RISTORATORI SICILIANI HANNO TROVATO L’AMERICA. IN RUSSIA… I ristoratori sicilia- ni hanno trovato l’America. In Russia, soprattutto a Mosca. Su diciassette catene di ristoranti presenti nella Federazione Russa, ben sette sono siciliane. La gastronomia isolana gode di grande considerazione nell’- Est europeo L’emigrazione dei ristoratori è iniziata molti anni fa, quasi venti anni, e con il tempo è diventata un flusso costante. Segno inequivocabile di un apprezzamento sempre maggiore. È la prima volta che accade nella gastronomia italiana, al traino delle pizzerie e di grandi chef che “abitano” il mondo del lusso e del benessere. La rete siciliana di ristoranti propone una gastronomia radicata nelle tradizioni e nelle consuetudini siciliane, è cresciuta ed è stata sperimentata in “Scoperta” da uomini d’affari e turisti, è stata importata in Russia, dove è stata trapiantata da cuochi-manager. La strada dell’Est intrapresa dai ristoratori siciliani, primi rispetto ai colleghi della penisola, è poco conosciuta. La storia di questi pionieri della gastronomia dovrebbe invece essere raccontata. Non c’è solo qualità, ma anche uno spirito imprenditoriale ed un management che fa invidia a chiunque (fonte: il ficodindia)
MISS ITALIA, LA SICILIA FA TRIS. VINCE CLARISSA MARCHESE
Per il terzo anno consecutivo Miss Italia è siciliana. Clarissa Marchese, nata a Sciacca, è stata eletta bella tra le belle facendo dell’Isola la regione italiana più premiata nella storia della competizione con undici titoli dal 1954 a oggi. Le ha ceduto la corona la messinese Giulia Arena, che, a sua volta, era stata preceduta, nel 2012, da Giusy Buscemi, originaria di Mazara del Vallo. Clarissa Marchese vive a Ribera, nell’Agrigentino. È arrivata a Miss Italia col numero 23 e la fascia di Miss Sport Lotto Sici-lia. Studia logopedia a Parma ed ha spento la sua ventesima candelina ad aprile. Ha gli occhi castani e i capelli castano scuro ed è alta un metro e 78 centimetri. La sua aspirazione è quella di lavorare con i bambini. “È successo tutto velocemente questa - notte, Ancora non ci credo – ha detto Clarissa –. Ho raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissata e ne vado fiera. La grande sfida sarà quella di conciliare gli impegni di lavoro con lo studio: sono determinata a laurearmi e tra pochi giorni mi trasferirò a Parma per seguire le lezioni all’Università. Mi hanno sempre detto che sono una ‘secchiona’, ma la verità è che amo imparare e studio per me stessa, per migliorarmi sempre. Sono una ragazza sincera, che odia la volgarità. Amo leggere Camilleri; in tv seguo Fiorello – ha proseguito -. I miei attori preferiti sono Morgan Freeman ed Angelina Jolie. Al momento sono single”. Purtroppo tantissimi giovani stanno lasciando l’Italia, per cercare all’estero le opportunità di lavoro che qui non trovano – ha commentato Clarissa -. – Io, però, credo che tutti noi dobbiamo restare e lottare per migliorare e cambiare le cose”. (fonte: il ficodindia)
PACE COESIONE SOCIALE SVILUPPO: LA FAI A CONGRESSO AD AMSTERDAM
AMSTERDAM - Si aprirà nel pomeriggio del 7 novembre prossimo ad Amsterdam, al termine dei lavori del seminario internazionale di studi "Youth on the move. Bisogni, opportunità, garanzie e diritti", la IV Assemblea Congressuale della FAI. La composizione dell’Assemblea della FAI prevede la partecipazione di circa 50 delegati provenienti da 18 diversi Paesi. Si tratta del quarto appuntamento congressuale dalla nascita della Federazione delle Acli Internazionali, avvenuta nel 1996. In un momento di crisi persistente, la FAI ha scelto come parole d’ordine per il dibattito congressuale la Pace, la coesione sociale e lo sviluppo. I lavori, che si concluderanno con la nomina dei nuovi organi dirigenti, nella mattinata dell’8 novembre, si svolgeranno presso l’Hotel West Cord Art in Spaarndammerdijk 302. Il seminario internazionale di studi "Youth on the move. Bisogni, opportunità, garanzie e diritti", promosso dalle Acli e dalla Federazione delle Acli Internazionali, si terrà ad Amsterdam dal 5 al 7 novembre: l’incontro, che ha avuto il patrocinio del 3° Gruppo del CESE, è sostenuto dall’EZA (Europäischen Zentrum für Arbeitnehmerfragen) e dalla Commissione Europea nel quadro delle azioni di promozione del dialogo sociale, e rappresenta per tutte le Acli l’occasione in cui proporre alla riflessione comune questioni di grande rilevanza sociale, chiamando a confronto le organizzazioni europee che hanno come propria mission la promozione e il dialogo sociale, la cultura del lavoro e della cittadinanza. Le questioni che quest’anno verranno messe a tema toccano uno dei nodi maggiormente critici dell’Unione Europea oggi e delle sue prospettive di futuro: la condizione dei giovani nello "spazio europeo". I due giorni di lavoro si articoleranno in quattro sessioni. Le prime tre sessioni di lavoro avranno l’obiettivo di inquadrare e approfondire la questione, cercando di evitare letture troppo allarmate e stereotipate, anche interrogando il ruolo dell’associazionismo e del volontariato nel promuovere il protagonismo giovanile attraverso la promozione della conoscenza e della cittadinanza. Alla prima, "Mobilità giovanile e integrazione nello spazio europeo tra ricerca di lavoro e ricerca di opportunità", che si aprirà nel primo pomeriggio del 5 novembre, è affidato il compito di inquadrare le questioni a tema. La seconda, "Promuovere cittadinanza, promuovere i giovani: l’esperienza del Servizio civile e del volontariato sociale", che si terrà la mattina di giovedì 6 novembre, è dedicata a quelle esperienze non direttamente collegate alla creazione di occupazione giovanile, ma alla promozione della partecipazione e della conoscenza, degli scambi e della coscienza civica e sociale. Considerando questi elementi come "facilitatori" rispetto all’occupabilità giovanile. La terza sessione del seminario "Promuovere l’occupazione, promuovere i giovani: informazione, orientamento e servizi", nel pomeriggio del 6, darà spazio alle opportunità e ai programmi comunitari volti a promuovere i giovani, la loro "occupabilità" ma anche la loro conoscenza e la loro capacità di movimento. Erasmus+ e il programma Europa per i cittadini da una parte, Garanzia Giovani dall’altra saranno le iniziative al centro del dibattito, insieme alle nuove progettualità e alle esperienze innovative maturate all'interno del sistema Acli per supportare i giovani in "mobilità lavorativa", attraverso la creazione di nuovi servizi e reti di sostegno. L’ultima sessione "Promuovere l’Europa, promuovere i giovani: politiche e iniziative a livello comunitario" ha carattere più politico e intende raccogliere e rilanciare sul versante dell’iniziativa e della proposta politica le istanze delle sessioni precedenti, mettendo in interlocuzione diretta i rappresentanti delle reti sociali con i rappresentanti delle istituzioni politiche. All’incontro, parteciperanno i giovani impegnati nel Servizio civile volontario presso le sedi delle ACLI in Italia e nei Paesi dell’Unione Europea (Belgio, Francia, Germania, Olanda), con la partecipazione attiva – sia pure a distanza – con i colleghi di stanza in Albania, Argentina, Australia, Brasile, Kosovo, Stati Uniti e Uruguay. È a cura loro l’apertura delle prime tre sessioni di lavoro attraverso la realizzazione di video e/o prodotti multimediali che introdurranno il tema specifico di ciascuna sessione. (aise)
LEGGE STABILITÀ/ RIVEDERE I TAGLI AI PATRONATI: GARAVINI SCRIVE A RENZI E PADOAN
ROMA - “I Patronati sono un fiore all’occhiello del sistema sociale italiano. Non compromettiamone l’efficienza”. Così dichiara Laura Garavini che, insieme a più di settanta colleghi, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio ed al ministro all’Economia, chiedendo di rivedere i tagli ai Patronati previsti in Legge di stabilità. “I Patronati – continua la deputata PD eletta in Europa - sono un’istituzione moderna, versatile, più efficiente della stessa Amministrazione pubblica. L’Europa ce li invidia. Sbrigano molti servizi che in altri Paesi vengono offerti a pagamento, da privati. Negli anni hanno sviluppato la capacità di rispondere in modo qualificato anche alle nuove esigenze del Paese”. “Ad esempio – annota la parlamentare Pd – favoriscono la telematizzazione del disbrigo di pratiche amministrative: sono i patronati che curano il 90% delle pratiche Inps trattate per via telematica”. “Con i tagli ai Patronati previsti nella legge di stabilità, pari a 150 milioni di euro, cioè a un terzo delle risorse a loro disposizione, si rischia di comprometterne l’efficienza”. “Peraltro si pongono questioni di legittimità sui tagli introdotti, dal momento che il “Fondo patronati”, da cui traggono risorse, non viene alimentato da finanziamenti pubblici generici, bensì da una ritenuta d’acconto sui contributi previdenziali dei lavoratori. In caso di diversa utilizzazione di queste risorse si porrebbero vizi di forma, soggetti a eventuali ricorsi di natura giudiziaria. Alla luce dell’importante funzione che essi svolgono – conclude Garavini – chiediamo che in sede di Legge di stabilità non si proceda con i tagli ai Patronati previsti”. Ecco la lista completa dei firmatari: Tra i 70 firmatari della lettera anche i colleghi eletti all’estero Farina, Fedi, Porta e La Marca, ma anche Nissoli (Pi) e Tacconi (Misto). (aise)
"SIAMO TUTTI MIGRANTI": RASSEGNA A MONACO
MONACO - Si chiama "Siamo tutti migranti" la rassegna organizzata da Un'altra Italia (Circolo Cento Fiori e.V. e rinascita e.V.), con la collaborazione ed il sostegno di: Comites di Monaco di Baviera, Münchner Volkshochschule, Filmstadt München, Münchner Stadtbibliothek, SDI - Sprachen & Dolmetscher Institut München, Kulturreferat der Landeshauptstadt München La manifestazione prende come punto di partenza tragedie come quella di Lampedusa: "il 3 ottobre 2013, a poche miglia dal porto di Lampedusa, un'imbarcazione libica è naufragata provocando 366 morti accertati e circa 20 dispersi: la più grave catastrofe marittima nel Mediterraneo dall'inizio del XXI secolo. Il numero di persone che continuano a perdere la vita durante la traversata verso le coste europee è scioccante: lo scorso Settembre 2014, l’UNHCR ha accertato 500 morti in soli cinque giorni. Tali eventi hanno quadruplicato il numero delle vittime nel Mediterraneo rispetto al 2013". "Siamo tutti migranti" è il pensiero di questa rassegna organizzata all’insegna dell'accoglienza e l’integrazione viste come diritti e doveri. Si comincia sabato 8 novembre, dalle 16.30, presso SDI, con la presentazione della rassegna e del progetto, a seguire le letture sul tema "La migrazione nelle parole" e una degustazione dei prodotti di Libera Terra, con alle 19.30 una performance musicale. Seguiranno una serie di proiezioni cinematografiche: tra queste presso Gasteig, venerdì 28 novembre, alle 18, il film "Terraferma" (regia: E. Calabrese, Italia, 2011); alle 20.15, "Io, l'altro" (regia: M. Melliti, Italia, 2007); sabato 29 novembre, alle 17.30, "Il villaggio di cartone" (regia: E. Olmi, Italia, 2011) e alle 19.30 "Sta per piovere" (regia: H. Rashid, Italia, 2013,). Domenica 30, alle 17, il film "La prima neve" (regia: A. Segre, Italia, 2013) e alle 19.30 "Va' pensiero. Storie ambulanti" (regia: D. Yimer, Italia, 2013). La rassegna si concluderà sabato 7 dicembre, alle 17.30, presso SDI, Audimax con "Accoglienza e integrazione: la rinascita di Riace", il cui programma prevede alle 17.30 Michael Braun che intervista Domenico Lucano (sindaco di Riace); alle 18.30 il film "Il volo" (di Wim Wenders). (aise)