PDL, BERLUSCONI: ''PRONTO A TORNARE'' Roma (Ign) - “Leggo su un’agenzia una frase a me attribuita del tutto inventata e addirittura surreale: 'Io non mi candido perché non mi volete', frase che avrei oggi rivolto ai miei colleghi del Popolo della Libertà. La realtà è l’opposto: sono assediato dalle richieste dei miei perché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo alla guida del PdL".

Così Silvio Berlusconi in una nota al termine della riunione fiume a Palazzo Grazioli di ieri sera, dopo la quale il Cavaliere e Angelino Alfano hanno deciso di riaggiornarsi ad oggi, alle 13:30, in via del Plebiscito. "La situazione - aggiunge l'ex presidente del Consiglio - oggi è ben più grave di un anno fa quando lasciai il governo per senso di responsabilità e per amore del mio Paese. Oggi l’Italia è sull’orlo del baratro. L’economia è allo stremo, un milione di disoccupati in più, il debito che aumenta, il potere d’acquisto che crolla, la pressione fiscale a livelli insopportabili''. ''Le famiglie italiane - prosegue - angosciate perché non riescono a pagare l’Imu. Le imprese che chiudono, l’edilizia crollata, il mercato dell’auto distrutto. Non posso consentire che il mio Paese precipiti in una spirale recessiva senza fine. Non è più possibile andare avanti così. Sono queste le dolorose constatazioni - conclude - che determineranno le scelte che tutti insieme assumeremo nei prossimi giorni.”

LA CRISI BATTE LA DIETA MEDITERRANEA, ORA COSTA TROPPO E NON È PIÙ PER TUTTI

Roma (Adnkronos Salute) - La crisi economica rischia di compromettere uno dei capisaldi della buona alimentazione, la dieta mediterranea. Riconosciuta due anni fa anche dall'Unesco come patrimonio della cultura mondiale. Ad assestare un duro colpo ad un modello vincente di benessere a tavola è il peso delle difficoltà economiche che molte famiglie stanno riscontrando in questi anni. E a risentire della crisi è proprio il momento delle spesa. A stabilirlo è uno studio italiano pubblicato sulla rivista 'British Medical Journal' firmato dalla Fondazione di ricerca e cura Giovanni Paolo II dell'università Cattolica di Campobasso Gli scienziati hanno arruolato 13.000 molisani e hanno trovato che "le persone con un reddito basso in questo momento di crisi hanno mostrato un'aderenza alla dieta mediterranea inferiore rispetto a chi guadagna di più. I più benestanti nel 72% dei casi non si allontanano dal menù sano - afferma Licia Iacoviello, presidente del Progetto 'Moli-sani' - questo si traduce in un regime alimentare meno sano per chi ha uno stipendio basso, perché ai prodotti freschi indispensabili per la dieta mediterranea si preferiscono cibi meno costosi o preconfezionati. Così - precisa - i più 'poveri' hanno anche un'incidenza più alta di obesità (36%) rispetto agli altri (20%)". "La nostra ipotesi deriva da una constatazione molto semplice - osserva Marialaura Bonaccio, autrice dello studio - abbiamo cercato di verificare se l'aumento dei costi dei principali prodotti alimentari e l'impoverimento progressivo delle persone può contribuire alla pandemia di obesità che ha colpito molti Paesi del Sud Europa nel corso degli ultimi anni, tra cui l'Italia". A venire in aiuto del menù mediterraneo è la proposta di una giornata nazionale da celebrare ogni anno il 16 novembre. Un'iniziativa contenuta in un disegno di legge legge depositato al Senato, mirato alla valorizzazione e alla promozione dei salutari piatti 'made in Italy'. I ricercatori hanno analizzato le informazioni raccolte da un sottocampione del più ampio studio epidemiologico del progetto 'Moli-sani', che dal 2005 ha reclutato circa 25.000 adulti residenti nel Molise per indagare il rapporto tra fattori genetici e ambientali nell'insorgenza di malattie croniche come quelle cardiovascolari e i tumori. Gli autori hanno poi esaminato l'associazione tra il reddito e le abitudini alimentari dei partecipanti con una valutazione in base a punteggi specifici di aderenza alla dieta mediterranea. "Un aspetto interessante del nostro studio - afferma Giovanni de Gaetano, direttore del laboratorio di ricerca del centro di Campobasso - è che le categorie di reddito considerate nello studio non erano così diverse, stiamo parlando di differenze economiche relativamente piccole: da 10.000 euro fino a 40.000 euro netti all'anno. Tuttavia, anche in una regione abbastanza omogenea come Molise, abbiamo osservato differenze sostanziali nelle abitudini alimentari e le conseguenze per la salute che ne derivano".

EROS RAMAZZOTTI RICEVE IN SPAGNA IL PREMIO ALLA CARRIERA

(NoveColonne ATG) Barcellona - Eros Ramazzotti ha partecipato nei giorni scorsi a Barcellona alla cerimonia di consegna di uno dei più importanti riconoscimenti spagnoli della musica "il premio Ondas" alla carriera. Accolto da un successo planetario per la recente pubblicazione di “Noi” che ha raggiunto il primo posto in classifica in ben 17 Paesi del mondo, l’artista romano ha ricevuto al Gran Teatro del Liceu di Barcellona uno dei più importanti riconoscimenti spagnoli nell’ambito dello spettacolo per la sua incredibile carriera, costellata di successi da ormai trent'anni. Istituito nel 1954, il Premio Ondas ogni anno viene assegnato ai professionisti del mondo della tv, della radio, del cinema e della musica. Prima di Ramazzotti, che in Spagna ha raggiunto il primo posto in classifica con “Somos”, la versione in lingua spagnola del nuovo album “Noi”, hanno ricevuto il Premio Ondas anche i R.E.M., U2, Eric Clapton, Gloria Estefan, Coldplay e Phil Collins.

TV, IL GIOVANE MONTALBANO SBARCA SULLA BBC

(NoveColonne ATG) Londra - Il giovane Montalbano sarà in programmazione dalla prossima primavera anche sulla BBC. Sull’onda del successo di ascolti che il Commissario Montalbano ha avuto nella programmazione serale su Bbc4, la direzione commerciale della Rai ha venduto anche la serie completa del giovane Montalbano interpretato da Michele Riondino. La fiction è, infatti, un prequel de “Il commissario Montalbano”, in quanto vede protagonista un Salvo Montalbano in giovane età. La fiction è firmata da Andrea Camilleri e Francesco Bruni, ed è tratta dalle raccolte dello scrittore siciliano: “Un mese con Montalbano”, “Gli arancini di Montalbano” e “La prima indagine di Montalbano”. “E’ un risultato importante per Rai che ha aperto così la strada della fiction italiana sugli schermi dello storico broadcaster pubblico inglese – ha dichiarato il direttore commerciale della Rai, Luigi De Siervo - un risultato reso possibile dagli eccellenti rapporti con l’emittente inglese che, nell’occasione, abbiamo consolidato. E’ la testimonianza di una scelta giusta e vincente – aggiunge De Siervo – di una politica che punta sulla qualità e sul rinnovamento di una Rai, sempre più protagonista sul mercato anche inglese. Puntare su Montalbano ha e ha avuto questo significato, insieme all’omaggio a un grande scrittore italiano e a una intuizione tutta targata Rai”. “Per la fiction una forte identità locale non è un fattore di debolezza – ha aggiunto il direttore Eleonora Andreatta - anzi di successo anche internazionale, quando la produzione, come nel caso del Giovane Montalbano e del Commissario Montalbano classico, è realizzata con un'alta qualità di scrittura, regia, recitazione e messa in scena”. Le avventure del famoso detective siciliano all’inizio della sua carriera andranno in onda il sabato sera alle 21 dalla primavera del prossimo anno su BBC4.

COOPERAZIONE, MODENESI IN MOZAMBICO PER PORTARE FRUTTETI NELLE SCUOLE

(NoveColonne ATG) Roma - Un progetto di cooperazione con il Mozambico che parla il dialetto modenese. Durante l’estate nove giovani italiani, quattro dei quali modenesi, hanno attraversato il Mozambico in pulmino per incontrare un gruppo di altrettanti ragazzi mozambicani e iniziare assieme un percorso di conoscenza, confrontandosi sulle abitudini quotidiane e partecipando a laboratori per la produzione di prodotti artigianali locali. L’esperienza è stata possibile grazie al progetto di cooperazione internazionale organizzato dal “Consorzio Zambezia”, formato dalle ong Nexus, Mani Tese, Iscos e Arcs. Il progetto verrà illustrato nei prossimi giorni a “La Tenda” di viale Molza, la struttura gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena. Il viaggio dei giovani modenesi sarà raccontato attraverso le immagini della mostra fotografica “A sam stè in Mozambique con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico nel progetto “Pomar escolar - un frutteto per ogni scuola” che prevede la realizzazione di frutteti comunitari nelle scuole della Zambezia, regione rurale ed economicamente svantaggiata del Mozambico centrale. Si potrà sostenere il progetto con una donazione o acquistando i biglietti d'auguri con le immagini più belle.