INSEDIATA IN SARDEGNA LA NUOVA CONSULTA PER L’EMIGRAZIONE Cagliari - Si è insediata lunedì a Cagliari la nuova Consulta per l'emigrazione della Regione Sardegna, nominata con una delibera lo scorso 11 novembre. La Consulta è presieduta dall'assessore Virginia Mura e ne fanno parte venticinque membri, tra i quali tredici rappresentanti dei quasi 140 Circoli, riuniti in sette Federazioni, in Italia e nel mondo. Nella seduta d'insediamento sono stati eletti i vicepresidenti e i componenti del Comitato di presidenza. Il nuovo vicepresidente vicario è Domenico Scala, delegato dei Circoli della Svizzera; l'altro vicepresidente è Serafina Mascia, presidente della Federazione dei Circoli sardi in Italia. Gli eletti nel Comitato di presidenza sono Vittorio Vargiu, rappresentante dei Circoli di Argentina, e Pierpaolo Cicalò, rappresentante dell’Istituto Fernando Santi. Nel corso della riunione, è stato illustrato il programma annuale per l'emigrazione 2014 e sono state esaminate le proposte per una nuova legge regionale sull'emigrazione, provvedimento che interessa gli oltre 500 mila sardi che risiedono fuori dall'isola. "Guardiamo con molta attenzione al lavoro dei circoli sardi in Italia e nel mondo", ha commentato l'assessore Mura. "L'obiettivo della Regione - ha aggiunto l'esponente della giunta Pigliaru - è valorizzare la loro attività partendo da un intervento sul quadro normativo, fondato su nuovi principi e sull'adeguamento del ruolo che questi organismi svolgono per la comunità dei sardi all'estero. La riforma dovrà tenere conto della qualità delle iniziative, del ruolo attivo nell'inserimento degli emigrati nell'ambito lavorativo, nelle scuole e nelle università, e della funzione sociale nelle attività d'integrazione socio-culturale. Un'opportunità da cogliere, per esempio, è il sostegno finanziario offerto da ‘Garanzia Giovani’ per le misure di mobilità transnazionale che - ha ricordato l'assessore Mura - consentono ai giovani sardi di trascorrere un periodo di tirocinio dai 2 ai 6 mesi all'interno di aziende operanti in tutta Europa". Per il 2014 i fondi regionali destinati alle organizzazioni degli emigrati ammontano a un milione e 585 mila euro. La parte più consistente, pari a un milione e 290 mila, sarà ripartita tra i diversi circoli. Ottantamila euro, invece, saranno destinati a progetti rivolti alle nuove generazioni attraverso corsi di lingua, workshop di formazione e borse di studio per studenti figli di emigrati. In merito alla dotazione finanziaria a sostegno del mondo dell’emigrazione, tutti i rappresentati dei circoli hanno protestato denunciando la grave insufficienza dei fondi stanziati dalla Regione. (NoveColonne ATG)
ISTITUTO FERNANDO SANTI: SODDISFATTI PER L’ELEZIONE DI VARGIU E CICALO’
Roma – Soddisfazione dell’Istituto Fernando Santi per l’insediamento della nuova Consulta regionale dell’emigraizione in Sardegna e in particolare “per l’elezione dell’amico Vittorio Vargiu del Circolo sardo di Tucuman da anni impegnato con le comunità sarde in Argentina e di Pierpaolo Cicalò che – commentano dall’Istituto Fernando Santi - nel suo ruolo di presidente della Faes ha costantemente rappresentato le esigenze dei circoli sardi all’estero promuovendo da ultimo le iniziative di mobilitazione mirate a difendere le già ridotte risorse finanziarie regionali a sostegno della insostituibile funzione dei Circoli sardi”. “Il tessuto organizzativo dei Circoli – ha dichiarato Pierpaolo Cicalò è un patrimoni prezioso a garanzia della continuità dei valori e della storia della Sardegna nella dimensione multiculturale dei paesi d’accoglimento e di rinnovamento ma anche, per quanti vivono ed operano in Sardegna, di stimolo alla conoscenza ed a legami con un mondo più vasto in cui gli stessi sardi emigrati ed i loro discendenti sono inseriti”. Nella riunione è stato anche illustrato il programma annuale per l’emigrazione . Per il 2014: i fondi ammontano a un milione 585 mila euro. “Per il 2015 chiederemo all’assessore Mura - ha sottolineato Cicalò - un adeguamento del fondo per i Circoli oggi fortemente limitati nella loro azione a causa dei tagli effettuati alle risorse finanziarie loro destinate”. (NoveColonne ATG)
IMMIGRAZIONE, A ROMA LA RIUNIONE DEI MINISTRI UE
Roma - Il carattere nuovo ed emergenziale dei flussi migratori che investono le frontiere soprattutto meridionali dell’Europa e le politiche per farvi fronte sono stati al centro di una riunione informale dei ministri degli Affari Esteri e dell’Interno dell’Unione europea convocata a Roma dalla Presidenza italiana del Consiglio Ue. La riunione, prima nel suo genere per il formato “congiunto”, ha permesso ai responsabili degli Esteri e dell’Interno dell'Unione europea, insieme all’alto rappresentante per la Politica estera e al commissario europeo responsabile per le Migrazioni, di esaminare congiuntamente il fenomeno degli accresciuti flussi migratori da Paesi teatro di gravi conflitti e crisi di stabilità. Si tratta in larga parte di persone in cerca di protezione internazionale. I ministri hanno discusso iniziative di intervento che l’Unione ha posto in essere negli ultimi anni per far fronte a un fenomeno, come quello migratorio, ricorrente nella storia dell’umanità, ma che da ultimo ha assunto dimensioni e connotati tali da rendere necessario un approccio tempestivo, integrato, oltre che naturalmente generoso e solidale. Per questo motivo, nel corso della riunione sono stati approfonditi gli strumenti attraverso i quali l’Ue – tanto nella sua componente “Affari Interni”, quanto in quella di Politica estera e di sicurezza – può attivamente affrontare alla radice le gravi crisi all’origine del recente acutizzarsi dei fenomeni migratori, in uno spirito di fruttuosa collaborazione con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori, nel pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Nell’ambito di tale approfondimento sono stati anche individuati percorsi più efficaci di coordinamento interno alle istituzioni europee già coinvolte nella materia, percorsi che, traendo spunto dalle importanti innovazioni introdotte dal Trattato di Lisbona, permetteranno di migliorare coerenza ed efficacia dell’azione esterna dell’Unione europea in questo campo. La riunione ha rappresentato un importante risultato dell'impegno della Presidenza italiana e delle istituzioni europee, volto a rendere l’azione dell’Unione europea più efficace e vicina al sentimento dei cittadini. Con ciò, essa ha segnato una svolta nelle politiche europee dirette ora più che mai a rinforzare e a sviluppare il dialogo con i Paesi di origine e transito dei migranti. Il consiglio congiunto ha accompagnato altre due importanti iniziative che sono state realizzate nel quadro di una due giorni interamente dedicata alla migrazione: la quarta conferenza ministeriale del Processo di Rabat e la nuova, parallela iniziativa rivolta per la prima volta ai Paesi del Corno d’Africa, che va sotto il nome di Processo di Khartoum. (NoveColonne ATG)
ASSOCIAZIONE DI AMICIZIA ITALIA-BRASILE: A ROMA UNA CONFERENZA SUL DOPO-ELEZIONI IN BRASILE NEL GIORNO DELLA QUARTA ASSEMBLEA
Si è svolta presso l’IILA (Istituto Italo-Latinoamericano) una Conferenza organizzata dall’Associazione di Amicizia Italia-Brasile sulle prospettive del Brasile all’indomani delle elezioni presidenziali che hanno rieletto per un secondo mandato Dilma Rousseff. L’evento è stato organizzato in concomitanza con i lavori della quarta assemblea nazionale dell’Associazione di Amicizia Italia-Brasile e la riunione a Roma del gruppo di collaborazione parlamentare italo-brasiliano. La conferenza è stata introdotta dai saluti dell’Ambasciatore Giorgio Malfatti, Segretario Generale dell’IILA e dell’Ambasciatore brasiliano a Roma Ricardo Neiva Tavares. I lavori sono quindi iniziati con l’intervento del Presidente dell’AAIB, On. Fabio Porta, e la relazione di Roberto Vecchi, docente di letteratura brasiliana presso l’Università di Bologna e grande esperto di politica latino-americana; è stata quindi la volta del Sottosegretario agli Affari Esteri Mario Giro, anch’egli autore di un articolato intervento di analisi socio-politica sui risultati delle elezioni brasiliane. Interessante e ricco di spunti il dibattito successivo: dopo i due interventi del Coordinatore delle Conferenze Italia-America Latina, Donato Di Santo, e del Presidente di “ENEL Green Power”, Maurizio Bezzeccheri, hanno infatti preso la parola l’On. Renata Bueno, eletta in Sudamerica ed i quattro deputati brasiliani presenti a Roma per la riunione del gruppo di collaborazione. Gli interventi di Carlos Zarattini e Nelson Pellegrino del PT, e dei deputati Cida Borghetti del PR e Rubens Bueno del PPS, hanno propiziato ai presenti un interessante ed inedito scenario da ‘campagna elettorale’, riportando e argomentando temi e polemiche proprie dell’intenso e combattuto dibattito che ha preceduto le elezioni brasiliane. Le conclusioni sono state affidate alla Vice Presidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, anche nella sua qualità di Presidente del Gruppo di collaborazione parlamentare Italia-Brasile. Nel corso della giornata si sono svolti anche i lavori della quarta assemblea nazionale dell’Associazione di Amicizia Italia-Brasile: insieme al Presidente Fabio Porta sono stati confermati i Vice Presidenti, Francesco Orofino e Giovanni Scaroni; il Professor Domenico De Masi è stato nominato Presidente del Consiglio Consultivo mentre nuovo Segretario Generale, in sostituzione di Giovanni Susta, è stata eletta Iara Bartira da Silva. Un riconoscimento speciale è stato consegnato infine a Clelia Luppis, prima Presidente dell’Associazione Italia-Brasile, costituita a Roma nel lontano 1983.
PALERMO, CAMUSSO INCONTRA GLI STUDENTI SICILIANI
La segretaria generale della CGIL Susanna Camuso incontrerà gli studenti siciliani a Palermo, con l’obbiettivo di rinsaldare ancora una volta il rapporto tra studenti e lavoratori, categorie che mai come in questi anni si sono sentiti al margine di una società incapace di dar loro speranze. Tra precarietà e diritto allo studio, tra tutele e istruzione, la segretaria del sindacato avrà modo di confrontarsi con gli studenti del capoluogo e della Sicilia tutta, tra studenti medi e universitari. L’appuntamento è fissato per le 14:30 presso l’aula “Viva li Donni” della facoltà di Economia palermitana. “Mai come quest’autunno i percorsi degli studenti e dei lavoratori si sono incrociati, in una stagione di protesta di contenuto che ha coinvolto tutta la nazione- Dice Andrea Manerchia, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi “Riteniamo molto importante l’appuntamento di oggi per ribadire l’importanza di una scuola pubblica stimolante, formativa, in grado di facilitare il nostro ingresso nel mondo del lavoro, e non ostacolarlo. Oggi ribadiremo inoltre la nostra consistente partecipazione in vista dello sciopero generale del 12 Dicembre, che vedrà, ancora una volta, studenti e lavoratori uniti nella lotta”. (fonte: siciliainformazioni)