Potete trovare tutte le informazioni sui prossimi appuntamenti al seguente link: http://www.festival-all-italiana.de/termine.php Vi aspettiamo numerosi a questo e a tutti gli altri incontri che caratterizzeranno il Festival, Mondo Aperto-Offene Welt
ALCOA, OPERAI OCCUPANO TRAGHETTO A OLBIA: ''PRONTI PER NUOVE INIZIATIVE''
Olbia, (Adnkronos/Ign) - Sono scesi dalla nave i circa 350 operai dell'Alcoa che questa mattina hanno occupato a Olbia per alcune ore il traghetto sul quale erano partiti da Civitavecchia, dopo la manifestazione di ieri a Roma. Ma i lavoratori non hanno intenzione di rinunciare ad altre azioni clamorose "Adesso ricarichiamo le batterie - ha spiegato all'Adnkronos Franco Bardi, segretario provinciale Fiom Cgil di Carbonia Iglesias - ma siamo pronti per nuove iniziative. L'intenzione è quella di dirigerci verso Cagliari, dove si trova il presidente Cappellacci, che ieri non si è degnato neanche di parlare con i lavoratori dopo l'incontro al ministero dello Sviluppo economico". "Abbiamo avuto notizia che Glencore si è detta ulteriormente disponibile - ha aggiunto - ora vorremmo capire se ci sono le condizioni per una trattativa". Ugo Cappellacci dal canto suo ha fatto sapere che nelle prossime ore incontrerà ''le aziende interessate all'acquisto dello stabilimento''. "La battaglia per la difesa del lavoro, per la continuità e il rilancio di una realtà produttiva importante per il Paese - ha aggiunto il governatore - continua. In presenza di due manifestazioni di interesse ci saremmo aspettati di più durante l'incontro di ieri al Mise, soprattutto da parte dell'Alcoa. Abbiamo guadagnato meno tempo di quanto fosse lecito aspettarsi alla luce delle novità rappresentate dalla presenza di due soggetti interessati. Preso atto che, come abbiamo sostenuto fin dall'inizio, non è impossibile trovare aziende con le quali potrebbe essere avviata una trattativa, occorre accelerare e fare tutto il possibile e anche l'impossibile per favorire il passaggio dello stabilimento di Portovesme nelle mani di un soggetto che garantisca la continuità della realtà produttiva". Il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, parla di vicenda ''sempre più drammatica. A questo punto consideriamo necessario che la Presidenza del Consiglio assuma direttamente in prima persona la vertenza''. ''Il governo italiano non può permettere il disimpegno di Alcoa senza una soluzione industriale che garantisca la continuità produttiva. Non è accettabile che Alcoa chiuda. Mantenere la produzione di alluminio in Sardegna è un interesse nazionale. La Fiom - ha concluso Landini - insieme ai lavoratori dell'Alcoa è pronta a sostenere tutte le iniziative necessarie per raggiungere questo obiettivo''. Intanto il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, commentando gli scontri di ieri a Roma, ha detto che ''la situazione è delicata, noi siamo molto impegnati ma speriamo che questi fatti non si ripetano. L'ordine pubblico è l'ultima spiaggia, speriamo non ci si arrivi''. Il ministro ha riferito di aver fatto i complimenti al Questore di Roma per "come ha gestito una situazione molto difficile e complessa" come quella di ieri durante le proteste degli operai Alcoa. La ''capacità tecnica e la tenuta delle forze dell'ordine - ha detto Cancellieri - è stata salda''.
IL PORTALE INTEGRAZIONE MIGRANTI PER L'INIZIO DELLA SCUOLA PUBBLICHERÀ LE BUONE PRATICHE CHE PROVENGONO DAL TERRITORIO PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Inizia in questi giorni, con un calendario differenziato, la scuola in tutte le regioni italiane. Come evidenzia il rapporto sugli alunni stranieri nella scuola italiana redatto dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca assieme a ISMU, gli alunni con cittadinanza non italiana costituiscono una realtà ormai strutturale del nostro Paese. Si è passati, infatti, da 59.389 presenze dell’anno scolastico 1996/97 alle 711.064 del 2010/11. Secondo questi dati gli alunni stranieri corrispondono al 7,9% del totale della popolazione studentesca. La scuola primaria accoglie la maggioranza degli iscritti con 254.644 presenze (il 9% sul totale degli iscritti alle primarie), anche se l’aumento più significativo nell’ultimo decennio ha riguardato le scuole secondarie di secondo grado. Infine i bambini stranieri nati in Italia. Nell’anno scolastico 2007/08, rappresentavano il 34,7% degli alunni con cittadinanza non italiana, nel 2010/11 il 42,1% per un totale di 299.565 presenze. La scuola è uno dei più importanti fattori di integrazione per i cittadini non comunitari soggiornanti in Italia, per questo su tutto il territorio italiano, associazioni e istituzioni mettono in atto progetti e iniziative per favorire l’integrazione scolastica sotto i molteplici punti di vista che riguardano la vita di un bambino. Il Portale Integrazione Migranti saluta l’inizio dell’anno scolastico 2012/2013 presentando i progetti più interessanti che interessano la scuola. Ogni giorno verranno pubblicati nella sezione “Esperienze sul territorio†della nostra home page, www.integrazionemigranti.gov.it, i progetti e le iniziative che riteniamo possano essere buone pratiche replicabili anche in altre parti del nostro territorio. Per chiunque volesse segnalarcene di nuove, invitiamo a scriverci all’indirizzo:
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Redazione Portale Integrazione Migranti Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Via Fornovo, 8 - Pal. C 00192 Roma
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Sito web: www.integrazionemigranti.gov.it Telefono: 06 46834725
RENDICONTO 2011 E ASSESTAMENTO 2012: FEDI (PD): “MAGGIORI RISORSE E PIU’ CORAGGIO NEL CAMBIAREâ€
“La Commissione Esteri ha espresso ieri parere favorevole su Rendiconto e Assestamento di bilancio, con alcune valutazioni importanti relativamente allo stanziamento complessivo destinato al Ministero degli Affari Esteri. Le risorse destinate al MAE, per opinione comune di tutti i componenti la Commisssione, sono largamente insufficienti. In particolare, sono state ribadite la necessità e l’urgenza di recuperare finanziamenti in due settori importanti quali la cooperazione internazionale e le politiche per gli italiani nel mondo. Ho voluto ricordare questi aspetti nel dibattito in Commissione - sottolinea Fedi - perché il nostro impegno nei prossimi mesi deve essere il recupero di risorse. Perfino la Corte dei Conti, notoriamente vigile sul contenimento della spesa, ha sottolineato nella relazione sul Rendiconto dello Stato la presenza di due aree di sofferenza: la cooperazione internazionale e gli italiani nel mondo. In ordine a quest’ultimo punto, voglio sottolineare che la destinazione di soli due milioni ai corsi di lingua e cultura italiane dei 6,7 milioni inizialmente destinati al rinnovo dei Comites e del Cgie, può essere considerata una misura tampone di qualche situazione di emergenza, non la reintegrazione di risorse che, assieme ad altri colleghi del mio gruppo, ho più volte richiesto. A ciò si aggiunge il ritardo nell’attuazione delle norme sull'utilizzo delle entrate extra-tributarie rispetto alle quali si registra un forte ritardo ed una riduzione delle entrare rispetto alla previsione di cassa. Tra queste, voglio ricordare, vi sono anche gli introiti non irrilevanti che provengono dalle nostre comunità attraverso l’ordinaria attività amministrativa. Crediamo che il Governo ed il Ministro Terzi, prima di ipotizzare una nuova fase di chiusura di sedi consolari, abbia il dovere di utilizzare al meglio tutte le opportunità che le attuali disposizioni offrono per incrementare le risorse e per mantenere la qualità dei servizi consolari. (On. Marco FEDI)
INGROIA: "LA POLITICA È POVERA" - "PARLO COME FALCONE E BORSELLINO"
Ingroia, dopo le polemiche sul suo intervento alla Festa del Fatto, rivendica la libertà d'espressione: "Come il mio maestro Paolo Borsellino". PALERMO- "Volevo ricordare che il mio maestro Paolo Borsellino ha partecipato più volte a convegni politici dove ha espresso pareri molto forti. Questo protagonismo politico che la magistratura ha assunto in Italia, iniziato appunto con Falcone e Borsellino, è dovuto alla povertà politica italiana. Altro discorso è quando indosso la toga in un'aula di giustizia. Questi sono gli effetti dell'egemonia culturale del berlusconismo degli ultimi anni, anni in cui si è voluto ricacciare indietro il peso della magistratura". Lo ha detto il pm Antonio Ingroia, ospite di Coffee Break su La7. "Ho il diritto - ha aggiunto - di partecipare al dibattito pubblico, e rivendico il diritto di farlo ovunque, se vado ad una festa del Pd non succede nulla perchè se vado a quella de Il Fatto Quotidiano scoppia la polemica? Il problema per cui ci trasciniamo la mafia in questo paese è da ricercarsi nei rapporti fra mafia e stato italiano. Io dico semplicemente, che nessun governo di maggioranza di centro destra o centro sinistra è immune da peccati". Infine, Ingroia ha detto di sostenere la raccolta firme proposta da 'Il fatto quotidiano'' perché "é un atto di solidarietà nei confronti dei magistrati al centro del mirino". (fonte: live sicilia)