PALERMO, RIAPRONO SISLEY E BENETTON Adesso è ufficiale: entro il 29 novembre riaprirà a Palermo il punto Sisley di piazza Regalmici che assumerà quattro dei dipendenti che precedentemente lavoravano sotto la gestione dell’Arcadia Srl. Il nuovo centro sarà invece gestito direttamente dalla Benetton a livello nazionale che entro febbraio conta di riaprire anche il punto vendita Benetton, nel quale saranno riassorbiti altri otto lavoratori. Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, esprime grande soddisfazione e ricorda che i lavoratori “saranno assunti tutti con contratto a tempo indeterminato”. La società ha proposto anche delle transazioni e alla rinuncia del contratto dietro al pagamento di un incentivo di 15 mila euro. Alla firma del verbale d’accordo era presente anche il responsabile di Benetton nazionale, Paolo Vasques che ha annunciato l’apertura di nuovi punti vendita dallo stile innovativo, gestiti direttamente dall’azienda nazionale e ancora non presenti nell’Isola.
 
LO SCRITTORE ANDREA VITALI OSPITE DELL’IIC LIONE
 
LIONE - Si è tenuto venerdì 7 novembre nei locali dell’Istituto Italiano di Cultura di Lione l’incontro con lo scrittore Andrea Vitali, organizzato dallo stesso Istituto in collaborazione con la casa editrice Garzanti. Andera Vitali si è intrattenuto con il pubblico, raccontando la sua carriera e presentando i suoi due ultimi romanzi "Quattro Sberle Benedette" e "Biglietto Signorina", quest’ultimo pubblicato il 31 ottobre scorso. L’evento è stato moderato da Chiara Moscardelli, Capo Ufficio Stampa Garzanti. (aise)
 
UN PIANO PER RIPORTARE I “TALENTI” IN ITALIA: LA CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE ALLA NOVA-MBA DI LONDRA
 
FIRENZE - Il 73,6% degli studenti italiani meritevoli che si specializzano all’estero sono pronti a tornare in Italia, ma solo se merito e competitività diventeranno davvero il cardine del nostro sistema istituzionale ed economico. Lo rivelano le risposte a un questionario predisposto dalla Camera di Commercio di Firenze su un “campione” di élite: 80 studenti italiani che dopo aver effettuato l’MBA (Master in Business Administration) negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Francia e Spagna, stanno valutando le migliori opportunità lavorative. A fare il punto sull’attrattività del nostro Paese è stata Nova-MBA, che riunisce gli ex studenti che hanno conseguito master in questa specializzazione, durante la 14esima conferenza mondiale dell’associazione intitolata “Renaissance 2.015” e per la prima volta tenutasi in Europa, a Londra dal 7 al 9 novembre nelle sedi della London Business School, del Royal Institute of British Architects, dell’Ambasciata italiana e del Millennium Hotel. Tra gli speaker presenti, tra gli altri, Alessandro Profumo (Banca MPS), Federico Ghizzoni (Unicredit), Lucrezia Reichlin (LBS), Paolo Scaroni (Rothschild), Francesco Caio (Poste), Andrea Sironi (Bocconi) e Mario Curia (Camera di Commercio di Firenze). Il campione del sondaggio, composto prevalentemente da uomini (80,9%), single (85,1%), con un’età media di 29 anni e proveniente perlopiù dal Nord Italia (73,6%), sottolinea che la specializzazione internazionale è stata fondamentale soprattutto per dare maggiore sostanza al proprio curriculum (43%) e per la mancanza di strutture formative competitive sul territorio nazionale (24%). La permanenza media all’estero è stata di 5 anni, segno che in molti casi l’uscita dall’Italia è avvenuta durante i primi anni del percorso universitario. È anche per questo che il 51% si sente “cittadino del mondo” e, professionalmente, mira soprattutto ad acquisire sicurezza economica (30%). Eppure, il 73,6% è interessato a tornare in Italia, a patto che vengano garantite condizioni meritocratiche (33%), ci siano opportunità di carriera ben definite (28%) e che questo sia accompagnato da incentivi fiscali per il rientro (22%). Camera di Commercio di Firenze, nell’ambito di un piano volto ad attirare investimenti internazionali, sta collaborando con Nova-MBA per aiutare e sensibilizzare le aziende e le istituzioni fiorentine a praticare azioni attrattive verso profili professionali altamente qualificati, anche grazie al supporto della Camera di Commercio Italiana a Londra presieduta da Leonardo Simonelli. “La fuga dei cervelli italiani o la non attrattività dell’Italia per quelli internazionali è una delle questioni da affrontare per rendere più competitivo il nostro Paese e procedere spediti sulla strada della crescita”, ha sottolineato Mario Curia durante la conferenza di Nova-MBA a Londra. “Dalle risposte al questionario - ha aggiunto Curia - abbiamo visto che c’è tanta voglia d’Italia, ma per contrastare il Brain Drain e attrarre personale così qualificato, sia nel comparto pubblico sia in quello privato, si chiede meritocrazia e competitività. È una sfida che dobbiamo vincere, a iniziare da Firenze, che in questo periodo è molto attrattiva sul piano del cambiamento istituzionale politico-economico e più di altre città è impegnata in un’opera di modernizzazione e internazionalizzazione senza precedenti”. (aise)
 
ROSARIO (ARGENTINA). VISITA DE GIANNI VATTIMO
 
En el marco del 10º aniversario del Macro (Museo de Arte Contemporáneo de Rosario) y con la colaboración del Consulado General de Italia en Rosario, el reconocido filósofo italiano Gianni Vattimo ofrecerá la conferencia "El arte no está muerto, solamente un poco enfermo". La disertación se realizará el día 12 de noviembre a las 19 horas, en la sala central del Museo Castagnino (Avda. Pellegrini 2202) con ingreso libre. Gianni Vattimo nació en Turín en 1936. Estudió Filosofía en la universidad de su ciudad natal y, posteriormente en la de Heildelberg. Discípulo de Luigi Pareyson, Hans-Georg Gadamer y K. Löwith. En 1964 comienza la docencia de estética en la Facultad de Letras y Filosofía de la Universidad de Turín, de la que fue decano. Su actividad filosófica está claramente influencia por los planteamientos de Nietzsche y Heidegger, autor este último que ha traducido al italiano. Es uno de los principales autores del postmodernismo y considerado el filósofo del pensiero debole (pensamiento débil). Autor de amplia bibliografía, entre sus obras traducidas al español destacan: Las aventuras de la diferencia (1979), El pensamiento débil (1983), El fin de la modernidad (1985), La sociedad transparente (1989), Ética de la interpretación (1989), Creer que se cree (1996), Diálogos con Nietzsche (2002), y Nihilismo y emancipación (2003). Organizan: Consulado General de Italia en Rosario, Fundación Castagnino, Museo Castagnino+macro.