ITALIAN FILM FESTIVAL 2015 A SINGAPORE SINGAPORE -
Al via l’Italian Film Festival di Singapore, che torna nella città asiatica dal 9 al 15 aprile con una selezione di pellicole dalla 71^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia. In programma al Cathay Cineplex e al National Museum of Singapore, dove avranno luogo le proiezioni, fra l’altro cinque anteprime: "Leopardi. Il Giovane Favoloso" di Mario Martone, "Hungry hearts" di Saverio Costanzo, "Italy in a day" di Gabriele Salvatores, "Belluscone: a sicilian story" di Franco Maresco e "Anime Nere" di Francesco Munzi. A Singapore verrà inoltre presentato un tris di classici del cinema italiano legati a Venezia: "Una giornata particolare" di Ettore Scola, "China is Near" di Marco Bellocchio e "Umberto D." di Vittorio de Sica. (aise)
L'ISTAT RACCONTA L'EVOLUZIONE DELL'ITALIA ALL’IIC DI BUENOS AIRES
BERLINO - "L'evoluzione dell'economia e della società italiana raccontata dall'Istat: sfide e prospettive". È questo il titolo di un convegno che si terrà il 13 aprile all'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires. L'iniziativa, che rientra nel programma dell'Anno dell'Italia in America Latina, fa parte degli eventi delle Giornate del Cuia (Consorzio Universitario Italiano per l'Argentina) nel Paese latino americano, che si terranno dal 9 al 24 aprile. L'incontro sarà l'occasione per raccontare la recente evoluzione del nostro Paese nei due settori, caratterizzata da una fase critica sotto diversi profili, sottolineando il ruolo svolto dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) per descrivere ciò che accade. Ciò con particolare riferimento all'esperienza del semestre di Presidenza italiana del'Unione europea. Si porrà quindi l'accento su alcuni aspetti, primi fra tutti il sistema produttivo e l'interscambio commerciale, che consentiranno anche di mettere in luce i molteplici legami tra Italia e Argentina. Relatore della conferenza sarà Giorgio Alleva, presidente dell'Istat, professore di Statistica nella facoltà di Scienze Economiche dell'Università La Sapienza di Roma e responsabile del Cuia per gli accordi di collaborazione con l'Indec, l'Istituto nazionale di statistica argentino. È anche autore di numerose pubblicazioni scientifiche. (aise)
A SCUOLA DI EUROPA: ARRIVA L'AGENDA PER GLI INSEGNANTI
ROMA - "A scuola di Europa - Agenda per gli insegnanti" è una pubblicazione realizzata dal Dipartimento Politiche Europee e indirizzata a insegnanti e studenti. Un testo che non ha la pretesa di sostituirsi ad un manuale ma che si prefigge il compito di fornire le nozioni di base sulla storia, le istituzioni, i valori e l'operato dell'Unione Europea. Rendere i ragazzi sempre più consapevoli della realtà europea con cui devono e dovranno sempre più confrontarsi: è questo lo scopo del libro. A scuola i temi europei rimangono confinati in poche ore di lezione di educazione civica o di storia e difficilmente viene loro concesso lo spazio che meritano. Proprio per questo, il Dipartimento Politiche Europee da anni promuove i temi della cittadinanza europea nel mondo della scuola ed ha, già dal 2010, ideato e costruito una piattaforma per docenti ('Europa=Noi') grazie alla quale è possibile scaricare strumenti multimediali realizzati, in base al grado di istruzione, con una grafica accattivante e linguaggi specifici per i ragazzi, da presentare in classe e lavorare con gli studenti. L'iscrizione alla piattaforma è gratuita e riservata ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Il Dipartimento ha inoltre recentemente firmato un accordo con Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, Parlamento europeo e Commissione europea per istituire un partenariato strategico al fine di elaborare moduli didattici per gli insegnanti di primarie, secondarie e secondarie superiori e garantire in modo uniforme la dimensione europea dell'educazione civica nelle scuole italiane. Il progetto pilota, attualmente in fase di elaborazione anche grazie alla collaborazione di docenti e formatori specializzati, prevederà un pacchetto formativo sui temi dell'Unione Europea da estendere poi ai docenti di tutto il territorio nazionale in base alle risorse disponibili. L'Agenda per gli insegnanti, così come tutti gli strumenti presenti sulla piattaforma, vuole contribuire a far alzare lo sguardo oltre i giardini di casa nostra e permettere ai ragazzi di capire la portata dei cambiamenti di cui è foriero il cammino dell'Europa. Il libro è diviso in cinque lezioni con test per approfondire i diversi argomenti: "L'Europa della pace e dei diritti", "Come funziona l'Unione Europea", "L'Europa della condivisione", "L'Unione Europea protagonista della scena mondiale", "L'Italia e l'Unione Europea". "A scuola di Europa - Agenda per gli insegnanti" viene anche distribuito ai docenti in occasione degli incontri che il Dipartimento promuove sul territorio. (aise).
CANADA, COMITES: 125.321 GLI ISCRITTI AL VOTO
MONTRÉAL – Alla data del 24 marzo, nel mondo, su 3.747.341 aventi diritto al voto, si sono registrati nell’elenco degli elettori 243.162 italiani regolarmente iscritti all’Aire da almeno sei mesi, ovvero il 6,5%. In Canada, su 125.321 aventi diritto, solo 10.587 si sono iscritti alle liste elettorali, cioè appena l’8.4%. Più nel dettaglio, 3.504 su 35.393 a Montréal (il 9.9%), 360 su 4.950 a Ottawa (il 7,2%), 4.505 su 65.563 a Toronto (il 6,9%) e 2.218 su 19.415 a Vancouver (l’11,4%). In termini relativi, dunque, Vancouver ha fatto meglio di Montréal. Così come l’Argentina ha fatto meglio del Canada: si sono iscritti alle liste elettorali 60.384 concittadini su 650.616 aventi diritto, cioè il 9,3%. Tornando a Montréal, fare il confronto con quanto accaduto 10 anni fa lascia il tempo che trova, visto che quelle del 7 aprile 2004 sono state consultazioni informali (in assenza di un accordo con il governo del Canada, il Comites è stato formalmente nominato e non eletto), ma soprattutto all’epoca non era richiesta nessuna ‘registrazione preventiva’ alle liste elettorali. Vale la pena, però, dare qualche dato: nel 2004 si presentarono 3 liste, per un totale di 43 candidati, e furono quasi 14 mila i connazionali che si recarono alle urne (con tanto di spoglio al Centro Leonardo da Vinci). Sicuramente il meccanismo dell’iscrizione a priori (e quindi la bassa affuenza) ha sortito due effetti negativi: il disincentivo alla partecipazione e la poca rappresentatività, da cui deriva la scarsa legittimità (il 6,5% non rappresenta di certo le Comunità italiane nel mondo). (Vittorio Giordano-cittadinocanadese.com/Inform)
DAL 3 APRILE È POSSIBILE CHIEDERE AL CONSOLATO DI RIFERIMENTO IL DUPLICATO DEL PLICO ELETTORALE
ROMA – Ricordiamo che per le elezioni dei Comites dal 3 aprile è possibile chiedere al Consolato presente nella propria circoscrizione di residenza il duplicato del plico elettorale, nel caso non fosse pervenuto all’indirizzo comunicato all’atto dell’iscrizione all’elenco elettorale. I plichi elettorali contengono anche le istruzioni per il corretto esercizio del voto per corrispondenza. Le buste con le schede votate dovranno pervenire al Consolato di riferimento entro il 17 aprile 2015. Per informazioni più dettagliate per l’eventuale acquisizione del duplicato del plico elettorale consultare i siti internet della rete diplomatico-consolare. (Inform)
CHE COSA È IL PROGRAMMA EUROPA CREATIVA E COME RICHIEDERE FINANZIAMENTI
ROMA – Che cos’è il Programma Europa creativa? Come si presenta una richiesta di finanziamento? Il prossimo 27 aprile dalle ore 11 alle 13, la sede nazionale dell’AICCRE, Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Piazza Trevi 86, a Roma) ospita un incontro con l’assistenza tecnica del Creative Europe Desk Italia, coordinato dal ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo. Obiettivo dell’evento è sia di presentare il Programma Europa Creativa che di fornire una opportunità formativa in merito alle prossime call del Sottoprogramma Cultura. La partecipazione è gratuita. Europa creativa è il nuovo Programma quadro nato con l’intento di rafforzare i settori culturali e creativi in Europa per il periodo 2014-2020, attraverso quattro Obiettivi generali: progetti di cooperazione transnazionale tra organizzazioni culturali e creative all’interno e al di fuori dell’UE e la promozione della mobilità delle opere e degli operatori (artisti in primis) del settore culturale e creativo; traduzione e promozione di opere letterarie attraverso i mercati dell’UE e sostegno alla diversità culturale e linguistica nell’UE e in tutti i paesi partecipanti al Sottoprogramma Cultura; network, ovvero scambio di informazioni e competenze al fine di operare a livello transnazionale e internazionale e di adattarsi ai cambiamenti, promuovere la diversità culturale e linguistica (minimo 15 organizzazioni UE già esistenti, approccio business to business); piattaforme di operatori culturali che promuovono gli artisti emergenti e che stimolano una programmazione essenzialmente europea di opere culturali e artistiche. A differenza dei network, le piattaforme prevedono un approccio business to consumers: i riflettori della call sono puntati sulla visibilità degli artisti e dei creatori, soprattutto quelli emergenti, che rappresentano la cultura europea. (Pino D’Andrea, Aiccre – Inform)