famiglia sulle spalle come capita per tante badanti che si sono recate a lavorare in Italia". "Poi – ha aggiunto – non dobbiamo dimenticare le situazioni di difficoltà delle donne nelle aree di crisi, spesso oggetto di violenze inaudite, e di fronte a questo è necessario procedere ad una globalizzazione della solidarietà adoperandosi sia tramite la cooperazione, come ho avuto modo di constatare nella mia recente visita in America Latina, sia attraverso la promozione di una legislazione coerente a tutela della dignità della donna ovunque nel mondo. La riflessione sulla condizione femminile non può prescindere dall’impegno politico affinché il Parlamento affronti la questione della tutela previdenziale della donna poiché quest’ultima è in condizioni svantaggiate per l’ingresso tardivo nel mondo del lavoro, oppure a causa di interruzioni dei percorsi lavorativi per la cura della famiglia ed in particolare dei filgli" e, ha concluso, "il mondo nuovo che secondo molti politici e opinion-leaders nascerà da questa crisi non può prescindere da queste sacrosante battaglie". (aise)

"LA FUGA DEI TALENTI" DIVENTA UN LIBRO MA ANCHE UN BLOG: ONLINE E SU CARTA IL PROGETTO DI SERGIO NAVA

ROMA\ aise\ - Si intitola "La fuga dei cervelli" il primo esperimento multimediale di pubblicazione di un libro e lancio di un Blog, relativo a un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante, ma ancora poco studiato dai media: la nuova emigrazione italiana. Autore del volume e promotore del blog, Sergio Nava spiega di aver voluto dare spazio e visibilità ad una "emigrazione composta soprattutto da giovani professionisti di talento, che lasciano l’Italia ogni anno e a migliaia per l’impossibilità di trovare il lavoro e lo spazio che meritano. Un fenomeno sociale che rischia, sul lungo termine, di avere preoccupanti ripercussioni sul futuro del "sistema Paese"". Il libro - "La Fuga dei Talenti" - edito da "Edizioni San Paolo" uscirà a metà marzo: raccoglie le storie di una trentina di giovani professionisti italiani, provenienti dalle categorie più eterogenee (professori universitari, ricercatori, manager, consulenti, musicisti, ingegneri, architetti, medici, giornalisti, funzionari europei), tutti emigrati per trovare la propria realizzazione professionale. Il blog, invece, è già aperto e da febbraio ha già accumulato oltre 3000 contatti (http://fugadeitalenti.wordpress.com). Esso, spiega ancora Nava, "si propone di sviluppare una discussione sui temi del libro, che vada oltre i contenuti del volume stesso, portando a una presa di coscienza tra i giovani italiani sulla necessità di rivendicare quegli spazi che nel Belpaese latitano". È il blog è "accompagnato" anche da due gruppi – uno su Facebook e l’altro su Linkedin - entrambi chiamati "Fuga dei Talenti". (aise)

IL 20 MARZO SI VOTA PER IL RINNOVO DEL COMITES DI SAARBRUCKEN: IN CORSA UNA LISTA DI SOLE DONNE

SAARBRUCKEN\ aise\ - "Il 20 marzo prossimo si voterà nel Saarland per eleggere il nuovo organigramma del Comites, l’organo elettivo che rappresenta le esigenze degli italiani all’estero nei rapporti con gli uffici diplomatici e consolari. Il comitato viene eletto ogni cinque anni direttamente dagli elettori italiani, residenti nella circoscrizione consolare. Per l’occasione la novità assoluta è stata la presentazione di una lista costituita di sole donne, denominata "Noi donne"". A darne notizia Francesco Calabrese, editore e direttore del mensile Buongiorno Europa (www.buongiorno-europa.eu) che spiega: "la lista "Noi donne" ha lo scopo di portare un contributo innovativo poiché il modo di gestire delle donne è sicuramente diverso rispetto a quello degli uomini. Le donne sono molto più riflessive e puntigliose, sono il vero focolare della famiglia e hanno sempre dimostrato ottime capacità nella gestione della res publica. Grazie alla loro diversa sensibilità – argomenta – sapranno essere molto più vicine alle problematiche che riguardano il profitto scolastico degli adolescenti italiani nel sistema scolastico sarrese, la disoccupazione di larghi strati della popolazione italiana nella regione e la conseguente necessità di creare posti di apprendistato per i giovani italiani e l’assistenza diretta nei confronti dei connazionali indigenti". "Dopo la delusione dello scioglimento anticipato del precedente Comites – prosegue l’articolo – come afferma Liliana Rino Calabrese, capolista di "Noi donne", "devono essere le donne a rendersi protagoniste. E per decidere nei luoghi della politica bisogna esserci. Il nostro obiettivo è quello di portare al Consiglio del Comites almeno tre-quattro donne. Il cammino che dobbiamo percorrere richiede la capacità di guardare avanti, là dove dobbiamo costruire il nostro futuro e per far ciò abbiamo bisogno di ciascuno e di tutti, in particolare delle donne. E le nostre donne garantiranno non la quantità bensì la qualità"". (aise)

COMITES FINANZIARIA E GIOVANI NELLA PRIMA RIUNIONE DEL NUOVO ANNO DELL’INTERCOMITES ARGENTINO

LA PLATA\ aise\ - Coordinato da Juan Carlos Paglialunga, si è riunito nella Casa d’Italia di La Plata l’Intercomites argentino. Presenti all’incontro i presidenti dei Comites di Rosario, Cuyo, Cordoba, Lomas de Zamora, Moron, La Plata, Mar del Plata e Bahia Blanca, il Consigliere per l’emigrazione dell’Ambasciata Alessandro Modiano, la Console Generale di La Plata Carmelina Ventriglia, i consiglieri del Cgie Mariano Gazzola e Ricardo Butazzi e Marcelo Carrara, tesoriere del Comites Mar del Plata e giovane delegato alla I Conferenza di Roma, primo tema sviluppato in questo primo incontro del nuovo anno. A riferirne, oltre a Carrara, è stato Gazzola, Coordinatore della Commissione - Paese Argentina, Giovani Cgie. Quindi, l’Intercomites ha discusso sul differimento delle elezioni dei Comites e della proposta di riforma elaborata dall’on. Zacchera (Pdl): in merito, i Presidenti si sono impegnati a far arrivare ai parlamentari delle proposte che saranno valutate nella prossima riunione. Grande preoccupazione è stata espressa in merito ai tagli della Finanziaria al capitolo dei corsi di lingua e cultura e, più in generale, al finanziamento dei Consolati. Riduzioni, è stato ribadito, che rendono ancora una volta "difficile" il loro corretto funzionamento soprattutto in riferimento alla degna attenzione ai connazionali, senza contare che in Argentina rimane ancora molto arretrato nelle pratiche, soprattutto per la cittadinanza, conseguenza della riduzione notevole dei digitatori. (aise)