SI PREPARA A BRUXELLES LA CONFERENZA DEL PD SULLA NUOVA EMIGRAZIONE IN EUROPA BRUXELLES - Il circolo PD Bruxelles, in coordinamento con alcuni circoli europei del Partito Democratico, organizza il 21 e 22 marzo una conferenza sulla nuova emigrazione italiana in Europa. La conferenza si dividerà in quattro sessioni. Nella prima - sabato 21 dalle 15:00 alle 18:30 - verranno analizzati i numeri dell’emigrazione e della mobilità italiana in Europa: provenienza e origine sociale, destinazione geografica e occupazionale, stratificazione e interazione con le precedenti generazioni di emigrazione. Il fenomeno sarà approfondito anche all’interno del quadro della mobilità e della cittadinanza europea, dei diritti ad esse sottostanti e delle opportunità economiche. In questa sessione, si parlerà dell’emigrazione italiana in base ai dati del Rapporto Migrantes, dell’Istat e del Censis; quindi, si passerà alla mobilità in Europa, con la presentazione di numeri e tematiche dello studio CEPS e dello studio ETUI. Infine, si parlerà delle politiche italiane ed europee per la mobilità con il punto di vista del CGIE e nell’ambito della Commissione Europea. Nella seconda sessione plenaria si discuterà di “Nuova emigrazione: temi di un’identità” per scoprire chi sono e cosa fanno i nuovi italiani all’estero, come identificano il rapporto con l’Italia e che bisogni esprimono verso lo Stato italiano, la politica e la società italiana, soprattutto, su quali istanze sociali si può articolare la loro identità collettiva. In questa sessione sarà raccolta una serie ordinata di testimonianze divise in alcuni macro-temi (partecipazione politica, bisogni sociali, rapporti con le istituzioni, potenziale economico) che saranno poi sviluppati nei tavoli di lavoro per l’elaborazione di proposte politiche nella giornata successiva. Ai tavoli di lavoro sarà dedicata la giornata di domenica 22. Quattro le sessioni parallele, moderate da un esperto: Partecipazione politica: attivismo, associazionismo, reti associative, patronati, partiti, rapporto tra politica, gruppi d’interesse e società; Rapporto con le Istituzioni: il sistema di voto degli italiani in Europa, strutture e risorse della rete consolare, riforma AIRE e CGIE, rapporti con i Paesi europei di adozione; I bisogni sociali: welfare e famiglia, ruolo dei patronati, disoccupazione, nuove povertà ed espulsioni; Italiani in Europa come risorsa: condizione lavorativa, profili occupazionali (studenti, ricercatori, professionisti, precari, imprenditori), potenziale economico della rete degli italiani in Europa. Nella plenaria finale – la quarta sessione – i moderatori presenteranno le proposte politiche emerse nei tavoli tematici e si ricaveranno conclusioni operative rivolte ai rappresentanti istituzionali e politici presenti, anche in vista di ulteriori iniziative in rete tra i partecipanti alla conferenza. (aise/eminews)
LA TRAGEDIA DEI MIGRANTI IN SCENA A MONACO CON LA LETTURA SCENICA DI ANTONIO UMBERTO RICCÒ
MONACO - Andrà in scena lunedì prossimo, 2 marzo, alle ore 18, presso la sala conferenze della Biblioteca Civica "Gasteig" a Monaco di Baviera la lettura scenica "Ein Morgen vor Lampedusa" di Antonio Umberto Riccò. Il 3 ottobre 2013, di fronte all’isola italiana di Lampedusa, situata tra la Sicilia e l’Africa, affonda un cutter sovraccarico di passeggeri, con a bordo 545 profughi, 366 dei quali muoiono annegati: persone dall’Eritrea, dalla Somalia, dall’Etiopia, dalla Siria, fuggite dalla guerra e dalla povertà e che sperano di iniziare una vita migliore in Europa. Che cosa è successo quella mattina? Che cosa è accaduto ai profughi? Quale è stata la reazione degli abitanti, dei turisti e delle autorità? Avvalendosi del supporto di testimonianze e documentazioni, l’autore Antonio Umberto Riccò, originario di Hannover, ha elaborato un testo sconvolgente, che offre diverse prospettive attraverso le quali poter osservare la vicenda, e in particolare, dà voce agli abitanti di Lampedusa. Il musicista italiano Francesco Impastato ha composto alcuni brani per il progetto. La lettura è un’iniziativa nata dal gruppo di lavoro "Il nostro cuore batte per Lampedusa", fondato ad Hannover poco dopo l’accaduto e costituito da cittadini italiani e tedeschi che desiderano richiamare l’attenzione sulle drammatiche circostanze dell’odierna ondata migratoria dall’Africa, andando oltre i resoconti attuali. Lo spettacolo, che sarà ad ingresso libero con offerta libera e volontaria, è organizzato dalla fondazione interculturale Kolibri, in cooperazione con Münchner Stadtbibliothek e con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Monaco, di Forum Italia, Caritas München, Gewerkschaft Erziehung und Wissenschaft München, Konturwek Herbert Woyke, Refugio München e altri. (aise)
LO SPECCHIO (CANADA)/ DA FLANDERS FIELDS AL CARSO. LA FESTA DEI VETERANI ITALIANI A TORONTO
WOODBRIDGE - “Il Piave mormorava, il 24 maggio del 1915 e l'Italia per la prima volta nella sua storia entrava in un confitto come “Italia”. Una giovane nazione che “faceva” i propri cittadini vestendoli con una divisa e mandandoli a combattere una guerra che si sarebbe rivelata durissima, di una magnitudine mai vista prima al mondo. Il 24 maggio rappresenta un po’ il “Flanders Fields” italiano e le Associazioni delle Armi Italiane a Toronto hanno deciso di celebrare questa ricorrenza nel 2015, per onorare tutti i veterani italiani”. A darne notizia è “Lo specchio”, settimanale diretto a Woodbridge da Sergio Tagliavini, che dà voce ai veterani italocanadesi. “Tutti coloro che, indipendentemente dall'anno di servizio o provenienza, hanno indossato una divisa con mostrine tricolori e sono partiti – per il Carso, la Grecia, la Russia, il Kuwait, i Balcani o l'Iraq – semplicemente perchè “l'Italia chiamò”. Molti veterani lasciarono l’Italia per mancanza di riconoscimento dei profondi sacrifici da loro affrontati. Noi siamo veterani italocanadesi, che abbiamo servito l'Italia, qualcuno di noi è stato prigioniero di guerra, e siamo venuti in Canada in cerca di un futuro migliore. Noi crediamo che chiunque indossi una divisa per servire la propria patria merita il giusto riconoscimento dalla comunità, e per questo vogliamo pubblicamente onorare tutti coloro che nei passati 100 anni hanno ricevuto la chiamata e sono partiti. Tutti coloro che sono partiti, e non sono più tornati. Tutti coloro che hanno servito, e sono sopravvissuti. Tutti coloro che sono partiti, e al ritorno non sono stati riconosciuti. Noi ci sentiamo privilegiati e feri di vivere in un grande paese come il Canada che, nonostante sia composto da gente proveniente da tutte le parti del mondo, onora e ringrazia chi serve la patria. Noi veterani italocanadesi crediamo profondamente di dover onorare e ringraziare tutti i veterani italocanadesi e italiani per aver servito la patria, perchè “è giusto ed onorevole”. Per questo la Federazione Veterani di Associazioni d’Arma e Polizia Italiana in Ontario, tra le quali: il prossimo 24 maggio 2015 celebra, ringrazia e onora, nell'anniversario dei cento anni dall'inizio della 1ma Guerra Mondiale, con la “Festa del Veterano”, tutti coloro che hanno servito l'Italia, in missioni di combattimento o di pace, In Italia ed all'estero”. (aise)
BAVIERA: GIOVANI SPEAKER ITALIANI CERCASI/ IL COMITES RILANCIA IL PROGETTO DI FRANCO MATTONI
MONACO - A due anni dall’ultima esperienza Franco Mattoni è di nuovo alla ricerca di voci italiane per la registrazione di un Cd scolastico destinato ai licei tedeschi. Questa volta, Mattoni ha bisogno di voci maschili e per allargare la sua ricerca si è di nuovo affidato al Comites di Monaco, che oggi rilancia la sua offerta di lavoro. Il profilo di speaker richiesto è quello di un ragazzo tra i 14 e i 20 anni possibilmente senza inflessioni dialettali né difetti di pronuncia troppo rimarcati. Gli interessati dovranno inviare una loro prova voce all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. È sufficiente che essi registrino, anche semplicemente con un telefono cellulare, un brano a loro scelta della lunghezza di 1 minuto. La qualità della registrazione è del tutto irrilevante ai fini del giudizio di idoneità dei candidati (eventuali fruscii e altri rumori di sottofondo non avranno alcun peso nella valutazione che verrà data). Le registrazioni verranno realizzate a Puchheim indicativamente nella terza settimana di marzo. Salvo il sabato, negli altri giorni le registrazioni si terranno nel pomeriggio, rispettando gli impegni scolastici dei candidati prescelti. La registrazione sarà regolarmente retribuita. (aise)
PRESENTATO A BELLUNO IL "RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO 2014" DELLA FONDAZIONE MIGRANTES PRESENTATO A BELLUNO IL "RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO 2014" DELLA FONDAZIONE MIGRANTES
BELLUNO - Di grande interesse e spessore la presentazione avvenuta a Belluno sabato scorso, 21 febbraio, del "Rapporto Italiani nel Mondo 2014" della Fondazione Migrantes rivolta ad un bel gruppo di studenti delle scuole superiori della città. L’iniziativa, promossa dalla Biblioteca dell’emigrazione dell’Associazione Bellunesi nel Mondo insieme alla Diocesi di Belluno – Feltre e alla Migrantes diocesana, si è articolata in tre momenti. Nel primo, don Umberto Antoniol, direttore della Migrantes locale, si è soffermato sul valore della pubblicazione non solo quale strumento di conoscenza e di analisi dei fenomeni migratori di ieri e di oggi, ma come occasione di stimolo per proposte e interventi, anche nei confronti delle Istituzioni, per dare risposta ai numerosi problemi del mondo migratorio. Gli ha fatto seguito Dino Bridda, direttore del mensile "Bellunesi nel Mondo" che, accompagnando la sua relazione con una splendida e avvincente carrellata di immagini, ha svolto l’ampio tema dell’associazionismo come forma di aggregazione e di autotutela dell’emigrante bellunese. Bridda è partito dal secolo XVIII per giungere sino ai giorni nostri ed ha sottolineato, in tale contesto, il fondamentale ruolo svolto dall’Associazione Bellunesi nel Mondo, la quale oggi, in particolare, con il social network Bellunoradici.net sostiene e aggrega tanti giovani bellunesi all’estero. Infine Delfina Licata, capo redattore del Rapporto, ha ampiamente ed efficacemente illustrato contenuti e motivazioni del lavoro, quale strumento di conoscenza, sensibilizzazione e crescita sulle tematiche della mobilità, soffermandosi specialmente su quella attuale dei giovani italiani, vista nelle sue ombre e nelle sue luci. È seguito il dibattito, con varie domande e sottolineature dal parte dell’uditorio. Moderato dal presidente della Biblioteca Gioachino Bratti, l’incontro si è concluso con le parole del presidente dei Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, che ha evidenziato i meriti e il successo di Bellunoradici.net e del Museo Interattivo dell’Emigrazione, che pone l’Associazione e Belluno all’avanguardia in tali campi. Tra i presenti anche il consigliere regionale Sergio Reolon e, per l’ABM, la vicepresidente Patrizia Burigo, il direttore Marco Crepaz, dirigenti ed ex emigranti. (aise)