(AGI) - La procura distrettuale di Catania ha disposto numerose perquisizioni domiciliari in varie citta' d'Italia, eseguite dalla Polizia Postale e delle comunicazioni,

nei confronti di 37 soggetti italiani indagati per divulgazione di video pedopornografici mediante la rete internet. L'indagine della Polizia Postale di Catania, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Gennaro e dal sostituto Carla Santocono, ha riguardato il contrasto della divulgazione di materiale pedopornografico su Internet tramite il nuovo programma peer-to-peer denominato Limewire. In particolare, gli indagati acquisivano e diffondevano sulla rete internet video di pornografia infantile, utilizzando il software di file sharing Limewire. Le investigazioni sono state compiute con attivita' sottocopertura, autorizzata dalla procura, e finalizzata soprattutto al rinvenimento di filmati pedopornografici, con il coordinamento del Centro nazionale di contrasto della pedopornografia on-line di Roma. Le citta' interessate dalle perquisizioni sono Catania, Palermo, Ragusa, Napoli, Caserta, Salerno, Ancona, Roma, Milano, Varese, Sondrio, Lecco, Brescia, Reggio Emilia, Piacenza, Firenze, Grosseto, Venezia, Vicenza, Verona, Pordenone, Udine, Torino, Alessandria, La Spezia, Bari, Foggia, Lecce e Taranto. Copioso il materiale informatico sequestrato durante le perquisizioni.