CATANIA, MASSAGGI A LUCI ROSSE IN VILLA: UNA DENUNCIA
(Adnkronos) - I carabinieri della compagnia di Acireale, in provincia di Catania, hanno sequestrato la notte scorsa una villa, dove sono state sorprese due donne che eseguivano massaggi particolari 'a luci rosse' a 150 euro a prestazione. I militari dell'Arma sono entrati nella villa fingendosi clienti ed hanno denunciato il proprietario della stessa per aver agevolato e favorito la prostituzione.
MAFIA: SI DROGA E FA RAPINA, ARRESTATO NIPOTE DI BOSS CATANESE
(AGI) - Considerato l'erede del boss del clan mafioso dei 'Ceusi' di Picanello, sotto l'effetto di stupefacenti ha tentato una rapina in un supermercato ed e' stato arrestato. In manette Giovanni Piacente, 28 anni, nipote dello storico patriarca Santo Piacente, bloccato da agenti della Squadra Mobile ieri sera a Catania dopo il fallito assalto al supermercato "A&O" di via Fusco. A mandare a monte i piani di Piacente e' stato un agente libero dal servizio, che era nell'esercizio dove il malfattore sotto la minaccia di una pistola poi rivelatasi un giocattolo si era fatto consegnare 200 euro da uno dei cassieri. Nella colluttazione Piacente ha tentato invano di impadronirsi della pistola d'ordinanza del poliziottto, che e' stato aiutato da alcuni dei clienti del supermercato a immobilizzare il rapinatore. Dopo l'arresto, Piacentee' stato trasportato in ospedale per una leggera ferita alla testa. Nel nosocomio e' stato sottoposto al narcotest, che ha dato esito positivo.
A SETTEMBRE PARTE IL SERVIZIO SPERIMENTALE “PORTA A PORTA†DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
CATANIA - Prenderà il via a Catania nel mese di settembre il progetto di raccolta differenziata che, in via sperimentale, interessa una parte della città compresa tra la via Caronda e viale Vittorio Veneto. E’ stato infatti siglato il contratto di servizio tra la ditta Ipi, società specializzata nella gestione dei rifiuti e l’Ato(Ambito Territoriale Ottimale) Catania 4, grazie a una gara d’appalto bandita con fondi del Ministero del Lavoro. Una novità significativa per alcune migliaia di cittadini del capoluogo chiamati a cambiare le loro abitudini, tanto che è necessaria una forte campagna di preventiva sensibilizzazione che verrà avviata nei prossimi giorni. Subito dopo la stipula del contratto i rappresentanti dell’Ato e della ditta appaltatrice hanno incontrato il sindaco per illustrare il piano degli interventi:“Una sperimentazione molto importante questa del cosiddetto “Porta a Porta†- ha detto il sindaco Raffaele Stancanelli- che allinea la nostra città ai sistemi più avanzati che non inquinano l’ambiente e ottimizzano anche l’utilizzo dei rifiuti. La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che puntino sulla differenziazione, può essere la chiave di volta per alleviare il problema della pulizia e dei rifiuti ma anche, in prospettiva, per ribassare i costi del servizio. Questo sistema diverrà comunque ordinario nella nostra città visto che tra gli elementi fondamentali della nuova gara d’appalto che il Comune di Catania ha messo in campo vi è proprio quello di puntare sulla differenziata ma sono necessari sensibilizzazione e collaborazioneâ€. Il servizio avrà la durata un anno e riguarderà una parte della città che attualmente è curata dagli operatori comunali. Attraverso la consegna ai condomìni di cinque sacchetti di colore diverso, gli utenti potranno differenziare i rifiuti organici dall’alluminio, dalla carta, dalla plastica e dal vetro. La raccolta, effettuata da operatori specializzati in questo tipo di gestione dei rifiuti, ovviamente sarà cadenzata da orari e tempi in base al tipo di rifiuto e all’operatività del servizio. Il progetto “Porta a Porta“ riguarderà , nel perimetro indicato, anche gli operatori commerciali, l’artigianato e i supermercati. “Per avere successo questa sperimentazione- ha detto Stancanelli – è necessaria la collaborazione dei cittadini che devono abituarsi a questo sistema della raccolta differenziata, superando anche qualche remora psicologica. Tra qualche tempo, anche l’ingombro dei cassonetti maleodoranti potrebbe ridursi notevolmente, ma è necessaria che tutti facciano la loro parteâ€. Secondo quanto spiegano i tecnici se alla raccolta differenziata collaboreranno tutti i cittadini si dovrebbero raggiungere alti livelli di percentuale di differenziazione dei rifiuti che consentirebbe un impiego remunerativo tanto da arrivare persino a finanziare lo stesso servizio o comunque sostenerne in gran parte i costi, con le inevitabili potenziali ricadute positive anche sugli oneri che cittadini devono pagare.