SONDAGGIO TECNÈ: IL PDL PERDE L'1%, LA LEGA CRESCE. GIÙ IL PD. BENE FLI AL 4,5%
Roma (Adnkronos) - A marzo, nelle intenzioni di voto degli italiani, il centrodestra mantiene lo stesso livello di consenso complessivo, ma al suo interno mostra un cedimento (dell'1%) del Pdl ed una crescita un po' più sostenuta della Lega Nord che tocca quota 10,5% con un incremento dell'1,5% rispetto al mese precedente. Sul fronte opposto, il centrosinistra migliora dello 0,5%, grazie soprattutto alla crescita di Sinistra Ecologia e Libertà (che passa dal 4,5 al 6%) che contrasta la discesa del Pd (dal 27,5 al 26,5%), mentre l'Italia dei Valori risulta stabile con il 6,5 per cento. Nel terzo polo, l'aumento dello 0,5% si deve a Futuro e Libertà (raggiunge il 4,5%) che cresce dello stesso valore rispetto alla scorsa rilevazione. E' il quadro delle intenzioni di voto degli italiani a marzo, che emerge dalla rilevazione effettuata da Tecnè (consultabile integralmente sul sito www.tecne-italia.it). Il sondaggio è stato realizzato con il metodo Cati (telefonico) tra il 7 e l'8 marzo scorso su un campione di mille interviste distribuite sull'intero territorio nazionale con un campionamento casuale e stratificato per regione di residenza (1° stadio), ampiezza del comune (2°stadio), genere ed età (3° stadio). Rispetto alle precedenti rilevazioni, si legge in una nota, ''quest'ultima mostra oscillazioni più elevate fra i partiti. Questo, in buona parte, è dovuto alla riduzione del campione (1.000 casi) e al conseguente maggiore range intervallare della stima''.
SAPERE LEGGERE I MESSAGGI CHE LA NATURA CI MANDA
L’uomo continua a vivere, senza rendersi conto , come sembra quasi logico e doveroso,del danno che provoca ogni giorno alla sua propria dimora. La terra, questo pianeta dolente, la quale natura lo fa tanto debole per causa delle sciocchezze umane e tanto bello a causa delle proprie ed intrinseche qualità , ci sveglia ogni tanto un pó sorpresi, un pó impauriti, ma presto dimentichiamo, gli esseri umani. Chissá con la stessa capacitá che ci da la possibilitá delle sopravvivenza, quella che fá alle donne dimenticare i dolori del parto. Se non fosse cosÃ, nessuna donna porterebbe al mondo piú di un figlio. Il problema con riferimento al pianeta, é che quello che dimentichiamo per sopravvivere ci porterá un giorno all’autodistruzione. Prima toccò ad HaitÃ, paese povero, che piú povero è impossibile trovarne, abituato alle sofferenze e che ancora ne continua a vivere come conseguenza. Dopo fu il Cile. Piú preparato per i terremoti, ma senza esperienza sui Sunami¡ Invece ci voleva questa preparazione essendo uno dei paesi con più vicini al mare. Per fortuna, popolo abituato alle lotte, fieri di sé stessi, i cileni, con poco aiuto straniero sono andati avanti. Ora é toccato al Giappone. La tecnologia alla massima espressione. Invece il terremoto, lo sunami ed il pericolo nucleare ci fanno tremare di sconforto e di panico a tutti se guardiamo verso di loro. Capiremo un giorno che si tratta di uno specchio? Che in ogni punto dove queste cose accadono in realtá é a noi che ci accadono, che li soffriamo tutti, che la tecnologia e la comunicazione a questo dovrebbero servirci, a capire, a prepararci, a non tentare piú la fortuna con l’istallazione di basi nucleari in posti pericolosi( ce ne sará qualcuno che non lo sia?) La natura ci parla, ci avverte, richiama la nostra attenzione con avvisi semplici , di facile lettura. Come ad esempio le pietre di lava, enormi rocce, immerse nelle acque del Ionio, sulla spiaggia di Giardini Naxos. Non sono un messaggio dell’Etna? Forse un giorno impareremo questa lingua, la lingua della natura. Speriamo non sia troppo tardi! (Antonina Cascio) FIGLIA D'ARTE - Già nove anni fa la Francia conobbe l’onta dell’estremismo di destra che costrinse socialisti e Chirac a un matrimonio contro natura per precludere l’Eliseo a Jean Marie Le Pen. Quasi due lustri dopo lo spettro di un nuovo 2002 aleggia sulla patria dei lumi da quando i sondaggi hanno rivelato che Marine Le Pen, lanciata con successo sulle orme di cotanto genitore, sta riscuotendo ancora piu’ consensi del padre. Se si votasse oggi per le presidenziali dell’anno prossimo la signora sarebbe quasi certa di sgominare gli avversari. Nicolas Sarkozy, penalizzato dal suo vuoto movimentismo, non avrebbe nessuna probabilità di imporsi. E neanche l’attuale candidata socialista Aubry, vittima della litigiosità che permea la gauche con effetti micidiali, riuscirebbe a fare meglio. Ancora c’è tempo prima di dire che “les jeux sont faitsâ€, ma l’avanzata del partito xenofobo e ultranazionalista, ormai in grande spolvero con una figlia d’arte tanto agguerrita, fa davvero paura. (fonte: ADL ERMANO)
150 L'UTOPIA DI UNA PENISOLA CHE NON C'È "ITALIA E MIGRAZIONE IN SVIZZERA" È IL TITOLO DI UNO DEI REPORTAGE IN PROGRAMMA SU RETEDUE IN OCCASIONE DEI 150 ANNI DALLA NASCITA DELL'ITALIA COME STATO UNITARIO.Â
Sonja Riva, corrispondente da Roma per la radio svizzera, ha intervistato a Zurigo ragazze, ragazzi ed esponenti della società civile di lingua italiana, mettendo in luce l'angolatura "migrante" sul nostro Paese in una stagione nella quale l'immagine dell'Italia all'estero è decisamente in ribasso per le ben note vicende mediatico-giudiziarie dell'attuale premier. La trasmissione, che ha riscosso molto interesse e numerosi apprezzamenti, è disponibile in audio sul sito di ReteDue. Si tratta di un racconto sotto forma di reportage, attraverso vari incontri con italiani di generazioni diverse, che vivono a Zurigo. Svariate provenienze, ed estrazioni sociali differenti, per tracciare attraverso tante storie personali un’immagine dell’Italia di ieri e di oggi. Lungo il filo dei ricordi, d’identità sociali e culturali sospese o di doppie identità , Sonja Riva tesse l'arazzo "migrante" di una "penisola che non c’è". Lo fa con cipiglio critico, ma tutto sommato benevolo per un'esponente della stampa esterea di questi tempi. (fonte: ADL ERMANO)
C-DAY IN PIAZZA PER LA COSTITUZIONE E PER LA SCUOLA PUBBLICA A ROMA E IN MOLTE ALTRE CITTÀ MANIFESTAZIONI DI PIAZZA CONTRO IL GOVERNO. GLI STUDENTI TORNANO A DIFENDERE LA SCUOLA PUBBLICA.Â
 "A difesa della Costituzione". Questo il titolo della manifestazione che si tiene sabato 12 marzo a Roma, alle ore 14 da piazza della Repubblica a piazza del Popolo, e in molte altre città italiane. Una grande mobilitazione lanciata da Articolo 21, che sta raccogliendo una pioggia di adesioni dal mondo politico e sociale: tra le principali c'è quella degli studenti, che torneranno in piazza per riaffermare il valore della scuola e dell'università pubblica. Molti interessi diversi che si saldano, dunque, per tutelare il valore della Carta e contestare la politica del governo. Nel C-Day non ci saranno bandiere di partito. Da Aosta a Lecce, le iniziative coinvolgono tutta la penisola. Cortei, interventi e atti dimostrativi continueranno per tutta la giornata. E non solo in Italia: la protesta toccherà anche altre città europee, come Londra, Siviglia ed Edimburgo, dove gli attivisti si ritrovano davanti al consolato italiano. Sarà "una grande manifestazione tricolore per la Costituzione". Lo scrive il presidente di Articolo 21, Giuseppe Giulietti, ringraziando tutti i partiti, associazioni e sindacati che aderiscono. "A tutti loro chiediamo di manifestare - prosegue -, a Roma ed ovunque saranno indette iniziative, portando con sé una copia della Costituzione ed un distintivo con i colori della bandiera". La mobilitazione vuole tutelare "lo spirito profondo" dei principi costituzionali: "Salvaguardare i valori essenziali, respingere ogni tentativo di colpire il Quirinale, la Corte costituzionale, il Parlamento, la giustizia, l’informazione, la scuola pubblica, la ricerca, la cultura, la libera contrattazione, la dignità delle donne". Nel mirino anche il no all'election day, si legge, per "contrastare il tentativo di impedire agli italiani di votare, nella stessa giornata, per le amministrative e per i referendum". E le adesioni salgono di giorno in giorno. Nella lista dei soggetti coinvolti ci sono Cgil, Arci, Anpi, Libertà e Giustizia, Valigia Blu, Partito Democratico, Sel e Italia dei Valori, Forum Acqua bene comune. Ma non manca neanche l'associazione dei finiani, FareFuturo, che ha dato piena adesione annunciando la sua presenza in piazza. L'adesione della Cgil viene spiegata dal segretario confederale, Fulvio Fammoni, in un'intervista al nostro giornale. Saranno presenti tutte le associazioni studentesche, da Rete degli studenti a Unione degli universitari. "Abbiamo difficoltà a riconoscere l’Italia che ogni giorno viene narrata dai Tg come qualcosa che ci appartiene - scrivono in una nota congiunta -, sentiamo forte il peso di un paese che non ci considera soggetti attivi e pensanti, che si prende beffa del nostro profondo disagio e della nostra condizione di precarietà ". Anche la scuola pubblica è dunque al centro dell'agenda. "L’Italia è un paese che dovrebbe garantire l’accesso ai saperi e il diritto allo studio per tutti e tutte, come sancito dall’articolo 34 della Costituzione - ricordano le organizzazioni -. Invece viviamo un’Italia abbandonata sé stessa, dove i giovani non hanno un futuro e dove la formazione è considerata una spesa e non una risorsa". Sabato sarà un passo importante per una mobilitazione che continuerà . "Non sarà la spallata finale, ma un lungo percorso che dovrà vederci insieme", specifica Articolo 21. I prossimi appuntamenti sono il 17 marzo, nel 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, e la grande manifestazione per la scuola pubblica già annunciata dagli studenti. (fonte: ADL ERMANO)
FEDERASLIMO: ARMAO A CAGLIARI, SOSTENIAMO I DIRITTI DELLE ISOLE
PALERMO - "Il federalismo fiscale diverra' un'opportunita' per la Sicilia solo se ne otterremo il riequilibrio, altrimenti accentuera' la divaricazione del Mezzogiorno col resto del Paese e releghera' i siciliani allo stato di cittadini di serie C". Cosi' l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, al convegno sul federalismo fiscale svoltosi a Cagliari ed organizzato dalla Regione Sardegna. "Abbiamo rafforzato qui a Cagliari - ha detto Armao - l'alleanza tra le regioni insulari, che al differenziale tra nord e sud devono aggiungere i costi dell'insularita'. Nel serrato negoziato col governo nazionale, che abbiamo aperto per dare alle due regioni risposte che consentano di affrontare il federalismo nel rispetto delle attuali condizioni economiche, non accettiamo e non accetteremo soluzioni penalizzanti per le isole, a partire dalle inadeguate ipotesi prospettate dal "Piano per il sud". "In questo contesto - ha concluso l'assessore - va rafforzato il dialogo con il ministro Tremonti, che ha rilanciato, in termini nuovi e in una prospettiva europea, l'esigenza imprescindibile di colmare il divario nord-sud del Paese". (fi/pn)
LEGALITA': VENTURI, SENZA REGOLE NON CI PUO' ESSERE VERO SVILUPPO
PALERMO - "L'affermazione della legalita' e' ancora un obiettivo da raggiungere. Legalita' e sviluppo devono camminare di pari passo: non ci puo' essere vero sviluppo senza legalita' e rispetto delle regole. La partecipazione numerosa di cittadini, politici, sindacalisti, forze sociali alla manifestazione di Caltanissetta, un fatto storico per questa citta' ma anche per l'intera Regione, testimonia che la gente ha fame di legalita'. E noi - classe dirigente, politici, imprenditoria sana, parti sociali - abbiamo il dovere morale di soddisfare questa richiesta, senza precedenti, di legalita'". Lo ha detto l'assessore regionale alle Attivita' Produttive, Marco Venturi, partecipando questa mattina a Caltanissetta alla manifestazione dal titolo ''Contro la mafia, per il lavoro'', organizzata da Cgil, Cisl e Uil nissene assieme al Tavolo unico per la legalita', alla Camera di Commercio, all'Asi, ai comuni di Gela e Caltanissetta e alla Provincia regionale. "Ancora una volta - aggiunge Venturi - Caltanissetta si propone come laboratorio di legalita' e di iniziative contro la mafia. Dopo la rivoluzione avviata dalla Confindustria regionale anni addietro, quando si decise di denunciare il pizzo ed espellere gli imprenditori collusi, oggi si sperimenta un'azione congiunta tra forze sociali e istituzionali per consentire a questo territorio di fare un salto di qualita' all'insegna di due valori imprescindibili: sviluppo e legalita'". (swp / pn)