Continuiamo la nostra passeggiata nella cucina siciliana, restando a Palermo, dove è possibile assaggiare una cucina tipica altamente qualifica sia per la varietà che per il gusto. Una cucina che si può assaggiare in tutti i ristoranti di Palermo
che godono ottima fama e dispongono di chef stellati che conoscono ed amano la loro professione. Anche oggi, vanno di scena le sarde delle quali è ricco il mare siciliano.
LE SARDE ALLINGUATE
Le sarde allinguate sono un'altra eccellenza della cucina siciliana, furono chiamate così perché linguardo nella lingua degli aristocratici era la sogliola. I siciliani con l inventiva e l ‘ingegno volevano imitare i piatti realizzati dai monsù che cucinavano per i banchetti dei ricchi. Le sarde allinguate sarebbero dunque una versione tutta siciliana del piatto a base di sogliole mangiato dai nobili spagnoli. Le sarde aperte e deliscate assumeranno l aspetto di prelibate sogliole e la maniratura nell’aceto nascondeva il sapore del pesce non fresco.
Ingredienti:
Kg 1 di Sarde,
aceto di vino bianco per la marinaturaq.b.,
300gr di farina tipo 0, olio d’oliva per friggere,
sale e limone
Preparazione:
Pulite le sarde a linguata,togliete loro cioè la testa e le lische, ma non le code.
Sciaquatele sotto l' acqua ed asciugatele.
Fate marinare le sarde per 10 minuti nell’aceto bianco,
intanto fate riscaldare l' olio in una padella dal fondo largo.
Passate le sarde nella farina o e mettetele a friggere in padella
fate dorare sia da una parte che dall’altra e ponetele su della carta assorbente.
Servite le sarde fritte calde cospargendole con del sale e accompagnandole con del limone.
Un'altra variante di questa ricetta sono le
SARDE ALL’AGRODOLCE
Ingredienti:
Kg 1 di Sarde,
400gr di farina tipo 0, olio d’oliva per friggere,
sale,
2 cucchiai zucchero mezzo
bicchiere di aceto,
3 cipolle.
Preparazione:
Pulite le sarde a linguata, togliete loro cioè la testa e le lische, ma non le code.
Sciaquatele sotto l' acqua ed asciugatele.
Fate riscaldare 'l olio in una padella dal fondo largo.
Passate le sarde nella farina tipo 0 e mettetele a friggere in padella
fate dorare sia da una parte che dall’altra e ponetele sul piatto.
Quando avrete terminato di friggere tutte le sarde abbassate il fuoco e fate soffriggere la cipolla affettata, coprite con un coperchio e mescolate di tanto in tanto. Come le cipolle si saranno appassite aggiungete l' aceto e lo zucchero e fate sfumare. Non appena la salsa si sarà ristretta un pò aggiungete le sarde e regolate di sale e pepe a piacimento. Servite le sarde sia calde che fredde. (tratto dal libro LA CUCINA SICILIANA TRA STORIA ED ANTICHE TRADIZIONI PERSE di Giovanna Romano)