è un segnale positivo in direzione di una rapida conclusione dei diversi filoni di inchiesta che riguardano le interferenze della delinquenza organizzata sul voto all’estero, con particolare riferimento a quanto successo in Argentina e Venezuela nelle elezioni del 2008. Troppe volte, nel corso di questi anni, abbiamo avuto notizie giornalistiche e conferme giudiziarie relativamente alla presenza di faccendieri e affaristi che hanno utilizzato in maniera impropria e illegale la presenza delle nostre collettività all’estero, tentando addirittura di infiltrarsi negli apparati dello Stato. In questo senso siamo fiduciosi che la rapida estradizione di Miccichè possa preludere ad un definitivo chiarimento e ad una urgente conclusione dell’indagine in corso sui brogli avvenuti nella consultazione politica del 2008, anche in vista della ormai imminente prossima consultazione elettorale. Non è più eludibile l’approvazione di una nuova legge sul voto all’estero, in grado di evitare il ripetersi di quanto successo nel 2006 e nel 2008; in Parlamento esistono già diverse proposte di legge ed una comune volontà di intervenire espressa da tutti i partiti. Si passi subito dalle parole ai fatti!â€
LA SCOMPARSA DI ALBERTO TRIDENTE, SINDACALISTA SENZA FRONTIERE
Nell'aula di Montecitorio l'On. Fabio Porta ha ricordato il sindacalista della Cisl, parlamentareitaliano ed europeo, impegnato per anni nella cooperazione internazionale A ottanta anni è morto Alberto Tridente; storico sindacalista della Fim di Torino e della Cisl nazionale; Tridente fu per diversi anni parlamentare europeo e - per una esperienza più breve - membro della Camera dei Deputati. A ricordarlo, nell'aula di Montecitorio, l'On. Fabio Porta, che con Tridente ha condiviso gli anni del suo impegno internazionale, soprattutto la lunga esperienza di cooperazione politica e sindacale con il Brasile e con Luis Inacio Lula da Silva. Entrambi metalmeccanici, Lula e Tridente hanno condiviso comuni esperienze e una profonda solidarietà personale e politica. Anche grazie a questa amicizia nacque il progetto "100 città per 100 progetti", che unì - proprio grazie ad una intuizione di Tridente - il Comune di Torino e la Regione Piemonte al grande paese sudamericano. "Voglio ricordare Alberto Tridente - ha detto l'On. Porta concludendo la sua commemorazione a Montecitorio - con il titolo della sua autobiografia, recentemente pubblicata: "Dalla parte dei diritti", perché ben sintetizza la lunga vita dell'uomo, del sindacalista e del politico che oggi ho l'onore di ricordare". Care collaboratrici e cari collaboratori
ANDREA AMARO NEL RICORDO DELL’ECAP DI ZURIGO
Cari amici e care amiche Nel pomeriggio di ieri ci ha lasciato per sempre Andrea Amaro, per dodici anni membro del Consiglio di Fondazione della Fondazione ECAP. Nato nel 1943 a Bologna, Andrea ha iniziato giovanissimo l’attività sindacale nella FIOM e nella Camera del Lavoro di Bologna, di cui è stato Segretario durante gli anni del terrorismo e delle stragi. Successivamente è stato dirigente delle federazioni degli elettricisti e degli alimentaristi e presidente di Progetto Sviluppo, l’organizzazione di cooperazione allo sviluppo della CGIL. A partire dagli anni duemila, Andrea ha ricoperto l’incarico di responsabile CGIL per gli italiani nel mondo e ha rappresentato la più grande organizzazione sindacale italiana nel Consiglio Generale degli Italiani all’Estero di cui era il Vice Segretario Generale in carica. Andrea Amaro è stato in questi anni per la Fondazione ECAP, e per i suoi collaboratori e per le sue collaboratrici, un compagno di strada attento e impegnato nelle iniziative a sostegno dei diritti dei migranti, compreso il diritto al sapere e alla formazione. In tanti anni di lavoro insieme, fino alle ultime iniziative per la difesa dei Corsi di Lingua e Cultura, abbiamo avuto modo di apprezzarne la tenacia, la lucidità nell’analisi, la vasta cultura, la curiosità e l’impegno e la passione con cui militava. Andrea è stato per chi ha diretto e dirige la nostra Fondazione anche e soprattutto un amico. Un amico fraterno, come tutti gli amici veri capace di critiche e di consigli, in un rapporto di franchezza e di solidarietà umana che ci mancherà . Alla sua compagna e ai suoi figli vanno le più sentite condoglianze di tutte e tutti i collaboratori e le collaboratrici della Fondazione ECAP. Zurigo, 26 luglio 2012 - Guglielmo Bozzolini - Furio Bednarz
LAVORATORI ALTAMENTE QUALIFICATI: NOVITÀ PER LE CONDIZIONI DI INGRESSO E SOGGIORNO DEI CITTADINI DI PAESI TERZI ROMA - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n. 108 del 28 giugno 2012 con cui viene data attuazione alla Direttiva comunitaria sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendono svolgere lavori altamente qualificati. Il provvedimento, che entrerà in vigore il prossimo 8 agosto, introduce due nuovi articoli nell'impianto normativo vigente in materia di immigrazione. In particolare, prevede i lavoratori altamente qualificati come nuova categoria che può fare ingresso in Italia al di fuori delle quote (vale a dire in ogni periodo dell’anno e senza che vi siano limiti numerici fissati con i decreti flussi) e introduce un nuovo permesso di soggiorno denominato “Carta blu UEâ€, rilasciato dal questore al lavoratore straniero altamente qualificato autorizzato allo svolgimento di attività lavorative ed a seguito della stipula del contratto di soggiorno per lavoro. Questo permesso ha una durata biennale, nel caso di contratto di lavoro a tempo indeterminato, ovvero, negli altri casi, la stessa durata del rapporto di lavoro. (aise)
PENSIONI IN ARGENTINA/ IL COMITES DI BUENOS AIRES SOLIDALE CON GLI ANZIANI PENSIONATI
BUENOS AIRES - Solidarietà con i pensionati italiani in Argentina è stata espressa oggi dal Comites di Buenos Aires presieduto da Graciela Laino. Come noto, dal 5 luglio scorso le pensioni vengono erogate solo in pesos, con un grave danno per gli anziani connazionali che si vedono ridotta la pensione dal cambio-valuta svantaggioso. "Sono tanti – spiega Laino – i connazionali che si avvicinano alla nostra sede esprimendo la loro insoddisfazione e sentendosi un po’ smarriti da questa nuova risoluzione. L’anno scorso, abbiamo cominciato a lavorare sulla problematica dei nostri cari pensionati sul pagamento delle pensioni in pesos, convocando diverse sedute con i nostri consiglieri, nell’Intercomites e in Ambasciata, cercando di risolvere questi problemi". Il Comites, prosegue la presidente, "desidera rispondere alle inquietudini dei pensionati, ma soprattutto cercare di trovare la giusta soluzione affinché i problemi interni al Paese e le logiche politico economiche non abbiamo sempre e solo ripercussioni sulla nostra gente. Ricevere la pensione di lavoro o di guerra in euro non rappresenta un commercio per i pensionati: è un diritto maturato, che rende quindi la "pesificazione" un processo troppo gravoso per le tasche dei cittadini". Il Comites "manifesta la sua più completa solidarietà nei confronti di tutta la collettività italiana che risiede in Argentina. Vogliamo rassicurare tutti che siamo al corrente delle loro difficoltà . Questa é una situazione inaccettabile che danneggia economicamente i nostri connazionali e che rasenta il sopruso, lo consideriamo un “saccheggio†del potere d’acquisto delle già magre pensioni dei nostri connazionali". Per questo, spiega Laino, "richiediamo un’azione che costringa a pagare le pensioni in euro". La decisione del governo argentino "è arbitraria e per questo motivo preghiamo le istituzioni di rispettare i patti secondo cui gli italiani in Argentina devono ricevere le pensioni nella stessa valuta in cui vengono pagate dallo Stato Italiano". "Questa nuova problematica – continua Laino - ci costringe a lavorare ancora più tenacemente assieme ai parlamentari, agli 8 presidenti dei Comites in Argentina, ai patronati e a tutta la forza viva della nostra collettività : ci appelliamo alla sensibilità delle autorità argentine affinché si trovi soluzione ad una situazione che tanto angoscia i nostri anziani". (aise)
DA WASHINGTON A VANCOUVER CONTRO LA LEUCEMIA: PARTE DOMANI LA SFIDA IN BICI DI LUIGI LARAIA WASHINGTON -
Conto alla rovescia per Luigi Laraia, 37enne Consigliere della Banca Mondiale a Washington, che da domani partirà per una "solitaria" in bicicletta che lo porterà fino a Vancouver. La traversata inizierà domani, 26 luglio, dalla Ambasciata d’Italia a Washington. Obiettivo di Laraia far conoscere la sua storia, diffondere consapevolezza sulle leucemie e raccogliere fondi in favore della Leukemia and Lymphoma Society. “Mi è stata diagnosticata la leucemia meno di quattro mesi fa – ha spiegato nei giorni scorsi Laraia. “Il primo ciclo di chemioterapia - ha aggiunto - mi ha dato le forze e la determinazione necessarie per pormi un obiettivo così difficileâ€. Luigi intende percorrere circa 200 chilometri al giorno e attraversare 12 Stati americani in 35 giorni di viaggio, passando per alcune delle più grandi città statunitensi, tra cui Pittsburgh e Chicago. Durante la traversata, Laraia terrà un diario di bordo online (http://luigilaraia.blogspot.com/) che permetterà a tutti coloro che sono interessati a seguirlo nelle varie tappe del suo viaggio e di sostenerlo con donazioni. (aise)