SIRECI – USEF APRE LA SEDE A VALPARAISO RICONOSCIUTA DAGLI ALTRI ENTI.

VALPARAISO - SI.RE.CI-USEF-CILE, un nuovo paso avanti per l’integrazione.Givedi 1º luglio, presso la Scuola Italiana Arturo Dell’Oro nella riunione convocata per il Consiglio Valparaíso con i rappresentanti delle diverse organizzazioni sociali italiane della V Regione del Cile tra cui: Societa Italiana di Beneficenza, Sesta Pompa Cristoforo Colombo, Circolo Italiano Los Andes, Societa Dante Alighieri, Societa Canottieri Italiana, Societa Sportiva Italiana, Circolo Professionisti di origine italiana, Stadio Italiano di Valparaíso, Ass. Ligure del Cile, Ass. Pugliese Viña del Mar ed altre, il Presidente Franco Derezega è stato presentato e dato in benvenuto uficiale a la nostra associazione, che ha espresso la sua soddisfazione per l’incontro, che sicuramente raportera la condivisione de diverse iniziative e la realizzazione di attività nel ambito sociale-culturale-comerciale- sportivo, per beneficio dei nostri membri. L’incontro rappresenta un importante paso avanti, verso l’integrazione della nostra associazione nella comunità italiana residente in tale bellisimo Porto-citta, dove è la piu grande comunità de immigrati italiani.Successivamente, Virginia Quezada, Presidente de SI.RE.CI-USEF-CILE, hanno espresso il suo ringraziamento, per la accoglienza, con una breve ma interesante relazione sul la storia ed traiettoria della comunità siciliana residente in Cile, dal momento de la sua prima fondazione per Amedeo Castello. (Virginia Quezada)

BRACCIO DESTRO MAFIOSO

Amico dei mafiosi e braccio destro di Berlusconi. Il senatore Marcello Dell'Utri è stato riconosciuto colpevole di complicità con la Piovra e di aver fatto da intermediario tra i clan siciliani e il mondo degli affari milanese. Per venticinque anni l'uomo d'affari ha navigato tra due mondi: quello dell'entourage di Berlusconi, ai tempi in piena ascesa, e quello, sulfureo e oscuro, di Cosa nostra. (Le Temps, Svizzera )

LA CULTURA DICE BASTA A BERLUSCONI

Da Milano a Palermo i teatri, le biblioteche, i musei e il mondo della cultura, dell'archeologia e dello spettacolo sono in agitazione permanente. Occupazioni, scioperi, dimissioni, manifesti: la indignazione contro la politica culturale del governo, plasmata dal decreto legge 64 promosso dal ministro Sandro Bondi, e la minaccia dei tagli previsti dalla manovra correttiva in discussione al parlamento hanno riportato l'Italia allo spirito degli anni settanta. (El País, Spagna)

MAFIA: LUMIA (PD), DELL'UTRI FUORI DALLA POLITICA E DALLE ISTITUZIONI

“Dell’Utri è stato condannato anche in secondo grado su fatti pesantissimi. Il suo partito e la politica tutta ne devono prendere atto e trarne le debite conseguenze. Sono sempre stato convinto che, al di là del giudizio penale, anche di fronte ad una assoluzione vi erano tutti gli elementi per espellerlo dalla politica e dalle istituzioni. La vicenda delle stragi ‘92/’93 rimane aperta, non solo per il giudizio penale, ma per le istituzioni perchè si faccia piena luce e si accertino tutte le responsabilità, comprese quelle politiche”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia. “Anche tutta la politica – aggiunge Lumia – deve fare i conti fino in fondo con i rapporti con le mafie. Ogni partito deve guardarsi dentro e attivare una selezione della classe dirigente capace di coniugare legalità e sviluppo e di colpire con rigore e sistematicità il sistema mafia negli appalti, nella gestione dei rifiuti e dell’acqua, nel settore dell’energia e della sanità e in tutti i settori della spesa pubblica e dell’economia privata. Così si possono scardinare i sistemi delle collusioni e dare alla politica il suo valore e il suo primato nella lotta alle mafie”. "Dell'Utri - conclude l'esponente del Pd - sa che Vittorio Mangano era un mafioso. Gli eroi veri sono Falcone, Borsellino e tutti quei servitori dello Stato che hanno dato la vita per combattere la mafia e per salvaguardare le istituzioni democratiche".

ECONOMIA: CIMINO, FASHION DISTRICT IN MILLE TROVERANNO LAVORO

PALERMO - Il vicepresidente della Regione Siciliana con delega all'Economia, Michele Cimino, ha partecipato alla conferenza stampa organizzata a Palermo a villa Filippina dalla Fashion District Melilli Outlet per la presentazione del primo Factory Outlet Center della Sicilia che aprira' i battenti il prossimo novembre a Melilli. All'incontro con i giornalisti hanno preso parte, oltre il presidente dell'azienda, il presidente della Camera della moda e il sindaco di Melilli. "Un plauso a questa interessante iniziativa - afferma Cimino -frutto di capitali privati che a pieno regime occupera' circa mille unita'. Anni fa ho cercato di indirizzare questa iniziativa a Porto Empedocle, nell'area Montedison, ma si e' preferito il rigassificatore". (gf/sasco)

BENI CULTURALI: VIA LIBERA AI BANDI PER I SERVIZI AL PUBBLICO

PALERMO - Sono stati inviati alla Gazzetta ufficiale, per la pubblicazione, i cinque bandi predisposti dall'assessorato regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana per la selezione delle societa' che dovranno garantire i servizi al pubblico nei siti monumentali siciliani. I bandi prevedono l'appalto dei servizi di biglietteria e di accoglienza, i servizi editoriali e la gestione degli spazi destinati alla vendita di gadget, oggettistica, prodotti editoriali. La lista dei siti monumentali delle otto provincie pronte ad appaltare il servizio(manca ancora la provincia di Enna) e' stata scomposta in piu' lotti, per garantire una maggiore e piu' diffusa partecipazione alle societa' potenzialmente interessate. L'assessore regionale Gaetano Armao ha illustrato oggi le linee generali dei bandi a operatori culturali e turistici, nel corso di un incontro che si e' svolto al Villino Florio. "L'impegno - ha detto l'assessore - e' stato rispettato; entro il 30 giugno gli uffici dell'assessorato hanno completato la redazione dei bandi e adesso, subito dopo la loro pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione, anche in Sicilia i servizi destinati al pubblico saranno razionalizzati e ammodernati". (ga/sl)

L’ESPERIENZA DI UN’EMIGRATA LOMBARDA IN URUGUAY IVONNE PALLAVICINI, EMIGRATA NEL 1948 DA DESIO A MONTEVIDEO, RACCONTA IL SUO LEGAME CON LA TERRA DI ORIGINE E L’ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE LOMBARDA UN LOCO IN UN’INTERVISTA AL PORTALE DEI LOMBARDI NEL MONDO

MONTEVIDEO – Patrizia Marcheselli intervista per il portale dei Lombardi nel mondo (www.lombardinelmondo.org) e il sito dell’associazione dei Mantovani nel mondo, Ivonne Pallavicini, nata a Desio nel 1940 ad emigrata con la famiglia nel 1948 in Uruguay. Una corregionale molto legata alle tradizioni della sua terra di origine e impegnata nel mantenere vivo in loco il legame con essa e tra connazionali, attraverso l’attività dell’associazione lombarda di Montevideo, costituita dalla sua stessa famiglia. Ivonne oggi è vice presidente del sodalizio e cerca di trasmettere il suo impegno ai figli, coinvolgendoli nelle attività (sua figlia è divenuta da poco segretaria dell’associazione). Nell’intervista Ivonne ricorda la traversata con la motonave “Italia”, durata circa un mese, e il suo arrivo in Uruguay, dove il padre venne chiamato a lavorare in un’industria italiana molto conosciuta in loco. Attraverso le sue parole, è possibile rivivere l’esperienza di molti italiani coinvolti nell’esodo immediatamente successivo al termine della seconda guerra mondiale, quando il Paese era ancora lontano dal miracolo economico. (Inform)