TORNA OPERATIVO IL COMITES DI NIZZA Cari amici e St. mi Connazionali, Finalmente, …dopo alcuni mesi di forzata inattività, il Comites di Nizza, dal corrente mese di Settembre riprende la propria funzionalità operativa, nella nuova sede di 72, bd. Gambetta, 06000 Nizza (al pianterreno del Consolato Italiano) Telefono: 04.92.15.15.20 Fax: 04.92.15.15.21 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Ci scusiamo con quanti in questi ultimi mesi (Aprile - Agosto)

hanno cercato di contattarci per telefono o per mail senza ottenere riscontro, sicuramente non è stato per disattenzione o per mancanza di volontà nel rispondere, più semplicemente siamo stati impossibilitati per mancanza di una Sede e dei necessari strumenti operativi. Cogliamo l’occasione per stigmatizzare, ancora una volta, e con determinata fermezza, la devastante politica messa in atto per gli Italiani all’estero,che nel più generale contesto della grave crisi economica del nostro Paese, ha colto l’occasione, per ridurre, se non eliminare del tutto, le stesse rappresentanze Istituzionali, riducendo semprepiù in quest’ultimi anni, il previsto e dovuto finanziamento annuale, fino alla chiusura totale di molte sedi Comites per ovvia indisponibilità economica-finanziaria di bilancio dell’Ente. Un particolare ringraziamento va al nostro Console generale, dott. Luciano Barillaro che, pur tra mille ed oggettive difficoltà gestionali, si è adoperato per accogliere il Comites all’interno dell’edificio Consolare. Con stima ed amicizia.

Dott. Enrico Musela COMITES 5, Bd du Parc Impérial 06000 NICE

tel: 04.92.15.15.20 fax: 04.92.15.15.21 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PORTA (PD): UN PASSO AVANTI PER I NOSTRI PENSIONATI IN VENEZUELA

Ricalcolati i ratei dopo l’adeguamento del tasso di cambio con il bolivar A distanza di “appena” sei mesi, il Ministero del lavoro ha dato risposta ad una mia interrogazione presentata a febbraio di quest’anno, nella quale chiedevo al Governo di rappresentare alla Banca d’Italia il danno provocato ai nostri pensionati in Venezuela in conseguenze del ritardo di pubblicazione del tasso di cambio ufficiale con il bolivar. La risposta precisa che alcune settimane dopo la mia sollecitazione, la Banca d’Italia ha provveduto a tale adempimento e l’INPS, di conseguenza, ha potuto ricalcolare sulla base dei nuovi parametri i ratei pensionistici mensili già dal mese di marzo e quelli semestrali dal mese di luglio. Esprimo, naturalmente, la mia soddisfazione per il fatto che le attese dei pensionati italiani in Venezuela siano state esaudite. Continuo, tuttavia, a sperare che, nonostante le difficoltà economiche e finanziarie che il nostro paese sta vivendo, arrivi presto il tempo in cui i diritti, soprattutto quelli degli anziani, spesso i più indifesi, specie se residenti lontano dai nostri confini, siano riconosciuti e tutelati senza bisogno di sollecitazioni e di richiami. E che nei loro confronti tutte le istituzioni, e in particolare l’INPS, mantengano un atteggiamento meno distaccato e burocratico, ma più attento, efficace e soprattutto rispettoso”.

A MONTREAL EDIZIONE 2012 PER I CONCORSI LETTERARIO E FOTOGRAFICO DELLA RIVISTA "ACCENTI"

MONTREAL - "Accenti", la rivista canadese "dall'accento italiano" inaugura la ottava edizione del concorso letterario e la sesta edizione del concorso fotografico. Entrambi scadono il 31 ottobre 2012. I due concorsi sono aperti a tutti, scrittori e fotografi, affermati ed emergenti, indistintamente dal luogo di residenza (per il testo integrale dei regolamenti visitate il sito www.accenti.ca). Il primo premio, in entrambe le categorie, consiste in 1000 dollari canadesi e la pubblicazione nella rivista "Accenti". Il secondo e il terzo premio consistono rispettivamente in 250 e 100 dollari canadesi. Il concorso letterario è aperto a brani di narrativa (fiction, non-fiction e creative non-fiction), dall'argomento libero, redatti in lingua inglese. Il concorso fotografico mira invece ad "immortalare un momento italiano". Tra i vincitori del concorso letterario delle edizioni passate ricordiamo Susan Musgrave (2012), Elizabeth Cinello (2011), Loretta di Vita (2010), Ivano Stocco (2009), Paul French (2008), Maria Francesca LoDico (2007) e Sheila Wright (2006). Vincitori del concorso fotografico negli anni scorsi Mark Bednarczyk (2012), Marcel van Balken (2011), Amy Occhipinti (2010), Robert T. Norton (2009) e Nick Colarusso (2008). Fondata a Montreal da Domenic Cusmano e diretta dal 2003 da Licia Canton, la rivista "Accenti" si propone di fare da ponte sia tra le comunità italiane all'estero che tra l'Italia e il Canada. I lettori di "Accenti" sono soprattutto canadesi e nordamericani di origine italiana, ma la rivista conta anche affezionati da tutto il mondo, amanti di tutto ciò che è italiano. (aise) GRILLISMO EDUCATO  VEDREMO RENZI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO?  

Che cosa propone Renzi ancora non è chiaro, tranne che, a norma di Statuto, vuole mandare a casa i matusa del gruppo dirigente PD. Renzi è un fenomeno di grillismo nel PD, più educato nel linguaggio? Ha un programma? Qualche mese fa enunciò un nutrito numero di riforme: è ancora quello il suo programma? Lo dica e potremo discuterlo, ma a me pare che oggi si tratti d’altro: Renzi vuole sfidare Bersani per la candidatura alla premiership in vista delle prossime elezioni. E allora il problema è: sarebbe meglio Renzi o Bersani alla guida -eventuale- del governo? E qui si pongono due ordini di problemi. Primo: che cosa vorrebbe fare Renzi con il suo governo? – ed ecco la necessità che faccia le sue proposte programmatiche. Secondo: con chi intende governare: con la sinistra di Vendola (e Di Pietro?) o con il centro di Casini (o con entrambi?). Trattandosi di primarie per la guida (eventuale) del governo, se non si pronuncia su questi temi, il caso Renzi è un caso, come ho detto, di grillismo educato. Questo non vuol dire che sia innocuo. Al contrario! Se le primarie saranno “aperte”, quanti – e sono tanti – nell’area del centro-sinistra sono scontenti del PD e della sua gestione voteranno per Renzi. E se le reazioni dell’establishment PD alla campagna di Renzi saranno scomposte – come tante registrate fin ora – Renzi si rafforzerà e si rafforzerà la tendenza allo sbando nel PD. In conclusione, Renzi non deve essere esorcizzato, ma invitato a presentare una proposta seria e credibile e con essa attrezzare il camper: questo fa un leader vero, che ha idee, progetti, carisma. Insomma il problema è semplice e drammatico. La classe dirigente è in crisi grave, screditata: infatti ha dovuto cedere il governo ai tecnici e non è capace di fare la riforma elettorale. E quel che è più grave non c’è un’alternativa. Come può finire la vicenda delle primarie del PD? Renzi avanza una serie di proposte tutte “popolari” che piacciono ai moderati; ed in buon numero costoro partecipano alle primarie (anche se non sono membri del PD). Renzi non è stupido e sa che la sua forza non è nelle file del PD ma all’esterno. E con il voto di elettori di centro-destra o di cittadini propensi all’astensione ottiene l’investitura. Il fattore Renzi scompiglia i giochi e le alleanze. Probabilmente i partiti non riusciranno a fare una nuova legge elettorale per contrasti oggettivi o per riserve mentali inconfessabili (con il “porcellum” il PD alleato a Vendola o a Casini prende la maggioranza assoluta) Vedremo Renzi Presidente del Consiglio? (fonte: ADL ERMANO - Giuseppe Tamburrano)

INCONTRO CON ANTONIO INGROIA E LAURA GARAVINI 

La Fabbrica di Nichi di Zurigo e l'altraitalia organizzano un incontro con Antonio Ingroia (Magistrato Antimafia di Palermo) e l'Onorevole Laura Garavini (Capogruppo PD commissione Antimafia). Introduzione e moderazione del dibattito a cura di Maria Rosselli (giornalista). La lotta alla Mafia 20 anni dopo le stragi di Falcone e Borsellino A 20 anni dalle stragi di Capaci e di via d‘Amelio la mafia si è fortemente internazionalizzata, per questo va combattuta ovunque; anche in Svizzera.  Giovedì 27 Settembre 2012, ore 19:00 Casa d‘Italia, Erismannstrasse 6, 8004 Zurigo

FONDO SALVA-STATI, SÌ DALLA CORTE TEDESCA. MONTI: OTTIMA NOTIZIA

Berlino (Adnkronos) - La Corte costituzionale tedesca ha approvato, seppure con alcune condizioni, alla creazione del nuovo Fondo salva-Stati Esm e al Patto fiscale definito dai leader europei. Il si è arrivato dai giudici di Karlsruhe, che hanno sottolineato nel dispositivo come l'impegno economico della Germania debba essere sottoposto a precisi vincoli. Un applauso scrosciante all'Europarlamento ha accolto la sentenza della Corte costituzionale tedesca. I parlamentari sono riuniti in plenaria a Strasburgo, dove hanno ascoltato il terzo discorso sullo stato dell'Unione pronunciato dal presidente della Commissione europea, Jose Manuel Durao Barroso. "E' la prima buona notizia della giornata", ha detto il capogruppo dell'Alde, Guy Verhofstadt, durante il suo intervento in aula. Tornando ai giudici tedeschi nella sentenza letta dal presidente Andreas Vosskuhle, i togati di Karlsruhe hanno dato il via libera alla firma da parte del presidente Joachim Gauck degli atti istitutivi del fondo salva-Stati Esm e del patto fiscale purché l'impegno economico della Germania non superi i 190 miliardi. Si tratta di una somma identica alla quota di capitale dell'Esm sottoscritta dalla Germania, pari al 27,1464% del totale e a 1.900.248 azioni. La Corte costituzionale ha anche invocato il coinvolgimento dei due rami del Parlamento tedesco nelle future decisioni in merito a Esm e fiscal compact. Quello della Corte di Karlsruhe, tecnicamente parlando, è un atto 'urgente' e quindi teoricamente passibile di verifiche e modifiche. Alla luce del lungo lasso di tempo richiesto dalla decisione, tuttavia, difficilmente si dovrebbero registrare variazioni significative nella sentenza finale. Assieme alla sentenza favorevole su Esm e patto fiscale i giudici della Corte costituzionale tedesca hanno anche respinto il ricorso urgente presentato dal deputato Csu Peter Gauweiler contro il nuovo programma di acquisto titoli annunciato giovedì scorso dalla Banca Centrale Europea. Commenta il via libera la cancelliera tedesca Angela Merkel. Che spiega: "La Germania ha dato un forte segnale all'Europa ma ora farà di tutto per dare uno sviluppo all'unione economia e monetaria". "Al Bundestag -aggiunge- entro dicembre faremo nuovi passi per questo sviluppo. Se è necessario un emendamento del Trattato, si farà tutto quello che è necessario. Ma comunque serve una legittimazione democratica di questi passi" ha aggiunto la cancelliera. Plaude al via libera anche Mario Monti. La sentenza della Corte Costituzionale tedesca è ''un'ottima notizia'', dice il Premier italiano. Una sentenza che ''rimuove l'ostacolo ultimo per l'entrata in vigore del trattato sul fondo salva Stati e sul fiscal compact''. ''E' un'ottima notizia - ha ribadito- che ci riserviamo di esaminare più approfonditamente. Non penso - ha quindi evidenziato- che la limitazione segni un freno imprevisto al processo di stabilizzazione ai mercati''.