LINGUA ITALIANA, TERZI: STRUMENTO FONDAMENTALE, DOBBIAMO CREDERCI (NoveColonne ATG) Roma - “La lingua italiana è uno strumento fondamentale nel quale dobbiamo credere di più”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, durante il discorso di ringraziamento per il trofeo commemorativo ricevuto dall’Anfe (Associazione nazionale famiglie degli emigrati) in occasione del convegno “Pane e pregiudizio, storie di migrazioni”,

 tenutosi alla Camera presso la Sala della Regina per celebrare il 65mo anniversario dell’Associazione lo scorso 30 novembre. Il titolare della Farnesina, nel ricordare come la domanda di lingua italiana continui a crescere nel mondo anche in questi anni, ha dichiarato di occuparsi “particolarmente della dimensione culturale delle ricchezze italiane, a partire dalla lingua” e che, in quest’ottica, rientrano anche azioni non direttamente ascrivibili alle forme più tradizionali della promozione cultuale. E’ questo il caso dell’accordo tra Italia e Sri Lanka sulla cooperazione nei campi della cultura, dell’istruzione, della scienza e della tecnologia che,- spiega il titolare della Farnesina, - ha ricevuto il via libera in Cdm e che prevede, tra l’altro, “la realizzazione in quel paese di corsi di lingua italiana per quei cittadini che verranno poi a lavorare qui da noi”. Nella motivazione per l’assegnazione è affermato che il riconoscimento commemorativo è stato conferito al titolare del Mae in quanto rappresentante “della Rete Diplomatica che ogni giorno assiste gli italiani nel mondo, con una equilibrata attività finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita, al supporto e all’assistenza sociale , alla promozione della cultura italiana, rappresentando al contempo il legame indissolubile con l’Italia e le proprie origini”. Al convegno hanno preso parte anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, il vicepresidente del Senato e presidente del Comitato d’onore dell’Anfe Emma Bonino; il presidente nazionale dell’Anfe, Paolo Genco; presidente di Mentoring Usa-Italia, Matilda Raffa Cuomo e il portavoce della Rete G2 Seconde Generazioni, Mohammed Abdalla Tailmoun.

CAROZZA: FONDAMENTALE SALVAGUARDARE LE CONSULTE REGIONALI

(NoveColonne ATG) Roma - Nonostante la crisi e i tagli operati ai bilanci del Cgie “noi abbiamo cercato e trovato le modalità per continuare ad adempiere i compiti che la legge ci affida e tenere nel contempo quattro seminari senza nessun costo aggiuntivo, assicurando la partecipazione di ognuno e di tutti”. Lo ha annunciato Elio Carozza segretario generale del Cgie, in occasione dei lavori dell’Assemblea plenaria a Roma. “Questi quattro seminari, organizzati grazie alla disponibilità del governo e delle Consulte regionali – ha detto Carozza – ci pongono finalmente nelle condizioni di poter fare sistema. Credo tuttavia, almeno a titolo personale, che nell’organizzazione del primo seminario sia mancata la visione e la voce delle associazioni. Pertanto per i prossimi seminari dobbiamo far in modo che la Consulta nazionale dell’emigrazione partecipi pienamente ai gruppi di lavoro preparatori dei seminari”. “Alle Consulte Regionali – ha aggiunto – va il mio più sincero e sentito ringraziamento per la partecipazione e i contributi che ormai da qualche anno danno ai nostri lavori. A loro va tutta la mia personale solidarietà, e sono sicuro quella di ognuno di voi, per gli attacchi, la disattenzione e il reale rischio di smantellamento che si manifesta in questi ultimi tempi. Brutto segno questo che indebolisce ancora di più il rapporto del nostro Paese con le proprie comunità”. “Abbiamo un punto all'ordine del giorno della nostra Assemblea e mi auguro che sapremo indirizzare ai Presidenti delle Regioni – ha sottolineato Carozza – un nostro appello per chiedere che le stesse Regioni, non solo riconfermino la piena fiducia alle Consulte, ma che ne rafforzino il ruolo e la presenza nel Mondo”.

CAROZZA: A RISCHIO IL VOTO DEI CONNAZIONALI IN CANADA

(NoveColonne ATG) Roma - Nonostante gli accordi stipulati per le consultazioni politiche del 2006 e del 2008 per il voto degli italiani in Canada, cresce il rischio che quegli stessi accordi non vengano rinnovati, negando così agli emigrati nel Paese nordamericano la possibilità di votare. A lanciare l’allarme il segretario generale del Cgie, Elio Carozza, nel corso del suo intervento all’Assemblea plenaria a Roma. “Facciamo quindi un forte appello in particolare al ministro Terzi e al governo tutto – ha detto Carozza – affinché possano ricorrere a ogni utile iniziativa che consenta ai nostri connazionali la partecipazione attiva e passiva al voto così come avviene per tutti gli altri italiani che vivono fuori dai confini nazionali e che pertanto intesa con il governo canadese sia rinnovata al più presto possibile. In tal senso chiedo all’Assemblea di approvare un ordine del giorno in questo senso”.

CITTÀ DEL CAPO : PRIMA EDIZIONE DELL’ITALIAN AMBASSADOR’S TROPHY

CITTA’ DEL CAPO - Giovani velisti sudafricani si sono affrontati nella prima edizione dell'Italian Ambassador’s Trophy che si è svolto nello specchio d'acqua della base navale militare di Simon’s Town, presso Città del Capo, in Sudafrica. Alla regata hanno partecipato otto equipaggi di giovani allievi della scuola velica Izivunguvungu che offre gratuitamente corsi di vela a ragazzi e ragazze tra gli 8 ed i 18 anni, provenienti dagli insediamenti più poveri della regione del Western Cape. Attualmente la scuola conta 80 allievi, impegnati tra corsi di vela e classi musicali, che al termine della giornata scolastica vengono accompagnati alla Izivunguvungu, dove ricevono, con l'educazione nautica, anche i pasti e assistenza negli studi. Il successo dell'iniziativa ha rafforzato l'intenzione di rendere il trofeo velico un appuntamento annuale nel calendario delle attività dell'Ambasciata italiana nella provincia del Capo. Oltre alla consegna del trofeo e delle medaglie ai primi tre classificati, tutti gli allievi hanno ricevuto un pacco dono natalizio con alcuni prodotti alimentari di importazione italiana. (Inform)

MONONGAH: IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE RICORDA LA SCIAGURA NELLA QUALE MORIRONO ANCHE 87 MOLISANI - IORIO: “NEI RINTOCCHI DELLA CAMPANA MOLISANA IL GRIDO DI TANTE VITE SPEZZATE”

CAMPOBASSO – “Da quell'incidente iniziò un lento ma deciso cammino sulla tortuosa strada della ‘civiltà della sicurezza’ sui posti di lavoro. Tante altre mogli e figli avrebbero dovuto piangere sulle bare dei propri congiunti prima di giungere ad una legislazione appropriata per garantire chi lavora”. Così il presidente della Regione Molise Michele Iorio nel ricordare la tragedia mineraria di Monongah (Usa), dove il 6 dicembre 1907 persero la vita centinaia di lavoratori tra cui 87 molisani. Nel 2007 per il centenario del disastro il Molise donò una campana della famosa Fonderia Marinelli di Agnone (Isernia) che fu collocata nei pressi della miniera di carbone . Da allora, ogni 6 dicembre alle ore 10.30, la campana suona rintocchi per ricordare i i lavoratori morti. “Non si può dimenticare – ha detto Iorio - l'emozione di quel giorno di inverno di 5 anni fa, quando 1500 molisani giunsero nel piccolo villaggio del West Virginia da tutto il nord America per partecipare alla cerimonia di inaugurazione del monumento, richiamati da un legame identitario e di sangue che li faceva essere compartecipi di un dolore, quello dei familiari delle vittime privati per sempre dell'affetto dei loro cari, e del dramma legato allo spezzarsi di un sogno che insieme avevano nutrito per un'esistenza migliore da vivere nel ‘nuovo mondo’. “Ancora – ha aggiunto Iorio - non si è arrivati ad assicurare a tutti dignità di lavoro e sicurezza in ogni parte del mondo; ma i rintocchi della campana molisana nel piccolo villaggio di Monongah rappresentano idealmente il grido di tante vite spezzate che chiedono sia fatta loro giustizia attraverso azioni concrete che facciano davvero in modo che incidenti del genere non si ripetano”.(Inform)

PRESSO L’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA - INTOXICATION: ANGELO FILOMENO A TORONTO

TORONTO - Il 16 gennaio 2013 alle ore 18 si inaugurerà presso l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto - 496 Huron Street - una mostra di otto lavori di Angelo Filomeno, artista conosciuto per i suoi ricami in seta cuciti su tela; la mostra sarà la prima esposizione dell’artista in Canada (ingresso libero). Angelo Filomeno combina la pittura classica all’arte tradizionale del ricamo creando tele che incorporano materiali lussuosi come lo shantung, cristalli, e onice all’interno di un intricato design. In contrasto con l’immediato fascino visivo che suscitano, le opere di Filomeno sono arricchite con una varietà di macabri personaggi come scheletri, creature misteriose e parti del corpo umano. Filomeno è nato a Ostuni in Italia nel 1963 e vive a New York dal 1992. Ha partecipato a due importanti biennali: la Biennale di Venezia del 2007 e la ARS 06 al Museo Kiasma di Arte Contemporanea a Helsinki. Le sue opere sono state recentemente incluse nell’esposizione dell’Istituto Italiano di Cultura di New York dedicata agli artisti italiani contemporanei in coincidenza con la 54esima Biennale di Venezia. Nel 2009 il College di Arte e Design di Savannah ha ospitato La Mortalità dell’Alchimista. L’anno precedente Il Centro delle Arti Visive di Nashville è stato il primo ad accogliere una mostra interamente dedicata a Filomeno, Eros e Thanatos. Le sue opere sono state ospitate in numerosi musei nel mondo: il P. S. 1 Contemporary Art Center a Long Island City, New York; il Museum of Arts and Design di New York; il Site Santa Fe in Nuovo Messico; la Blaffer Gallery; The Art Museum of the University di Houston; il Museo dell’Arte Contemporanea del XXI secolo a Kanazawa in Giappone e il Kade Kunsthal ad Amersfoort in Olanda. Opere di Filomeno sono presenti in diverse collezioni pubbliche come il Centro Pompidou a Parigi, il Museo dell’Arte Contemporanea del XXI Secolo a Kanazawa, il 21C Museum di Louisville ed il Museum of Art & Design di New York. (Inform)