L'Istituto Fernando Santi formula gli auguri di buon lavoro agli amici peruviani che, conservando e facendo sempre più conoscere agli italiani la loro millenaria cultura nazionale, laboriosamente partecipano in una logica di reciproca integrazione alla vita economica e sociale italiana. Un particolare saluto alle delegazioni provenienti dagli altri paesi europei ed ai tanti amici ed amiche, partecipanti all'evento, che con l'Istituto hanno realizzato i percorsi formativi di qualificazione della propria attività professionale di assistenti familiari.
SICILIA MONDO RIMPIANGE LA PERDITA DELLO SCIENZIATO CILENO JUAN ANTONIO GARBARINO
Il Prof. Juan Antonio Garbarino è morto all’aeroporto di Buenos Aires per un improvviso malore, durante la sosta del volo Catania-Buenos Aires, mentre si recava in Brasile a trovare la figlia Marina. La notizia della sua morte è stata un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto tutti. Lo avevamo salutato a casa sua il giorno prima della partenza. Avrebbe dovuto fare ritorno a Catania Domenica 21 del corrente mese. A Sicilia Mondo lo conoscevamo tutti. Era di casa. Partecipava a tutte le iniziative dell’Associazione, portando sempre il contributo prezioso della sua intelligenza ed esperienza. Sprizzava carisma e simpatia con la sua imponente presenza, con quel tocco di gentiluomo vecchio stampo, sempre disponibile, sorridente e cordiale. Aveva 80 anni. Possedeva una straordinaria sensibilità ed una visione patriottica della famiglia e dell’insegnamento. Conosciutissimo nelle comunità italiane in Sud America. Lascia un vuoto incolmabile. Con Juan Antonio ci siamo conosciuti al CGIE, nel 2004. Lui era Consigliere in rappresentanza delle comunità cilene. Abbiamo lavorato insieme presentando numerose proposte nelle Commissioni e nelle Assemblee generali. Da quegli incontri è nata una grande amicizia, anche perché da parecchi anni Juan Antonio faceva la spola Cile-Catania dove, di concerto con l’Università , dedicava i suoi studi per la ricerca sulla Chimica. Da quasi tre anni si era trasferito definitivamente a Catania per completare alcune pubblicazioni. Preziosa la collaborazione della Dr.ssa Alessandra Russo. Proprio nel 2011 ha pubblicato il libro "Conzcamos la Quimica" USM Editorial 2011. Juan Antonio si era laureato in Chimica presso la Pontificia Università Cattolica del Cile e in Dottrine Scientifiche presso l’Università di Losanna, in Svizzera. Docente universitario di lungo corso, aveva insegnato all’Università Cattolica del Cile, alla Simon Bolivar di Caracas e all’Università Santa Maria di Valparaiso. Conferenziere eccellente, aveva portato i suoi studi nelle migliori Università europee e sud americane. Premio nazionale in Scienze Naturali nel 1998, concesso per la prima volta ad uno scienziato di fuori Santiago. Fra i suoi incarichi, oltre a quello di componente della Commissione Cultura del Cgie, segnaliamo la sua attività in qualità di coordinatore della Rete Latinoamericana di Chimica dell’Unesco. Citiamo, altresì, alcuni riconoscimenti presi dall’appassionato commento dell’Università Tecnica Federico Santa Maria di Valparaiso sull’illustre scomparso: il Premio Municipale per la Scienze Esatte e la Tecnologia, Città di Valparaiso nel 1993; il riconoscimento per la diffusione della Scienza e della Tecnologia "José Toha Castella", Explora-CONICYT nel 2000; il Premio della Fondazione "Marzio Tremaglia", Roma, per i discendenti di italiani presenti a livello internazionale nel 2002; la borsa di studio The Royal Society concessione e l'Unesco, l'Imperial College di Scienza e Tecnologia; la borsa di studio della Commissione federale Svizzera e della Ford Foundation; la Borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri d'Italia, l’Istituto Superiore Sanità , Roma e l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel grado di Commendatore. E’ stato anche membro dell'Accademia delle Scienze cilena, dell'Accademia delle Scienze di America Latina e dell'Accademia delle Scienze per il Terzo Mondo. Numerose le trasmissioni televisive in Cile come divulgatore in campo scientifico. La passione della sua vita è stata sempre la chimica e le sue ricerche. Interessante l’eredità scientifica dei suoi libri di testo, con oltre 300 articoli originali e testi di conferenze. E’ stato redattore regionale del giornale latino americano di chimica nonché membro del comitato di redazione del Bollettino della Società cilena di Chimica. La scomparsa di Juan Antonio Garbarino è una perdita enorme per la scienza. A tutti coloro che lo abbiamo conosciuto, apprezzato e voluto bene, tutta la ricchezza dei suoi insegnamenti. Lo ricorderemo. Sicilia Mondo tutta è vicina ai figli Marina ed Eugenio, esprimendo il più vivo cordoglio per la perdita del caro Juan Antonio.
CROCETTA INCONTRA LE COPOEPRATIVE SOCVIALI A RAGUSA
Incontro con il mondo del cooperativismo sociale ieri sera per il Candidato all'Assemblea Regionale Siciliana nella lista Crocetta Presidente, Nello Dipasquale. “Stare vicino alle realtà che lavorano sul territorio ha rappresentato per il sottoscritto una prerogativa imprescindibile – dichiara Dipasquale – ed è ciò che sto continuando a fare adesso da candidato alle regionali. Incontri di questo tipo – aggiunge – rafforzano in me la necessità di interventi che un governo regionale e non solo dovrà mettere in campo per tutelare il diritto a lavoro. Quello delle cooperative sociali – spiega Dipasquale – è un mondo fatto di figure attive e fondamentali, sia per la loro funzione che per la serietà e dedizione con la quale svolgono la propria funzione. Il dato che emerge è che dette realtà debbono fronteggiare le inadempienze più o meno dirette della controparte alla quale forniscono il servizio. Una coperta troppo corta le cui misure vanno ridisegnate e reimpostareâ€. A margine dell'incontro i delegati delle cooperative hanno consegnato a Nello Dipasquale una piattaforma di interventi da visionare. Piattaforma articolata sulla cui fattibilità spetterà decidere al prossimo governo regionale.
PD, BERSANI: NON CANDIDO D'ALEMA LA REPLICA: DECIDE IL PARTITO NON LUI
Roma (Adnkronos) - "Non chiederò a D'Alema di candidarsi, io non chiedo a nessuno di candidarsi". Così Pier Luigi Bersani ospite di un forum di Repubblica, interviene sulla questione del ricambio interno al Partito democratico. "Io non sono quello che nomina i deputati: farò applicare la regola, chi ha fatto più di quindici anni, per essere candidato deve singolarmente chiedere una deroga alla direzione nazionale". A stretto giro arriva la replica di D'Alema: "Non decide Bersani, deciderà il partito". Chiederà una deroga? "Valuteremo".
RICORDATO A MONTECITORIO ENRICO MATTEI
Roma - (Adnkronos) - Si e' svolta oggi a Montecitorio la commemorazione per il cinquantesimo anniversario della morte di Enrico Mattei. Presenti il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il presidente Eni, Giuseppe Recchi e l'amministratore delegato Eni, Paolo Scaroni. Per ricordare la figura del fondatore Eni Neri Marcore' ha riproposto due momenti significativi della vita di Mattei attraverso la lettura dei suoi discorsi alla Camera e a Gagliano, il giorno prima di quel tragico 27 ottobre 1962. Sono intervenuti alla commemorazione anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e il presidente della Fondazione Camera dei deputati, Fausto Bertinotti. "Eni realizza gran parte dei suoi ricavi all'estero. Quest'anno in Mozambico abbiamo fatto la piu' importante scoperta di idrocarburi della nostra storia. Tuttavia noi, come Mattei, abbiamo il mondo come orizzonte ma la testa e il cuore in Italia". Queste le parole dell'amministratore delegato Eni, Paolo Scaroni, durante la commemorazione di Enrico Mattei. "Mattei -ricorda Scaroni- supero' la modalita' colonialistica radicata nei contratti con i Paesi produttori, inserendo una nuova modalita' di relazione: il rispetto. Noi ci ricordiamo sempre che in tutti i paesi in cui operiamo il petrolio non e' il nostro ma il loro. Soltanto in questo modo -sostiene l'ad Eni- possiamo evitare presenze invasive o addirittura predatorie". Sul presente dell'azienda Scaroni commenta "negli ultimi 4 anni abbiamo investito 8 miliardi di euro e assunto 4.200 persone in Italia. Nei prossimi quattro anni faremo investimenti analoghi. Siamo gia' impegnati -prosegue l'ad Eni- in due attivita' di rinconversione particolarmente importanti: a Porto Torres per la chimica verde e a Porto Marghera per la bioraffinazione". Scaroni si dice soddisfatto anche di come e' stata gestita la crisi seguita alla primavera araba: "l'Italia ha difeso i suoi interessi strategici". ''L'Italia, oggi come nel dopoguerra, deve trovare proprio nella crisi le motivazioni per un impegno rinnovato e piu' forte''. Ad affermarlo e' il presidente Eni, Giuseppe Recchi, che ricordando la figura di Enrico Mattei, sottolinea che ''fu un riferimento costante per l'intero Paese, di cui ha interpretato la voglia di riscatto. Il nostro Ipad fu la Cinquecento''. Secondo il presidente Eni "oggi, in un contesto molto diverso, resta un compito fondamentale per la classe dirigente: creare le condizioni opportune perche' le aziende italiane possano crescere e competere sui mercati". ''Mattei -sottolinea Recchi- punto' decisamente sui giovani, assegnando loro i compiti piu' impegnativi. Oggi tutti parlano di giovani ma sono in pochi a scommetterci. Eni, invece, assume circa 900 giovani l'anno. Mattei -continua il presidente Eni- aveva fame di futuro e sapeva che qualsiasi progetto per il futuro deve camminare sulle gambe delle nuove generazioni. Una classe dirigente che non sa pensare al futuro non e' tale. Anche questa -conclude Recchi- e' una lezione di Mattei''.