IL GOVERNO ITALIANO APPOGGIA UN PROGETTO PER DARE UN MESTIERE AI FIGLI DEGLI EMIGRANTI MOLDAVI TRIESTE - Dare la possibilità ai figli di genitori emigrati in Italia di apprendere un nuovo mestiere. è l'obiettivo del progetto di collaborazione tra i ministeri del welfare italiano e moldavo cui EstOvest, rubrica Tgr prodotta dalle sedi Rai del Friuli Venezia Giulia e della Puglia, in onda domenica alle 10.45 su Raitre, dedicherà la prossima puntata,

con un reportage di Antonio Di Bartolomeo e Renato Orso realizzato a Chisinau, in Moldova. Le telecamere di EstOvest sono entrate in una delle scuole professionali che appartengono a questa iniziativa, cofinanziata dall'Unione Europea. Alla fine dei corsi usciranno nuovi pasticcieri, parrucchieri o segretari; in ogni caso mestieri utili anche per il mercato del lavoro moldavo. Segue un servizio di Raffaele Gorgoni, un focus economico sulla Polonia, in particolare sull'interscambio commerciale con l'Italia. Il mercato polacco attrae, oltre all'Italia, molti altri paesi, Usa e Cina compresi. Questa attrazione sembra fondarsi su una sostanziale stabilità economica e politica. Inoltre, la divisione del territorio polacco in 14 zone ad amministrazione separata si traduce in benefici fiscali, semplificazioni burocratiche, agevolazioni e incentivi per l'occupazione e gli investimenti. Un servizio di Pino Bruno, che riporta al tragico periodo della guerra di Bosnia, a quell'agosto del 1992, quando l'incendio alla biblioteca di Sarajevo cancellò un patrimonio inestimabile di storia e cultura. Oggi la biblioteca, è rinata dalle sue ceneri. Chiude la puntata un servizio di Armando Mucchino su quella che fu una delle vie più dure dell'emigrazione italiana e in particolare friulana: quella che porta a est, alla Siberia, al lago Baikal, alla costruzione della linea ferroviaria Transiberiana. Le storie, i documenti e le immagini sono riemerse grazie a una mostra allestita a Pordenone, dove sono presenti testimonianze e oggetti emblematici delle condizioni di vita dei lavoratori. (aise)

LA CALABRIA APPROVA LA NUOVA LEGGE SUI CORREGIONALI ALL'ESTERO

CATANZARO - Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato la nuova legge sui calabresi nel mondo, proposta da Alfonsino Grillo, consigliere regionale con delega all’Emigrazione. La legge, ha ricordato Grillo prima del voto, fa parte di un programma che prevede l’accorpamento di leggi regionali, omogenee per materia, "allo scopo di ottenere semplificazione e chiarezza legislativa". Grillo ha evidenziato che la proposta "oltre ad accorpare le tre leggi fino ad oggi promulgate, prevede interventi di tipo innovativo come l’aggiunta di altri due paesi, Giappone e Malta, nella Consulta dei calabresi all’estero oltre che impegnare molto più che in passato la Regione Calabria verso i propri conterranei specie nell’agevolare il loro reinserimento sociale, prevedendo di dotare la Consulta di una propria autonomia finanziaria e di un proprio bilancio". Soddisfatto per l’approvazione il segretario-questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera (Pdl). "L’ulteriore intento della legge - ha detto - è innovare i rapporti tra la Regione ed i nostri corregionali all’estero puntando sulla valorizzazione della cultura calabrese nel mondo e della neo-costituita fondazione calabresi nel mondo". Tra le novità più significative: il sostegno alla partecipazione alle consultazioni regionali dei cittadini calabresi aventi diritto di voto, un maggiore coinvolgimento degli enti locali, delle istituzioni scolastiche ed universitarie e delle associazioni attive all'estero e la semplificazione procedimentale per il riscatto dei periodi lavorativi svolti all'estero. (aise)