(ASCA) - ''Dopo piu' di otto mesi dall'avvio della 'successione' alla presidenza della provincia di Catania, tornano d'attualita' una serie di false notizie gia' usate
ad abusate, pubblicate su un sito internet dall'orientamento partitico ben definito''. Cosi' una nota diffusa da Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione Siciliana, puntualizza su notizie diffuse da oggi sul sequestro di alcuni documenti alla Provincia regionale di Catania, relativi all'attivita' della giunta presieduta da Raffaele Lombardo. ''L'occasione - si legge nel comuicato - e' data dall'indagine giudiziaria obbligatoriamente avviata a Catania, sulla cui portata risulta illuminante il comunicato diffuso oggi dalla procura della Repubblica. Nelle cronache di oggi si affastellano dolosamente, allo scopo di suscitare scandalo, notizie su nomine ed incarichi relativi alla direzione dei servizi e degli uffici, delle segreterie particolari degli assessorati, degli incarichi di collaborazione temporanea, delle nomine dei rappresentanti della provincia negli enti e nelle societa' partecipate. Tutti incarichi e nomine a tempo determinato. Tutti dotati di copertura finanziaria. Tutti ampiamente collocati nell'ambito della pianta organica dell'ente. Tutti di competenza, per legge, del Presidente della Provincia''. La nota, quindi, sottolinea che ''sono stati inventati compensi milionari e screditate personalita' che anch'esse, con il presidente Lombardo, adiranno le vie legali per tutelare il loro nome, perseguire i reati compiuti e richiedere il risarcimento del danno prodotto''. ''Per approfondire questa vicenda - conclude la nota - e l'attivita' relativa a ogni ramo dell'amministrazione di cui si e' occupato,e per il quale dovesse emergere qualsiasi rilievo, il presidente Lombardo si affida con incondizionata fiducia all'attivita' della magistratura''