Questo pomeriggio alle 19,30 nella sala riunioni della casa dello studente si riunisce il vertice del Partito Democratico per una valutazione della crisi comunale che da mesi coinvolge non solo il sindaco e la giunta comunale, ma anche il consiglio comunale, dove il presidente del consiglio, Giovanni Contino, è stato sfiduciato ufficialmente, con presentazione scritta e firmata da 15 consiglieri del PD. Sulla crisi della giunta è piombata come un fulmine a ciel sereno la notizia che il bilancio del 2007 si è chiuso con un avanzato di 2 milioni e 200 mila euro, dovuti a maggiori entrate del 2007, che però sono arrivate nel 2008, e che altri milioni di euro sono l’avanzo di amministrazione del 2008. Al di là del fatto che il cittadino comune sa leggere poco sul bilancio del comune, quindi non sa quello che l’amministrazione può utilizzare e quello che non può, lo fa andare in escandescenze il fatto che tanti problemi della città potevano essere risolti e non è stato fatto dietro l’alibi di un dissesto finanziario che esiste sicuramente, ma che di certo poteva consentire di fare tante cose, più di quelle che sono state fatte e che non hanno avuto effetti positivi sul giudizio dell’attuale giunta. Il sindaco Rino Agnello, che, in uno degli ultimi consigli comunali, ha dichiarato all’aula, che alla ripresa delle attività avrebbe sicuramente pensato ad una rimodulazione della giunta comunale, ora sembra che voglia tornare indietro, che voglia riconfermare gli stessi assessori che hanno operato sino a questo momento, provocando critiche non solo da parte dell’opposizione, ma anche all’interno dello stesso Partito Democratico. La riunione di questa sera ha, quindi, un’importanza notevole soprattutto se si saprà agire con chiarezza e sincerità , qualità queste che in politica non esistono, e se il bene della città viene anteposto a tutto, ma c’è da pensare che il rischio che corrono il Partito Democratico e l’amministrazione Agnello è grande, in quanto mancano appena sedici mesi alle elezioni amministrative ed in queste condizioni la sconfitta potrebbe essere un fatto assodato. Ognuna delle componenti deve assumersi le proprie responsabilità ed agire con fermezza per potere dare le risposte giuste ad una collettività che da tre anni aspetta risposte concrete