CULTURA: ARMAO A LONDRA INAUGURA MOSTRA TESTE DI PANTELLERIA

PALERMO - L'assessore regionale ai Beni Culturali e all'Identita' siciliana, Gaetano Armao, ha inaugurato oggi al British museum di Londra l'esposizione dei ritratti imperiali di Pantelleria, sculture della seconda meta' del I secolo d.C. che raffigurano il dittatore Gaio Giulio Cesare, una nobildonna della dinastia Giulio-Claudia, probabilmente Agrippina maggiore madre di Caligola (secondo alcuni Antonia minore) e l'imperatore Tito Flavio Vespasiano, scoperte nell'estate del 2003. Dopo essere stati in mostra a Londra presso l'Istituto di Cultura Italiana, sino alla fine di aprile, da oggi sino al 5 settembre 2010 saranno esposti nella Roman Empire gallery, la piu' importante sala del British Museum. "Si tratta di una straordinaria opportunita' per la Sicilia - ha dichiarato l'assessore Armao - grazie alla quale alcune nostre opere, ospitate in questa prestigiosa sede espositiva, potranno essere ammirate da milioni di visitatori". "Abbiamo costituito - ha aggiunto l'assessore - con il British Museum e con l'Istituto di cultura italiana un gruppo di lavoro col compito di predisporre iniziative di collaborazione che convolgeranno entrambe le istituzioni e che avranno luogo gia' a partire dai prossimi mesi." (sl/mav)

LOMBARDO ALL'ECONOMIST: "SUD ITALIA RICCO DI STORIA E DI CIVILTA'"

Dichiarazione del Presidente della regione Siciliana on. Raffaele Lombardo su articolo antimeridionale de "L'Economist" PALERMO - "Sara' pure humor inglese ma assomiglia tanto ad un proclama violentemente antimeridionale". Comincia cosi' una dichiarazione del Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, sull'articolo pubblicato da The Economist, in cui si propone di ridisegnare i confini dell'Europa e di separare il Sud dall'Italia, associandolo alla Grecia, in uno Stato denominato "Bordello". Secondo Lombardo "evidentemente, il newsmagazine britannico, espressione tradizionale dei poteri forti di quella globalizzazione senz'anima che sta distruggendo l'economia mondiale assieme alle radici storico-culturali dei territori, non conosce la storia. Infatti - prosegue il Presidente della Regione siciliana e leader autonomista - il Sud, al tempo del Regno delle Due Sicilie, poteva vantare un sistema industriale in grado di competere con quelli di Inghilterra e Francia, ed un'economia florida che fu depredata dopo l'Unita' d'Italia, a cui non furono estranee la massoneria e la finanza inglesi, con la spoliazione delle cospicue riserve auree del Banco di Sicilia e di quello di Napoli a favore delle esangui casse dei Savoia. E poi, dice Lombardo, "ma i soloni dell'Economist, visto che proprio nel Mezzogiorno si sviluppo' la straordinaria ricchezza culturale e civile della Magna Grecia, non sanno che l'associazione con la Grecia non puo' suonare giammai come un insulto per i m eridionali?; e a proposito della Grecia - chiede Lombardo - perche' la Gran Bretagna, che depredo', a cavallo del '700 e dell'800, l'immenso patrimonio artistico e archeologico della Grecia, non restituisce a quella Nazione in gravi difficolta' economiche tutto cio' che fu trafugato, a cominciare dalle decorazioni dell'architrave del Partenone, che fanno bella mostra al British Museum? Queste dichiarazioni d'oltre Manica, che hanno sicuramente suggeritori interessati nella politica, nell'economia e nei media italiani, ribadiscono vieppiu' come il Sud abbia bisogno di una rappresentanza politica forte e determinata per sostenere le proprie ragioni, attraverso processi riformatori finalizzati allo sviluppo economico, alla creazione di lavoro produttivo, alla crescita civile, liberando i territori dalla mafie e combattendo i tentativi di colonizzazione". (sl)

SICILIA MONDO: XIV EDIZIONE DELLA “GIORNATA DEL SICILIANO NEL MONDO”

“Sicilia Regione di Europa e del mondo”” è il tema di quest’anno della “Giornata del Siciliano nel Mondo” 2010, organizzata da Sicilia Mondo per celebrare la ricorrenza del 64° Anniversario della Costituzione dello Statuto della Regione Siciliana, avvenuta il 15 Maggio 1946. La Giornata, lanciata da Sicilia Mondo nel 1997 e giunta alla XIV edizione, è divenuta per milioni di siciliani sparsi nelle varie parti del mondo, l’appuntamento annuale per la gioia di incontrarsi, stare insieme, ripercorrere ricordi, valori e momenti magici di amicizia, di tradizioni e di festa. Ricordare la nascita della Regione ed il clima aggregante della sicilianità. Mai dimenticata. Ma anche un momento per riscoprire l’orgoglio di essere siciliani e rinnovare l’impegno per una “grande Sicilia”. Le testimonianze degli anni precedenti ci dicono di una manifestazione che si è saldamente istituzionalizzata, sempre più diffusa e sentita per il suo significato istituzionale e motivo tra i corregionali all’estero. A Catania, la “Giornata del Siciliano nel Mondo” sarà celebrata Lunedì 17 Maggio, nel salone della Associazione di Via Renato Imbriani, 253. Saranno presenti delegazioni provenienti dall’estero. Come ogni anno, sarà presentata la Rassegna Stampa Sicilia Mondo 2009, presenti all’incontro le Istituzioni locali, le altre Associazioni, i rappresentanti delle forze sociali e la stampa.

LA LINGUA UNIFICA IL PAESE E IL 150° È UNA RICORRENZA IMPORTANTE: I RISULTATI DELL’INDAGINE DELL’ISTITUTO PIEPOLI AL SEMINARIO SU "L’ITALIANO ALL’ESTERO"

ROMA - Il 72% degli italiani ritiene che la lingua italiana unifichi il Paese e il 76% considera il 150° anniversario dell’Unità d’Italia una ricorrenza importante. È quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli e presentato ufficialmente questa mattina alla Camera dei Deputati durante il Convegno sul tema "L’italiano all’estero: strategie di promozione e tutela", promosso dalla Società Dante Alighieri insieme ai parlamentari eletti all’estero Altro tema toccato dall’indagine è quello dell’impegno governativo per l’incremento della conoscenza della lingua italiana nel mondo: secondo il 28% degli italiani lo Stato dovrebbe diffondere arte e cultura italiane quali veicoli per la promozione del nostro idioma; il 20% parla di scuole italiane nei principali Paesi all’estero, il 17% di corsi di lingua per immigrati in Italia e il 7% della valorizzazione dei film italiani nel mondo; completano le risposte la classifica le richieste di una maggiore attivazione del Ministero degli Affari Esteri e l’organizzazione di conferenze. Perché il 150° è una ricorrenza importante? "Perché è giusto valorizzare la nostra storia" (29%); "l’Italia è la nostra Patria" (14%); "è un traguardo di cui bisogna essere fieri" (10%); "al di là delle differenze siamo tutti italiani" (8%). Il 16% che considera il 150° una ricorrenza che ha poco senso è così suddivisa: "soldi da spendere diversamente", "fiducia nel federalismo" e "troppe differenze nel Paese" (4%); "indifferenza" (3%) e "retorica" (1%). (aise)

AI FESTEGGIAMENTI DELLA "GIORNATA DELL’EUROPA" DI BELGRADO ANCHE LO STAND DELL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA

BELGRADO - Nell’ambito dei festeggiamenti della "Giornata dell’Europa", il 9 maggio, a Belgrado, l’Istituto Italiano di Cultura locale allestirà uno stand informativo nella Fortezza di Kalemegdan, tra le ore 10 e le 15. Durante la manifestazione di Belgrado verranno fornite informazioni relative alla vita, alla cultura e alle tradizioni degli Stati Membri dell’Unione Europea. Lo stand dell’Iic, in particolare, presenterà ai visitatori le proprie attività culturali come corsi di lingua, certificazioni di conoscenza della lingua italiana, possibilità di borse di studio offerte ai cittadini serbi e delle occasioni di studio in Italia. (aise) GULFNEWS:

IN USA IMMIGRATI CONTRO IMMIGRATI

(NoveColonne ATG) Roma - Gli studenti americani di tutte le razze e di tutte le religioni sono cresciuti con l’idea che gli Stati Uniti fossero una terra di immigrati, una nazione costruita da gente che aveva scelto l’America per le sue promesse e le sue opportunità. Ora sarà difficile conciliare questa idea con quello che sta accadendo in Arizona, scrive oggi sul Gulfnews Gordon Robison, professore di scienze politiche all’Università del Vermont. Lo scorso mese il governatore dello Stato ha firmato una legge contro l’immigrazione clandestina che getta pesanti ombre su tutte le persone che non hanno la “pelle bianca”, e in particolare sugli ispanici, che rappresentano un terzo dell’intera popolazione dell’Arizona. Secondo la nuova norma, la polizia ha il diritto di fermare chiunque sia “ragionevolmente sospettato” di essere entrato illegalmente in territorio americano. A chi si chiede come mai gli Stati Uniti abbiano assunto una posizione così ferma nei confronti dell’immigrazione, Robison risponde sostenendo che la storia tende a ripetersi: a metà del 19esimo secolo furono gli americani di origine inglese a tentare di fermare lo sbarco degli irlandesi.

CAROZZA (CGIE): SUBITO UN CONSIGLIO GENERALE DEGLI EUROPEI

 (NoveColonne ATG) Roma - Introducendo i lavori al Senato per il secondo incontro "L'Europa in movimento", il segretario generale del Consiglio generale degli italiani all'estero, Elio Carozza, ha ricordato il merito che va riconosciuto ai francesi per aver aperto la strada nel 2008, durante il loro semestre di presidenza dell'Unione Europea, a una maggiore integrazione dei cittadini europei residenti fuori dai confini dei Paesi d'origine. "Siamo qui oggi - ha dichiarato il segretario Carozza - per traghettare quell'innovativo auspicio verso un concreto impegno dell'affermazione dei diritti dei migranti comunitari nel contesto della governance istituzionale delle politiche dell'Europa a 27". E per questo motivo il Cgie ritiene che sia giunto il momento per la nascita di un Consiglio generale degli europei residenti in uno Stato membro diverso da quello di origine, "un organismo consultivo - Spiega Carozza - emanazione dei rappresentanti nazionali degli europei residenti all'estero, e come tale elemento di collegamento permanente con gli organismi comunitari e fra questi e i cittadini 'en mouvement'". Essenziale in questa direzione "che vengano affidate a un commissario le competenze dirette in materia di governance - continua Carozza - e alla stessa stregua giudichiamo improcrastinabile la nascita di un'Agenzia europea ad hoc che assicuri l'analisi, l'aggiornamento e il monitoraggio della politica europea dei suoi cittadini residenti fuori dai loro Paesi d'origine".