STORIA AL FEMMINILE IN 70 PAROLE NEL “PICCOLO DIZIONARIO DELLE ITALIANE" Roma - Dalla A di aborto raccontato con le testimonianze di Eleonora de Fonseca Pimentel (1752 – 1799) e di Oriana Fallaci (1929 – 2006) sino alla Z di zitella, passando per la C di casalinga, la E di elettrice, la I di impiegata, naturalmente la M di madre e maestra, la O di ostetrica, la S di stuprata e di sterile, la V di vecchia o di viaggiatrice.

Un totale di 70 lemmi, femminili e maschili, per descrivere il ruolo, i diritti e i doveri, la storia delle donne nel nostro Paese raccolti da Emanuela Bruni, giornalista, esperta di comunicazione e prima donna a guidare l’Ufficio del cerimoniale di Stato, in Piccolo dizionario delle italiane (pagg. 242, euro 15,00) che Mursia manda in libreria in occasione della festa della donna. Il risultato è un’inedita storia culturale e sociale del Belpaese e della costruzione della nostra identità nazionale, analizzata rigorosamente in rosa (e in ordine alfabetico), grazie a una messe di episodi, aneddoti, curiosità ma, anche, di ritratti di personalità femminili di tutti i campi culturali (Sibilla Aleramo, Matilde Serao, Grazie Deledda nelle arti letterarie, Angela Guidi Cingolani e Nilde Iotti per la politica, a esempio). “Quando arriva l’8 marzo oltre alle mimose arrivano le statistiche, così le donne sono accontentate. Cosa significa però essere italiane al di là delle tante rivendicazioni e lotte femministe e di genere? – si chiede l’autrice - difficile rispondere a questa domanda che è sfuggita anche ai sondaggisti. La risposta più semplice ed elementare è di conoscere le proprie radici per meglio capirsi. Ed è soprattutto alle giovanissime che si rivolge questo libro”. (NoveColonne ATG)

LONDRA, DIECI FILM IN ANTEPRIMA ALL’ITALIAN FILM FESTIVAL

Roma - Ha preso il via la terza edizione del London’s Italian Film Festival – Cinema Made in Italy, lo speciale appuntamento organizzato da Istituto Luce Cinecittà e dall’Istituto italiano di cultura di Londra che porta nel Regno Unito, dopo due fortunate stagioni, alcune delle migliori produzioni italiane recenti in anteprima assoluta. Una cinque giorni di proiezioni, fino al 10 marzo, per 10 film, 8 dei quali selezionati dallo studioso e critico Gianni Canova, più una scelta speciale di due titoli individuati da Adrian Wootton, CEO di Film London. (NoveColonne ATG)

ICE, COLLETTIVA ITALIANA ALL’INTERNATIONAL BOAT SHOW

Roma - Si terrà a Dubai fino al 9 marzo, presso il Dubai International Marine Club (Mina Seyahi), la 21a edizione del Dubai International Boat Show, principale manifestazione dedicata al settore della nautica da diporto nell’area del Golfo. L’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha organizzato per l’occasione una partecipazione collettiva di 20 tra organismi ed imprese italiane del settore, in collaborazione con l’Associazione di categoria UCINA. Il Dubai International Boat Show – che permette alle imprese partecipanti di esporre, sia su terra che in acqua yacht, gommoni, imbarcazioni, parti, componenti e sistemi per la nautica - svolge un ruolo chiave per la promozione del settore. Dal 1992 infatti, anno della prima edizione, la manifestazione e' cresciuta di 14 volte in termini di espositori e di ben 43 volte in termini di superficie occupata. Nel 2012 alla manifestazione erano presenti 750 aziende espositrici provenienti da 46 Paesi e 430 imbarcazioni e in quell’occasione, l’Agenzia ICE ha ricevuto un riconoscimento da parte del Dubai World Trade Centre per il ventennale supporto alla manifestazione. Le esportazioni italiane di navi ed imbarcazioni verso gli Emirati Arabi Uniti hanno raggiunto nel 2011 (ultimo anno completo disponibile) il valore di 36,7 milioni di euro (+2,4 % rispetto al 2010), collocando il nostro Paese al secondo posto nella graduatoria dei fornitori esteri del settore, preceduto dalla Francia e seguito dalla Germania. Gli Emirati Arabi Uniti costituiscono un mercato di riferimento per l’intera area del Golfo, che si caratterizza per l’alto potere di acquisto e l’elevato livello di qualità e di personalizzazione richieste dagli armatori. A conferma di ciò, si sottolinea come, nell’area mediorientale, si concentrano ben 7 su 10 proprietari dei più grandi mega yacht al mondo. In termini di infrastrutture, l’area del Golfo si sta sempre più dotando di porti turistici: attualmente sono in funzione 20 marine ed altre sono in corso di costruzione, soprattutto ad Abu Dhabi. (NoveColonne ATG)

MARINO (PD): GLI ITALIANI HANNO SCELTO CON LA TESTA E NON CON LA PANCIA

Roma - “La disaffezione verso l’Italia e la politica c’è stata e la causa va ricercata nell’operato del Governo Berlusconi prima e del Governo Monti dopo”. Così, in un’intervista a Youdem, Eugenio Marino - responsabile del Pd per gli italiani all’estero – commenta la partecipazione al voto da parte degli italiani all’estero spiegando che “gli italiani all’estero negli ultimi anni non sono stati tenuti in considerazione e questo ha generato una disaffezione e quindi un calo nel voto”. “Gli italiani all’estero – aggiunge Marino– sono una realtà complessa e articolata fatta di gente integrata nei Paesi in cui vive e che legge i giornali, segue quello che accade nel nostro Paese e guarda all’Italia con maggiore lucidità. Soprattutto guarda al bene del Paese per questo ha deciso di cambiare e ha visto nel Pd un partito serio, radicato in Italia e che ha rapporti con altri partiti progressisti all’estero. Hanno visto – sottolinea, ancora, Marino - nel Pd un progetto serio. All’estero ci hanno premiato. Gli italiani non hanno preso in considerazione altri movimenti come quello di Grillo che, infatti, non è decollato”. “Gli italiani all’eserto – conclude - hanno scelto con la testa e non con la pancia”. “Siamo cresciuti e siamo il primo partito – continua l’esponente del Pd - per la circoscrizione estero posso dirmi soddisfatto e mi spiace invece, della situazione che si è creata in Italia”. (NoveColonne ATG)

RADIO PADANIA: INSULTI RAZZISTI E MINACCE CONTRO I DUE DEPUTATI PD DI COLORE

Insulti razzisti su Radio Padania contro due deputati pd di colore. “Il governatore lombardo Roberto Maroni intervenga e condanni le vergognose espressioni razziste e violente intervenute ai microfoni di Radio Padania, nel programma ‘Il punto politico’, che attaccavano la presenza in parlamento di due nuovi deputati del Pd, Cecile Kyenge e Khalid Chaouk, la cui colpa, agli occhi degli imbarazzanti militanti leghisti, è quella di avere un colore della pelle non propriamente padano”. La denuncia arriva dal deputato pd Emanuele Fiano, che ha commentato così le minacce di morte contro i due esponenti del suo partito andate in onda su Radio Padania. “Nessuno spazio e nessuna indifferenza può essere concessa oggi in Italia, a maggior ragione nella drammatica condizione sociale in cui ci troviamo, al benché minimo rigurgito di razzismo e di violenza xenofoba Quando la rabbia sociale aumenta, lasciare spazio a qualsiasi estremismo può essere letale. Maroni non lasci passare sotto silenzio questo episodio”, conclude Fiano. Sulla vicenda interviene anche il ministro dell’Integrazione, Andrea Riccardi, che esprime “affettuosa e convinta solidarietà ai neodeputati del Pd” e aggiunge: “Stupisce che militanti di un partito che governa tre fra le più avanzate regioni d’Italia possano lasciarsi andare a commenti così violenti contro l’elezione in parlamento di due rappresentanti della nuova Italia per via dell’origine africana. Ritengo che questi gesti vadano immediatamente stigmatizzati e condannati da parte di tutti, a cominciare dai dirigenti di quel partito, se non si vuole che la situazione, già difficile a causa della crisi economica e dell’incertezza politica, diventi insostenibile. Da parte mia, come ministro, ho chiesto all’Unar (l’Ufficio antirazzismo di Palazzo Chigi) di attivarsi per aprire una istruttoria sull’accaduto”. (Fonte: Repubblica.it)