Enna: verifica - trattative per crisi comunale  

Scivola a domani alle 19,30 la verifica della crisi comunale nel capoluogo ennese, dopo la consegna delle deleghe da parte degli assessori al sindaco Rino Agnello. In un primo momento la riunione era stata fissata per questa sera alle 19,30 presso la sala convegni della Casa dello Studente di Enna bassa, ma poi con grande rapidità c’è stato lo spostamento di 24 ore, probabilmente per richieste da parte di qualche rappresentante della deputazione ennese, che era nell’impossibilità di essere presente. Una riunione importante perché bisogna fare chiarezza in una situazione che sembra essere complicata, nel senso che in un primo momento si parlava di azzeramento della giunta comunale e in una fase successiva si è incominciato a valutare la possibilità di una riconferma, magari con qualche spostamento nelle deleghe. C’è molta attesa per la soluzione di questa crisi comunale, che, ormai, si trascina da diversi mesi e che ha sicuramente penalizzato l’attività amministrativa tenuto conto che c’è un’esigenza generale, quella di risolvere i tanti problemi che travagliano la città, e nel contempo c’è da valutare se effettivamente il Partito Democratico è disposto ad aprire ad una collaborazione con qualche partito di centro. Si sa benissimo che l’Udc ha mandato dei segnali concreti di collaborazione, addirittura con possibilità di entrare in giunta; si sa benissimo, che, nonostante le dichiarazioni del consigliere Aldo Tuminelli di Forza Italia, la componente Grimaldi vorrebbe appoggiare tutte le iniziative che riguardano la collettività ennese, per cui vi sono risvolti di carattere politico che vanno esaminati con grande attenzione. Ci sono meno di due anni per le prossime elezioni amministrative, c’è in città un’atmosfera di grande critica nei confronti dell’attuale amministrazione, nessuno escluso, per cui vi è la necessità di dare veramente un cambiamento di rotta perché l’alibi del dissesto finanziario non resiste più, e lo dimostra il fatto che l’amministrazione ha chiuso il bilancio 2007 con un avanzo di amministrazione di circa due milioni e 200 mila euro, ed addirittura si parla di un avanzo di circa 8 milioni di euro con l’avanzo del 2008, ma concretamente si è fatto poco o niente, molto spesso la risposta di sindaco ed assessori è la stessa: non ci sono soldi, sapendo concretamente di mentire. Le critiche sull’attività amministrativa arrivano da tutti i lati, ed è il cittadino comune che si lamenta, questo è un dato pericoloso, condiziona il futuro non solo dell’amministrazione attuale, ma anche del centrosinistra. Allora domani bisogna essere più realista del re, se necessario effettuare il cambiamento totale nella speranza che l’attività amministrativa cambi veramente rotta nel vero senso della parola. In un anno e mezzo si possono fare tante cose, il dissesto finanziario ha condizionato sicuramente, ma ora c’è da lavorare e lavorare bene. Tutti si devono ricordare che non ci sono più alibi ed i continui tentennamenti sono pericolosi.