Per Enna e la provincia, che vengono alimentati idricamente dalla diga Ancipa, da ieri mattina è arrivata la crisi idrica vera e propria.

 Infatti la Società Acquaenna, che gestisce l’erogazione dell’acqua in tutta la provincia, ha comunicato che, a causa della notevole riduzione della fornitura idrica da parte di Siciliacqua, a partire da ieri mattina la distribuzione idrica nel capoluogo ennese avverrà a giorni alterni, in due specifici turni. Il primo riguarderà Enna alta, che è stata alimentata ieri mattina per circa quattro ore, mentre oggi sarà il turno di Enna bassa, Pergusa e zona dello Spirito Santo e così via sino a quando non cambieranno le condizioni di approvvigionamento idrico, che, in questo periodo, sono molto precarie a causa della scarsa piovosità. Questo piano di riduzione nell’approvvigionamento idrico è stato causato dal fatto che la capacità dell’invaso Ancipa si è ridotta al di sotto dei cinque milioni di metri cubi di acqua. Per quanto riguarda il comune capoluogo la Società Siciliacque ha ridotto di circa il 20% la dotazione idrica assegnata per cui siamo a livelli molto bassi. Dalla diga Ancipa arrivano appena 44 litri di acqua al secondo, rispetto ai 56 litri della settimana scorsa, ai quali aggiungere i 13 litri che attualmente provengono dai pozzi di Bannata, Bannatella e Furma e con 57 litri di dotazione idrica, tutta la città non può essere alimentata, da qui la decisione della società AcquaEnna di erogare acqua a giorni alterni per evitare che la crisi idrica possa assumere toni più tragici. Il fatto che sono venute a mancare le precipitazioni atmosferiche ha praticamente condizionato tutto l’approvvigionamento idrico dei comuni delle province interessate, ma soprattutto quelli delle province di Enna e Caltanissetta, ed essendo il livello dell’acqua sceso in maniera considerevole, SiciliaAcque ha pensato di ridurre ulteriormente l’erogazione e riproporre un ulteriore piano di distribuzione che in particolar modo va a penalizzare il capoluogo ennese, che è costretto a sopravvivere, in un periodo in cui le temperatura sono alte, idricamente con 57 litri di acqua al secondo, praticamente con metà dotazione rispetto a quella normale, quindi con difficoltà idriche notevoli. Oggi a Palermo si svolgerà una riunione, a livello regionale, alla quale parteciperanno il presidente di AcquaEnna, dottor Michele Zappalà, e il responsabile del settore tecnico, ingegnere Alessandro Dottore. Una riunione che dovrà chiarire parecchie cose, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione dell’acqua dalla diga Ancipa, tenuto conto che su circa 648 litri al secondo, che escono dall’invaso di Troina, soltanto 230 litri di acqua vengono distribuiti per alimentare i comuni della provincia ennese, capoluogo compreso