RIDUZIONE DEL FINANZIAMENTO AI PATRONATI: GRAVE DANNO PER TUTTI I CITTADINI Per capire le ragioni da noi esposte, occorre premettere che i patronati non sono finanziati dallo stato direttamente, il fondo infatti si costituisce per destinazione di una piccola percentuale dei contributi previdenziali e assicurativi, versati ad Inps e Inail da tutti i lavoratori attivi. In pratica i lavoratori autofinanziano un servizio che poi viene prestato in maniera totalmente gratuita ai 60 milioni di cittadini residenti in Italia e a tutti gli italiani residenti all’estero. La riduzione proposta è di 150 milioni su 420 milioni complessivi (oltre il 35%), una cifra esagerata che mette a rischio il posto di lavoro di almeno 5.000 dei 12.000 operatori che lavorano nei patronati e farà saltare gli equilibri di un sistema, attraverso il quale 10 milioni di pratiche all’anno, vengono raccolte e trasmesse per via informatica, direttamente alla pubblica amministrazione. Tali soldi resteranno nelle casse di Inps e Inail che, beffa nella beffa, hanno accertato in questi ultimi anni, grazie all’attività dei patronati, un risparmio di almeno 700 milioni all’anno (solo l’Inps ha stimato e dichiarato nel suo bilancio sociale 2013, risparmi pari a 564 milioni). Dati sufficienti a comprendere la nostra contrarietà al provvedimento, che aumenta se si considera il profilo costituzionale dei patronati, considerati nella Legge che li riconosce (L.152/2001), soggetti di pubblica utilità al servizio dell’art. 38 della costituzione. I patronati infatti non svolgono un ruolo di mera raccolta e gestione di pratiche per conto della pubblica amministrazione e sono una sorta di “Difensore Civico” che da consulenza ai cittadini e oltre ad aiutarli ad ottenere i loro diritti, si prodiga per il riconoscimento dei diritti negati, con un confronto continuo e costruttivo con gli enti pubblici, rispetto alla corretta interpretazione delle leggi. L’Inac pertanto auspica che le azioni messe in campo contro il provvedimento, consentano durante l’Iter parlamentare della legge, il superamento del taglio o un forte ridimensionamento, che ristabilisca la garanzia di salvaguardia del servizio ai cittadini. (fonte: INAC)
"TORNERANNO I PRATI": IN PROIEZIONE ANCHE A BARCELLONA BARCELLONA -
L’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona informa che sarà proiettato anche nella città spagnola il film del maestro Ermanni Olmi, "Torneranno i prati", nell’ambito delle commemorazioni per i 100 anni della Grande Guerra, volute dal Governo italiano tramite il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La proiezione, in contemporanea mondiale, è prevista per il 4 novembre presso la Filmoteca de Catalunya. (aise)
"FINDING THE MOTHER LODE": STORIE DI EMIGRANTI ITALIANI IN CALIFORNIA LOS ANGELES -
Sarà presentato a Santa Barbara, San Diego e Orange il docu-film di Gianfranco Norelli e Suma Kurien "Finding the Mother Lode: Italian Immigrants in California". Attraverso storie ambientate in sette comunità italiane della California, il film mostra come gli immigrati abbiano conquistato una mobilità sia economica che sociale nel Golden State. L'opera getta inoltre uno sguardo su come l'identità degli immigrati si trasformi nel momento in cui vengono assimilati nella cultura mainstream americana. Le proiezioni - il 4 novembre alla UC di Santa Barbara, il 5 alla University of San Diego (Warren Auditorium Mother Rosalie Hill Hall) ed il 6 alla Chapman University di Orange –, tutte ad ingresso libero, saranno seguite da un'intervista con i registi Gianfranco Norelli e Suma Kurien. (aise)
BARACCHE, XENOFOBIA E BAMBINI CLANDESTINI: UNIA RICORDA LE DISUMANE CONDIZIONI DI VITA DEGLI STAGIONALI BERNA -
"Baracche, xenofobia e bambini clandestini": titola così l’esposizione che sarà inaugurata il 7 novembre a Berna. Nell’occasione si terrà anche il convegno organizzato congiuntamente dal sindacato Unia Svizzera "Perché opporsi alla reintroduzione dello statuto dello stagionale in Svizzera", in programma dalle 9.30 alle 13 presso la Fondazione Progr, a Berna. Dopo l’approvazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, il sindacato teme "la reintroduzione dei contingenti e dello statuto dello stagionale". Con un convegno e un’esposizione, Unia vuole ricordare le disumane condizioni di vita degli stagionali e dei loro figli, costretti talvolta alla clandestinità. Come vivevano in Svizzera? Avevano diritti? Quali sono state le conseguenze per i salari e le condizioni di lavoro? Il convegno darà voce ai diretti interessati. Esperti ed esponenti sindacali discuteranno inoltre delle conseguenze della reintroduzione dei contingenti per salariati e mercato del lavoro. Inoltre con lo sguardo rivolto al futuro esamineranno le prospettive per una politica migratoria equa, che costituisca anche un’opportunità per la piazza produttiva svizzera. Parallelamente al convegno, un’esposizione ricca di testimonianze fotografiche, allestita in una baracca sul modello di allora, illustrerà il carattere disumano di questo statuto di apartheid. L’esposizione della baracca e la mostra fotografica dureranno fino al 13 novembre, organizzata dal Sindacato Unia con il sostegno di: Unione sindacale svizzera, Sindacato Syna e Sozialarchiv Zurigo. (aise)
FESTIVAL CENTRO-EUROPEO DEL CINEMA ITALIANO DAL 5 AL 15 NOVEMBRE. ORGANIZZATO DA ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA E ISTITUTO LUCE CINECITTÀ MITTELCINEMAFEST, “IL CAPITALE UMANO” DI VIRZÌ APRE A BUDAPEST LA XII EDIZIONE BUDAPEST
(Ungheria) – Con la proiezione del film “Il capitale umano” di Paolo Virzì, il 5 novembre il 5 novembre si aprirà a Budapest la XII edizione del MittelCinemaFest,Festival Centro-Europeo del Cinema Italiano. “Il capitale umano” sarà proiettato alla presenza dell’attore Fabrizio Bentivoglio presso il Cinema Puskin alle ore 19.00. Il film, presentato in numerosi festival nazionali ed internazionali, ha vinto sette David di Donatello, sette Nastri d’argento, Il Globo d’oro per il miglior film e al Tribeca Film Festival, migliore attrice a Valeria Bruni Tedeschi. Libero adattamento di un libro dello scrittore americano Stephen Amidon sui problemi economici degli States, “Il capitale umano” mette in scena le velleità di un oscuro immobiliarista, Dino Ossola (Fabrizio Bentivoglio), che sogna di fare il salto nel mondo della finanza. Padre di una figlia e con una fedele compagna psicologa (Valeria Golino), l’uomo non manca di indebitarsi quando si ritrova amico di uno straricco finanziere, Giovanni Bernaschi (uno spietato Fabrizio Gifuni). Ma poi un misterioso incidente, in una notte gelida alla vigilia delle feste di Natale, complica tutto e fa emergere la miseria di un’Italia senza valori, dove il denaro conta più di ogni altra cosa. Insomma, un film forte, pieno di dramma, realtà e humour nero. Il MittelCinemaFest 2014 , che si aprirà il 5 e si concluderà il 15 novembre, è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Budapest e dall’Istituto Luce Cinecittà, con il patrocinio del Comune di Budapest (www.mittelcinemafest.com ) (Inform)
A SANTIAGO DEL CILE IL SOTTOSEGRETARIO GIRO RICORDA L’AIUTO DELL’ITALIA AGLI OPPOSITORI DIPINOCHET CERIMONIA IL 3 NOVEMBRE ALL’AMBASCIATA D’ITALIA ROMA –
Il 3 novembre alle ore 12 nel parco dell’ambasciata d’Italia a Santiago del Cile si è svolta una cerimonia per ricordare il ruolo svolto dall’Italia nel prestare assistenza ad oltre 700 richiedenti asilo, a seguito del golpe di Augusto Pinochet del 1973. Saranno presenti il sottosegretario agli Esteri Mario Giro e le autorità cilene, nonché i familiari della vittima e numerosi rappresentanti delle associazioni attive nella tutela dei diritti umani. Evento in occasione dei 40 anni dal ritrovamento del corpo di Lumi Videla L’evento si è tenuto in occasione dei 40 anni dal ritrovamento del corpo di Lumi Videla. All’alba del 3 novembre 1974 il corpo senza vita della militante del Mir, deceduta a seguito delle torture subite presso il centro di detenzione clandestino “Jose Domingo Cañas”, fu gettato nel parco della residenza dell’ambasciatore italiano, Tomaso de Vergottini, dove erano ospitati circa 250 rifugiati. Le autorità militari dell’epoca avanzarono l’ipotesi che Videla fosse stata uccisa all’interno della sede diplomatica, bloccando il rilascio dei salvacondotti per gli asilati presenti al suo interno. A gennaio del 1975, un’inchiesta svolta dalla magistratura cilena concluse, invece, che l’omicidio era stato perpetrato fuori dall’ambasciata (senza però identificare i colpevoli), consentendo la ripresa degli espatri. Il caso fu riaperto e nel 2009 la Corte Suprema condannò in via definitiva Manuel Contreras e altri esponenti della Dina (la polizia segreta cilena). La presenza nel luogo del ritrovamento di quattro ulivi ha suggerito la creazione di un “Uliveto della Memoria”, con al suolo pietre levigate dal fiume Elqui a testimonianza di tutti coloro che trovarono rifugio all’interno dell’ambasciata e di Lumi. E’ stato piantato un ulivo e scoperta una scultura alla presenza del sottosegretario Durante la cerimonia è stato quindi simbolicamente piantato un ulivo e scoperta una scultura naturale alla presenza del sottosegretario Giro e dei rappresentanti delle autorità cilene. Horacio Salinas e gli Inti Illimani Storici eseguiranno due brani significativi di quegli anni e della solidarietà italo-cilena: “Alturas” e “Il Mercato del Testaccio”. La commemorazione si concluderà presso il centro Gabriela Mistral con la presentazione da parte di Piero De Masi – Incaricato d’Affari italiano l’11 settembre del 1973 – “ Santiago” (Peuhen), nel quale si narrano le vicende salienti di quel periodo e lo spirito di solidarietà che ispirò la decisione di accogliere