All’evento erano presenti il dott. Bruno Parisi, Sindaco del Comune di Furci Siculo, il dott. Mario d’Agostino, Assessore alla Cultura della Provincia Regionale di Messina, l’architetto Grazia Rosa Cammaroto, responsabile del Servizio Volontariato della Sezione di Messina del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, e il dott. Alessandro d’Angelo, Presidente del Gruppo Interforce Jonica (GIJ). Nutrita la scaletta degli interventi. La dott.ssa Paola Maria D’Arrigo, restauratrice, ha curato la presentazione del corso con particolare riferimento alle finalità che si intendono raggiungere (“I beni culturali come patrimonio da salvare e tutelareâ€). A seguire, il dott. Ezio Rizzo, referente Nucleo Belle Arti U.G.E.M. Sicilia Misericordie d’Italia (“esperienze extra territoriali: i nuclei belle arti Volontari di Misericordiaâ€), il dott. Rosario Vilardo, Dirigente responsabile dell’Unità Operativa di Base “Sicurezza e protezione civile†del Servizio Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina (“Disastri e Patrimonio. Modalità di intervento e criticità nell’esperienza recente della Soprintendenza di Messinaâ€), la dott.ssa Maria Costanza Lentini, direttore del servizio Parco archeologico di Naxos e delle aree archeologiche di Giardini Naxos, Taormina, Francavilla e dei Comuni limitrofi (“I siti archeologici quale attestato della nostra storiaâ€), e il geometra Santino Mastroieni (“Furci e Dintorniâ€). Ha concluso i lavori il rag. Stefano Morales, coordinatore del Gruppo Comunale di Furci Siculo e referente volontari recupero “belle arti†del GIJ, con una disamina sulle “modalità di coordinamento e procedure di attivazione dei volontariâ€, evidenziando, inoltre, che al termine del percorso formativo verranno costituiti dei nuclei di volontari specialisti nel settore del recupero dei beni culturali. Il dott. Alessandro D’Angelo, Presidente del Gruppo Interforce Jonica, sottolineando ancora una volta l’importanza della formazione a premessa di una corretta ed efficace azione di intervento in supporto alle Istituzioni nel corso delle emergenze, ha ringraziato tutti coloro che sono intervenuti e che, a vario titolo, stanno sostenendo tale iniziativa (Lions Club “Letojanni Valle d’Agròâ€). Il Gruppo Interforce di Protezione Civile della Jonica ha quale fine principale il coordinamento delle organizzazioni aderenti (Gruppo Comunale di Protezione Civile di Giardini Naxos, Sezione di Taormina della Guardia Costiera Volontaria, Misericordia “San Giuseppe†di Letojanni, Misericordia di Messina, Misericordia di Spadafora, Radio Valle Alcantara di Taormina, Rangers International delegazioni di Letojanni, S. Filippo e Kalfa, Gruppo Comunale di Furci Siculo, Sicilia Emergenze), già presenti sul territorio da diversi anni, nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali. Per maggiori informazioni relative al Gruppo, alle attività e agli eventi in calendario è possibile consultare il sito internet all’uopo dedicato all’indirizzo www.gruppointerforcejonica.it.
IL CONSOLE MDI BAHIA BLANCA PRESENTA SE STESSO COME ATTRAZIONE MUSICALE
BAHÃA BLANCA: actividades culturales organizadas por el Consulado de Italia VIERNES 27 DE ABRIL DE 2012 (Cónsul de Italia en BahÃa Blanca, Pierluigi Ferraro) Tengo el placer de informarles acerca de algunas iniciativas culturales del Consulado General de Italia en BahÃa Blanca que se llevarán a cabo dentro de las próximas semanas. Un programa dedicado al grupo musical “Khorakhanéâ€, del que tengo el gusto de formar parte junto a otros ocho artistas bahienses, será transmitido en: - "Canal 2 Cablevisión", el sábado 28 de abril a las 17 horas y el domingo 29 de abril a las 16 horas; - "BVC" el sábado 28 de abril a las 22.30 horas y el domingo 29 de abril a las 18.30 horas. -El viernes 4 de mayo a las 18.30 horas en la “Casa de la Culturaâ€(Avenida Alem 925) el pintor italiano Luigi Gallo (en estos dÃas está en BahÃa Blanca para realizar un mural en el Puerto de Ingeniero White) presentará una muestra de dibujos que lleva el tÃtulo de “Diarios de viajeâ€. A continuación habrá un encuentro con el artista. Espero poder contar con vuestra grata presencia. ************* Felicitación (FECARA) Con gran placer recibimos la invitación que nos hace el Sr. Cónsul General de Italia en BahÃa Blanca, Dr. Pierluigi Ferraro, un cónsul que no descansa y colma a la región a su cargo, en su gestión, de actos culturales de gran prestigio y valor. Gracias Dr. Ferraro, los calabreses sienten orgullo de su participación. Cav. Raul H. Parrotta- Presidente
L'ITALIA AL 27° DOK.FEST DI MONACO DI BAVIERA
MONACO - Si aprirà mercoledì 2 maggio e proseguirà per un'intera settimana la 27esima edizione del DOK.fest di Monaco di Baviera, il Festival internazionale del cinema documentario della capitale bavarese. Durante la rassegna vengono presentati i documentari più significativi provenienti da tutto il mondo, tra i quali anche numerose produzioni italiane da non perdere, che partecipano al concorso internazionale. Nella DOK.forum.filmschool, fondata nel 2011, è rappresentata anche quest'anno la ZeLIG School for Documentary, Television and New Media di Bolzano, con un programma selezionato. Inoltre verranno invitati anche i cineasti e gli studenti che, dopo la proiezione del film, saranno a disposizione del pubblico per rispondere ad alcune domande. Il Festival è organizzato in cooperazione con Münchner Stadtbibliothek am Gasteig ed è promosso dagli Assessorati alla Cultura e al Lavoro ed Economia della città di Monaco di Baviera, nonché dalla Cancelleria di Stato Bavarese nell’ambito della promozione cinematografica, dal Ministero degli Esteri tedesco, dal Bayerischer Rundfuk, dal Telepool GmbH e dall’agenzia per i diritti d’autore dei produttori cinematografici e televisivi GmbH. La partecipazione italiana è resa possibile grazie alla collaborazione dell'Istituto Italiano di Cultura per la sezione DOK.filmschool.forum ed altre produzioni italiane. (aise)
NASCE A STOCCARDA LA FEDERAZIONE DEI PICCOLI E MEDI IMPRENDITORI DI ORIGINE ITALIANA
STOCCARDA - Fare sistema e promuovere in modo unito ed articolato il Made in Italy in Germania. Questo l’obiettivo della Verband italienischer Unternehmer/Federazione imprenditori d’origine italiana (VIU-FIDI) costituita il 20 aprile scorso a Stoccarda da trentina di titolari di piccole e medie aziende, italiani che, da emigrati in cerca di lavoro, oggi sono datori di lavoro e creano ricchezza economica. Una "risorsa", sottolineano da Stoccarda, che "da sommessa qual era, intende divenire più visibile nei confronti delle istituzioni locali tedesche, di quelle italiane e presso la stessa collettività ". La VIU-FIDI, che non persegue fini di lucro, intende "favorire presso le aziende associate la creazione di posti di apprendistato e valorizzare il bilinguismo e biculturalismo italo-tedesco". Al centro dell’attenzione della neonata federazione ci sono anche la valorizzazione delle professionalità di connazionali operanti nel mondo del lavoro germanico e la promozione della creazione di nuove imprese. In uno spirito di collaborazione, infine, la VIU-FIDI intende avviare il dialogo interetnico con le organizzazioni e associazioni di piccoli e medi imprenditori turchi, greci, spagnoli, portoghesi, polacchi e di altre nazionalità . Alla guida della VIU-FIDI è stato eletto Tony Mà zzaro, giornalista e responsabile dell’Istituto IAL Germania, promotore della federazione. Lo affianca una squadra di giovani imprenditori e fortemente sostenuto dai "pionieri" dell’imprenditoria italiana nella regione di Stoccarda: i vicepresidenti Antonio De Vitis (architetto) e Diego Pignataro (ingegnere); il tesoriere Mario Fustilla (consulente finanziario) e il segretario Federico Busarello (ingegnere). Gli altri consiglieri sono Maria Caldarella (avvocato), Serena Masotti (intreprete-traduttrice), Natale Amodeo (marmista), Alfonso Fazio (impianti fotovoltaici). Revisori dei conti Dianella Michele (concessionario automobili/officine), Pasquale Vittorio (gastronomo) e Vincenzo Casilli (grossista agro-alimentari). La sede della VIU-FIDI è presso l’Istituto IAL Germania, al 25 di Charlottenstrasse, a Stoccarda. Contatti provvisori della Federazione sono Ial Germania ( +49 711 244929 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Tony Mà zzaro (49 1712252901 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ). (aise)
“DIFFAMAZIONE E PROPAGANDA RAZZISTAâ€: SEQUESTRATA RADIO STUDIO 54
Sigilli alla radio fiorentina Radio Studio 54. Tace l’emittente radiofonica fondata da Guido Gheri, consigliere comunale a Scandicci per la lista civica di destra Voce al Popolo. Il patron della radio è indagato insieme al suo collaboratore Salvatore Buono per diffamazione aggravata e propaganda di idee fondate sull’odio razziale. L’inchiesta è partita dalla denuncia di un ex collaboratore della radio, che conduceva una rubrica sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Al termine della trasmissione, sarebbe stato offeso e deriso da Gheri e Buono in diciannove occasioni. «Il mentecatto comunista, lo schiavo del partito democratico. Parla tanto di sicurezza ma la esercita solo nei confronti della destra». Non solo. Il patron della radio, secondo le accuse, ha offeso l’esperto anche nella bacheca della sua pagina di Facebook. Fra l’altro gli sarebbe stato dato del «mentecatto». In base a quanto si apprende, i toni dispregiativi e irridenti contro gli extracomunitari si sarebbero alternati anche ad inviti «a tornare a casa», e all’auspicio che fossero fatti oggetto di interventi dei calcianti del calcio storico fiorentino. I carabinieri hanno quindi proceduto al sequestro preventivo dell’emittente, che ha dovuto quindi interrompere le trasmissioni. A dare ulteriore impulso alle indagini sono state le denunce di alcuni ascoltatori di Radio Studio 54, irritati dagli insulti rivolti agli extracomunitari in alcune trasmissioni mattutine tra gennaio e aprile 2011: «I tg regionali ci hanno fracassato con ‘sti zingari, hanno intervistato quella gente che ci troviamo ai semafori o a scippare le persone per Firenze….. Non si può accettare di avere per le strade questa gente che campa andando a rubare. Devono ritornare al proprio paese». Da qui la richiesta di sequestro dell’emittente. «È un provvedimento eccessivo – esclama il difensore di Gheri e Buono, l’avvocato Paolo Florio – Si chiude una radio ma cinque dipendenti dell’emittente rischiano di perdere il lavoro. Faremo ricorso al tribunale della libertà ». A fine maggio, Gheri sarà a processo a Firenze anche per un’altra vicenda: avrebbe diffamato, sempre attraverso la radio, il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Riguardo l’indagine che ha portato al sequestro dell’emittente, Florio ha annunciato ricorso, spiegando che «da un anno, l’uomo che ha presentato la querela, pubblica su Facebook e su YouTube frasi e video non lusinghieri su Gheri, che ha solo reagito ad offese continuate e pesanti. In ogni caso, al limite si doveva sospendere la trasmissione di Gheri e non chiudere la radio». Riguardo l’odio razziale, secondo l’accusa Gheri avrebbe parlato, tra l’altro, di «zingari che campano rubando», di stranieri che «vengono a romperci i …» e a cui si dovrebbe far dare «una scarica di botte». «Sono frasi grossolane – ha spiegato l’avvocato – ma, ammesso che le abbia pronunciate, che non sono state dette con l’intenzione di istigare l’odio razziale nè con spirito razzista. Questa accusa è un po’ forzata, chi conosce Gheri lo sa. Lui stesso ha condotto anche molte trasmissioni a sfondo sociale, chiamando gli extracomunitari a raccontare le loro esperienze». «Sono accuse false, completamente infondate». Lo ha detto Guido Gheri, patron della radio fiorentina sequestrata. «Io faccio parlare tutti, faccio parlare il popolo – ha detto Gheri -. Siamo di fronte al primo caso in Italia di radio chiusa perchè ospita una trasmissione, la mia, che va contro il sistema, non importa se di destra o di sinistra». Fonte: Corriere Fiorentino
SCHENGEN: FRANCIA E GERMANIA ISOLATI SULLA PROPOSTA DI MODIFICA DEL TRATTATO.
Ieri il Consiglio Affari interni ha solo accennato alla proposta franco-tedesca. Cancellieri: “l’Italia appoggia la linea della Commissione Ueâ€. “L’Italia appoggia la linea della Commissione Ueâ€: così il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ha risposto ai giornalisti che le chiedevano un commento sulla lettera inviata dai Governi di Francia e Germania alla Presidenza Ue per chiedere una modifica al trattato di Schengen. In particolare, i due Governi chiedono che venga prevista la possibilità per gli Stati membri di reintrodurre i controlli alle frontiere per 30 giorni in caso di circostanze eccezionali. Cancellieri, che ieri ha partecipato al Consiglio Affari interni a Lussemburgo, ha riferito che nel corso della riunione “la maggioranza dei Paesi ha mantenuto la linea classicaâ€, dove il ruolo centrale viene affidato non al Consiglio ma alla Commissione Ue, “punto di equilibrio per evitare egoismi nazionaliâ€. L’obiettivo è, infatti, quello di “mantenere e salvaguardare il principio della libera circolazione†e dei “valori Ueâ€, pur garantendo l’“assoluto rispetto†degli Stati membri. In ogni caso a Lussemburgo i ministri dell’Interno dei 27, ha riferito il titolare del Viminale, non sono scesi nei dettagli della proposta franco-tedesca, che è invece stata “toccata solo in senso molto latoâ€, senza affrontarne i nodi principali come per esempio la questione dei 30 giorni di chiusura unilaterale delle frontiere e la definizione di cosa si intenda per “circostanze eccezionali†che farebbero scattare il provvedimento. Secondo il ministro, quel che non va perso di vista, invece, è la “consapevolezza che la libertà di circolazione è una delle libertà fondamentali†dell’Ue, oltre al ruolo dell’esecutivo di Bruxelles come garante posto a salvaguardia dell’equilibrio tra gli Stati membri. Quanto alla tempistica per la revisione della governance di Schengen, che la Francia vuole accelerare avendo dato un ultimatum di 11 mesi per portarla a termine pena la sua possibile uscita dall’area di libero movimento, i lavori sono già in corso, e stanno procedendo “abbastanza rapidamente†con risultati “interessantiâ€. Quindi, ha concluso la Cancellieri, “può darsi che ci si arrivi†a completarli nell’arco di un anno come chiesto da Parigi. (Red.)