coinvolte anche scuole del nostro Comune. Mostriamo profondo stupore per il fatto che tale notizia la apprendiamo da un documento del 2° circolo didattico “S. Chiaraâ€, senza che gli organi istituzionali abbiano sentito il dovere di consultare l’Amministrazione comunaleâ€. Così il sindaco Rino Agnello a proposito dell’ipotesi del Piano di dimensionamento, che verrà illustrato dall’assessore regionale Antinoro ai Presidenti delle Province siciliane, martedì prossimo, 13 gennaio. Secondo questa ipotesi dovrebbe essere soppressa una istituzione scolastica con lo smembramento del Santa Chiara che verrebbe aggregata una parte alla scuola Media Garibaldi e l’altra alla media Pascoli. “È alquanto paradossale che un’operazione di tale portata verrebbe realizzata senza il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale, deputata per legge alla gestione del territorio†aggiunge il sindaco Agnello - Siamo assolutamente contrari ad ogni operazione di ridimensionamento delle istituzioni scolastiche che coinvolgerebbero le scuole comunali stante il fatto che l’orografia del territorio e le disposizioni normative consentono il mantenimento dello status quoâ€. Infatti, sia la legge regionale n. 6 del 2000 che il decreto assessoriale n. 1110 del 4.11.2008 prevedono delle deroghe al numero minimo di 500 alunni per il mantenimento dell’autonomia per i Comuni montani. In considerazione che lunedì prossimo, 12 gennaio, è stato indetto dal Presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, un incontro tra tutti gli assessori comunali della pubblica istruzione per discutere sul dimensionamento della rete scolastica nella provincia di Enna, il sindaco e l’Amministrazione tutta, ribadisce la propria posizione. “ Non si può prescindere dal coinvolgimento del Consiglio comunale, delle scuole interessate e di tutte le forze sociali del territorio, sulle scelte che interessano il Comune di Enna†– conclude il sindaco. (fonte vivienna)