In piazza Padre Pio nella palazzina “Giacomo Messina” nasce la piccola casa religiosa d’accoglienza a titolo gratuito. L’iniziativa è stata realizzata da don Pino Carà,

 docente di materie letterarie in pensione ed attualmente impegnato con molta solerzia nel campo delle comunicazioni sociale, come giornalista. “L’iniziativa è nata - dichiara don Pino - perché nei piccoli centri manca una casa del clero e quindi i sacerdoti vivono da soli ed ognuno per conto proprio deve provvedere agli impegni personali ed agli impegni pastorali; in questo modo la vita del sacerdote viene notevolmente stressata; quindi si vuole realizzare una vita comunitaria libera pastoralmente valida. Un’esperienza del genere l’ho fatta con monsignor Cravotta nei primi anni del mio sacerdozio a Barrafranca ed è stata molto entusiasmante. Io intendo mettere a disposizione l’alloggio ed il vitto gratuito ed eventualmente provvederò anche per i problemi della pulizia della biancheria”. “Il sacerdote nella comunità – è dimenticato da tutti; quando ha bisogno e si trova ad affrontare situazione difficili, deve provvedere tramite qualche affettuoso parente ed amico. A Pietraperzia ci sono sei sacerdote ed ognuno vive da solo nella propria casa facendo molti sacrifici. Molti anni addietro si iniziò a costruire una casa del clero, dove furono spesi circa 400 mila euro, ma allo stato attuale si è in una situazione di stallo; quindi ho pensato che in modo immediato si poteva fare qualcosa di concreto. Non ci sono pastoie burocratiche perché ogni ospita gode della completa libertà. Affidiamo questa iniziativa alla Madonna della Cava, a San Pio ed a San Rocco, nostri protettori perché il clero possa avere più tempo per una pastorale comunitaria di servizio . Ci auguriamo che il nuovo vicario foraneo ci sostenga in questa iniziativa. Tecnicamente per la realizzazione di questa iniziativa ho trovato disponibilità nei miei nipoti l’ingegner Francesca Calì e l’architetto Giuseppe Paolino”. “Entro una ventina di giorni – conclude don Carà - sarà tutto definito ed allora inviterò il vicario generale monsignor Giovanni Bongiovanni per la benedizione della casa. Per questa iniziativa avremo la presenza del sindaco Caterina Bevilacqua e dei suoi collaboratori. Il nostro motto sarà fare tutto per amore”. .(fonte vivienna)