che è il responsabile della sicurezza dell’intero ospedale per chiarire alcune situazioni. “Subito dopo i fatti di settembre, inaspettati ed imprevedibili, che hanno provocato dei danni ad alcune strutture del reparto radiologia – ha dichiarato Giuseppe Dibilio - questo Servizio fece dotare la Radiologia, sia la sezione tradizionale, che la TAC, di un sistema di allarme altamente sofisticato, fornendo il telecomando solo al metronotte in turno, con il compito di attivare e disattivare il sistema. Lo stesso sistema per ulteriore sicurezza è collegato con la centrale operativa dei Metronotte a Caltanissettaâ€. “Le notti in cui si sono verificati i due danneggiamenti (settembre e dicembre) - precisa Giuseppe Dibilio - il segnale d’allarme non è entrato in funzione, né è stato disattivato, per cui almeno in questi due casi il sabotaggio non è avvenuto di notte, tra l’altro non ci sono segni di effrazione alle porte di ingresso del reparto, così come costatato dagli inquirentiâ€. Allora le ipotesi sono due o il soggetto che ha provocato questo danno ha la capacità di diventare invisibile oppure la causa è da ricercare all’interno del reparto. “Nonostante ciò, questo Servizio di sicurezza – conclude Giuseppe Di Bilio - sta chiedendo tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente per poter implementare il servizio di videosorveglianza anche all’interno della Radiologia in modo da cercare di scoprire l’autore qualora dovessero verificarsi altri atti vandaliciâ€. (fonte vivienna)