NAPOLITANO: CRISI NON ASPETTA, ITALIA SI DIA UN GOVERNO

 (NoveColonne ATG) Roma - “I problemi urgenti e le questioni di fondo che riguardano l’economia, la società, lo Stato, non possono aspettare, debbono ricevere risposte e dunque richiedono che l’Italia si dia un governo ed esprima uno sforzo serio di coesione. Anche perché i problemi e le questioni cui mi sono riferito si ripercuotono nella vita quotidiana della gente e per le persone e le famiglie più disagiate, spesso drammaticamente”.

Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, celebrando al Quirinale la giornata della donna. Il capo dello Stato ha sottolineato che “questa cerimonia cade in un momento complicato per il nostro sistema democratico e per il nostro paese. Lasciatemi osservare che il mio settennato non è mai stato al riparo da tensioni e da bruschi alti e bassi. Anche se in fondo siamo sempre riusciti a superare i più acuti momenti di crisi e rischi di scontro sul piano istituzionale. Dobbiamo riuscirvi anche questa volta”. Pensando ai “prossimi presidenti delle Camere, ai membri del futuro esecutivo, a tutti coloro che saranno chiamati ad assumere diversi incarichi istituzionali”, Napolitano ha sottolineato che “sarebbe auspicabile e costituirebbe un segnale positivo per chi guarda all’Italia che le scelte relative, appunto, ai vertici delle istituzioni rappresentative, avvenissero in un clima disteso e collaborativo”. Napolitano ha iniziato il suo discorso rivolgendo un ringraziamento a “coloro che stanno per lasciare i loro incarichi istituzionali” e “un sentito benvenuto alle molte giovani deputate”. “È una novità - ha proseguito il capo dello Stato - sul cui carattere positivo possiamo tutti concordare e sono certo che questa nutrita rappresentanza non dimenticherà di promuovere i diritti delle donne, di offrire alle ragazze italiane migliori prospettive di lavoro e di vita. A tutte le neoelette in Parlamento rivolgo l'augurio di adempiere con passione e serietà al proprio incarico, avendo come punto di riferimento l'interesse generale e il benessere del nostro Paese”.

CINEMA, I FILM DELLA MOSTRA DI VENEZIA SBARCANO IN RUSSIA

(NoveColonne ATG) Roma - I film italiani della 69. Mostra di Venezia 2012 caratterizzano la quarta edizione del ‘Festival del cinema italiano: da Venezia a Mosca’, in corso nella capitale russa e organizzato dalla Biennale di Venezia – presieduta da Paolo Baratta – insieme all’Istituto Italiano di Cultura di Mosca e all’Ambasciata d'Italia a Mosca. La rassegna, che si svolge a Mosca sarà poi replicata anche quest’anno a San Pietroburgo dal 16 al 22 marzo. A conclusione della rassegna di Mosca Marco Bellocchio terrà una master class al VGIK, l’Università statale russa per la cinematografia. Ospiti dell'iniziativa a Mosca saranno inoltre: Giselda Volodi (E’ stato il figlio), Pasquale Scimeca e Linda Di Dio (Convitto Falcone), Silvia Giralucci (Sfiorando il muro), Ivano De Matteo (Gli equilibristi). A San Pietroburgo sarà presente Luigi Lo Cascio (La città ideale). Analoghe iniziative sono state realizzate negli anni recenti dalla Biennale di Venezia per la promozione del cinema italiano nel mondo: dal 2005 in Brasile, dal 2009 in Cina e recentemente in Corea con la rassegna Venice in Seoul, che ha avuto luogo fra dicembre 2012 e gennaio. MARINO (PD):

ALL’ESTERO LAVORIAMO SEMPRE SU TERRITORIO

(NoveColonne ATG) Roma - Gli elettori italiani all’estero “hanno riconosciuto nel Pd un partito che lavora quotidianamente sul territorio” e che lo ha fatto sempre e non solo in campagna elettorale, “cosa che non è stata per gli altri partiti”. Lo ha detto durante la trasmissione Italiani nel mondo chiamano Roma su YouDem il responsabile del Pd per gli italiani all’estero Eugenio Marino secondo il quale “nonostante la sfiducia nei partiti, il Pd si è presentato come partito promettendo le cose che poteva promettere. Mentre Berlusconi ha considerato la casa degli italiani all’estero seconda casa, ma poi in campagna elettorale ha promesso di abolire l’Imu”.

SOPRAVVISSUTO AD AUSCHWITZ CERCA IL FRATELLO SU FACEBOOK

Si chiama Menachem B. ha 72 anni ed è sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz. Tramite Facebook l’uomo ha deciso di ritrovare il suo fratello gemello, scomparso nello stesso lager 68 anni fa, quando i due avevano solamente 4 anni. L’uomo, cha adesso vive in Israele, si è rivolto a Yana KimRon, un’esperta genealogista che cercherà di aiutarlo in questa ricerca. La difficile ricerca si basa su due indizi ovvero alcuni documenti che testimoniano l’uscita dal campo di sterminio e un tatuaggio sul braccio con il numero A7734. In queste ore inoltre è stata anche aperta una pagina Facebook, che in poche ore ha ricevuto 18mila “mi piace” mentre la foto di Meanchen da bambino è stata condivisa quasi centomila volte.

SICILIA: CONCORSO FOTOGRAFICO IN OCCASIONE DEI MISTERI DEL VENERDI SANTO A TRAPANI

Si avvicina la data a Trapani in Sicilia, della tradizionale processione del Venerdi Santo dei Gruppi dei Misteri, evento che porta nelle strade ogni anno migliaia di persone lungo il percorso cittadino. La locale Cciaa promuove un concorso fotografico dedicato all'evento. Alessandro De Bartolomeo-17 marzo 2013- Una bella iniziativa per fotoamatori e non dell'Isola, ma non solo. La Pasqua si avvicina, e con essa, a Trapani, si avvicina anche la secolare processione dei Gruppi dei Misteri del Venerdì Santo. La Camera di Commercio di Trapani per l'occasione, attraverso la sua Azienda speciale di Servizi alle Imprese promuove un concorso fotografico chiamato “I Misteri e i suoi protagonisti”. Le iscrizioni si apriranno il prossimo 29 di Marzo data di inizio della processione stessa, le foto dovranno essere inviate entro l’8 di aprile. Per poter partecipare al concorso bisogna collegarsi su Facebook alla pagina Trapani Click & Go, dopo avere cliccato su 'mi piace', bisognerà compilare un apposito form accessibile attraverso il banner ‘concorso’ poi sarà possibile caricare la fotografia scattata. Una volta fatto questo ogni foto potrà essere condivisa, piu condivisioni otterrà la foto piu probabilità di vittoria avra l’autore dello scatto. In premio un Ipad4. Gli scatti dovranno essere realizzati durante l’edizione 2013 dei Misteri di Trapani, ed ogni concorrente potrà inviare solo una foto. Il vincitore sarà proclamato su FB nella pagina di Trapani Click & Go, e la sua foto verrà pubblicata nella home page del portale Trapani Click & Go. Non saranno ammese foto prese da Internet, ritoccate o modificate, cruente o offensive. (fonte: articolo tre)

DISUGUAGLIANZE E DISCRIMINAZIONE MULTIPLA NELL’ACCESSO ALL’ASSISTENZA SANITARIA

Il rapporto FRA “Disuguaglianze e discriminazione multipla nell’accesso all’assistenza sanitaria” (Inequalities and multiple discrimination in access to and quality of healthcare) esamina esperienze di disparità di trattamento fondate su più di un motivo di discriminazione nell’accesso all’assistenza sanitaria, fornendo le prove dell’esistenza di tali fenomeni di discriminazione. Il rapporto integra un altro studio pubblicato dalla FRA nel 2011 relativo alla discriminazione multipla, EU-MIDIS Data in Focus Report 5: Multiple Discrimination, che si concentra sulle esperienze di discriminazione multipla riportate nel corso di interviste da persone migranti o appartenenti a minoranze etniche, poste a confronto con le persone che appartengono alla maggioranza della popolazione. Il rapporto FRA analizza le barriere e le esperienze individuali di discriminazione multipla incontrate nella fruizione dei servizi di assistenza sanitaria, esaminando altresì il modo in cui queste esperienze ostacolano l’accesso a tali servizi. Lo studio mira a contribuire al dibattito relativo all’adozione della “direttiva orizzontale” proposta in seno all’UE, la quale comporterebbe l’estensione della tutela contro la discriminazione basata su età, disabilità, religione o convinzioni personali ed orientamento sessuale a tutti i settori, compreso quello dell’assistenza sanitaria. Il lavoro mira inoltre a migliorare la comprensione dei diversi modi in cui i responsabili delle decisioni politiche e le procedure di denuncia affrontano il fenomeno della discriminazione multipla. (fonte: cirdi)

QUASI 800.000 STUDENTI DI ORIGINE “STRANIERA”, MA LA METÀ DI LORO È NATO IN ITALIA

ROMA - Nel 2001 erano meno di 200mila, oggi sono quasi 800mila. Dal numero degli studenti di cittadinanza non italiana si capisce quanto e come sia cambiata negli ultimi dieci anni la società italiana. E soprattutto la scuola italiana. Oggi gli studenti senza passaporto italiano rappresentano l’8,4% della popolazione scolastica complessiva e sono 755.939, concentrati soprattutto nelle regioni del centro Nord e nel Lazio. Tra le regioni, a primeggiare è la Lombardia con 184.592 alunni stranieri, seguita da Veneto (89.367), Emilia Romagna (86.944), Lazio (72.632) e Piemonte (72.053). Il quadro attuale emerge dal Rapporto “Alunni con cittadinanza non italiana. Approfondimenti e analisi. A.s. 2011/2012″, elaborato dal ministero dell’Istruzione e dalla fondazione Ismu. Il cambiamento, spiegano le cifre del Rapporto, è ormai un fatto strutturale. Si è passati infatti da 196.414 alunni del 2001/2002 (il 2% sulla popolazione scolastica complessiva) alle 755.939 unità del 2011/12. I più numerosi sono i ragazzi romeni (141.050), seguiti dagli albanesi (102.719) e dai marocchini (95.912). In crescita soprattutto gli alunni moldavi (+ 12,3%) e ucraini (+ 11,7%) nelle scuole primarie e quelli filippini nelle scuole medie (+8,5%) e superiori (+11,2%). E’ cresciuto notevolmente anche il numero dei nati in Italia, che ormai rappresentano il 44,2% degli studenti con cittadinanza non italiana (334.284). Solo cinque anni fa erano meno di 200 mila (34,7%). Nelle scuole dell’infanzia, poi, i bambini stranieri nati in Italia sono addirittura l’80,4% (126 mila), ma in alcune regioni la percentuale è ancora più alta e supera l’87% in Veneto e l’85% nelle Marche, mentre sfiora l’84% in Lombardia. L’aumento più significativo di alunni di cittadinanza straniera ha riguardato le scuole secondarie di secondo grado – dove sono passati dal 14% del 2001/2002 al 21,8% del 2011/2012 – a cui si rivolgono per l’istruzione professionale (frequentata dal 39,4% del totale degli stranieri) e tecnica (38,3%), seguita a distanza dall’istruzione liceale o artistica (22,3%). Il rapporto inoltre descrive un sistema scolastico con 415 casi di scuole con 50% o più di alunni stranieri. Una situazione che si riscontra con almeno un caso in due terzi delle province italiane e che raggiunge i suoi apici a Milano (55 scuole), Torino (34) e Brescia (32). Un capitolo a parte nel Rapporto viene infine dedicato agli alunni rom, sinti e caminanti. E i risultati dell’indagine non sono incoraggianti: gli iscritti infatti diminuiscono. Sono 11.899 gli alunni rom iscritti nell’anno scolastico 2011/2012, il numero più basso degli ultimi cinque anni, che segna un -3,9% rispetto al 2010/2011. Significativo poi il calo di iscritti nelle scuole superiori di secondo grado (con una variazione del -26% dal 2007/2008 al 2011/2012), scesi a sole 134 unità, di cui 10 in tutto il Nord Ovest. (Fonte: La Repubblica.it)