ENNA - a ritmo normale la raccolta dei rifiuti Anche la periferia del capoluogo, in questi giorni, viene interessata dalla raccolta dei rifiuti solidi urbani da parte di Sicilia Ambiente, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi e della raccolta differenziata, e soprattutto è migliorata in maniera concreta la raccolta differenziata non solo nel capoluogo ma anche negli altri comuni della provincia a significare che la tranquillità economica degli operai ha avuto riflessi positivi nella gestione della raccolta dei rifiuti. Certo il contributo straordinario di 3 milioni di euro, arrivato dall’assessorato regionale alla famiglia, ha consentito di pagare le spettanze arretrate ai dipendenti della società, ha consentito di pagare i fornitori, di aggiustare gli autocompattatori guasti per cui si sono ricreate le condizioni per offrire alla collettività ennese un servizio di primo piano. Molte zone periferiche del capoluogo, che erano penalizzate dalla presenza di rifiuti solidi urbani per diversi mesi, sono state pulite e l’ultima in ordine di tempo è stata la contrada Santa Mariola, a pochi chilometri da Enna, dove i rifiuti erano sparsi lungo la sede stradale del vecchio relitto della 117 bis, ma anche nelle campagne circostanti con una situazione igienico-sanitaria penalizzante. L’intervento radicale effettuate ha consentito di ridare a tutto l’ambiente un aspetto decisamente valido. Sulla raccolta differenziata si è cominciato a dare puntualità nella raccolta del materiale speciale come carta, plastica e vetro, materiali questi che vanno inviati nei centri di stoccaggio per essere riutilizzati con effetti positivi di ritorno, che potrebbero essere incrementati se la collettività tutta collabora non solo alla selezione dei materiali, ma anche alla deposizione dei rifiuti nei cassonetti appositi, cosa che da diversi mesi non avveniva più. La percentuale di raccolta differenziata che era in provincia intorno al 7 per cento, negli ultimi mesi per problemi finanziari ed organizzativi, era scesa al 3 per cento, ora si spera di portarla in doppia cifra, perché effettuare una buona raccolta differenziata significa riuscire ad avere degli introiti, significa riuscire a far diminuire quelle tariffe che sono state l’oggetto della discordia in tutto il territorio provinciale. La situazione finanziaria rimane sempre difficile, nonostante i tanti appelli gli utenti continuano a disertare il pagamento delle bollette, ma è anche evidente che bisogna arrivare ad una soluzione che consenta di avere una certa tranquillità economica e con essa un servizio più efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini tutti, nessuno escluso REGALBUTO (EN) - polemiche per la chiusura Istituto S.Giuseppe Regalbuto. Non si placano le polemiche legate all'approvazione da parte della maggioranza del Consiglio Comunale di un parere favorevole nei confronti di un atto regionale che prevede la soppressione dell'Istituto San Giuseppe. Nonostante la decisione sia stata presa ormai un mese fa, l'argomento continua a suscitare dibattito all'interno delle stesse forze di maggioranza. A Regalbuto ancora una volta si registra una profonda divisione all'interno delle diverse anime di Forza Italia. Il Circolo delle Libertà “G.F. Ingrassia” ha inviato ai media un comunicato stampa nel quale si legge: “Ci dissociamo dalla decisione dell'Amministrazione Comunale e del Consiglio in relazione alla soppressione dell'Istituto Educativo “San Giuseppe”, prendendo le distanze anche dal gruppo consiliare del Popolo della Libertà (formato dai Consiglieri di Forza Italia Maria Carmela Romano e Croce Parisi). Riteniamo ingiustificata la soppressione dell'Istituto con la relativa acquisizione dei beni residui al patrimonio comunale, con la pretestuosa ed ingiustificata nota della Regione in merito allo stato di gestione e funzionamento dello stesso”. Il Circolo delle Libertà “G.F. Ingrassia” inoltre “condanna la decisione dei Consiglieri Comunali di maggioranza” che hanno votato parere favorevole, “perchè potrebbe portare alla scomparsa di un'istituzione da sempre al servizio della collettività, specie negli ultimi decenni impegnata nel sociale, divenendo punto di riferimento per tutti i giovani regalbutesi e non”. Il comunicato del Circolo “G.F. Ingrassia” si conclude con la richiesta di una revoca della delibera del Consiglio Comunale. VILLAROSA (EN)accoglie delegazione di Morlanwelz (Belgio)  Come gni anno, la tradizionale festa della Madonna della Catena, che ha il suo culmine l’8 settembre, è anche un momento di incontro e scambio interculturale con i cugini belgi di Morlanwelz. Ieri sera, nella splendida “Villa Lucrezia”, un gruppo di settanta cittadini di Morlanwelz, in gran parte villarosani emigrati in quella città, guidati dal sindaco Jacques Fauconier, dal vice sindaco Giuseppina Incannela e dall’ex assessore Jaen Malfroid, sono stati accolti ufficialmente e calorosamente dal sindaco Gabriele Zaffora, dal presidente del consiglio comunale Francesco Costanzo, dalla Giunta e dai consiglieri comunali e della circoscrizione di Villapriolo. Presente anche l’ex sindaco Franco Costanza, oggi consigliere provinciale, artefice nel 2002, con i 13 componenti del Comitato Jumellage di Morlanwelz, di questo intenso e fruttuoso rapporto di collaborazione che dura ormai da sei anni. “Abbiamo dei comuni interessi – ha detto il sindaco Zaffora nel discorso di benvenuto - dei comuni ricordi, una storia comune che vogliamo rivitalizzare anche con questi momenti di incontro. In questa occasione vogliamo discutere anche un piano di approfondimento e di confronto delle due realtà, che partendo dalla scuola toccherà poi la vita socio-economica, politica, culturale delle due comunità”. Da parte sua, il borgomastro di Morlanwelz, Fauconier, nel ringraziare per l’accoglienza festosa, ha sottolineato la “necessità di dare una sostanza a questo gemellaggio con azioni concrete che riguardino un progetto scuola a cui saranno interessati anche città della Polonia, della Romania e della Spagna”. Fouconier incontrerà anche il presidente della provincia, Pippo Monaco, volendo così contribuire a quel “processo d'integrazione, avvicinando i cittadini di territori anche molto distanti tra loro per far crescere il senso d'appartenenza all'Europa e favorire l'intensificazione di rapporti culturali, sociali, politici ed economici, oltre ad una comune azione di pace sociale”. Intanto, gia ieri sera gli ospiti sono entrati nel vivo delle manifestazioni organizzate per questo evento, partecipando ad una serata di musica, ovviamente con l’immancabile buffet.