ESORDIO NOIR, AMBIENTAZIONE SICILIA: ECCO “A TAORMINA, D’INVERNO” E IL PROTAGONISTA E’ UN GIORNALISTA COME IL SUO AUTORE ANTONELLO CARBONE INCONTRA I LETTORI IL 9 AL FELTRINELLI POINT Messina – “Sicilia e mistero sono sinonimi. Ogni pietra ha una storia, ogni silenzio nasconde una verità. (…) Nello scenario di una Sicilia bellissima, goethiana, che sembra finta, ma è reale, se non altro perché tutti conoscono Taormina, la morte misteriosa di Efre Vazzini, apre le porte segrete di una piccola città, rivela gelosie, tradimenti, colpe.

(…)La commedia umana si è vestita di giallo perché in Sicilia non potrebbe essere altrimenti. Non siamo nella terra nostalgicamente arcaica che pure piace tanto: ci sono blackberry e amici su Facebook, ci sono computer, sms, messaggi in codice. (…)”. Parola di Rosalina Salemi, che firma in prefazione. Niente commissari, niente mafia in “A Taormina, d’inverno” (Manni Editori, Distribuzione PdE, maggio 2013); il protagonista è un giornalista come lo è l’autore, Antonello Carbone, classe 1967, redattore Rai del Tgr Sicilia, di stanza a Catania, laureato in Lettere moderne che ha iniziato la carriera nel 1986 a “L’Espresso Sera” e ha collaborato anche con “La Sicilia” e Rai Uno per “La vita in diretta”. “Avuta l'ispirazione della storia – dice - avrei potuto affidare l'indagine ad un maresciallo, per esempio. Ma a me viene meglio descrivere un giornalista, così il protagonista è un tizio che fa il mio stesso lavoro e che mi assomiglia fisicamente. Ma di autobiografico c'è il minimo indispensabile. Anzi, al mio protagonista invidio questa tenacia di voler essere un giornalista appassionato della verità a tutti i costi”. Antonello Carbone sarà con l’amico e collega Rai Lino Bitto al Feltrinelli Point Messina mercoledì 9 ottobre alle ore 18 a presentare, appunto, “A Taormina, d’inverno”. Noir, siciliano, scardinante, come coglie il lettore del web (uno tra i tantissimi che ha recensito il romanzo): "Quando si inizia a leggere un giallo si hanno delle certezze: il luogo, il reato, la vittima, il protagonista, l'indagine, il colpevole. Il bel libro di Antonello Carbone ha stravolto queste certezze. Alla fine non sai più se il morto è vittima, chi è il protagonista, nemmeno la stagione è certa. Carbone riesce a far diventare centrale anche il gatto che fa compagnia al protagonista". Cinquantaquattro brevi capitoli legati tra loro dai titoli di famose canzoni italiane, come fosse una colonna sonora, ambientato tra Taormina, Castelmola e Catania, con al centro della trama la misteriosa morte, all'alba di un freddo giorno di gennaio, della figlia di una potente famiglia di imprenditori originari di Caltagirone, il romanzo è letteralmente in tournée. Tra gli ospiti più attesi e applauditi del TaoBuk 2013 lo scorso 24 settembre, presentato in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino 2013, e poi in tutta Italia, (da Salina a Milano) con un calendario fitto di appuntamenti fino a Natale, compresa la tappa di Roma per la kermesse "Più libri, più liberi" del prossimo dicembre. Ed è già in ristampa. Anzi, Carbone ha confessato che, dopo l’iniziale moto di resistenza, sa già che tenterà un secondo romanzo, una nuova storia con lo stesso protagonista, e per di più questo suo primo, questa sua Taormina invernale, si sta già prestando a divenire film. E se letteratura e cronaca, per un verso, televisione e scrittura per altro verso, sembrano ognuno un mondo a sé, due intrecciati fils rouge tengono insieme le attività di Carbone: la passione di leggere e la voglia di raccontare. “La scelta del noir, comunque invitante in quest’era di rivalutazione, che non dovrebbe stupirci perché da sempre un plot misterioso ha intrigato il lettore, è nata probabilmente dal mio essere cronista in Sicilia e dall'impronta sciasciana che accompagna le mie letture e i miei studi”. Fosse costretto a scegliere tra scrivere libri e scrivere articoli, comunque, Carbone non sceglierebbe. “Di libri quasi mai si riesce a campare! E considero una fortuna vera quella di poter fare il giornalista, ritagliandomi poi lo spazio per scrivere altre storie ed appagare così la mia fantasia”.A proposito, “Messina spero risponda bene. Spero di incontrare tanti lettori interessati, che mi facciano domande anche difficili, che mettano a confronto la mia ambientazione con la loro esperienza… lettori che mi facciano crescere, come scrittore e come giornalista” Info e contatti stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel. 329 8346593

ON. LA MARCA (PD): LA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE ANGLOFONA DEL CGIE, UTILE OCCASIONE DI APPROFONDIMENTO TEMATICO E DI DIALOGO

 L’on. Francesca La Marca, su invito del Vice Segretario generale del CGIE Dott. Silvana Mangione, dal 27 al 29 settembre ha partecipato alla riunione dei Paesi anglofoni extraeuropei tenutasi nella capitale federale del Canada, Ottawa. In merito ai lavori, l’on. La Marcaha dichiarato: “Sono stata particolarmente lieta di partecipare alla riunione di un organismo tanto significativo quale la Commissione dei Paesi anglofoni del CGIE proprio in Canada, la mia terra di nascita e di residenza. La riunione è stata per me un prezioso momento di approfondimento dei problemi delle comunità nordamericane e delle altre aree anglofone e, nello stesso tempo, un’occasione di dialogo con i componenti dell’organismo, tutti dotati di notevole esperienza e conoscenza delle questioni. Nel corso dei lavori, ho avuto modo di interloquire con i consiglieri del CGIE in particolare sulla situazione de Il Corriere canadese, oggetto di un mio incontro con il Sottosegretario all’editoria on. Giovanni Legnini, e sull’assistenza sanitaria ai figli di italiani nati all’estero, ingiustamente esclusi dalle prestazioni in occasione di presenze brevi in Italia, su cui ho presentato un’interrogazione che ha prodotto l’impegno del Governo a riesaminare la questione. Nel corso dell’interessante seminario che si è svolto l’ultimo giorno su un tema cruciale quale l’internazionalizzazione – ha concluso l’on. La Marca - nel mio intervento ho auspicato una maggiore attenzione, nell’ambito del pur positivo progetto “Destinazione Italia” che il Presidente Letta ha presentato nella sua recente visita in Nord America, sul ruolo che le comunità d’origine e gli organismi di rappresentanza, come COMITES e CGIE, possono avere nella promozione del Sistema Italia nel mondo. E’ giusto puntare sui “nuovi ambasciatori” (studenti, ricercatori, professionisti, insegnanti, ecc.) dell’italianità, ma sarebbe sbagliato trascurare le straordinarie potenzialità del nostro retroterra emigratorio, che concorre alla formazione della classe dirigente di molti Paesi e continua ad esprimere presenze di rilievo nell’economia, nella cultura e nella vita politica e istituzionale”. (Segreteria On. Francesca La Marca) GLI

IMMIGRATI E LA CRISI ECONOMICA: 4 SU 10 PENSANO DI LASCIARE L’ITALIA.

Paure crescenti, insicurezza sul futuro, lavori dequalificati e sottopagati: i dati della ricerca dell’Associazione Bruno Trentin-Isf-Ires Cgil che sarà presentata il 2 ottobre. Quattro immigrati su dieci pensano di non poter restare più in Italia e di dover riprendere un nuovo percorso migratorio verso altri Paesi europei o di rientro nei Paesi di origine. È questo uno dei risultati di un’indagine condotta dall’Associazione Bruno Trentin-Isf-Ires della Cgil su un campione di oltre mille immigrati provenienti da diverse aree del mondo, in 10 regioni del nord, centro e sud Italia. I risultati della ricerca dal titolo Qualità del lavoro e impatto della crisi tra i lavoratori immigrati verranno presentati il 2 ottobre alle 10 presso la sede della Cgil nazionale, alla presenza del vice ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maria Cecilia Guerra. Interverrà il presidente dell’associazione Fulvio Fammoni e concluderà i lavori il segretario confederale della Cgil Vera Lamonica. Il quadro che emerge dall’indagine, così come dai dati Istat, descrive ancora una volta un lavoro immigrato dequalificato, in cui non c’è quasi mai progressione di carriera e che rimane fortemente confinato nei settori a minor valore aggiunto. La crisi ha colpito l’occupazione, le retribuzioni e le condizioni di lavoro, e l’effetto è che aumentano gli orari ma diminuiscono le giornate lavorative, aumenta il lavoro nero, le forme di falso part time e il falso lavoro autonomo. Ma, soprattutto, aumentano le paure e quella di perdere o non trovare più lavoro coinvolge la quasi totalità degli immigrati, perché il lavoro, oltre a garantire un reddito e una vita dignitosa, è la condizione senza la quale non è possibile soggiornare regolarmente nel nostro Paese. Dunque i lavoratori sono più ricattabili e le condizioni di lavoro, già molto problematiche, diventano ancora più vessatorie. Anche chi vive in Italia da molti anni (e sono la grande maggioranza degli immigrati), non sembra che sia riuscito a superare le dinamiche discriminatorie di un mercato del lavoro duale e, purtroppo, anche per le seconde generazioni il percorso di piena acquisizione dei diritti di cittadinanza appare molto difficoltoso. (Red.)

“PAROLE E MUSICA DEL MEDITERRANEO”: DOMANI A LAMPEDUSA UNO SPETTACOLO SOTTO LE STELLE.

“Il piccolo paese” di Ascanio Celestini, la musica di Cisco e Sferlazzo, il teatro di Floridia: iniziativa di Arci e Askavusa. Parole e musica del Mediterraneo è lo spettacolo che si svolgerà domani sera, 1 ottobre, a Lampedusa, promosso da Arci e Askavusa “per far sentire meno soli gli abitanti dell’isola, i migranti che vi approdano, tutti coloro che ogni giorno si prodigano per il rispetto dei diritti e della dignità di ogni essere umano”. Lo spettacolo vedrà la partecipazione di Ascanio Celestini, di Cisco e Giacomo Sferlazzo per la musica e di Pietro Floridia per il teatro. “Mentre continuano gli sbarchi di centinaia di migranti in fuga da violenze e guerra – si legge in una nota dell’Arci – ancora una volta tocca alla guardia costiera, al Comune e agli abitanti di questo lembo di terra dove finisce l’Italia farsi carico del loro salvataggio e della loro accoglienza: Lampedusa può davvero svolgere un ruolo di ponte tra due continenti, per far emergere la cultura dei diritti, della libertà e della giustizia sociale”. Lampedusa “isola accogliente”, quindi, “isola della dignità”, dove l’intreccio e la contaminazione tra culture diverse è ormai una realtà. L’isola è la “porta d’Europa sul Mediterraneo, in un momento in cui la libertà di pensiero e di espressione, anche in campo artistico, sono messe a repentaglio tanto sulla sponda nord che su quella sud di questo mare. Per molti, continua l’Arci, “il Mediterraneo ha purtroppo rappresentato la fine drammatica di un sogno, ma è questo mare che continuano ad attraversare con speranza coloro che cercano protezione o un futuro migliore”. Parole e musica del Mediterraneo sarà anche l’occasione per ribadire che “i diritti devono essere rispettati, sempre e dovunque, anche in Tunisia, dove nei giorni scorsi otto giovani artisti dissidenti sono stati incarcerati: di questi, quattro sono stati liberati in queste ore, mentre gli altri restano in carcere in attesa di processo”. Lo spettacolo, promosso dal Comune di Lampedusa, Arci e Askavusa, inizierà alle 21 (piazza Commendatore Brignone), con Ascanio Celestini e i suoi racconti Il piccolo paese; ci sarà poi la musica di Cisco, di Giacomo Sferlazzo, il teatro di Pietro Floridia. (Red.)

MOSTRE ARTE E LIBRI A MONACO DI BAVIERA PER LA COMUNITÀ ITALIANA

MONACO - Tanti come sempre gli appuntamenti organizzati a Monaco di Baviera per la comunità italiana locale, e non solo. Tra questi, mercoledì 9 ottobre, alle 18, presso Fraktionssaal der SPD-Stadtratsfraktion im Rathaus si terrà "Migration geht uns Alle an - Flüchtlinge", incontro sui temi dell'immigrazione e dell'integrazione. Sempre il 9, alle 19.30, presso Gasteig, Blackbox, altro appuntamento con "Dui palummi e 'na cassata" della Compagnia teatrale "Medea" di San Cataldo, rappresentazione teatrale in dialetto siciliano organizzata da Associazione culturale regionale "Le Zagare. Siciliani e non solo", Monaco di Baviera, in collaborazione con l'USEF (Unione Siciliana Emigrati e Famiglie) e la Regione Sicilia ed il sostegno dell'Ausländerbeirat München. Giovedì 10, alle 19, presso l'Istituto Italiano di Cultura, in occasione della rassegna "Tutto Verdi", per il 200 anniversario di Giuseppe Verdi, ci sarà la presentazione del libro "Wagner und Verdi. Zwei Europäer im 19. Jahrhundert" con l'autore Eberhard Straub, storico e giornalista. Seguirà l'inaugurazione della mostra di Sonia Costantini "La tinta musicale", che resterà aperta fino al 7 novembre. Organizzano la presentazione libraria: l'Istituto Italiano di Cultura, Forum Italia e.V. e Unitel Classica e Münchner Volkshochschule. Organizzano la mostra: Istituto Italiano di Cultura, Galerie Florian Trampler e Forum Italia e.V. e Unitel Classica. Venerdì 11 ottobre, alle 18.00, presso l'Istituto Italiano di Cultura, si terranno gli "Incontri di letteratura spontanea", mentre venerdì 11, alle 19 presso LAProjects Galerie, nell'ambito del Festival "ITALY IN US 2013", l'appuntamento sarà con l'inaugurazione della mostra di Tristano di Robilant "Zeichnungen und Glasskulpturen" alla presenza dell'artista. Introduce il Console Generale d'Italia, Filippo Scammacca del Murgo e dell'Agnone. La mostra resterà aperta fino al 23 novembre. Organizza: LAProjects con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura. (aise)

COOPERAZIONE, AL VIA FINANZIAMENTO 23 MLN PER 57 PROGETTI ONG

Roma - Il Comitato direzionale della Cooperazione allo Sviluppo, presieduto dal viceministro Lapo Pistelli, ha approvato il finanziamento di 57 progetti promossi dalle ong nei paesi in via di sviluppo, per un ammontare totale di oltre 23 milioni di euro. I progetti riguardano iniziative da realizzarsi in 25 paesi in via di sviluppo prioritari per la Cooperazione Italiana (tra gli altri, Afghanistan, Albania, Bolivia, Etiopia, Sudan e Territori Palestinesi) e in settori cruciali quali sanità, istruzione, sicurezza alimentare, agricoltura, ambiente, diritti umani, governance. Per la prima volta i progetti sono stati selezionati attraverso una procedura concorsuale elaborata in consultazione con le ong del settore e che ha previsto un bando di tipo europeo. Nella seduta del 19 settembre del Comitato direzionale, sono state inoltre approvate ulteriori 21 iniziative, per un importo totale di 52 milioni di euro. (NoveColonne ATG)