LOTTA AL LAVORO NERO, CONTROLLI A TUTTO SPIANO IN PROVINCIA DI CATANIA
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Catania nelle ultime due settimane hanno proseguito i servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del lavoro nero passando al setaccio 6 cantieri edili e 6 attività commerciali. I controlli sono stati effettuati principalmente a Catania, ma anche a Misterbianco, Aci Castello, Acireale, Mascalucia e Aci S. Antonio. In un cantiere edile catanese sono stati scoperti 3 lavoratori in nero su 3 presenti. In un supermercato, 5 lavoratori in nero su 7 presenti, in un negozio di alimentari, 2 su 2, e lo stesso per un negozio di calzature. In altri due esercizi commerciali sono stati individuati altri 2 lavoratori in nero, ma non avendo superato la soglia del 20% del personale presente non è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale. Per le quattro ditte sono state disposte le sospensioni amministrative dell’attività imprenditoriale poiché occupavano complessivamente 12 dei 14 lavoratori irregolari. Sono state disposte anche altre 9 denunce per violazioni sulle condizioni di lavoro. Oltre alla denunce ed alla sospensione delle attività imprenditoriali i CC hanno elevato sanzioni amministrative per 93.900 euro, 24 ammende per 99.457 euro e 26.600 euro di contributi INPS recuperati. (fonte: cataniatoday)
 
CENTRO STORICO SVUOTATO DALLA CRISI: PICCOLI NEGOZI IN CRISI, SCARSA MOBILITÀ ALTERNATIVA
 
Ampliare la zona a traffico limitato, rendere fruibili alcuni dei parcheggi scambiatori della città e organizzare eventi di attrazione di vario genere, dai mercatini alle fiere enogastronomiche. Sono queste alcune cure individuate dal consigliere della prima circoscrizione, Davide Ruffino, per porre rimedio a quello che definisce un centro storico della città sempre più “svuotato”. "Il primi passi da compiere - spiega Ruffino nella propria denuncia - sono quelli di ampliare la Ztl, attualmente estesa fino a piazza Stesicoro, per non creare un ingorgo totale nel centro della città e utilizzare i parcheggi scambiatori che già esistono, agevolando le persone a raggiungere il centro storico senza usufruire delle auto". La proposta in concreto, spiega ancor Ruffino, potrebbe riguardare l'ampliamento della zona a traffico limitato "Fino a metà della via Garibaldi, via Vittorio Emanuele, includendo la zona adiacente a via Crociferi e dietro l’anfiteatro greco e romano". "Tra i parcheggi scambiatori utilizzabili - aggiunge - ci sono quello di Fontanarossa, l'altro in prossimità del cimitero, poi piazzale Asia, piazza Spedini. Tutti spazi insomma che esistono e che vanno sfruttati per parcheggiare le vetture, dando la possibilità alle persone di godere del centro storico in maniera sostenibile” (fonte: cataniatoday)
 
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE 2015: BANDO E POSTI DISPONIBILI IN SICILIA E CATANIA
 
E' stato pubblicato in questi giorni il nuovo bando per il Servizio civile nazionale. 29.972 in tutto i volontari che saranno selezionati per la realizzazione dei progetti in Italia e all'estero. In Sicilia, i posti disponibili sono in tutto 1600, parte dei quali per soggetti disabili o con bassa scolarizzazione. I candidati dovranno presentare la domanda per la selezione entro le ore 14 del 16 aprile all'Ente presso cui intendono svolgere il servizio. Sarà possibile inoltrare una sola domanda di partecipazione per un solo progetto di Servizio Civile Nazionale (ulteriori informazioni sul sito dedicato al Servizio civile della Regione Sicilia). Possono partecipare alla selezione tutti i giovani, senza distinzione di sesso, che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti: - abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno d'età (28 anni e 364 giorni) - siano in possesso della cittadinanza italiana (con riferimento al bando per stranieri, pubblicato il 4/12/2013, è sostituita dai requisiti citati nel decreto di riapertura dei termini di presentazione delle domande) - godano dei diritti civili e politici - non siano stati condannati con sentenza di primo grado per delitti non colposi commessi mediante violenza contro persone o per delitti riguardanti l'appartenenza a gruppi eversivi o di criminalità organizzata. Potranno essere richiesti, da parte degli Enti, ulteriori specifici requisiti connessi all'attuazione dei singoli progetti. (fonte: cataniatoday)