L’ON. PORTA (PD) PARTECIPA A PORTO ALEGRE ALL’INAUGURAZIONE DI UNA VIA DEDICATA ALL’EMIGRATO CALABRESE PLINIO ANELE Presenti il Console Generale d’Italia, Augusto Vaccaro, ed una folta rappresentanza di familiari e di emigrati di Morano Calabro RUA PLINIO ANELE - Emigrato calabrese, cattolico, dedicato al lavoro, alla preghiera ed alla famiglia”:

dalla scorsa settimana la città di Porto Alegre, capitale dello Stato brasiliano del Rio Grande del Sud nonché uno dei principali centri dell’emigrazione italiana in Brasile e nel mondo, avrà questa targa posta ai due estremi di una delle nuove strade della zona sud del perimetro urbano. Si tratta del giusto riconoscimento alla memoria di uno dei pionieri dell’emigrazione calabrese nel sud del Brasile, e specificamente dell’emigrazione dei ‘moranesi’ (così vengono chiamati gli abitanti di Morano Calabro) nella metropoli brasiliana. L’iniziativa è stata del consigliere comunale Joao Carlos Nedel, che ha voluto in questo modo contribuire alla valorizzazione ed al riscatto di una delle pagine più belle della storia della sua città: quella dell’emigrazione di migliaia di abitanti di Morano Calabro in Brasile nel secondo dopo-guerra, un caso esemplare e significativo nella storia dell’emigrazione italiana nel mondo. Tra Morano Calabro e Porto Alegre esiste da anni un gemellaggio al quale entrambe le amministrazioni comunali hanno sempre dato grande valore e importanza. L’On Fabio Porta, ha voluto ricordare ai presenti come “sia di estrema importanza preservare e rafforzare, in Italia e all’estero, la memoria della nostra emigrazione e dei suoi protagonisti, anche grazie a questi atti simbolici che contribuiscono a mantenere vivo il ricordo di un’epopea che adesso vive attraverso l’impegno e spesso il successo delle giovani generazioni di italo-discendenti”

DONNE IMMIGRATE PROMOSSE ALLA SCUOLA DI ITALIANO. IL 7 DICEMBRE RITIRERANNO I LORO DIPLOMI INTERNAZIONALI DI CONOSCENZA DELLA LINGUA

Donne immigrate, madri dei nuovi e futuri alunni delle nostre scuole, ritireranno i loro diplomi internazionali di conoscenza della lingua italiana giorno 7 dicembre, all'interno della manifestazione "Tutti promossi" della Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell'Università di Palermo. Si tratta di circa 20 donne che hanno seguito il corso speciale "L'italiano per i cittadini stranieri residenti in Italia" e che hanno poi superato l'esame CILS (Certificazione di Italiano come Lingua Straniera) di cui la Scuola di Lingua italiana per Stranieri è sede ufficiale. La mancanza di strumenti linguistici adeguati a comunicare con l'esterno costituisce un ostacolo insormontabile alla inclusione sociale e in particolare a un rapporto di collaborazione e di dialogo con le istituzioni scolastiche. Da qui la scelta della Scuola Madre Teresa di Calcutta di aprire le porte a queste "alunne speciali" e di ospitare anche la conclusione del percorso. Il corso è stato finanziato dall'Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento Lavoro, con le risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L'evento, che si terrà a partire dalle ore 16 presso la Scuola Madre Teresa di Calcutta, vedrà la partecipazione di docenti e Dirigenti scolastici, dell'Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Palermo Barbara Evola, del Direttore del Dipartimento di Scienze Filologiche e Linguistiche dell'Università di Palermo, Prof.ssa Laura Auteri e del Prorettore all'Internazionalizzazione dell'Ateneo di Palermo Prof.Pasquale Assennato. I corsi di lingua italiana, e ora la consegna dei diplomi alle donne immigrate, sono un ulteriore momento della collaborazione fra Ateneo di Palermo, Regione Sicilia, Comune di Palermo e Istituzione scolastiche per offrire percorsi di qualità ai nuovi cittadini di Palermo. Alla consegna dei diplomi seguirà la musica di Othello "Combomastas", del coro femminile nigeriano dell'associazione Pellegrino della Terra e di Francesco Giunta. Chiuderà la festa un buffet di dolci preparati dalle stesse donne immigrate con ricette tipiche dei loro paesi di provenienza. La manifestazione sarà anche festa di fine anno della Scuola di Lingua italiana per Stranieri.

SOLIDARIETÀ E FORMAZIONE ESPERIENZE DALLA STORIA DELLA FONDAZIONE ECAP SVIZZERA

SOLIDARITÄT UND BILDUNG ERFAHRUNGEN AUS DER GESCHICHTE DER STIFTUNG ECAP SCHWEIZ di Gianfranco Martina,

a cura di Leo Zanier, introduzione di Saul Meghnagi, ed. EDIESSE, Roma Martedì 4 dicembre 2012 ore 19.30 presso la Fondazione Giuseppe Di Vittorio Via Gaetano Donizetti, 7/b, Roma.

Interverrano:

- L’autore Gianfranco Martina

- Leo Zanier, scrittore e Presidente EUNETZ

- Saul Meghnagi (ISF-CGIL)

- Carlo Ghezzi (SMILE)

- Sen. Claudio Micheloni (Presidente della FCLIS)

- On.le Gianni Farina

Coordina: Guglielmo Bozzolini, Direttore della Fondazione ECAP.

La Fondazione ECAP è la più grande istituzione formativa e culturale nata dall’emigrazione italiana nel mondo e a quarantadue anni dalla sua nascita forma più di 39'000 persone l’anno, provenienti da tutto il mondo. Il libro ne ripercorre i primi anni di vita attraverso la testimonianza di uomini e donne che vi hanno dedicato il proprio impegno, il proprio lavoro, la propria militanza. Ma non è solo una riflessione storica, offre spunti per ragionare sul presente: su come garantire il diritto dei e delle migranti alla formazione e all’accesso al sapere, sul rapporto tra sindacato migranti e rappresentanza e su come l’integrazione possa essere un processo che parta dall’autoorganizzazione. Dörflistrasse 120 8050 Zürich