SANITA’, VENDOLA ASSOLTO: SONO UNA PERSONA PER BENE (NoveColonne ATG) Roma - Piange di gioia il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola dopo la lettura della sentenza del gup di Bari Susanna De Felice: assolto perché il fatto non sussiste. Il governatore pugliese era accusato di concorso in abuso d’ufficio in relazione alla riapertura dei termini di un concorso per direttore medico all’ospedale San Paolo di Bari.

Secondo l’accusa, che chiedeva 20 mesi per il leader di Sel, Vendola in questo modo voleva favorire l’ingresso al concorso del medico Paolo Sardelli, che attualmente guida il reparto dell’ospedale pugliese. La riapertura dei termini del concorso, che secondo gli stessi pm inquirenti è un atto regolare, era stata giustificata dal fatto che le persone che si erano presentate non erano all’altezza dell’incarico. Assolta insieme al governatore della Puglia anche Lea Cosentino all’epoca dei fatti direttore generale della Asl di Bari e sulle dichiarazioni della quale si basava principalmente l’accusa. “Io sono una persona per bene – ha detto Vendola uscendo dal tribunale - ed è stato per me bere un calice amaro, questo processo, ma l’ho fatto per rispetto nei confronti della giustizia e della Procura della Repubblica”. “Per me è un momento di felicità - ha aggiunto il leader di Sel – sono stato usato in questi anni come contraltare per le più scandalose inchieste che hanno coinvolto un pezzo di ceto politico verminoso” e “l’idea di poter essere confuso con un qualunque Fiorito mi dava molto dolore”. “Silvio Berlusconi a fronte di una sentenza di condanna per frode fiscale, per uno dei reati più infamanti che possano esistere, annuncia il ritorno sulla scena pubblica. Per me l’eventualità di una condanna in concorso in abuso d’ufficio era sufficiente per congedarmi dalla scena pubblica” dichiara Vendola in conferenza stampa in cui spiega: “Non ho fatto nulla, nulla che costituisse reato, nulla di nulla. Resta come fatto storico che chi ha vinto il concorso non fosse mio parente, non fosse mio elettore, non fosse persona legata a me da amicizia”, ma che “in quel concorso ha vinto il migliore”. “Credo di aver sofferto molto, è stato un dolore lancinante perché vedere accanto al mio nome e al mio cognome l’evocazione di figure di reato mi feriva e mi umiliava - ha sottolineato - e tuttavia questo può capitare a un semplice cittadino, può capitare ad un presidente di Regione. E’ capitato a me, non me ne sono lamentato, sono andato a difendermi dentro al processo ed ho manifestato e manifesto fiducia nella giustizia”. Per Vendola comincia “la cavalcata delle primarie”, e nonostante gli altri candidati abbiano iniziato la campagna elettorale prima di lui, “trasformerò lo svantaggio in vantaggio”. “Io che sono sempre stato Davide contro Golia nella mia vita - aggiunge - ora ho due Golia contro cui affrontare la sfida delle primarie. Spero che ancora una volta vinca Davide”.

CARITAS-MIGRANTES: 2,5 MLN LAVORATORI IMMIGRATI

(NoveColonne ATG) Roma - Attualmente gli occupati stranieri sono circa 2,5 milioni e rappresentano un decimo dell’occupazione totale. Nello stesso tempo tra gli stranieri è aumentato il numero dei disoccupati (310mila, di cui 99mila comunitari) e il tasso di disoccupazione (12,1%, quattro punti più in più rispetto alla media degli italiani), mentre il tasso di attività è sceso al 70,9% (9,5 punti più elevato che tra gli italiani). È quanto emerge nel dossier Caritas-Migrantes, presentato il 30 ottobre. I neocomunitari, che tra i residenti incidono per un quarto, nell’archivio Inail raggiungono quasi un terzo tra i lavoratori nati all’estero occupati come dipendenti e il 40% tra i nuovi assunti del 2011. “Nell’attuale congiuntura – sottolinea il dossier - la forza lavoro immigrata continua a svolgere un’utile funzione di supporto al sistema economico-produttivo nazionale per la giovane età, la disponibilità e la flessibilità (caratteristiche che, purtroppo, spesso si traducono in forme più o meno gravi di sfruttamento)”. Gli immigrati sono concentrati nelle fasce più basse del mercato del lavoro e, ad esempio, mentre tra gli italiani gli operai sono il 40%, la quota sale all’83% tra gli immigrati comunitari e al 90% tra quelli non comunitari. Motivati dal bisogno di tutela – spiega il rapporto - , sono oltre 1 milione gli immigrati iscritti ai sindacati, con una incidenza dell’8% sul totale dei sindacalizzati e del 14,8% sulla sola componente attiva. “Del resto – si legge nel Dossier - , gli archivi dell’Inail attestano che essi sono maggiormente soggetti al rischio infortunistico: tra i lavoratori nati all’estero, in controtendenza con l’andamento generale, gli infortuni sono infatti cresciuti, raggiungendo un’incidenza media del 15,9% sugli infortuni complessivi a fronte del 15% dell’anno precedente. Le ispezioni condotte nel 2011 hanno riscontrato in situazione irregolare il 61% delle aziende sottoposte a verifica, in circa la metà dei casi per lavoro nero, condizione che accresce l’esposizione dei lavoratori al rischio di infortunio sul lavoro. I collaboratori familiari (poco più di 750mila quelli nati all’estero assicurati presso l’Inps) rappresentano la categoria più numerosa tra gli immigrati e costituiscono una risorsa preziosa per un paese in cui ogni anno 90mila persone in più diventano non autosufficienti, dove il bisogno di assistenza aumenterà con il crescente invecchiamento della popolazione autoctona (aumento degli ultra65enni dall’attuale 20,6% della popolazione al 33% previsto a metà secolo). A loro volta, gli infermieri stranieri (un decimo del totale) assicurano un apporto indispensabile al servizio sanitario nazionale e a molte strutture private.

PRIMARIE CENTROSINISTRA, SI VOTA ANCHE IN TUTTO IL MONDO

(NoveColonne ATG) Roma - È stato approvato dal coordinamento nazionale del centrosinistra il regolamento per le primarie nel mondo e nominato il coordinamento per le primarie all’estero, formato da Luca Cefisi (Psi), Eugenio Marino (Pd) e Francesco Martone (Sel)”. È quanto si legge in una nota stampa del coordinamento del centrosinistra nel mondo, con la quale si avvia ufficialmente il percorso della coalizione Italia.BeneComune all’estero e che parte proprio con l’organizzazione delle primarie del centrosinistra che dovranno selezionare il candidato alla Presidenza del consiglio per le elezioni della primavera 2013. “Ogni cittadino italiano residente o temporaneamente all’estero – sostengono Cefisi, Marino e Martone – potrà iscriversi all’albo degli elettori a partire dal 4 novembre e votare anche all’estero in ogni città nella quale saranno allestiti i seggi”. “Nei prossimi giorni – continuano i dirigenti del centrosinistra all’estero – si costituiranno i coordinamenti di città e di Paese che gestiranno localmente le primarie e che decideranno dove allestire i seggi, la cui ubicazione, insieme al Regolamento completo, sarà pubblicata sul sito www.primarieitaliabenecomune.it e sui siti dei partiti della coalizione”. “Invitiamo tutte le organizzazioni dei partiti della coalizione – concludono Cefisi, Marino e Martone – e le forze associative, del cambiamento e della ricostruzione che guardano al centrosinistra, a organizzare in maniera capillare quanti più seggi possibili in tutto il territorio della Circoscrizione estero, in modo da assicurare il massimo della partecipazione possibile”.

REGOLARIZZAZIONE 2012: “REGOLARIZZANDO” UCCISO A ROMA DALL’EX DATORE DI LAVORO

L’Aquila – È stato fermato il presunto assassino del cittadino sudanese ucciso il 28 ottobre a colpi di pistola in via Lemonia, nel parco degli Acquedotti, a Roma. Secondo gli agenti della squadra mobile di Roma l’uomo fermato, 42 anni, sarebbe l’ex datore di lavoro del 30enne sudanese. Dalle prime indagini il delitto sembrerebbe riconducibile proprio a problemi lavorativi tra i due. Questi i fatti: ieri il cittadino sudanese aspettava l’ex datore di lavoro, seduto su una panchina. Dopo poco, sarebbe arrivato l’uomo, accompagnato dal figlio 17enne. Ci sarebbe stato un piccolo diverbio, e il 42enne avrebbe sparato 3 colpi di arma da fuoco, uccidendo il 30enne. Dopodichè, l’assassino sarebbe scappato a bordo di un’automobile, con il figlio e, forse, una terza persona. La polizia, avvertita dalle telefonate dei testimoni che hanno assistito al delitto, e che hanno riferito anche il numero di targa dell’auto, avrebbero trovato nelle tasche della vittima il certificato per la domanda di sanatoria conclusasi da poco. A quanto emerge dai contatti sul cellulare del giovane sudanese, le discussioni con l’ex datore di lavoro potrebbero essere iniziate già per telefono. Fonte: Cronache di ordinario razzismo.org

CONSIGLIO GENERALE DEI PUGLIESI NEL MONDO A TORINO: SUL TAVOLO SPENDING REVIEW E ATTIVITÀ FUTURE PER GLI EMIGRATI

TORINO - Venerdì 26 e sabato 27 ottobre si è tenuta a Torino l'assemblea plenaria del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo (CGPM). I rappresentanti si sono incontrati all'ombra della Mole, nella città che accoglie una delle più grandi comunità di pugliesi residenti fuori dai confini regionali e che rappresenta il simbolo della migrazione Sud-Nord Italia che caratterizzò gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Il CGPM, presieduto dall'Assessore regionale al Welfare e Pugliesi nel Mondo Elena Gentile in rappresentanza del Presidente Vendola, alla presenza della Dirigente del Servizio Internazionalizzazione Giovanna Genchi e dei due Vice Presidenti, Gianni Mariella ed Alessandro Calaprice, ha visto sin dall'apertura dei lavori un confronto sulle prospettive di sviluppo delle attività in favore dei corregionali all'estero, anche alla luce dei tagli di risorse in atto da parte dello Stato nei confronti delle Regioni e di tutti gli Enti locali. L'intento del confronto tra tutti i componenti del CGPM è stato quello di incoraggiare e rafforzare le azioni già intraprese dall'Ufficio Pugliesi nel Mondo nella direzione di coniugare la promozione e lo sviluppo del sistema produttivo pugliese con le politiche in favore delle comunità residenti fuori regione. L'obiettivo ultimo, è stato sottolineato durante i lavori, è "quello di consolidare il senso di appartenenza riconoscendo la centralità dei pugliesi all'estero quali ambasciatori della Puglia nel mondo". Una particolare attenzione, inoltre, è stata dedicata al ruolo cruciale affidato ai giovani pugliesi della cosiddetta "nuova mobilità" in quanto portatori non solo di una forte carica innovatrice, ma anche di tutta una serie di competenze e professionalità "estremamente qualificate – è stato rilevato - e generosamente messe a disposizione della Puglia per la promozione delle tante eccellenze dei nostri territori". (aise)