IL MINISTRO TERZI RISPONDE A BUCCHINO: ECCO LE MIE STRATEGIE MA PER GLI ACCORDI DI SICUREZZA SOCIALE NON CI SONO SOLDI Il Ministro degli Esteri Terzi ha risposto tempestivamente alla lettera dell’On. Bucchinoche gli segnalava alcuni temi prioritari attinenti alla tutela dei diritti previdenziali dei nostri connazionali. Bucchino aveva, e non per la prima volta, sottolineato l’importanza e l’urgenza di rinnovare alcune convenzioni bilaterali di sicurezza sociale divenute oramai obsolete e di stipularne delle nuove

per completare il quadro del sistema italiano di tutela previdenziale internazionale. Purtroppo, ma era prevedibile, il Ministro ribadisce, come avevano fatto i suoi predecessori da cinque anni a questa parte, che nonostante la tutela delle collettività italiane oltre confine continui a costituire una priorità e una missione, e nonostante il suo personale impegno e attenzione, non ci sono i soldi. Terzi sostiene infatti che date le condizioni finanziarie sempre più difficili, gli accordi di sicurezza sociale sono tra quelli che comportano le spese più alte. Nel caso del rinnovo dell’accordo con il Canada si prevede, secondo il Ministro, una spesa a regime di circa due milioni e 370 mila euro annui. Cifra che secondo Bucchino invece è sovrastimata visto che con il Canada un accordo è già in vigore e non si capisce quindi come un rinnovo, che lo renderebbe più funzionale e moderno senza incidere sul numero delle pensioni pagate, possa comportare tali spese aggiuntive che proprio lo stesso Inps aveva inizialmente, e più realisticamente valutato intorno ai 500.000 euro annui. Nella sua lettera di risposta a Bucchino il Ministro degli Esteri Terzi informa inoltre che è prevista a breve una convenzione tra Ministero e Inps destinata a rendere più efficiente il servizio di pagamento delle pensioni italiane all’estero. Infine Terzi rende noto di stare valutando nuove strategie di diffusione della lingua italiana all’estero inserendola nelle scuole locali; di volere intervenire sulla RAI per garantire il miglior servizio possibile a RAI Internazionale; di voler condividere le strategie operative con il CGIE; di volere rendere attuative in tempi brevi le disposizioni della legge sul rientro dall’estero dei giovani talenti. (On. Gino Bucchino )

L’ON. PORTA INTERVIENE A BRASILIA AL CONVEGNO SU “BRASILE E ITALIA NEL CONTESTO GLOBALE”. L’INIZIATIVA PROMOSSA DALLA “ASSOCIAZIONE GUIDO E MARIA CARLI” E DALLA BANCA D’ITALIA IN COLLABORAZIONE CON L’AMBASCIATA D’ITALIA.

Il Presidente della “Associazione di Amicizia Italia-Brasile”, On. Fabio Porta, è intervenuto ai lavori del convegno “Brasile e Italia nel contesto globale: esperienze e modelli di sviluppo”, svoltosi presso l’Ambasciata d’Italia a Brasilia e promosso dalla Banca d’Italia e dall’Associazione “Guido e Maria Carli”. “Italia e Brasile devono cogliere la grande opportunità rappresentata dall’attuale congiuntura economica internazionale – ha esordito il parlamentare italiano residente in Brasile – La crisi economica europea può in questo senso costituire un’opportunità e quindi uno stimolo al rafforzamento strategico di una presenza che per motivi di carattere storico e sociale pone l’Italia in una posizione privilegiata rispetto ad altri importanti ‘player’ mondiali”. “Anche il modello di crescita del Brasile contiene in sé elementi innovativi in grado di favorire una utile riflessione su come coniugare in maniera virtuosa sviluppo e giustizia sociale”, ha commentato il deputato eletto in America Meridionale. “In questo senso guardiamo con grande interesse al programma ‘Brasil sem Fronteiras’, che nei prossimi anni porterà nel mondo quasi centomila giovani talenti brasiliani e che vede l’Italia tra i primi 5 Paesi del mondo che accoglieranno presso le proprie imprese ed università questo contingente di studenti e ricercatori”. Il convegno ha visto la partecipazione di importanti personalità del mondo della politica e dell’economia dei due Paesi. Tra gli altri il Direttore Generale di Bankitalia Saccomanni, il Presidente di Telecom Italia e del Business Council Italia-Brasile Bernabè e il Ministro Sottosegretario alla Presidenza della Repubblica del Brasile Gilberto Carvalho. I lavori sono stati conclusi dall’Ambasciatore d’Italia in Brasile Gherardo La Francesca.

SINISTRASOTTOZERO: A STOCCOLMA UN NUOVO CIRCOLO PD STOCCOLMA -

Si chiama "Sinistrasottozero" il nuovo Circolo del Partito Democratico che verrà inaugurato a Stoccolma il prossimo 24 marzo alle 19.00 al Wennergren Center (Sveavägen 164). Ospite del nuovo circolo sarà Ivan Scalfarotto, vice presidente del PD, che interverrà sull'attuale situazione politica in Italia, delle prospettive future e della posizione del partito su alcuni temi specifici. Temi che potranno essere scelti anche da connazionali e simpatizzanti che, se vorranno, potranno collegarsi alla pagina facebook "Circolo PD di Stoccolma - Sinistrasottozero" (http://www.facebook.com/pages/Circolo-PD-di-Stoccolma-Sinistrasottozero/114661435329284) e cliccare su "Ti piace" partecipando così al sondaggio avviato per scegliere, tra cinque temi proposti, quelli più interessanti. (aise)

"DALLE VISCERE DELLA TERRA ALLA SOMMITÀ DELLA RESPONSABILITÀ POLITICA": LA CONFERENZA DELLA DANTE ALIGHIERI A CHARLEROI

CHARLEROI - Lo scorso 1 marzo la “DA Società Dante Alighieri” di Charleroi ha promosso una conferenza dal titolo "Dalle viscere della terra alla sommità della responsabilità politica". Hanno partecipato ai lavori il Console Generale Iva Palmieri, il Dirigente Scolastico Vincenzo Acerra e il Presidente del Comites Salvatore Cacciatore. La manifestazione – cui hanno partecipato gli studenti, belgi e di origine italiana, che frequentano i corsi della Dante oltre che i connazionali interessati al tema trattato - è stata organizzata dalla Signora Luciana Rizzo. Tra gli intervenuti anche Antonino Carmelo Scifo che ha proposto una riflessione su un segmento storico della emigrazione italiana in Belgio. "Servendomi come supporto del documentario "O Belgio Mio" di Hugues Le Paige – spiega Scifo – ho messo a fuoco alcuni tratti della vita degli immigrati italiani di prima e seconda generazione. Alfine di poter cogliere analogie o differenze dell’atteggiamento degli ospiti e degli ospitanti in contesti diversi, ho evidenziato alcuni provvedimenti del Governo italiano relativi alla propria immigrazione. Per rilevare l’approccio umanistico, a mio parere, molto più diffuso nel mondo della cultura che nei luoghi decisionali, ho riportato parte del pensiero dello scrittore Erri De Luca, espresso nella trasmissione televisiva di Rai Tre "Che tempo che fa" dell’8 ottobre scorso". "Partendo dal presente, ossia dall’insediamento a Capo del Governo belga di un cittadino d’origine italiana, fatto che denota un avanzato grado d’integrazione della nostra comunità nella società locale, - aggiunge Scifo – ho cercato di evidenziare il prezzo in sacrificio e dolore pagato per tagliare tale traguardo. La mia attenzione si è soffermata alla prima e seconda generazione d’emigrazione, riflettendo sul percorso del loro processo identitario e d’integrazione". Una relazione apprezzata dai presenti, alcuni dei quali, alla fine, hanno confessato d’aver rivissuto alcune emozioni del loro passato. Da Scifo, infine, un particolare ringraziamento a Luciana Rizzo "alla quale va il merito di aver dato un impulso rilevante al rilancio della Società Dante Alighieri, da qualche anno non operante". (aise)