“Si prevede che il progetto la cui conclusione e’ prevista entro la fine del 2015 – spiega la Commissione Ue -, permettera’ di creare 750 posti di lavoro”. Il Commissario per la politica regionale, Johannes Hahn, che ha firmato il provvedimento, ha osservato: “Si tratta di un ottimo esempio di come i fondi regionali Ue possano aiutare lo sviluppo dell’economia siciliana. Essi contribuiranno a migliorare la mobilita’ dei nostri cittadini, garantendo condizioni di viaggio sicure, sostenibili e corrette da un punto di vista ambientale e rendendo la regione ancora piu’ attraente per gli investitori.” Il finanziamento avviene tramite il programma operativo per l’assistenza del FESR nell’ambito dell’obiettivo “Convergenza”, asse prioritario “Reti di trasporto e collegamenti”. L’Unione europea, tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale, eroghera’ un finanziamento di 75,1 milioni di euro su un investimento totale di 154,7 milioni.(fonte: siciliainformazioni)
LA NARRATIVA ITALIANA CON L’IIC ALLA FIERA DEL LIBRO DI TIRANA
TIRANA - Come in passato, anche quest’anno la Fiera del Libro di Tirana – dal 13 al 17 novembre al Palazzo dei Congressi – costituisce un importante evento culturale per il mondo albanese: un’occasione unica per entrare in contatto con la produzione editoriale locale ed estera (Kosovo, macedonia, Montenegro, scrittore della diaspora in generale) unendo tutti gli attori hce, a vario titolo, sono impegnati nella produzione della letteratura in lingua albanese. Ma il Festival è anche l’opportunità per entrare in contatto con la vasta letteratura internazionale, spesso inaccessibile a causa dei limite che il sistema di diffusione del libro presenta ancora in Albania. L’Istituto Italiano di Cultura di Tirana parteciperà attivamente alla Fiera con un proprio stand dove, per tutta la durata della manifestazione, sarà possibile l’acquisto della più recente narrativa italiana. Inoltre, sabato 16, alle 17, Alessandro Pellegatta presenterà il suo libro "Agim. Alla scoperta dell'Albania". Determinato a scoprire l’Albania al di là dei pregiudizi e degli stereotipi, Pellegatta ha attraversato l’Albania dal selvaggio territorio di Thethi, patria del Kanun” l’antico codice patriarcale non ancora abbandonato fino ai confini con la Grecia. Seguendo gli itinerari di Byron, Edith Duram, Edward Lear e Mario Rigoni Stern Alessandro Pellegatta ci parla della bellezza del wild albanese, delle foreste di pini loricati delle Alpi albanesi e del mare limpido delle spiagge di Himare, immergendosi nelle suggestioni storiche, nei miti omerici e post-bizantini e nelle leggende di questo superbo territorio. Alla scoperta di una terra antica, orgogliosa e fiera della sua indipendenza che sta emergendo dall’oscurità della repressione e della povertà per presentarsi al mondo, l’Autore ci dà un ritratto sincero di questo paese misterioso ed eccentrico, aspro e ospitale, e dimenticato per troppo tempo dall’Occidente. Agim (che in albanese significa alba) catalizza pertanto l’attenzione sulle varie anime e i vari volti di questo straordinario paese, vittima dei pregiudizi e delle banalizzazioni xenofobe ma che non mancherà nei prossimi anni di diventare un’ambita meta turistica, ricco qual è di città d’arte e di territori, montani e marini, ancora incontaminati, e che devono essere tutelati al più presto onde evitare che lo scempio della speculazione edilizia commetta anche qui l’irreparabile. (aise)
DIECI ANNI DA NASSIRYA: COMMEMORAZIONE DOMANI A BRUXELLES
BRUXELLES - nella ricorrenza del decimo anniversario della strage di Nassirya. Salvatore Albelice si è fatto promotore della commemorazione a Bruxelles, dove è stata celebrata una Santa Messa in suffragio dei 19 Caduti di Nassirya e di tutti i militari e civili italiani caduti nelle missioni di pace. Alla celebrazione della Messa commemorativa, nella chiesa di "Notre-Dame du Sablon" a Bruxelles alle 19.00, sono stati invitati gli italiani del Belgio, le Rappresentanze diplomatico-consolari, tutte le Rappresentanze militari e tutte le Istituzioni italo-belghe. "Ricordare oggi quelle vite spezzate riveste non solo il significato di riconoscere il contributo, il valore, l’azione infaticabile dell’Arma dei Carabinieri e dei Militari dell’Esercito italiano", scrive Albelice. "Ma al contempo di ribadire la nostra più ferma condanna del terrorismo e della violenza, ed auspicare con forza l’individuazione di rinnovate forme di dialogo e di convivenza tra i popoli, nelle terre martoriate dall’odio e dai conflitti, che consentano il perseguimento di nuove vie di convivenza civile e pacificazione internazionale". "In questa ricorrenza,la comunità italiana in Belgio è chiamata così a riunirsi nella preghiera e nella commemorazione del valore e del sacrificio dei compatrioti caduti a Nassiriya e in tutte le missioni di pace che i nostri militari sono stati presenti e che le popolazioni locali hanno saputo riconoscere e rispettare come portatori di pace. Per esprimere riconoscenza a tali vittime innocenti, - conclude Albelice – gli Italiani del Belgio vogliono affidarli, insieme a tutte le vittime della barbarie, alla gratitudine e alla pietà dell'umanità intera". (aise)
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO CONDIVIDENDO: GIACCHI ANGELO - IMPRENDITORE ORTOFRUTTICOLO VITTIMA ASTE GIUDIZIARIE
Comunicato stampa
REPORT BANKITALIA: IN SICILIA NEI PRIMI SEI MESI DEL 2013, PERSI 65.000 POSTI DI LAVORO, DISOCCUPAZIONE GIOVANILE AL 55%, EXPORT -18%, SOFFERENZE BANCARIEGIUNTE A UN MILIARDO DI EURO, IL DOPPIO DEL DATO NAZIONALE. IN ARRIVO ALTRE MIGLIAIA DI ASTE GIUDIZIARIE ED EMIGAZIONE DEI GIOVANI IN CERCA DI LAVORO Neanche il tempo di rientrare a casa, dopo la sospensione dello sciopero dalle fame che si è protratto per 4 lunghi giorni e che mi ha visto dormire in macchina, davanti la Prefettura di Ragusa che arriva un altro macigno. BANKITALIA rende noto il report dell’ economia siciliana: DA RABBRIVIDIRE ! I dati che vengono sviscerati, sono agghiaccianti. Nei soli primi sei mesi del 2013, sono stati licenziati 65.000 dipendenti, la disoccupazione giovanile dai 15 ai 24 anni è salita al 55%, le esportazioni hanno subìto un crollo pari al 17,9%, il mercato immobiliare è bloccato, le aziende registrano ancora cali nei fatturati, le sofferenze bancarie sono arrivate a 1 miliardo di Euro, con un incremento del 18%, dato per due volte superiore alla media Nazionale, il credito alle imprese da parte di Banche e Società Finanziarie che cala ancora del 3% ed un saldo negativo tra imprese avviate e chiuse di ben 1.900 aziende. Dopo aver letto questi dati, non mi resta che fare una sola considerazione, siamo tutti con le spalle al muro e si sta distruggendo l’intera economia della nostra amata Sicilia.