LAVORI PUBBLICI:GENTILE,"RIFORMA IN LINEA CON SENTENZE CORTE E UE"

PALERMO - "Il disegno di legge di riforma degli appalti all'esame dell'Assemblea regionale siciliana, in particolare il criterio di aggiudicazione uniformato al Codice dei contratti, e' il risultato, non solo del parere espresso dall'Ufficio legislativo e legale, ma anche delle recenti sentenze della Corte Costituzionale e delle indicazioni della Commissione europea". Cosi' l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita', Luigi Gentile, replica all'allarme lanciato da Antonio Bonifacio, presidente del Creda, il Comitato regionale per la difesa degli appaltatori. Secondo Bonifacio "la proposta di modifica del ddl, se approvata, provochera' effetti devastanti nel settore dei lavori pubblici". "Il Presidente del Creda - continua Gentile - diffonde notizie destituite di ogni fondamento che non rendono un servizio utile agli iscritti al comitato. Bonifacio palesa una ingiustificata difesa di un sistema che determina gli effetti negativi noti a tutti causati dal mancato adeguamento del criterio di aggiudicazione a quello statale". "Effetti - aggiunge l'assessore - che non interessano a Bonifacio ma che il governo non intende trascurare per evitare danni che inevitabilmente si ripercuoterebbero sulle imprese". "Forse il novello censore - prosegue l'assessore - ignora l'attenzione da sempre dimostrata verso gli imprenditori e la disponbilita' a risolvere le criticita' del settore". "Se Bonifacio come sostiene e' a conoscenza di imprese che 'operano secondo logiche di malaffare' o che pressano per 'l'introduzione di un sistema che aiuta le aziende che operano all'ombra del malaffare', allora - conclude Gentile - e' suo dovere denunciare tutto questo agli organi competenti". (lm/sts)

CULTURA E AMBIENTE, IMPATTO ZERO PER MOSTRE SICILIANE

CATANIA - Impatto zero per le mostre siciliane. La Regione si schiera contro l'emissione di anidride carbonica. Oggi, a Catania, l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Gaetano Armao, ha lanciato il progetto pilota "Sicilia/Cultura/Zero CO2" (carbon offsets). L'afflusso di visitatori ad una manifestazione, in questo caso alla mostra "Others" - che espone a Catania e a Palermo le opere provenienti dalle biennali d'arte di Marrakech Istanbul Atene - provoca emissione di CO2. L'ambiente verra' "risarcito" tramite la piantumazione di alberi. L'iniziativa nasce da una collaborazione tra l'assessorato dei Beni Culturali e la Fondazione Giuseppe Whitaker. "Vogliamo promuovere - dice Armao - anche in Sicilia la lotta alle emissioni di anidride carbonica coniugando lo svolgimento di eventi culturali con l'abbattimento di CO2, attraverso un progetto pilota volto a sostenere il mantenimento degli spazi verdi della Fondazione Giuseppe Whitaker, che opera a Palermo e a Mozia per la valorizzazione dei beni archeologici e culturali siciliani. La Sicilia in tal modo prende parte ad un ampio movimento mondiale che tende a coniugare cultura e diffusione dei valori ambientali". Attraverso siti internet dedicati al tema e' stata presuntivamente valutata - e quindi economicamente quantificata - l'emissione di CO2 che sara' prodotta da "Others", stima che sara' aggiornata periodicamente in base all'afflusso effettivo dei visitatori. Dalla prima valutazione e' stato ipotizzata la piantumazione di oltre 20 alberi che risarcira' l'ambiente dall'emissione di 1.000 tonnellate di anidride carbonica prodotta dall'evento culturale paragonabile ad un valore di 15mila euro. Gli alberi verranno assegnati alla Fondazione Whitaker che li piantera' nel parco di Villa Malfitano a Palermo e nell'isola di Mozia, entrambi siti di grande valore ambientale e culturale. Per maggiori informazioni consultare in sito www.fondazionewhitaker.it. (FG/MAV/LACO)

BERLUSCONI IN PRIMA PERSONA ALL’ASSEDIO DELLE NOSTRE COMUNITÀ

Nella scia di dichiarazioni che solitamente si accompagna alle uscite pubbliche del Presidente del Consiglio, non potevano mancare estemporanei riferimenti, per altro non confermati ufficialmente, al voto e alla rappresentanza dei cittadini italiani all’estero. Autentiche o meno che siano le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, le sue opinioni sugli italiani all’estero non sono invece misteriose. E’ nota, infatti, la diffidenza con cui Egli ha sempre guardato all’ingresso nella vita politica italiana dei cittadini che vivono all’estero. E a chiarimento di questo orientamento è arrivata di recente una nota di uno dei suoi consiglieri più ascoltati, l’ambasciatore Castellaneta, citato dallo stesso Berlusconi, che considera eccessivo il sistema di cittadinanza su cui il voto si poggia, lacunosa e farraginosa la legge applicativa, inopportuna la soluzione di una rappresentanza parlamentare, da sostituire utilmente – secondo l’Ambasciatore - da un CGIE costituzionalizzato. Scusate se è poco. I punti sostanziali, comunque, delle affermazioni del Presidente del Consiglio sono che la rappresentanza parlamentare debba diventare simbolica (“uno o due alla Camera, uno o due al Senato”) e che prima della fine della legislatura, pur essendo il voto una “grande conquista”, egli intende mettervi mano. “Tanto più – aggiunge – che non è che tutti questi parlamentari stiano facendo un granché”. Insomma, il quadro ora sembra compiuto. Dopo i tagli, che con la manovra si moltiplicheranno nel prossimo triennio, la “razionalizzazione” dei consolati e la normalizzazione della rappresentanza è il turno della “simbolizzazione” della componente parlamentare. E’ troppo scoperto l’intento riduttivo per prendere sul serio la proposta di costituzionalizzazione del CGIE, che appare un puro pretesto, per altro agli antipodi con la linea che il governo sta seguendo sulla riforma dell’organismo. Per quanto riguarda, poi, l’utilità degli eletti, ci limitiamo a ricordare che finora quelli del PD hanno presentato 36 proposte di legge riguardanti tutti i principali aspetti della vita delle nostre comunità, 135 interpellanze e interrogazioni, una settantina di ordini del giorno e hanno assicurato, nonostante la difficoltà di conciliare la presenza in Parlamento con quella nelle ripartizioni continentali, una presenza che si attesta mediamente sull’85%. Più o meno altrettanto hanno fatto gli eletti all’estero della maggioranza. Dobbiamo sottolineare, inoltre, che i parlamentari eletti all’estero sono gli unici scelti direttamente dagli elettori. L’on. Berlusconi è sicuro che gli altri eletti abbiano fatto di più e meglio? Per quanto ci riguarda, non ci faremo intimidire da affermazioni tanto autorevoli quanto gravi. Continueremo a sostenere e ad affiancare con convinzione la lotta che gli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero hanno intrapreso per rompere l’assedio che questo governo e questa maggioranza hanno posto intorno alle nostre comunità.

REGIONE: LOMBARDO RICEVE PRESIDENTE SENATO AUSTRALIA HOGG

PALERMO - Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha ricevuto oggi pomeriggio a palazzo d'Orleans una delegazione del Senato australiano guidata dal suo presidente John Hogg. Al centro dell'incontro, i temi del contrasto all'immigrazione clandestina, l'integrazione sociale e l'interesse nel campo della produzione di energia pulita. In materia di immigrazione clandestina, il presidente Hogg e i delegati hanno espresso la forte preoccupazione della comunita' australiana, ponendo l'accento sull'importanza del confronto con le misure adottate dai diversi paesi europei e del programma che l'Australia sta mettendo a punto con l'Unione europea. Per il presidente Lombardo, "la clandestinita' dei migranti puo' essere superata solo creando sviluppo nei loro paesi di origine. In Sicilia la loro presenza non e' vissuta con preoccupazione, perche' gli immigrati si sono integrati, trovando lavoro nei settori dell'agricoltura e della pesca, in particolare a Mazara del Vallo, nel Trapanese, dove c'e' la marineria piu' grande d'Italia. Inoltre - ha aggiunto il presidente - la politica ha determinato un blocco degli sbarchi nelle coste del canale di Sicilia delle carrette del mare grazie a un accordo bilaterale con la Libia che ha impedito tante 'spedizioni'". In materia energetica, secondo Lombardo "definire in Sicilia un programma di fonti energetiche alternative non e' semplice per un fatto culturale. La Regione punta a un programma ispirato a quello elaborato da Jeremy Rifkin: diffondere il consumo di energia pulita soprattutto nelle famiglie e nelle piccole e medie imprese". (sts/sl) BAGARRE

ALLA CAMERA, BARBATO COLPITO DA UN PUGNO. FINI CHIEDE IMMEDIATA ISTRUTTORIA

ROMA, - (Adnkronos/Ign) - Bagarre con scazzottata alla Camera durante l'esame del ddl Meloni sulle comunità giovanili, che tornerà in commissione Affari costituzionali. La rissa è scoppiata tra il deputato dell'Italia dei valori Franco Barbato dell'Idv e alcuni deputati del Pdl durante l'intervento del deputato Idv che ha accusato il ministro Meloni, titolare del provvedimento, di voler utilizzare il ddl sulle comunità giovanili per "finanziare la sua corrente", per finanziare "Alemanno e l'assessore Lollobrigida e i suoi parenti" e di "essere 'vecchia' e di usare una logica politica 'vecchia' che fa rabbrividire anche Pomicino e Mastella". Parole che hanno fatto scattare la reazione di Barbara Saltamartini. Da lì le fasi dello 'scontro' si sono fatte più confuse. Gli assistenti parlamentari sono stati costretti a intervenire per dividere i contendenti. Ed è partito un pugno. Oppure, secondo altre ricostruzioni, uno schiaffo violento. La presidente di turno Rosy Bindi ha quindi sospeso la seduta. "Quanto è successo -ha detto Bindi alla ripresa della seduta- è molto grave. Rinvio ogni considerazione alla riunione dell'ufficio di presidenza e dei capigruppo". Dal canto suo il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha dato incarico al Collegio dei Questori di svolgere una immediata istruttoria e di riferirne gli esiti nel più breve tempo possibile all'Ufficio di presidenza per le conseguenti determinazioni. Mentre l'Italia dei valori chiede al presidente Fini la prova tv per chiarire quanto successo durante la discussione del ddl. Massimo Donadi, capogruppo Idv, dice che il cazzotto è arrivato dritto al volto di Barbato, sferrato da un deputato della maggioranza che, però, resta ignoto: ''Nella confusione non sono riuscito a vedere chi fosse'', ammette Donadi che chiede quindi al presidente della Camera di 'acquisire' il video dell'episodio per prendere le opportune misure disciplinari. "Barbato è stato colpito da un pugno al volto", insiste Donadi. Il verdetto sarà affidato alla 'prova tv'.

IPSE DIXIT SIGNORE E SIGNORI, SIAMO PROFUGHI INNOCENTI NON FATECI MORIRE QUI!

"Signore, signori, questo messaggio di disperazione proviene da 200 eritrei che stanno morendo nel deserto del Sahara, in Libia. Siamo colpiti da malattie contagiose, la tortura è una pratica comune e, quel che è peggio, siamo rinchiusi in celle sotterranee dove la temperatura supera i 40°. Stiamo soffrendo e morendo. Questi profughi innocenti stanno perdendo la speranza e rischiano la morte. Perché dovremmo morire nel deserto dopo essere fuggiti dal nostro Paese dove venivamo torturati e uccisi? Vi preghiamo di far sapere al mondo che non vogliamo morire qui e che siamo allo stremo. Vogliamo un luogo di accoglienza più sicuro. Vi preghiamo di inoltrare questo messaggio alle organizzazioni umanitarie interessate." - Sms da un "campo di trattenimento" nel deserto libico (fonte L'Unità)

ASSEMBLEA COGRESSULE DI TRINACRIA OGGI_USEF MONDOZA

MENDOZA - El sábado 10 de julio a las 11.30, los socios de Trinacria Oggi, USEF MENDOZA, nos reuniremos para votar la constitución de la nueva comisión directiva. La asamblea, anunciada desde hace ya bastante tiempo, se desarrollará con la presencia de todos quines deseen participar pero sólo votarán los socios que hayan pagado a la fecha la mitad de la cuota anual de $ 50.00 (es decir $25.00). El encuentro tendrá lugar en el edificio del Comites, Avellaneda 61 de ciudad. Y a las 13, una vez finalizada la asamblea, se podrá compartir con los jóvenes de la asociación un asado. Quienes deseen participar deben llamar hasta el viernes 9 de julio para confirmar a los teléfonos 4301831, 4521959, 4452217, o escribir a este mail. (La Comisión directiva)