FEDI (PD): ESISTENZA IN VITA: VERIFICA NECESSARIA MA NON PENALIZZIAMO I PIÙ DEBOLI

La verifica dell’esistenza in vita è assolutamente necessaria per garantire l’efficienza del sistema dei pagamenti all’estero. Si tratta di una operazione di controllo che gli Istituti previdenziali, tra cui l’INPS, debbono portare avanti con assoluta precisione e tempestività – scrive l’On. Marco Fedi nell’interrogazione a risposta scritta al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Credo sia utile porre l’INPS di fronte alle proprie responsabilità, anche se la verifica dell’esistenza in vita è affidata all’Istituto di credito che si è aggiudicato il bando per i pagamenti. Al Governo chiediamo di prevedere, nelle convenzioni bilaterali, clausole sullo scambio di informazioni, anche se limitatamente alla verifica di esistenza in vita, e comunque di procedere, sempre, alla approvazione di accordi bilaterali sullo scambio di informazioni e sulla verifica dell’esistenza in vita con i Paesi con i quali sono in vigore Convenzioni bilaterali. Un moderno sistema di pagamento delle pensioni ha bisogno anche di un efficiente meccanismo di verifica della esistenza in vita, un sistema che tenga conto delle esigenze degli utenti, prevedendo ad esempio la possibilità di trasmettere elettronicamente l’esistenza in vita all’Istituto di credito o all’Istituto previdenziale – attraverso terminale consolare oppure a mezzo posta elettronica certificata – per evitare o ridurre i casi di impropria sospensione della pensione o di pagamento differenziato dal normale accredito bancario. Ma è l’intero sistema di pagamento delle pensioni, affidato dal 1 maggio 2007, tramite apposito bando di gara, all’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI), ad aver bisogno di fondamentali modiche e di maggiore trasparenza – conclude l’On. Marco Fedi.

IL DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE PER LA FAMIGLIA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI NEI GIORNI 8 – 9 – 10 NOVEMBRE 2010 ORGANIZZERÀ A MILANO, PRESSO IL MILANO CONVENTION CENTRE, LA SECONDA CONFERENZA NAZIONALE DELLA FAMIGLIA.

L’evento, che si svolgerà al massimo livello istituzionale, sarà l'occasione per far incontrare le amministrazioni centrali e territoriali, le associazioni, il privato sociale, le imprese e tutti gli attori che si occupano di famiglia e di tematiche familiari, mettendo a disposizione uno spazio di confronto e di riflessione. I tre giorni di lavori milanesi, articolati attorno a sessioni plenarie e tematiche, che avranno il contributo dei più noti studiosi italiani, permetteranno lo svolgersi di un’ampia consultazione tra le forze coinvolte in vista della formulazione di un Piano nazionale delle politiche per la famiglia, che il Governo ha intenzione di emanare nei primi mesi del 2011. Il programma dettagliato e la scheda di adesione verranno resi disponibili nei primi giorni di settembre sullo spazio web dedicato alla Conferenza e sul sito web del Dipartimento politiche per la famiglia.

MAFIA: CIMINO, "DALLA CHIESA CI SPRONA A COMBATTERE COSA NOSTRA"

PALERMO - "Chi fa parte della mafia e' fuori dalla societa' civile: questo il messaggio che ci ha lasciato il generale Dalla Chiesa, uomo solido, coerente, autentico, libero da compromessi e senza paure, che conquisto' il cuore della gente, soprattutto dei giovani". Cosi' il vicepresidente della Regione siciliana con delega all'Economia, Michele Cimino, nel ricordare il sacrificio di Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente di scorta, Domenico Russo, massacrati da un commando mafioso in via Carini, a Palermo, il 3 settembre del 1982. "Il ventottesimo anniversario della strage - ricorda l'assessore Cimino - ci deve sempre piu' spronare a debellare Cosa nostra che tenta di infiltrarsi nelle istituzioni e vessare gli imprenditori. Sono convinto che la societa' ormai sia matura: dal silenzio assenso al racket malavitoso si e' passati alle denunce. Imprenditori e comuni cittadini hanno capito che la nostra terra e' fonte di ricchezza per tutto il Paese e che il racket uccide l'economia e il mercato del lavoro". (gf/mav)

CULTURA: IL 14 ALL'ABATELLIS "NOTTE PREZIOSA" PER RIENTRO REPERTI

PALERMO - Si chiama "Notte preziosa" l'eccezionale evento organizzato dall'Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identita' siciliana, per il prossimo 14 e 15 Settembre a Palermo al Museo Regionale di Palazzo Abatellis. Protagonista l'esposizione straordinaria di alcuni capolavori di grande valore culturale ed archeologico. Una vera e propria "festa" per celebrare il rientro di importanti reperti che tornano in Sicilia. Una esposizione straordinaria sia per le modalita' di rinvenimento e di recupero dei reperti esposti, sia per gli orari, esclusivamente serali, di apertura al pubblico. Per due giorni verranno presentati, prima del definitivo rientro nei musei del territorio di provenienza: il tesoretto di 173 dinari d'argento databili al I-II secolo d.C. provenienti dall'Acropoli di Pantelleria e un rarissimo cratere del VII secolo a.C., proveniente da Gela, recuperato di recente in Svizzera dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico di Roma nell'ambito dell'operazione "Andromeda". L'esemplare, di cospicue dimensioni (alto 47 centimetri e dal diametro di 41 centimetri) e decorazione a figure nere con sfingi e danzatori, presenta anse con teste di gorgoni ed e' attribuito al Pittore della Caccia. Gia' esposto, con altri reperti recuperati, all'interno del Colosseo nello scorso luglio, verra' restituito nei prossimi giorni dal Mibac. La celeberrima Phiale Aurea, di ritorno dal successo di Shangai, completera' l'esposizione, che consentira' alla collettivita', dalle 20 fino a mezzanotte, di sostare negli spazi museali, con un 'happy hour' dedicato e di "salutare" gli eccezionali esemplari prima del ritorno a Pantelleria, Gela ed Himera. (mav)

SORGERÀ A LAMPEDUSA IL MUSEO DELLE MIGRAZIONI NEL MEDITERRANEO IN COLLABORAZIONE CON IL MUSEO DI ELLIS ISLAND DI NEW YORK.

LAMPEDUSA - L’iniziativa è annunciata dall’assessore al turismo dei Comuni delle Pelagie per chiedere la conservazione delle imbarcazione con cui sono giunti gli immigrati negli anni passati. A darne notizia è una nota dell’assessore al turismo del Comune di Lampedusa e Linosa Pietro Busetta, che informa di un accordo raggiunto con l’Assessorato regionale ai beni culturali ed all’identità siciliana e con la consulenza del Museo di Ellis Island di New York. Un’iniziativa, spiega Busetta, “per consentire ai figli dei migranti di tornare nel primo approdo dei loro padri, un dovere nei confronti di coloro che hanno consentito all’economia italiana ed europea di crescere, ai nostri vecchi di essere assistiti, alle nostre barche di continuare a pescare ed alla nostra agricoltura di non essere abbandonata”. Per questo l’assessore, dopo alcuni articoli apparsi sulla stampa, afferma che “risulta assolutamente pretestuosa la polemica relativa ad una supposta volontà dell’amministrazione comunale di volere distruggere i relitti esistenti, che invece in rispetto delle normative esistenti vanno salvaguardati per essere esposti nello sperato museo”. Per Busetti “ci rendiamo conto che quello proposto è un intervento impegnativo sul quale dovranno confluire risorse comunitarie, nazionali e regionali. Siamo ancora nella fase iniziale ed il cammino sarà tutto in salita. Vogliamo coinvolgere un architetto di fama internazionale che faccia diventare il museo delle migrazioni un monumento di arte moderna come il Guggenheim di Bilbao oltre che un simbolo di pace per tutte le sponde del Mediterraneo”. (Red.)

ROMA: INIZIA DOMANI LA RASSEGNA “LA STORIA CHE CI SEPARA, LE STORIE CHE CI UNISCONO” DELL’ASSOCIAZIONE SPIRIT ROMANESC.

ROMA - Fino al 10 settembre una mostra di pittura, una tavola rotonda e uno spettacolo di musica tradizionale. L’Associazione “Spirit Romanesc Roma”, insieme con l’Associazione degli Italiani in Romania - RO.AS.IT, organizza, a partire da domani e fino al prossimo 10 settembre, la rassegna La storia che ci separa, Le storie che ci uniscono. L’evento si svolgerà presso l’Accademia di Romania di Roma (piazza Josè de San Martin, 1) e si strutturerà in tre eventi. Domani si inaugurerà la mostra di quadri e icone su vetro degli artisti Angela Tomaselli, Roxana Lupu, Simona Albu, River Grosu e Mihaela Mateescu Porfiriu. Lunedì 7 settembre si svolgerà una tavola rotonda con rappresentanti della comunità italiana in Romania, rappresentanti della comunità romena in Italia e rappresentanti della società italiana. Chiuderà l’evento uno spettacolo di musica e danza tradizionale popolare romena e italiana sostenuto dai gruppi folcloristici “Dor Calator” e “Siamo di nuovo insieme”. La rassegna è patrocinata dal Ministero degli affari esteri e dall’Ambasciata romena a Roma, finanziato dal Governo attraverso il Dipartimento per le relazioni interetniche e sostenuto dal Ministero della cultura e del patrimonio nazionale e l’Accademia di Romania di Roma.(Red.)

NAPOLITANO: “IL RICORDO DEL SACRIFICIO DI DALLA CHIESA RAFFORZI SPECIALMENTE NEI GIOVANI LA CULTURA DELLA LEGALITÀ E IL SENSO DELLA DEMOCRAZIA

” ROMA - "Il ricordo del sacrificio del generale Dalla Chiesa è perciò ancora oggi preziosa occasione per rafforzare, specialmente nei giovani, la cultura della legalità e il senso della democrazia, e per rinnovare un convergente e deciso sostegno delle istituzioni repubblicane e della società civile all'attività di contrasto delle organizzazioni criminali svolta dalla magistratura e dalle forze dell'ordine, al fine di contenerne la capacità di controllo del territorio e di infiltrazione nella economia, nazionale e internazionale". Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato al prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, in occasione del ventottesimo anniversario dell'uccisione del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente Domenico Russo. Il capo dello Stato, rinnovando ai familiari delle vittime i sentimenti di vicinanza e gratitudine di tutti gli italiani e la sua personale e solidale partecipazione, ha ricordato che il generale Dalla Chiesa "servitore dello Stato di grande rigore civile e morale, da alto ufficiale e da prefetto della Repubblica, pose costante impegno nell'azione di contrasto al terrorismo e alla mafia adottando metodi investigativi atti a fronteggiare efficacemente l'espandersi di fenomeni criminali che andavano segnando tragicamente il nostro paese". (Inform)